UN POSTO NEL PASSATO

07 ottobre 2024 ore 20:08 segnala

UN POSTO NEL PASSATO.
Noi viviamo di ricordi , dove ogni emozione vissuta è rimasta li tra sogni e realtà, per tenere sempre accesa quella piccola luce della nostra anima .

Rimangono sempre nella nostra memoria i ricordi , vivono dentro di noi. Sono i nostri mattoni che ci son serviti, per la costruzione della nostra vita, e la loro identità ci danno un posto nel passato.

Altri mattoni si aggiungono anno per anno e fanno parte di noi .Sarebbe bello restare per sempre bambini, per ritirarsi in quel limbo ingenui di purezza dove si ritrova quel mondo bello e antico , che ci racconta di noi , ci fanno vivere per quegli attimi in un eterno presente , e il futuro vi passeggia sereno .

I bambini non costruiscono muri ne barriere, e ne si chiudono dietro a cancelli di ferro anzi il cancello è aperto e lo si deve attraversare, e oltre quel cancello si inizia ad arare il nostro percorso dove ogni nostra traccia parlerà di noi.

Molti sono quelli che varcando il cancello e abbracceranno la vita a secondo di quello che si è oggi . Più questo sentimento cresce dentro di noi e più ci purifichiamo, e solo attraverso lui si riscattano dolori (semmai ci saranno stati) che fanno da sentinella dentro di noi.

Senza i dolori non c’è storia,Sotto il suo soffio si sviluppano le anime. Il mondo va avanti e si cresce, e crescendo non si deve abbandonare quel lato puro e ingenuo di bambini . Non ha importa se a volte questo potrà essere anche doloroso.

Nessun essere umano può vantarsi di non aver mai conosciuto il dolore, le persone che non hanno mai sofferto non possono mai crescere né sapere chi sono. E'nel dolore che l'animo si forma e si apre a noi .

Il passato si deve ricongiungere dolcemente al presente, e su ogni mattone della nostra crescita dobbiamo scrivere solo la parola . Amore.
E se vogliamo essere amati, amiamo L'unica vera eredità che lasciamo al mondo è il nostro amore per la vita ,e attraverso lui...
TUTTO SARA' POSSIBILE .Lina Viglione

ADDIO GIOVINEZZA

27 settembre 2024 ore 18:29 segnala

ADDIO GIOVINEZZA
La giovinezza per Leopardi è l’età dell' inganno della mente ,è il periodo felice fatto di attese, e di speranze. I miraggi quindi per Leopardi sono necessari per arrivare alla felicità, senza di esse la passione e l'ardore non possono esistere. Questo compiacimento così generato,diventa però inutile, perché è costituito a svanire non appena si perde l’ingenuità propria della adolescenza e ci si ravvicina all’età adulta.

Che cosa è cambiato da allora in queste strade che noi continuiamo a percorrere, giorno dopo giorno, incessabilmente ? In apparenza,niente ,gli stessi alberi, le stesse strade , gli stessi giardini.

Camminiamo lungo queste strade che percorriamo da sempre e di cui conosciamo ogni giardino o ogni panchina; ma nulla è più come allora, come quando eravamo giovani , allora mi chiedo :ma che cosa è accaduto?

Non sono i grandi palazzi che si sono alzati e neppure la presenza di bambini di paesi lontani. Forse i fiori emanano profumi più lieve , o il vento che ansima più forte li disperde.E’ la persone ! le persone sono cambiate,non più disposte a sorridere a scambiare qualche parola anche fra estranei con ,bonomia senza cattiveria , per semplice simpatia.

Ora tutti hanno premura : gli occhi bassi, crucciato , non hanno tempo voglia per un ‘grazie’ se gli cedi il passo; anzi, ti esaminano con sospetto e sembrano chiedersi che vorrai da loro. Mah, niente ! Proprio niente . Ho pensato a quelle strade che ho percorso tanti anni fa, con tante amiche . Ma tutto è cambiato .
Mi guardo dentro di me e capisco che non tutti i mali vengono per nuocere. La mia Fede è cresciuta a dismisura nelle prove che ho superato nella vita e in quelle che sicuramente ancora dovrò superare.

