Perfetto estraneo dici di sognarmi, ma tu sogni di una terra straniera. Non conosci le sue intricate strade, le spigolasità delle sue scogliere, su cui è così facile infrangersi. Non conosci la colorata confusione dei suoi giorni di festa,nè la velata malinconia che la avvolge la sera. Perfetto estraneo incontrato a metà strada di un lungo cammino le noste strade si incrociano casuali in direzioni ostinate e contrarie vanno seguendo rotte indecifrabili come faccio a dirti dove siamo? Perfetto estraneo di noi riconosciamo le stesse ferite entrambi siamo stati viandanti,randagi,esuli scacciati da una patria che ci apparteneva che sapeva di casa, di amore, di caldo, di vino. Perfetto estraneo non sono ancora pronta a solcare nuovi mari a cercare nuove brezze che mi riempiano le vele.Non sono pronta a partire inseguendo la promessa di un'isola nuova,avvincente,sconosciuta. Il mio cuore non mi appartiene ora forse sbagliando lo tengo legato ad un passato che non voglio spezzare. Questo filo è così sottile eppure così tenace da tenermi incatenata ad un'Itaca immaginaria a cui non so rinunciare. Perfetto sconosciuto perdona la durezza di queste parole quando da te mi vengono soltanto fiori e strali di sole,ma non ho voglia di raccontarti nessuna bugia. Perfetto estraneo ogni tanto mi strappi un sorriso e un pensiero involontari come la nostalgia ma questo non basta a fare di noi qualcosa.