Commenti

1. Mau.P 30 ottobre 2007 ore 15:19

   Essere, Yang, Ric, Bubu, padrone, salato, tanga, messicano, montagna, Beep Beep, Pacino, Beatles, destra, De Gregori, spaghetti, cinema, Totti, restare, poesia, vivere... Ed ora che ho scelto mi sembra non sia cambiato nulla. Ed ora che ho scelto mi accorgo che è stato solo un esercizio teorico. Come indossare la cravatta o portare la camicia col primo bottone aperto: ciò che sono resta. Ciò che sono e che sarò è altrettanto ignoto.
2. DrPan 30 ottobre 2007 ore 15:21

   Per essere più precisi: boccia di nutella, essere, ying, Ric, Bubu, padrone, dolce, perizoma, messicano, mare, willy, De Niro, Beatles, sinistra, Guccini, spaghetti, cinema, Totti, essere, partire, poesia..ma soprattutto VIVERE ! Cià Ale ;)
3. chiaraoscura 30 ottobre 2007 ore 15:53

   ... io non scelgo Luna... troppo difficile! :hihi
4. 
   lamadiluna 30 ottobre 2007 ore 15:56

   ...Mau mi sei mancato. :-))) Non cambia mai nulla di eclatante o di particolarmente visibile, ma l'esistenza è questo mucchietto di piccole scelte che si accatastano e ciò che sei e che resti dipende anche dal fatto che porti sbottonato il primo bottone della camicia, fa parte di come sei.;-) Dr. Pan te mi sei sempre più simpatico ( per l'elenco di scelte fatto) forse solo sul pupone desisto...ciao a entrambi.
5. IberideRossa 30 ottobre 2007 ore 16:38

   Una vera scelta si calcola dalla differenza tra la forza dell'istinto ed il valore della ragione. Quando s'intromette anche il cuore, non c'è più una scelta da fare ma soltanto una forza cosciente da seguire. La scelta è un'illusione che fà parte della mente dell'uomo.
6. anonim72 30 ottobre 2007 ore 18:41

   non c'è scelta da fare, no, c'è solo da seguire il cuore, che è molto più 'cosciente' di quanto possiamo immaginare. E ora, Lama, voglio divertirmi anche io a 'fare le scelte'! :-) NUtella, ESSERE, unpo' yin e un po' yang, nè ric nè gian, Yoghi, padrona, dolce, slip, cinese, mare, Willy, Pacino, Beatles, sinistra, De Gregori, spaghetti, cinema, Del Piero (forza juve!!!), partire per poter 'restare'bene, scrivere, VIVERE! Buona serata Lamadiluna :-)
7. ILREGOLATORE 30 ottobre 2007 ore 19:09

   Lamadiluna o Lamadiluna ? Lamadiluna !
8. 
   lamadiluna 30 ottobre 2007 ore 19:12

   Che piacere rivederti da queste parti, todo bien? Spero di sì, ti abbraccio. P.s. forza juve tutta la vita...:-)))
9. chiaraoscura 30 ottobre 2007 ore 19:14

   ... solo perchè non partecipo al giochino delle sceltre non mi saluti? ;-( Ora come ora, vorrei Nutella, De Niro come schiavo e un po' come padrone (ma in effetti va bene anche Al)... Al mare, e VIVERE! "Vorrei"... bada bene. Smack smack. :-)))
10. 
    lamadiluna 30 ottobre 2007 ore 19:19

    Potrei risponderti con una citazione troppo abusata che mi perseguita ogni volta che scarto un bacio perugina: che il cuore ha delle ragioni che la ragione ignora. Ma offenderei il tuo commento molto sottile e intelligente. Io penso che sia piuttosto facile credere di scegliere, più difficile è farlo veramente. Non sono mai stata molto brava con la matematica non credo che i sentimenti siano una contabilità nè che esistano formule esatte per calcolarli, se così fosse esisterebbero anche dimostrazioni matematiche che spiegherebbero il desiderio, la passione o l'amore. Credo che il cuore faccia rumore raramente e allora bisognerebbe davvero mettersi ad ascoltarlo, fare silenzio intorno, zittire la ragione qualche volta soltanto. un saluto :-)))
11. Ack13 30 ottobre 2007 ore 23:29

    non ricordo mai qual'è lo yin e quale lo yang... ad ogni modo... non so mica se il vero problema siano le scelte, non quelle su cui si ha la possibilità di ponderare, almeno. Gli eventi che più hanno cambiato la mia vita li ho sempre scelti in un "vidiri e svidiri", come dice Montalbano. Più che a una strada con tanti bivi, io la vita la paragonerei più ad una discesa nella neve non battuta. Devi decidere in un attimo per evitare gli alberi o i massi, devi essere pronto... servono riflessi e istinto (oltre al fisico bestiale)... e tanto culo. E siccome non possiamo che andare a valle, purtroppo scegliamo anche stando fermi lì a non fare una beneamata minchia (perdonatemi, quando leggo Camilleri parlo così per qualche settimana). Spesso non è questione di se e come e perché, ma di quando... serve tempo... ritmo, per riuscire a vibrare assieme a quello che ci travolge giorno per giorno. Avrei anche una metafora trigonometrica ma assumo che i vostri cabasisi ne abbiano abbastanza :-))) Luca
12. Durden 31 ottobre 2007 ore 00:55

    Michael Jackson o Mai Col Jackson?