Un cammino lungo con gli occhi aperti sulle cattiverie del Nemico della Vita. La mia giovinezza? ormai l'ho messa cassetto della memoria lei è lì. Tante volte la spolvero un po ,altre volte lascio che essa s'impolveri. E' la Vita che inquietabile e va avanti.

Non temo l'invecchiamento o di morire, capisco che sono attributi di ogni essere vivente. Ogni mattina mi sveglio felice, stringo fra le mie mani l'arcobaleno della Parola di Dio . Mi guardo allo specchio per qualche secondo e dico : Non son più tanto giovane , ma ho ancora la vita davanti a me .La mia passata giovinezza è con me tutti i giorni, mi sta accanto,mi guarda e ogni tanto mi sorride. Non la temo la vita essa è in me. Nel mio cuore, nella bimba che vive dentro di me , e nell'Amore che metto in tutte le cose.

Per questo non desidero altro di restare così come sono oggi.Un cammino senz'altro ancora edificabile , ma se potessi tornare indietro solo per abbracciare la mia giovinezza perderei tutto quello per il quale ho lottato fino ad oggi . Ho scavato, ho dilatato e allargato per aumentare ogni giorno la mia conoscenza.

Oggi il mio cammino è coperto di fiori, ci sono sempre le spine, quelle ci saranno sempre .Posso anche pungermi,ma so come lenire le mie ferite del passato .La cognizione di oggi e con i miei anni di oggi è troppo fondamentale . Nulla disconosco e nulla voglio ritrovare oggi quello che appartiene a ieri. Ma il domani lo costruisco giorno dopo giorno, anno dopo anno e mattone dopo mattone...
CON FEDE L'AMORE NEL CUORE . Lina Viglione .
c4c72686-5b75-44ca-a21b-a217069bfd5c
« immagine » ADDIO GIOVINEZZA La giovinezza per Leopardi è l’età dell' inganno della mente ,è il periodo felice fatto di attese, e di speranze. I miraggi quindi per Leopardi sono necessari per arrivare alla felicità, senza di esse la passione e l'ardore non possono esistere. Questo compiacimento ...
Post
27/09/2024 18:29:05
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    1
  • commenti
    comment
    Comment
    3

LINA LA SCRITTRICE

22 settembre 2024 ore 19:28 segnala

SOGNI RUBATI .
Da bambina volevo andare a scuola . Il mio più grande sogno era quello di saper leggere e scrivere perché volevo fare la maestra oppure diventare una scrittrice. Studiare mi piaceva molto, ma non avevo avuto l'audacia di lottare per rivendicare il mio diritto di andare a scuola. Iniziai a mettere nero su bianco solo in tarda età.

I miei scritti! Quante difficoltà ho incontrato nel realizzarli. Non crediate che sia stato facile. Li scrivevo e poi li cancellavo perché nel rileggerli mi apparivano come abbozzi confusi e indecifrabili. Ognuno di essi è un ricordo di quanta fatica mi sia costato imparare.

Sembrava quasi che la fatalità costringesse la mia mente a esprimere i suoi giudizi e le sue affermazioni. Scrivevo come se la penna pesasse quanto una perforatrice elettrica, "vibrante" per l'incertezza e il tremito delle mie mani. Infine, quel poco che so l'ho appreso da sola, da autodidatta.

Per questo non ho potuto assimilare bene né la coniugazione dei verbi, né la sintassi e l’ortografia. Quanto alla punteggiatura, ancora adesso non capisco dove vanno posti i punti, le virgole e gli altri segni per rendere migliori i pensieri che tento di esprimere .

Non conosco né storia né geografia. Di matematica non ne parliamo proprio! Eppure ho dovuto leggere e studiare nel grande libro della vita e assimilare tutto a mie spese.
In questo libro le virgole e i punti non erano quei bei simboli tracciati dalla penna come espressioni di bella scrittura, ma piuttosto competizioni quotidiane!

