Ci stava un tempo, e nemmeno di tanto tempo fa, dove mi amavo di meno, dove ci credevo di più, dove se le storie d'amore non erano tormentate allora per me non era amore.
Piangevo tante volte ma con la mia amica e mai con il diretto interessato che mi aveva reso così triste o nervosa.
Che stupida.
Dicevo che era così, che era normale , che se non soffrivo un po' sarebbe significato che di quell'uomo non me ne sarebbe importato niente.
Solo che non stavo soffrendo un po'. Ma tanto.
Decisamente troppo per una persona.
E ora comprendo lo sguardo di lei , della mia amica, su di me, quello dove aveva già capito come sarebbe andata a finire ma non mi diceva nulla e mi ascoltava.
Erano storie dove se mi chiedevano se stavamo insieme io non sapevo rispondere.
Storie dove un giorno ero felice e l'altro triste.
Storie che se ricevevo un messaggio, allora ero contenta.
Non è così, non è così che va. O almeno non per una persona che si ama abbastanza.
Una persona che si ama abbastanza non è felice per una risposta ad un suo sms.
Per la persona che si ama, quello si chiama rispetto e deve essere preteso, ancor prima dell'amore.
La persona che si ama abbastanza, quella che sono ora, mette in chiaro fin da subito le cose, a costo di distruggere tutto.
Non aspetto più come prima, non dico “ ma magari / e se... “ non ci sono più.
A costo di apparire una dittatrice nei miei rapporti, io quella clemente non la faccio più.
Un tempo risparmiavo, rinunciavo a tantissime cose per raggiungere un uomo che da me, nella mia città non veniva mai, ma io dovevo prendere il treno per andare da lui.
Non era questa la donna che volevo diventare.
Sono quella che se non le va di muovere il culo, chiama, e si fa venire a prendere sotto casa.
Antipatica ? Probabilmente.
Ma fin quando dovrò metterci io due ore con i mezzi e lui una con la macchina, lui dovrà fare lo sforzo.
Solo così potrò vedere se ne verrà la pena di andargli incontro a metà strada.
Sono cambiata così tanto.
Anche nel sesso. Anche nel mio piacere, che se non avevo era colpa mia, così credevo.
Che donna patetica. Quando invece ora se potessi rivedere quegli uomini, che facevano leva sulla mia insicurezza direi che il problema non ero io, che io funziono benissimo, al contrario di loro.
Se avessi un risarcimento per ogni volta che non mi hanno fatto provare piacere, sarei ricca.
Arrogante, ben lo so.
Ma sono così, e così mi piaccio tanto.
La persona che si ama abbastanza non si racconta storielle, non giustifica, non lascia perdere, non fa finire tutto nel silenzio, chiama e chiede un minimo di sincerità, che se l'altro vuole lasciarla lei andrà avanti lo stesso.
Non aspetta. Non ha tempo per aspettare.
Non ama il silenzio e non soffre in silenzio, preferisce un bel punto.
La persona che si ama abbastanza, ama, ma non dimenticandosi di lei stessa.
Ora mi rendo conto che sono un po' più ardua da amare, ma almeno più nessuno potrà amarmi per finta.