
Stasera scatta l'operazione "valigia". E' un'operazione estremamente impegnativa, direi quasi delicata perche' come ogni donna davanti ad un trolley aperto mi lascio assalire da dubbi, indecisione e quel pizzico di vanita' femminile che impone di essere perfette anche a zonzo in una citta' d'arte sotto al solleone. Il problema maggiore resta comunque quello delle scarpe: non sono mai abbastanza e devono essere idonee a soddisfare ogni situazione atmosferica e ogni abbinamento di colore. Per non sbagliare a volte inizio proprio dalle calzature per proseguire gradualmente con tutto il resto fino ad accorgermi che una valigia non basta. Stavolta chi viaggia con me ha imposto peso e volume dei bagagli e, dopo qualche piccolo grugnito soffocato fra me e me, ho promesso di contenermi. Non sara' facile ma ci provero'. Intanto e' gia' un traguardo insperato essere giunta alle vacanze incolume dopo le ultime settimane faticose e, diciamolo pure, dense di "sfiga". Malesseri, pressione bassa, appuntamenti importanti in ufficio, budget da raggiungere, nervosismo e non ultimo, un piccolo incidente automobilistico. Proprio a causa di una sorta di mancamento dovuto ad un calo di pressione ed al caldo, sono andata a sbattere nell'unico palo nel parcheggio semideserto del supermercato. Fortunatamente non mi sono fatta nulla ma ho ammaccato vistosamente l'auto. Mi sono spaventata e per tutta la sera ho continuato a tremare per lo spavento. Ora il profumo di una settimana di vacanza sta cancellando ogni negativita' e gia' assaporo il primo scampolo di ferie. Prima pero' devo affrontare una missione impossibile: far entrare una miriade di abiti, scarpe ed accessori in valigia.......