Ho camminato tra le pagine di quel grande libro raccogliendo il male, ma da questo ho capito cos’era il bene. Con insolenza ho rubato a questa vita un po’ di riconoscimento per me stessa.

Oggi so che nella grande enciclopedia della vita è scalfita anche la mia storia, una storia compilata giorno per giorno e, visto che la matematica non è il mio forte, non saprei proprio con la fantasia quanti siano i giorni di questa lotta vissuta.

È vero che con un po’ d'impegno avrei appreso tutte le basi che i libri di scuola possono dare. Ma a cosa mi sarebbero servite se la vita aveva per me prospetti diversi?
Questi piani ho cercato di realizzarli nei migliori dei modi. Se poi c'è stata un cambiamento di direzione un po’ sballata, non ha nessuna importanza : tanto solo io...
CONOSCO ME STESSA.Lina Viglione

IL GIOCO DELLA VITA

09 agosto 2024 ore 20:19 segnala

IL GIOCO DELLA VITA
La vita è un grande gioco,non è essenziale chi perde e come perde, chi vince e come come vince, fondamentale è giocare, sorridere,non andare in collera e trovare un intesa con tutti.

Non esaltiamoci nelle vittorie, e non deprimiamoci nelle disfatte , questo rende migliora di sicuro la nostra vita, ma in modo sicuro alla fine tutti perdiamo , e l'unica trionfatrice è la vita stessa che si riforma e ci rende migliori le nostre sconfitte.

Andiamo a fasi alterne, a volte puntiamo a vincere, altre volte dobbiamo prepararci a perdere anche quando vinciamo e perchè anche dalle competenze negative, quelle in cui ci danno dei perdenti' impariamo sempre qualcosa, di conseguenza acquisiamo maturità e buonsenso .

E' naturale che nei giorni meno positivi tendiamo ad accentuare di più la nostra sfortuna e provare invidia quelli 'vincenti'. Ma ciò non serve a niente ! Se è pur vero che la vita è una gara dove a volte siamo in testa, o a volte addietro ,ma è pur vero che la vita è una corsa lunga, e alla fine è una gara solo con noi stessi.

Quando comprendiamo il vero valore di ciò che compone la nostra vita e della vita stessa , impariamo a stimare in maniera leale e intima ogni piccola cosa.
Desiderare oppure aspirare al meglio è incoraggiante , ciò che invece viene reputato un "peccato" l'irriconoscente alla vita.Ma per conseguire ciò che si desidera serve fare tanta strada nel sentiero della vita per poter ammettere di essere appagati.

Ma ogni individuo ,per sua natura è un essere sempre alla ricerca di qualcosa che lo renda saggio e soddisfatto di se .Una volta che è riuscito a arrivare a una precisata a meta va subito alla ricerca di un'altra perchè il conseguimento di quella antecedente non lo appaga più.

E sarà sempre così per tutta la vita, perchè per nostra natura ,gli esiti occorrono a migliorare e a migliorarsi...
MA SENZA ANDARE OLTRE. Lina Viglione

IL MIO UNIVERSO

25 luglio 2024 ore 21:20 segnala

IL MIO UNIVERSO
La vita è una partita, da giocare. Volendo fare un paragone, credo che questa partita somigli al gioco degli scacchi. Ho un po' da elogiare di questo gioco antico e nobile.

La sua nobiltà risiede tutta nella mente e in questo gioco non vince ne la furbizia ne il caso..non a caso viene definita- la pietra dell'intelligenza- vince sempre la persona più intelligente.

Gli avversari non possono nascondere nulla l'uno a l'altro, eppure, è il gioco più violento che esista, perchè la mente attenta e sveglia sa cogliere ogni mossa e ogni tranello dell'avversario.

Guardando questo gioco mi viene spontaneo pensare che somiglia molto alla vita, se non siamo attenti, se la nostra mente non sa ben valutare quello che ci circonda per noi ci sarà lo scacco matto.

Lo scacco matto del gioco si può sempre riparare con una rivincita, ma quando è la vita che ce lo da possiamo dire che realmente siamo perdenti?Non credo, credo che anche se la vita è una partita tutta da giocare, ma sul campo della vita nessuno di noi è ben preparato.

