Sometime i'm blue

28 agosto 2007 ore 10:48 segnala
Ci sono cose, lo so già

che non riuscirò più a fare

senza pensarti.

 

Come ascoltare le tue canzoni

come scegliere un libro da uno scaffale

come guardare una fotografia in bianco e nero

e ad ogni occasione chiedermi

se tu le ameresti

se a te piacerebbero.

 

Passerai

come passano i treni nella notte

come passa un acquazzone improvviso

come passano gli anni

goccia a goccia

eppure formano laghi.

 

Resterai

come restano certe ferite,

cicatrici sulla pancia tesa del tempo

 

Resterai

persistente

tenace

ingombrante

 

non riuscirò ad infilarti

in uno dei miei cassetti.

Non tu.

 

E sarai ricordo

sarai rimpianto

sarai nostalgia

un pensiero distratto

un rebus irrisolto

una partita lasciata all’ultima mano

perché la posta era troppo alta.

 

Sarai il fiore che non ho colto

e la rosa che mi punse col suo profumo

più che per le sue spine.

 

Sarai la vipera che mi ha morso

e l’antidoto che mi ha salvata.

 

Sarai il vino che stordisce

e mi ubriaca

senza darmi più gioia

 

Sarai milioni di cose

perché so costruire montagne

coi granelli che mi hai dato.

 

Sarai tu

come sempre

e non avrò più parole

per descriverti

perché tutte

te le ho già regalate.

8045382
Ci sono cose, lo so già che non riuscirò più a fare senza pensarti.   Come ascoltare le tue canzoni come scegliere un libro da uno scaffale come guardare una fotografia in bianco e nero e ad ogni occasione chiedermi se tu le ameresti se a te piacerebbero.   Passerai come passano i treni...
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28/08/2007 10:48:59
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Commenti

  1. gocciolinadirugiada 28 agosto 2007 ore 16:14
    Leggerti è un'emozione. Grazie :-)
  2. chiaraoscura 28 agosto 2007 ore 23:01
    ... posso riprendere a lavorare al pc... bello leggerti... sì, sempre un'emozione.
  3. Baja.Oklahoma 29 agosto 2007 ore 11:18
    ...
  4. Jean.mg 29 agosto 2007 ore 20:51
    "una partita lasciata all’ultima mano perché la posta era troppo alta." Splendido :-)
  5. Ack13 30 agosto 2007 ore 10:37
    Vero che ci sono pezzi di vita che restano incompiuti e che si depositano per sempre dentro di noi... vero è che resta sempre il dubbio di cosa sarebbe successo andando fino in fondo... come mi piacerebbe leggere una cosa simile scritta da un ottantenne in piena salute, e dedicata alla sua compagna, anche lei in piena salute, di settantotto anni. Questo non toglie nulla alla bellezza di quello che hai scritto... è solo la solita mia allergia alla poesia, che vivo a volte come un'istantanea di un momento intenso, cui però sfugge il senso del movimento delle cose, del tutto attorno.
  6. lamadiluna 30 agosto 2007 ore 11:23
    Forse è per questo che esiste la poesia, per fermare nel tempo un istante in particolare che ci ha posseduti o schiacciati o semplicemente accarezzati. E vero che alla poesia sfugge il senso del tempo, il fluire inevitabile e incontenibile delle cose, ma forse è questo il suo fascino, la sua funzione. La poesia è la carta moschicida dei ricordi e delle emozioni. E' l'argine improvvisato per fermare tutta quella emorragia di vita...soprattutto la poesia è il mio strumento preferito per esprimermi perchè mi somiglia ritrovo in lei la stessa dolcezza triste, la stessa appiccicosa malinconia che attraversa certe mie giornate. Mi piace sorridere e godere di una giornata di sole, ma quando sono da sola, in privato mi piace altrettanto ( se non di più) godere della mia malinconia, ferirmi con lei e farmi guarire da lei. E' un gioco stupido, un gioco da masochisti. Non posso giurarlo, ma conoscendomi, penso che la stessa poesia la scriverei anche ad ottanta anni...perchè mi piacerebbe invecchiare con una certa poesia oltre che con una certa saggezza. Grazie del commento Ack 13. Grazie a tutti gli altri, leggo sempre con attenzione i vostri commenti. Se quello che scrivo lo trovate veramente bello come dite è motivo di orgoglio per me perchè significa che sono riuscita a far filtrare fuori, a comunicare anche a qualcun'altro quello che provo io, quello che sento.
  7. luruiz 01 settembre 2007 ore 17:15
    tante emozioni leggendo poche parole ... ciao

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