Mi sveglio la mattina, le azioni coordinate come il balletto del Bolscoj, i minuti contati per fare colazione, mi riduco a guidare con la brioche in bocca, il verso che mi viene sempre più spesso in mente è quello di Guccini "nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento", torno a casa sfranta, mi spalmo sul letto, le ultime forze sono per infilarmi il pigiama e soprattutto non sogno neanche più...ecchecaxxxx Devo essere finita in un racconto di Asimov dove gli androidi hanno preso il posto degli umani.
Rivoglio il mio tempo, il piacere di una passeggiata a zonzo senza meta, stiracchiarmi nelle coperte la mattina e poter avere il privilegio di dire e oggi cosa faccio?
Decisamente sono tutti sintomi della terribile, famigerata sindrome del Bianconiglio...
E' tardi è tardi è tardi...
E' sempre tardi e a fine giornata non so dire dove è finito il mio tempo, fra le pieghe delle mie ingomranti cartacce o nella voce squillante della terribile Regina di Cuori.
UFFF PARTITO UFFICIALMENTE IL CONTO ALLA ROVESCIA PER LE VACANZE DI NATALE...MENO 12