Su questo immenso campo molte sono le trappole, perchè molte sono le menti e come si sa ogni mente è un universo e non è possibile esplorarlo tutto.

Ma in questa impossibilità ho trovato la mia stacanovista dove ogni tanto mi ci appoggio, mi riposo e mi diletto a guardare la vita e i suoi controsensi.

Credo che alla mia età qualche pensiero positivo la mia mente lo nutre, se poi non è cosi non lo so, ma mi piace credere che la mia partita con la vita in parte l'abbia vinta.Se poi mi dovessi sbagliare, fa nulla tanto il sole...
DOMANI SORGERA' LO STESSO. Lina.Viglione
5dad70d8-8017-4661-94a0-1a87c7b46d50
« immagine » IL MIO UNIVERSO La vita è una partita, da giocare. Volendo fare un paragone, credo che questa partita somigli al gioco degli scacchi. Ho un po' di infarinatura di questo gioco antico e nobile. La sua nobiltà risiede tutta nella mente e in questo gioco non vince ne la furbizia ne il...
Post
25/07/2024 21:20:15
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    3
  • commenti
    comment
    Comment

OSSERVIAMO IL MONDO

22 luglio 2024 ore 20:16 segnala

OSSERVIAMO IL MONDO .
Siamo ambulanti alla ricerca di intense emozione, di sincerità che non esistono più. Ambulanti di valori volati via dove conosciamo il prezzo,ma di niente il valore.

I valori sono solo pietre .sono il rifiuto dell’uomo di accettare il mondo così com’è. La vita non è ingannevole , e ipocrisia, ma i sogni e le illusioni fanno parte della vita, sono la sostanza essenziali della realtà; sono la più alta e degna e nobile manifestazione della vita.

Nonostante tutto affrontiamo con serenità e con un sorriso i quesiti che si presentano nel nostro cammino cogliendo l'attimo favorevole e gustiamoci la vita e osservando il mondo con occhi nuovi, colorando le nostre giornate con una visione più rosea .Il colore è un mezzo per esercitare un potere diretto sull’Anima. Il colore è il pulsante .

Scrive un saggio: L’occhio è la mazzuola . L’Anima è un piano con molte corde. L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a scoccare .
Dio ne ha fatto di tutti i colori...
MA NON IL GRIGIO DEL BUON SENSO . Lina Viglione .

IL NOSTRO GIARDINO INTERIORE

09 luglio 2024 ore 21:41 segnala

L NOSTRO GIARDINO INTERIORE
Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La massima ambizione di un uomo dovrebbe essere quella di non impedire al fiore di profumare .

Se pensiamo di modificare il mondo in un giardino fiorito non è perché gradiamo gli uomini ma perché ci attirano i giardini ,lo bonifichiamo con molta amore poichè le piante e i fiori sono come i nostri progetti futuri :qualcuno non si espandano , altri sviluppano in quando meno c'è lo credevamo .

L'amore è ortaggio che cresce spontaneo , non è un erbocello da giardino. Le piante e i fiori sono come i nostri piani di lavoro , sono una forma di narrazione della propria vita . Alcuni fiori non si espandano , altri crescono inaspettatamente .La nostra vita inizia il giorno in cui iniziano a fiorire in nostro giardino .

Infatti Gesù amava i fiori e inventò il suolo.Gli generi umani amavano i fiori e inventarono la brocca . Impariamo ad istruirci ed essere delle persone attente in tutte le stagioni. Ogni unico giorno, il nostro giardino avrà qualche cosa di sorprendente da farci esaminare .

IL nostro cervello è un giardino, la nostra immaginazione sono i semi. Quando verrà il giorno del raccolto possono essere fiori o erbe infestanti, ma se noi nel seminare non ci mettiamo amore, possiamo anche macchiarci le mani , ma si pulisce la nostra mente e la nostra anima .

