
Eppure Dio c é
Tra le onde del mare
Tra le nuvole che imbiancano il blu del cielo
C è
Tra i sorrisi e le lacrime di questi ultimi
Che saranno sempre i primi per noi
Ci parla attraverso immagini
Che per chi sa ascoltare arrivano al cuore
Nella polvere calpestata da piedini scalzi
Ci tende manine sudicie di vita stentata
Nella pelle bagnata dall'acqua del mare
mista di sudore e lacrime
di un pescatore bruciato dal sole
Eppure Dio c è
Non chiedetemi perché
Non ho una fede tale per capire
Solo cuore per ascoltare
Spesso senza capire
Perché l'opulenza si nasconda nel nome di Dio
Quando Dio lo vedo e sento tra il nulla
Mi chiedo e Gli chiedo perché
E ripenso a quella drammatica frase
scritta su un muro di Auschwitz
"Se Dio esiste dovrà chiedere perdono"
Poi confuso dimentico tutto
E mi abbandono a quei sorrisi
Accarezzo quelle mani
Ed affoco le mie inquietudini
In un mare senza confini
Tra cielo e sabbia
Ed un vento che sa di sospiro.
