Sarò zen un altro giorno....

23 ottobre 2008 ore 12:19 segnala
Ieri è stata una tipica giornata di ordinario stress. Malgrado i miei ritmi nobilmente borbonici oppongano ancora qualche flebile resistenza, i miei tempi personali si sono riaccelerati da quando sono a Bologna. E’ stata una di quelle giornate che ti vengono inviate come una prova zen di esercizio alla pazienza. Già dal mattino, mentre facevo colazione al bar, un simpatico vecchietto dietro di me faceva ad alta voce i suoi esercizi di respirazione, nel senso che dava fiato alle trombe giusto per ricordarsi che lo sapeva ancora fare. L’argomento era l’affaire Gelmini, una penosa operazione di tagli di spesa pubblica infiocchettata come una rivoluzionara “riforma” che solleverà le sorti della scuola. Il simpatico vecchietto stava facendo l’apologia della ministra con toni da processo di beatificazione e indottrinava tre o quattro clienti sulla bontà a cui tutto ciò porterà. Ok sono di parte, ok sono preoccupata per questi tagli e ok potevo continuare a fare colazione in santa pace e lasciarlo scorreggiare con la bocca, ma perché? Perché deve passare il messaggio che è sempre colpa degli insegnanti? Perché dobbiamo passare per quelli privilegiati perché hanno 3 mesi di ferie all’anno? Perché nessuno ricorda che i docenti italiani hanno in proporzione a tutti gli altri docenti europei più ore di lavoro e meno soldi nella busta paga. Perché mi devo sinteri dare dell’ignorante e dell’impreparata anche dall’ultimo vecchietto della terra? Morale della favola fanculo lo zen e gli ho risposto (nel modo più garbato possibile)  gli ho chiesto che tipo di filo diretto privilegiato avesse lui con la ministra per snocciolare dei contenuti di una riforma che ancora non sono stati messi nero su bianco. Pochi sanno infatti che camera e senato hanno votato blindandolo con la fiducia una legge che è un contenitore vuoto. Ci dice quanti tagli ci saranno in 3 anni ma non spende nemmeno un rigo per spiegarci:  CHI sorveglierà i bambini oltre l’orario di scuola (oggi di 40 ore settimanali per il tempo pieno e che dopo la riforma passerà a 30 al massimo) COSA faranno questi pargoli in quel tempo (attività didattica o li lasceranno pascolare e brucare felici nel prato finchè non tornano i genitori dal lavoro a riprenderseli? Sembra che le geniali menti del ministero stiano mettendo a punto una soluzione brillante…avete presente quelle mega gabbie morbide piene di pallette colorate che stanno appena entri all’ikea? Ecco ogni scuola ne verrà dotata sì da arricchire la propria offerta formativa con una bella targa commemorativa fuori che potrebbe citare: così le future generazioni si preparano alla palestra della vita…

Poi gli ho chiesto se veramente ritenesse il ritorno del grembiulino obbligatorio e i voti invece del giudizio una rivoluzione copernicana in fatto di educazione. Se in tempi non proprio felici come questo, dove l’economia va a puttane, le banche si fanno finanziare dagli Stati a causa dell’allegra politica di spesa priva di etica fin qui condotta,  siano davvero queste le priorità e le urgenze.

La verità è che secondo me questa “riforma” è perfetta e coerente col clima politico sociale e culturale che si respira da un po’ di anni (indipendentemente dal colore politico dei governi che si sono succeduti) a nessuno interessa formare coscienze civili, spiriti critici. Non si cerca di elevare la qualità educativa della scuola, anzi al contrario, l’obiettivo è massificare il più possibile gusti, desideri e coscienze. Io non devo educare nessuno, io devo prepararli a diventare obbedienti precari, elettori solerti, operai che creperanno in una fabbrica dove non ci sono criteri di sicurezza adeguati, o maesrti unici che li mettono in fila per uno con ordine e che gli insegnino a non farsi mai domande. Mai.