Ogni nostra lacrima rimuoverà la sete dell'anima al nostro il giardino , ed ogni notte di insonnia diverrà un' attesa dell'amore. Curiamo il nostro terreno per assicurarci che non tutto nella vita deve dare un vantaggio : un prato è un’amicizia vera che chiede in cambio solo un pò di attenzione e affetto.

Anche un orto ha la sua giusta precisa uguaglianza . Ci sono però certe estremità insicuri nei quali è complicato far nascere e crescere quello che noi inaliamo .
Le piante e i fiori sono come i nostri programmi futuri, certi non si incrementano , altri migliorano quando meno ce lo crediamo .Solo
L'AMORE PUO' FARE I MIRACOLI . Lina Viglione
41e98279-b53b-4bf2-b9a8-06cfd5f1d7b4
« immagine » L NOSTRO GIARDINO INTERIORE Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti. La massima ambizione di un uomo dovrebbe essere quella di non impedire al fiore di profumare . Se pensiamo di modificare il mondo in un giardino fiorito non è perché gradiamo gli...
Post
09/07/2024 21:41:54
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment

LE VITTORE DELLA VITA

11 giugno 2024 ore 20:45 segnala

SOGNI DI BAMBINA
E' faticoso spiegare a chi non fa un certo tragitto il nostro bambino interiore cos'è. Il nostro bambino interiore per chi ha patito nell'infanzia è alla base di tutti i nostri sentimenti,di tutte le nostre imprese ,si impadronisce della nostra vita, se solo non riusciamo a capire.

Io avevo chiuso in una taverna la mia bambina interiore, per non ascoltare i suoi bisogni, per non sentire la sua voglia di amare e di essere amata,e quindi tutto facevo purchè quello di amarla. Non le prestavo ascolto ,ho dovuto proteggermi con un distacco emotivo, cosi ho evitato di essere coinvolta per emotività ,perchè quella bambina che voleva amore aveva afferrato che ...

avere bisogno di qualcuno era davvero doloroso,e quindi allenandosi ,gelare le emozioni aveva la percezione di sentirsi come una persona forte e tenace,per non sentire dolore, chiusa in una taverna senza mai piangere . Il bambino interiore domina la nostra esistenza, e quindi va ascoltato .Va prestato ascolto e annoverato per far si che il proseguimento della sua ...
ESISTENZA SCORRA SERENA . Lina Viglione
*******************************
LA MORTE DI NONNA GIOVANNINA.
Di fronte alla morte di nonna Giovannina mi sentivo spezzare il cuore dal dolore,sentivo che la mia vita non sarebbe più stata la stessa di prima, mi aveva lasciata tra persone che io istintiva mente intuivo che mai mi avrebbero voluto bene quanto lei.

Posso dire che con la una morte terminò completa mente la mia infanzia ( avevo 9 anni) da quel momento incominciai a comportarmi da adulta. Se per lei io ero la sua nipote preferita, lei era per me tutto il mio mondo. Le mie giornate erano piene del suo amore. ai miei occhi coglievo ogni suo gesto , gesti che bene si armonizza vano con la gentilezza del suo animo.

La nonna morì com'era vissuta, silenziosa mente , una morte che si chiamava INFARTO. eppure il vicinato scuoteva la testa dicendo: Povera donna, ha visto che tutti i prigionieri di guerra sono tornati e suo figlio no! il dolore le ha spezzato il cuore.

Il mio amore di bambina si mortificava dal dolore ,pensando che forse il mio amore non era per lei tanto importante se poi era morta. La mia ragione di bambina non accettava il dolore di una madre, dicendo a me stessa:Nonna! perché sei morta? non ti bastava il mio amore per vivere?
I miei i pensieri amareggiavano il mio dolore: Ma oggi che sono madre e nonna capisco che i sentimenti possono essere diversi.

Il dolore di una madre che perde il figlio di solo venti due anni in guerra e non le viene restituito nemmeno il suo corpo, e sa che mai più lo rivedrà e il dolore di una madre il più terribile che solo la morte può dare riposo .
Quella morte che la tolse a me, voglio sperare che l'avrà riconci unta al suo amato figlio. e mi piace pensare che la ....

