Ho regalato il mio gelato ad un barbone ieri
lo trovavo meno offensivo che offriglielo
lui in cambio mi ha prestato un sorriso tutto sdentato
devo ricordarmi di restituirglielo.
Mangiava il gelato e non la smetteva di ringraziarmi
per le ultime cucchiaiate
ha usato le dita
come fanno i bambini.
Ho pensato a come certe volte basti così poco a far felice qualcuno
e ho pensato che avevo molto da imparare da quel tizio a cui bastava un gelato per farlo sorridere.
Pioveva.
Nella pozzanghera a lato della strada
si specchiava capovolto
il riflesso ondeggiante delle due torri
come in un sogno.
Un riflesso fluttuante
un sorriso senza più denti
sapore di gelato sopra le dita appiccicose.
Mi sono sentita stupidamente grata a quell'uomo
per il suo sorriso.