
Che tutto quel vissuto ha intasato la tua mente
Mi guardi e in te si fondono ricordi
Carnefice o salvatore
Vedo domandarti nei tuoi occhi
Da anni non ricordo la tua voce
E tu non ricordi il mio volto
Che strana malattia
Ti lascia la vita futura
Portandosi via quella passata
e la mente resta un contenitore vuoto
dove all’interno potrai mettere solo la paura
dell’ignoto che ti circonda
senza comprendere il dolore di chi ti ama
nel vedere la tua paura quando la sua mano
ti accarezza il viso cercando ancora di strapparti
un sorriso