MIA NONNA OGGI VIVE FELICE IN UN MONDO CIRCONDATA DA TUTTI I SUOI FIGLI .
CIAO NONNA SEI SEMPRE NEL MIO CUORE .Tua nipote Lina.
**************************
LE VITTORIE DELLA VITA
Lottare non è essere dei grandi guerriglieri. Lottare è sostenere noi stessi e ai nostri sogni, lottare è coraggio, è forza d'animo .La vita la possiamo viverla scrivendola passo dopo passo, con fatica e continuità . Con mille rinunce e dispiaceri .

Le afflizioni fanno parte di essa e ci insegnano a provare piacere delle piccole gioie che arrivano. Diversamente siamo troppo presi a inseguire quelle grandi e infattibili, e si perdono di vista quelle piccole del nostro quotidiano .La maggior parte di noi non supererà i grandi premi della vita.

Non sarà mai un riccone, che andrà sulla luna, ne sarà eletto un leader ,ne vincera' il nobel. Ma possiamo goderci i piccoli piaceri della vita. Sono proprio quelle piccole cose che renderanno bella la nostra vita. Regalandoci emozioni che possono perdurare anche solo un attimo ...
MA SEMBRANO ETERNITA'. Lina Viglione .
******************
IL CAMMINO DELLA VITA .
Non cerchiamo di essere diversi da ciò che siamo , e non cerchiamo di essere diversi da ciò che vogliamo essere. La emancipazione personale è un diritto di tutti teniamolo ben presente nel nostro cammino!

Non inseguiamo ciò che non possiamo acciuffare , corriamo verso il nostro equo predefinito, e voliamo nell'eterno delle nuvole così che il sole possa ricaricarci nuovamente in modo da volare...
IN COMPAGNIA DEGLI ANGELI . Lina Viglione .
044dbddf-4790-4358-9a9b-e307293b2be7
« immagine » LE VITTORIE DELLA VITA Lottare non è essere dei grandi guerriglieri. Lottare è sostenere noi stessi e ai nostri sogni, lottare è coraggio, è forza d'animo .La vita la possiamo viverla scrivendola passo dopo passo, con fatica e continuità . Con mille rinunce e dispiaceri . Le affliz...
Post
11/06/2024 20:45:03
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    1
  • commenti
    comment
    Comment
    2

IL DONO DELLA VITA

03 giugno 2024 ore 17:59 segnala

IL DONO DELLA VITA .
Il Signore ci ha dato la possibilità di vivere una vita poi però sta a noi se renderla bella e irripetibile visto che Dio nella sua infinita bontà ci ha munito del "libero arbitrio" di conseguenza in grado di identificare tra il bene ed il male tra l'integro e il malavitoso , noi non necessitiamo di paragonare la nostra vita con altre presupposte vite.

Il signore ci ha dato questa vita per predisporci alla vita eterna dove noi possiamo trovare solo luce e non vedremo mai il tenebroso buio della notte, non avremo mai bisogno di bere e ne di mangiare e neppure dei soldi o di quant' altro.

Seconda natura se nella nostra vita passeggera avremmo tenuto conto dei precetti di Dio e riverire i suoi precetti e avremmo trascorso una vita, seppur con tanti errori, perché questo è umano nell'uomo mano, basta riconoscere i nostri errori e chiedere perdono.

Quindi non occorre avere più vite , ma vivere bene quella che abbiamo nella nostra onestà, nella nostra bontà aver imparato a volere bene il prossimo e verso Dio.Comunque, noi abbiamo una sola vita da vivere e se possiamo vivere come vogliamo facciamolo , se e quando possiamo cerchiamo sempre di inondare ...
OGNI MOMENTO DI VITA . Lina Viglione
***************************
UNA VITA TUTTA DA SCOPRIRE
La vita resta sempre una fantastica storia da raccontare , dove ciascuno scrive la sua parte, si inizia dalla nascita e finisce con la morte.

