mai aprire il vaso di pandora

05 gennaio 2007 ore 03:28 segnala
Ci stupirà anche stasera. Potrebbe farlo ogni sera in mille modi diversi attingendo dal suo inesauribile repertorio di istrione. Forse stasera sarà un clown innamorato della propria malinconia a intenerirci. Forse sarà l’abile giocoliere a stupirci. A tenerci sospesi per aria come birilli con tutta l’abilità delle sue mani da pianista. Ci farà roteare con eleganza perché non ci sfiori mai il dubbio di essere solo uno dei suoi troppi birilli. Utile al suo numero ma non indispensabile. Magari stasera sarà l’equilibrista stanco del numero che ripete come un copione ogni sera. Ma è un professionista del bilico e lì a tre metri di altezza la distrazione è un lusso che non ti puoi permettere. Perché fermarti e pensare è più pericoloso che continuare a camminare sul filo. Oppure potrebbe tenerci occhi e cuori all’insù col fiato spezzato dal triplo salto mortale del trapezista senza rete… Perché lo fa? E’ la sua natura? Forse è abituato a misurare la sua bravura soppesando gli applausi che riceve. Forse crede davvero che si debba necessariamente stupire per essere indelebile, speciale. Forse lo esalta esibirsi godere dell’entusiasmo degli altri dell’avidità di emozioni che legge nei loro occhi. Oppure è perché nessuno gli hai mai insegnato che lo ameremmo lo stesso anche quando toglie il trucco da clown anche se facesse goffamente cascare tutti i birilli e si mostrasse per un istante nudo,umano, finalmente fragile. Forse non lo sa davvero che potremmo fargli da rete di protezione e che l’equilibrista ogni tanto deve scendere dal filo per non disimparare a camminare in mezzo agli altri. Chissà se lo farebbe ancora se sapesse che lì seduto in mezzo agli altri c’è qualcuno che lo aspetta con tenace silenziosa attesa che quella persona testardamente continuerà ad aspettarlo anche molto tempo dopo la fine dello spettacolo anche quando i riflettori sono spenti e il circo tace e l’anonimo pubblico amante facile di qualche ora è già andato via con la soddisfazione breve del proprio appagamento che domani sarà solo ricordo breve stordimento. Se soloi capisse quanto rumore possono fare i pensieri se li ascolti E quanto amore possiedono certi sguardi muti. Se soltanto si accorgesse di me di me soltanto in mezzo a tutta quella folla di chiassosi paganti…..
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Ci stupirà anche stasera. Potrebbe farlo ogni sera in mille modi diversi attingendo dal suo inesauribile repertorio di istrione. Forse stasera sarà un clown innamorato della propria malinconia a intenerirci. Forse sarà l’abile giocoliere a stupirci. A tenerci sospesi per aria come birilli con...
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05/01/2007 03:28:10
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Commenti

  1. OdioLeIpocrisie 26 agosto 2007 ore 19:01
    Quante volte te l'ho detto che è un pezzo Importante, lama? Oggi te lo scrivo anche, dai. :-)) Così te ne ricordi. Oggi mi sento buono e ti faccio i complimenti scritti. Ma tanto lo sai che li leggo sempre i tuoi scritti, vero? *** Ciao, analfabeta! :-)))
  2. chiaraoscura 27 agosto 2007 ore 15:02
    ... forse sono diventata (o lo sono momentaneamente) troppo cinica per potere mai solo concepire di scriverlo io un pezzo del genere ( e lo farei comunque sicuramente diversamente da te), e proprio per questo lo trovo... emozionante, sognante, sentimentale... Bello e vero.

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