ma senza l’imponenza di truppe
schierate per la parata
senza l’esuberanza di prime donne in scenapiuttosto con l’anonima presenza
di ballerine di seconda fila.
Il mio cuore è in disordine. Me ne accorgo dai capelli troppo pettinati dall’odore di pioggia di certe giornate dai miei quaderni zeppi di appunti minuti di storie incomplete, di personaggi solo abbozzati di trame talmente esili che basta tirare un filo per sfilare tutto il tappeto per dover ricominciare tutto da capo. Il mio cuore barcolla come certi ubriachi all’alba. Avanza scalzo per strade deserte e degli ubriachi ha la stessa rabbiosa sbornia lo stesso passo incerto. Ritorna a piedi da una festa in cui è stato una fugace regina clandestina, ma forse non se lo ricorderà domani quando farà colazione con un’aspirina. Il mio cuore è uno sciuscià.Per un nichel vi strofinerà per bene l’anima
fino a farla luccicare
fino a farvi specchiare dentro il suo sorriso grato.Mentre il suo di cuore
ha il viso sporco di lucido per scarpe
le unghie nere
e troppe toppe
a riempire i buchi della sua fame.