 

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Ieri è stata una tipica giornata di ordinario stress. Malgrado i miei ritmi nobilmente borbonici oppongano ancora qualche flebile resistenza, i miei tempi personali si sono riaccelerati da quando sono a Bologna. E’ stata una di quelle giornate che ti vengono inviate come una prova zen di esercizio...
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23/10/2008 12:19:59
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Commenti

  1. casavianello 24 ottobre 2008 ore 09:26

    ...punto devo solo augurarmi che tu ieri sera non abbia visto "annozero"... quel programma è deleterio e inconsapevolemente fa propaganda ai talebani!

    tra le tante puttanate che si sono permessi di dire ad un certo punto le mie orecchie hanno sentito queste parole, utilizzate per spiegare la meravigliosa idea di un leghista ovviamente (chi altri poteva avere un'illuminazione così geniale) di classi separate per i bambini extracomunitari che non conoscono la lingua italiana "discriminazione transitoria positiva".

    A questo punto ogni discorso che abbia un senso cade! Bisogna solo evitare di farsi domande, di chiedersi come cazzo è possibile essere arrivati ad un tale livello di idiozia (e qui prescindiamo dal colore politico perchè ahimè sia a destra che a sinistra troviamo solo degli idioti!). Beato chi ci riesce però...  

  2. robon66 24 ottobre 2008 ore 09:28
    ... nella tua intelligenza e quanta intelligenza nella tua amarezza.

    la verità è che la la scuola è adoperata oggi come uno straccio da usare come fune per un insensato tiro al dissenso.

    è chiaro che le disposizioni economiche, quelle imposte - o meglio giustificate dalle esigenze di bilancio dello stato - hanno scarso senso se sconnesse dal dispositivo di pratica attuazione che le dovrà accogliere.
    penso comunque che sarebbe irresponsabile calare una mannaia sulla scuola limitandosi a stringere la cinghia dei costi e non associando la minore disponibilità di risorse ad un serio meccanismo di razionalizzazione sia della spesa che delle procedure didattiche.
    per esprimere un giudizio compiuto, quindi, occorre conoscere l'altra parte dell'intervento, quello organizzativo e normativo, cioé il progetto compiuto di riforma. i due-tempi di questo intervento sono evidentemente legati alla necessità immediata di redigere la legge di bilancio per il prossimo anno, a cui farà, auspicabilmente, seguito la parte qualificante della riforma.


    trovo d'altra parte più che irresponsabile soffiare sul malcontento dei giovani, le energie più vere e vitali del paese, per creare difficoltà a chi governa, di qualunque colore sia. sarebbe sì sensato opporsi con proposte o controproposte. il facile populismo ci regalerà solo nuovi mostri. può dirlo chi, come me, sa cos'è stato il '68 e quali debolezze strutturali ha prodotto in italia. chi sta strattonando quello straccio ricordi che rischia davvero di strapparlo, però i tempi sono cambiati, l'intelligenza collettiva del paese oggi è capace di discernere chi lavora per costruire e chi per distruggere.


    detto questo, torna zen. non per subire, ma per costruire con la tua testa, che è davvero una bella testa.

  3. musicaribelle 27 ottobre 2008 ore 00:47
    negli ultimi 20/25 anni ci hanno tolto il lavoro sicuro creando i precari, hanno precarizzato tutto, compreso il mondo della scuola, classi che anno dopo anno troveranno docenti diversi precari che alla fine dell'anno scolastico non hanno 3 mesi di ferie, ma tre mesi di disoccupazione. Hanno dato il via libera alle banche, finanziarie e via discorrendo di vendere i propri immobili precedentemente usati a garanzia dei fondi apportati dai cittadini, banche che quindi hanno speculato in borsa, dove l'economia non esiste, è fittizia, è un grande superenalotto delle grandi ditte, ma che prima o poi metterà in ginocchio gi investitori e le stesse aziende ... giorno che aspetto con tanto ardore.    Ci hanno voluto far credere che il nemico è l'estracomunitario, ma senza di lui quest'Italia non potrebbe andare avanti, vogliono dividere i ragazzi nelle scuole cosi da migliorare l'integrazione ... si all'interno dei gruppi neonazisti però ... perchè se ti relazioni da piccolo con bimbi come te ma di colore diverso ti accorgi subito che non ci sono differenze, e per la guerra tra poveri e meglio che questi non si riconoscano uguali tra loro.   Intanto i soliti imprenditori (ricordate la catena che salva Alitalia?  quelli che hanno comprato coi soldi dello stato le autostrade?) continuano a speculare su tutto, i comuni senza soldi spennano i cittadini con le multe e le tasse comunali.  Strano infatti che un imprenditore sia presidente del consiglio dei ministri.

