C'era una parte di te che mi piaceva da impazzire e che non è mai stata intaccata dalla mia rabbia. Quando mi parlavi e mi spiegavi tutte le cose che non sapevo.
Non eri un uomo di tante parole quando si trattava di sentimenti ma quando ti chiedevo qualcosa che non sapevo tu ti illuminavi, ricordo quella conversazione sulle stelle e sull'universo, sui buchi neri e le teorie di quel mondo ad anni luce di distanza, sapevi così tanto che mi facevi vergognare.
Ad ogni mio perchè avevi una risposta pronta. Sembravo una di quelle odiose bambine nella fase delle domande. Ma io quella fase mai l'aveva avuta, dato che non volevo parlare con nessuno. Eri la persona che più sapeva del mio passato e forse per quello eri fin troppo dolce nei miei confronti.
Non eri sempre il mio uomo, eri anche simile ud una figura paterna, e qui vado nel cliché, che non ho mai avuto. Non mi davi solo amore, io non ero una donna da solo amore mi sarei presto annoiata solo di questo, a me erano mancati tanti altri sentimenti, e al contrario di aggrapparmi a qualunque uomo incontrassi pronto a dirmi parole dolci io cercavo molto di più.
Ero vuota e lo sarei stata sempre un po'.
Non che la cosa mi dispiacesse, non avrei mai potuto conoscere fino in fondo il piccolo dramma di essere lasciati e sentirsi una nullità, dato che avevo sofferto per cose ben più serie e soffrire per amore mi sembrava solo una conseguenza dell'innamorarsi.
Eri anche un amico. Soprattutto eri amico.
Eri l'amico con cui andare ad ingozzarmi di cibo, eri l'amico con cui ridere senza ritegno, con cui parlare di sesso che può sembrare strana quest'ultima affermazione ma avevo sempre parlato più di sesso con gli amici anziché gli uomini con cui lo facevo.
Eri l'amico che trovavo attraente. Questa era la base del mio rapporto con te, non l'amore ma l'amicizia.
Ovviamente diventavi anche l'amante, un ottimo amante, ed era molto più sensuale così, fare gli amici tutta la giornata e poi baciarci come se ci fossimo trattenuti tutto il giorno.
Eri tantissime cose, non il mio mondo, quello non lo saresti mai stato, ma un punto di riferimento sì, che detto da me, senza un porto, senza una destinazione, senza un futuro, era una delle più belle dichiarazioni che potessi farti.
