Fare elenchi di buoni propositi per il nuovo anno non è il mio forte, ho sempre paura di tradirli di non concluderli tutti, ma a mio modo so cosa voglio per questo nuovo anno e me lo dico, di solito sottovoce, ma ultimamente le eccezioni superano e sbaragliano le mie ferre regole...
Barca senza remi che si affida alla fortuna e all’incostanza delle correnti ai capricci del caso alle amnesie della volontà. Io che ho sempre bruciato io che ho sempre sfidato il vento in corse perse in partenza oggi ho solo voglia della tua pace sei rifugio nella neve alta riposo per occhi stanchi porto della mia nave malconcia hai i colori rassicuranti dell’autunno e i profumi intensi della primavera voglio mani che mi accarezzino i capelli e ammansiscano tutti i miei rissosi pensieri voglio silenzi intensi penombre di baci lievi voglio cure e argini per le mie aspre onde tienimi senza legarmi stempra i miei eccessi metti lacci alla mia irrequietezza sceglimi ogni giorno ogni giorno annaffiami con l’acqua essenziale delle tue parole. Sei sole che si fa strada tra l’intrico dei miei rami e delle foglie. Sei sole che non teme le mie ombre. Lasciami libera di appartenerti