    Il 68 è un riferimento sbagliato, qui ci vuole o un 77 armi alla mano, o una bella periferia cittadina francese.  La bolla sta per scoppiare. Non illudetevi.

    Esercito nelle strade (inutile come i suoi mitra in mano), polizia nelle occupazioni per protesta delle università, loro sono già pronti perchè sanno dove si sta andando.
  4. Frizzantino 28 ottobre 2008 ore 09:59
    noi cosa facciamo???
    Veltroni ha la bell'idea di fare una megamanifestazione (che chissà quanto sarà costata), ma alla fine a cosa è servita? Tutti fanno polemica e tutti protestano, allora perchè non fare qualcosa di più?
    Pensate davvero che Berlusconi si intenerisca dopo la manifestazione del PD?Lui ha già detto chiaro e tondo che comanderà lui per i prossimi 5 anni.
    Allora NOI TUTTI siamo tante pecore che belano e basta!
    Al di là che dall'altre parte non mi sembra che ci sia nulla di meglio di quanto fin'ora si è visto, bisogna anche ricordare che il centro destra ha vinto le elezioni con una larga maggioranza di voti.
    E in pochi mesi già a protestare!!!!
    Protestano quello dell'Alitalia, protestano i giudici, protestano gli inseganti!!!
    Onestamente ne ho le palle piene di proteste.
    Sono convinto che se avesse vinto Veltroni ci sarebbero state le stesse proteste, proprio perchè siamo un popolo incontentabile, non va mai bene niente!!!
    Allora se alle persone non vanno bene ne i governi di centro sinistra ne quelli di centrodestra l'unica cosa da fare è imbracciare un bel fucile e fare quello che si chiama GOLPE.
    Così almeno andrà a governare chi si lamenta e chiuso!!
    Spero davvero che quelli che vanno in piazza non credano alle parole di Veltroni, che ha comprato l'appartamento a New York per la figlia....scusate lo sfogo...ma che schifo essere italiano!!!
  5. lamadiluna 28 ottobre 2008 ore 18:06
    Aver letto i vostri commenti, tutti molto pertinenti e attenti alla situazione attuale. Ho apprezzato l'ottima e disincantata analisi di Robon (cavolo sembrava di seguire la lezione di un Prof universitario...) sposo su tutta la linea la versione di Musica ribelle. C'è una brutta tensione in giro ma l'ombra del 77 e della p 38 li vedo lontani per il semplice fatto che chi impugnava quelle mani era una generazione fortemente imbevuta di ideologia e indottrinata a combatter eper la lotta di classe. Personalmente prevedo più un effetto banlieu parigino, perchè c'è tanta rabbia e tanto malcontento che non sanno bene come canalizzarsi, dove fuori uscire. La classe politic ache ci rappresenta è ridicola, vergognosa,privilegiata e impreparata sia alle aspettative che alla difficoltà dell'attuale situazione sociale. Con la politica, con gli slogan, con il populismo usa e getta non si pagano le bollette e non si arriva a fine mese. Questo noi pecoroni itaqliani lo abbiamo capito facendoci due conti in tasca a fine mese, chissà quei geni in parlamento quando lo capiranno e se davvero se lo domandano. Musica ribelle sogna il giorno in cui crolleranno le borse. IUo lo temo molto invece e non perchè non se lo meriterebbero (sarebbe l'anno zero del capitalismo un nuovo 29 da cui ripartire, ripulire i files formattare e ricominciare. Ma perchè l'economia planetaria è talmente globalizzata che la crisi ricadrebbe su ogni categoria sociale non solo sugli speculatori allegri, nè sugli imprenditori, nè sui banchieri...stranamente la roulette russa dell'economia tiene il suo unico colpo sempre puntato alla tempia del piccolo risparmiatore. Qui si rischia la bancarotta di Stato e lo stato quando c'è una patata bollente da maneggiare siamo noi, mentre per il resto dell'anno siamo solo quadrupedi ebeti messi a pecorella.... Detto questo,il mio era un sano sfogo e basta. Detesto la politica o meglio ciò che è diventata la politica. Il mio di sogno sarebbe vedere le urne disertate alle elezioni...un saluto a tutti
  6. robon66 30 ottobre 2008 ore 20:00
    --- ci hai azzeccato. te l'ho detto che sei fuori serie

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