I fili sono sottili
eppure uniti insieme creano trame,
ricami,legano, imbastiscono storie,
cuciono insieme pezzi di stoffa
o lembi di pelle.
I fili guariscono lasciando cicatrici
che impari a percorrere ogni notte con le dita
rinnovando ogni volta il ricordo di un dolore
come se fossero circuiti o
itinerari di sofferenza a cui cominci a dare del tu.
Altri invece sono invisibili
non puoi vederli
eppure li senti
eppure ti avvolgono
come una nebbia impalpabile,
come veli di seta sopra la schiena nuda.
Ero una mongolfiera prima di conoscerti
adatta al volo ma ancorata al terreno
da funi robuste che mi tenevano a mezz’aria.
Ero una mongolfiera che non apparteneva completamente
né alla terra né al cielo
una creatura ibrida
eternamente sospesa nel limbo della propria indecisione
tra la liquidità dell’aria che mi chiamava
e la certezza del suolo sotto i miei piedi stanchi.
Tu hai tagliato i fili
mi hai fatto volare in alto
senza darmi nessuna istruzione di volo
nessuna mappa
nessuna rotta
nessuna direzione precisa.
Hai detto solo seguimi
ed io l’ho fatto
e mi sono persa subito
perché non mi hai detto dove cercarti.
Ho scoperto che il cielo
è libertà, è infinito.
Ho scoperto che il cielo
è deserto di cobalto
che amplifica la solitudine.
E’ buffo essere una mongolfiera
capace di volare
e non avere nessun passeggero a bordo
FILI... (1)
31 dicembre 2007 ore 02:05 segnalaI fili sono sottili
eppure uniti insieme creano trame,
ricami,legano, imbastiscono storie,
cuciono insieme pezzi di stoffa
o lembi di pelle.
I fili guariscono lasciando cicatrici
che impari a percorrere ogni notte con le dita
rinnovando ogni volta il ricordo di un dolore
come se fossero circuiti o
itinerari di sofferenza a cui cominci a dare del tu.
Altri invece sono invisibili
non puoi vederli
eppure li senti
eppure ti avvolgono
come una nebbia impalpabile,
come veli di seta sopra la schiena nuda.
Ero una mongolfiera prima di conoscerti
adatta al volo ma ancorata al terreno
da funi robuste che mi tenevano a mezz’aria.
Ero una mongolfiera che non apparteneva completamente
né alla terra né al cielo
una creatura ibrida
eternamente sospesa nel limbo della propria indecisione
tra la liquidità dell’aria che mi chiamava
e la certezza del suolo sotto i miei piedi stanchi.
Tu hai tagliato i fili
mi hai fatto volare in alto
senza darmi nessuna istruzione di volo
nessuna mappa
nessuna rotta
nessuna direzione precisa.
Hai detto solo seguimi
ed io l’ho fatto
e mi sono persa subito
perché non mi hai detto dove cercarti.
Ho scoperto che il cielo
è libertà, è infinito.
Ho scoperto che il cielo
è deserto di cobalto
che amplifica la solitudine.
E’ buffo essere una mongolfiera
capace di volare
e non avere nessun passeggero a bordo
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I fili sono sottili
eppure uniti insieme creano trame,
ricami,legano, imbastiscono storie,
cuciono insieme pezzi di stoffa
o lembi di pelle.
I fili guariscono lasciando cicatrici
che impari a percorrere ogni notte con le dita
rinnovando ogni volta il ricordo di un dolore
come se fossero circuiti...
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31/12/2007 02:05:59
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Commenti
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Mr.Adelphi 31 dicembre 2007 ore 02:10
-
zefiro76 31 dicembre 2007 ore 02:34
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Lunamoon 31 dicembre 2007 ore 15:41
-
collirio2005 25 agosto 2008 ore 21:01
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