Nessuno viene messo da parte. Tutti finiremo col lasciare un segno incancellabile nella vita di qualcuno, alcuni lo lasciano nel cuore di tutta l’umanità per il loro apporto nella storia. Il segno che lasciamo non sempre è positivo ma lo lasciamo indipendentemente dalla nostra volontà.

Non si sceglie di nascere né quando, e eccezionalmente scegliamo come e quando lasciare questo mondo . Non scegliamo chi amare e da chi farci amare ma per tutto il resto abbiamo libero arbitrio, così dicono, e credo che in fondo sia proprio così.Se poi non arriviamo a capire il passato, capire il presente sarà infattibile, e andarcene senza capire nulla è un vero peccato.

Scrisse Schopenhauer, che il destino manipola le carte e noi le giochiamo. Ma si scordò però la cosa più vitale,le carte vengono manipolate in modo strano e non sempre in modo equo per tutti, così il libero arbitrio e le eventualità di scelta si limitano.

Se diciamo alle persone che non hanno avuto nulla dalla vita, che la vita è bella e fin troppo facile e fuori luogo, e dire che va vissuta a tutti i costi, è troppo facile e vacuo,e quindi ognuno deve fare della propria vita ciò che ritiene più giusto.

No! La vita non è affatto bella per tutti, per tanti è solo un grande dramma , ma una cosa valga per tutti: la vita è una sola e di certo il fascino che l’avvolgono meritano di essere identificati e capiti, e questa è l'unica possibilità che abbiamo per farlo.

Se la vita fosse davvero bella e basta, molti non prediligerebbero la morte. No! la vita è dura, e spesso poco generosa con molti e forse troppo con altri, ma non possiamo fare niente a se di mezzo c’e la signora fortuna, ma possiamo sempre sperare.

Non pensiamo che dobbiamo lottare e vivere a ogni costo, non sono così malvagia ma tentare potrebbe valere la pena. La vita è fatta di tanti misteri, miliardi di eventualità e scelte, cose da scoprire e vedere. Io auguro a tutti la facoltà di pensare e di trovare la ...
LA PROPRIA RAGIONE DI VITA . Lina Viglione .

DIFFONDIAMO L'AMORE NEL MONDO

01 giugno 2024 ore 19:29 segnala

DIFFONDERE L'AMORE NEL MONDO
Contrasti dei caratteri,-mancanza di dialogo,tutto questo porta allo scoraggiamento totale . A volte neppure la fede basta . La vita è colma di problemi, ti sommergono e non vedi piu' nessuna via di uscita.

Qualsiasi tipo di sofferenza nasce dalla mancanza di forza morale, la realtà non è permanente ,tutto cambia, anche noi cambiamo, nasciamo, cresciamo, moriamo, il non accettare questo costituisce un'illusione e porta all'attaccamento. alle cose, alle persone, alle situazioni ma soprattutto al nostro ego e si perde il contatto con la realtà ma soprattutto con se stessi .

Se ci viene a mancare una persona a noi cara anche se è una tragedia per la realtà non lo è , ovvero è la stessa stessa ma con una persona n meno, questa è la dura realtà . La Terra continuerà sempre a girare e gli altri a condurre la loro vita ugualmente come prima .

Una disgrazia porta ad una vertiginosa discesa in un tunnel cieco: una volta toccato il fondo diventa difficilissima la risalita. Gli sviluppi negativi per chi soffre di depressione, sono assolutamente imprevedibili.

Non abbiamo la possibilità di tornare indietro , camminiamo con la nostra speranza di continuare la nostra vita e non ci fermiamo con il nostro sconforto, che porta ad una vertiginosa discesa in un tunnel cieco: una volta toccato il fondo diventa difficile la risalita.

Il dolore è originato nella consapevolezza di essere solo di passaggio di tutto ciò che è umano. Niente resta così come è, la la vita, gli amori, sono tutte cose passeggere.

E l'uomo, nella sua frenesia di eternità , non c'è la fa a superare se stesso, senza pensare che l'unica speranza di immortalità è che la gran parte delle persone persegue senza di lui .Gesù tollera qualsiasi fallimento ma ripudia ....
I SCORAGGIAMENTI . Lina Viglione .