Dedicata

14 febbraio 2008 ore 17:01 segnala
Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni
che, perduti nel tempo, c'incontrammo,
alla nostra incresciosa intimità.
Ci siamo sempre lasciati
senza salutarci,
con pentimenti e scuse da lontano.
Ci siamo rispettati al passo,
bestie caute,
cacciatori affinati,
a sostenere faticosamente
la nostra parte di estranei.
Ritrosie disperanti,
paure vertiginose e insormontabili,
dicevano, nelle nostre confidenze,
il contatto evitato e il vano incanto.
Qualcosa ci è sempre rimasto,
amaro vanto,
di non aver ceduto ai nostri abbandoni,
qualcosa ci è sempre mancato.

 

(V.Cardarelli)

 

 

In un giorno che è come tutti gli altri in attesa che non lo sia più. In un giorno che solo un altro modo di vendere peluche e cioccolato. Eviterò di scivolare nella banalità della rima cuore e amore, tuttavia lascio una canzone bellissima, la lascio per chi mi vuole bene, per chi si preoccupa per me, per chi ha cura dei miei giorni e dei miei sorrisi, per chi mi chiede come stai? E ascolta davvero la risposta. Per chi qualche volta si addormenta pensandomi, per chi aspetta che io sia pronta, per chi cerca di capire i geroglifici del mio cuore irrequieto, per chi non ha paura di dirmi cosa vuole.

 

Ludovico Einaudi - i giorni dispari -

 

Anche se S.Valentino è pari...ma io sono controcorrente sempre8-)

8827920
Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni che, perduti nel tempo, c'incontrammo, alla nostra incresciosa intimità. Ci siamo sempre lasciati senza salutarci, con pentimenti e scuse da lontano. Ci siamo rispettati al passo, bestie caute, cacciatori affinati, a sostenere faticosamente la nostra parte di...
Post
14/02/2008 17:01:59
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote

Commenti

  1. Tremalnaik 14 febbraio 2008 ore 18:14
    non la vedo così. Per me è differente. "In un giorno che è come tutti gli altri in attesa che non lo sia più. In un giorno che solo un altro modo di vendere peluche e cioccolato. Eviterò di scivolare nella banalità della rima cuore e amore, tuttavia lascio una canzone bellissima, la lascio per chi mi vuole bene, per chi si preoccupa per me, per chi ha cura dei miei giorni e dei miei sorrisi, per chi mi chiede come stai? E ascolta davvero la risposta. Per chi qualche volta si addormenta pensandomi, per chi aspetta che io sia pronta, per chi cerca di capire i geroglifici del mio cuore irrequieto, per chi non ha paura di dirmi cosa vuole." Rivolgerei al prossimo gli stessi pensieri che qui son rivolti ad ego.
  2. fearless1 14 febbraio 2008 ore 18:32
    s. valentino è commercialità (fiori, regali, cenette intime, ecc.)e ipocrisia (pensimo a coloro che vanno a cena con la partner e hanno l'amante...) se uno ama, ama ogni giorno della propria vita senza bisogno di feste o di antifeste o di andare dietro la corrente o controcorente... ma quello che scrivo è solo un altro po' di banalità cheannega in un mondo che finge di voler fuggire!
  3. fungirl79 14 febbraio 2008 ore 20:38
    buon S. Valentino 0:-)
  4. ZucchettoMau 14 febbraio 2008 ore 21:05
    San Valentino Moon. Un giorno pari. Un giorno come gli altri. Un giorno in cui la rima cuore amore è la cosa meno banale che si possa pensare. Perchè per essere "alternativi", oggi, basta avere pensieri banali. Io amo la banalità. E' la cosa più sincera che mi resta... ;-)
  5. lamadiluna 14 febbraio 2008 ore 21:33
    ...mi sei mancato, ma stavolta dissento. Garbatamente è ovvio. Per essere alternativi oggi basta essere NORMALI non banali. Fidati...:-) un saluto mi fa piacere che hai ripreso a sgranchirti le dita sulla tastiera...;-) insomma ti ha davvero stufato così tanto il blogghe? Per fungirl..buon s.valentino a te e a tutti, io spero solo di sopravvivere con dignità,ma immagino già più o meno cosa mi aspetterà...
  6. lamadiluna 14 febbraio 2008 ore 22:04
    è solo per una persona.
  7. ZucchettoMau 14 febbraio 2008 ore 22:07
    ma sai che avevo scritto proprio "normali" come prima parola, e poi l'ho corretta? Nel mio lavoro la parola "normale" non significa niente. La soglia di normalità è spostata costantemente avanti ed indietro: è normale prostutirsi, accoltellare tua madre, imbottirti di psicofarmaci, tagliarti le braccia con una lametta, scappare di casa ogni santo giorno...e allora mi pareva di fare un torto alle tante persone che considero "normali" e che ri-tarano continuamente il mio concetto di "normalità". Così l'ho sostituita. Ma è una cosa che faccio come automatismo, uso rare volte la parola normale. Non so cosa significhi, sul serio. Non mi mancava il blog, no. Ma sono un nasrcista, e mi piace vedermi scritto su uno schermo, e sapere che altri mi leggono. Moon, sono uno stronzo come gli altri, that's all! ;-)
  8. lamadiluna 14 febbraio 2008 ore 22:16
    Te la do per buona, perchè nella vita mi è capitata di rimanere delusa da persone che stimavo, diciamo che almeno sei un stronzo simpatico Mau...;-) e auto consapevole... ti pare poco ? Un bacio
  9. IberideRossa 15 febbraio 2008 ore 15:13
    ....questa musica racchiude tutti i toni della vita, è soave, intensa, incostante,penetrante,dolce,fantastica... è un delicato depurante per l'anima. Mentre l'ascoltavo il mio cuore non si sentiva solo e sorrideva beatamente. Un dolce sorriso per te.
  10. manueladi 19 febbraio 2008 ore 16:33
    trovo sempre interessante tutto quello che hai da dire e non lo trovo mai banale...cosa che per chi a volte commenta risulta un pò difficile!!! :gun :gun :gun
  11. matnet 26 febbraio 2008 ore 01:07
    Mio Dio che note....

Scrivi commento

Fai la login per commentare

Accedi al sito per lasciare un commento a questo post.