
Non potevo dire di non sapere dov'ero. Ero là con te, in quel fazzoletto verde, dietro solo cemento. Ti amavo, ti amavo così tanto da permetterti di farmi del male, di scavarmi l'anima con angoscia e dolore, come se veramente ci tenessi a te. Bramavo le tue labbra, imploravo il tuo perdono e piangevo all'ombra di quell'albero. Perché mi hai fatto soffrire così tanto? Nella realtà non l'avresti fatto, non ti saresti permesso di farlo. Eppure in quel sogno dannatamente vero, mi hai ferito trafiggendomi così prepotentemente con il tuo rancore che al mio risveglio mi sembrava di sanguinare dal cuore.