Dante Gabriele Rossetti
Lilith
C’è la promessa di una stanza buia
che mi accarezza tutte le notti c’è una canzone da qualche parte che aspetta di essere ascoltata in due perché da molto lontano ci cercava Ci sono dei respiri che devono intrecciarsi come le dita dei bambini quando si tengono per mano come fasci di vimini per lo stesso cesto come alleanze, come bugie. C’è un desiderio sottile come un filo e resistente come una lenza le tue parole sono l’amo luccicanti nell’acqua della tua trasparenza la tua bocca è l’esca difficile girarci intorno fingendo indifferenza. C’è un desiderio, il mio chiuso da giorni in una stanza buia mi aspetta con pazienza mi tiene buona e mansueta sa come scacciare le mie paure. Mi fa sua ogni notte mi cresce dentro come un figlio ogni giorno gli porto da mangiare, lo sfamo con i miei sogni con le fantasie con le mie storie con pezzi della mia carne perché io posso privarmene ma lui deve sopravvivermi. C’è una vasca da bagno tutta sola in una stanza non meglio definitache aspetta con invidia
di poter toccare
la mia pelle e la tua. Ci sono sigarette che non accenderò perché tu possa imparare il mio sapore e poi dappertutto ci sono fiori fiori che prima non c’erano lo giuro che prima non vedevo.