Commenti

1. 
   lamadiluna 05 febbraio 2008 ore 21:57

   ...dopo tanti giorni di silenzio ho scelto questa poesia, quindi parole non mie per ritornare e l'ho scelta per due ragioni completamente diverse. La prima è rispondere(ma farò un post a parte) a un certo Individuo che continua a vestirsi di nuovi nick e a cambiar pelle senza mai veramente mutare di un millimetro la sua natura. Ebbene al Poeta, al Filosofo, così pieno di sè da illudersi di lasciare il resto del mondo fuori dalla sua porta, dedico questi versi sperando che Pessoa lo illumini quanto non hanno saputo fare altre persone, sempre che il suo smisurato ego non consideri un "analfabeta" anche Pessoa, che tra parentesi credo non pubblicò nulla finchè era in vita ma tuttora lo leggono generazioni di persone. La seconda ragione per cui pubblico questi versi è perchè me li dedico. Sì sono miei ne ho bisogno. Non ho bisogno di filosofi, di falsi maestri, di mistici, di maitre à penser che girano con la Verità in tasca e l'Unità sotto il braccio. Ho bisogno di aprire la finestra, di vedere le cose e non fermarmi a immaginare come saranno dietro una finestra chiusa, dietro un vetro opaco.
2. casavianello 06 febbraio 2008 ore 00:37

   ben detto amica mia (il post a parte l'ho letto ed effettivamente per esserci andata così pesante lo sconosciuto (a me ovviamente) deve proprio aver esagerato considerato il tuo carattere poco avvezzo ad attacchi d'ira) mi sa che ho fatto un casino con le parentesi:-))) comunque i versi si commntano da soli e mi fa piacere che anche tu come me hai finalmente capito o meglio cominci a fare in modo che gli altri capiscano, che la vita la vuoi assaporare, gustare, vivere, e non guardare da lontano, come se la vita vissuta degli altri la avessi vissuta anche tu. che bello che sempre più spesso i nostri stati d'animo, nl bene e nel male, si incontrino a metà di una strada e poi decidano di continuare a camminare insieme o a separarsi per un momento per poi rincontrarsi (niente paura, non siamo lesbiche mie cari lettori, anche se sempre più convinte che saremmo stata una coppia perfetta). bella la foto. ed io sono andata alla mostra a berlinoooo:dito baci piccola stella
3. incoerence 06 febbraio 2008 ore 08:07

   il filosofo è quella persona che produce continuamente problemi che non risolverà mai, ma che sarà sempre loro amico. :-))) incoerence
4. Ack13 06 febbraio 2008 ore 15:55

   io purtroppo non riesco a fare a meno di pensare. Tuttavia vorrei spezzare una piccola lancia in mio favore. I pensieri ritagliati sulle finestre aperte, guardando fuori, sono piuttosto innocui... oserei dire un gioco, se la consapevolezza della loro limitatezza resta ben presente. Diversamente le finestre ritagliate sui propri pensieri, a prescindere che siano aperte o chiuse. Perché in questi casi della finestra aperta sentiremmo solo la brezza sulla nuca.
5. manueladi 07 febbraio 2008 ore 23:12

   lamamolota se non ti basta la tua lama ti presto anche la mia katana se passi da casa/blog, amica bella!!mi piace il tuo commento al post!e sono con te...anche se in fondo per certe persone amo citare qs frase di Woody 'non parlare con un idiota perchè gli altri non capiscono la differenza':dito opsss ma posso fare il segno del :dito opss l'ho rifatto:hihi:hihi:hihi si bell e mi piaci quello che scrivi e come lo scrivi...quasi quasi bisognerebbe farti incazzare più spesso...mi piace la guerriera che è in te!!! notte notte lamolota!!!! :gun :gun :gun
6. SBECKETT 12 febbraio 2008 ore 11:01

   ...il cielo è blu. Io non ho mai visto il cielo dello stesso colore.:ok Buona giornata, Sbeckett:-)