Si tratta di piccolissime cisti di cheratina chiamate così per la somiglianza con i granuli di miglio. Non sono altro che punti bianchi di consistenza rigida che si generano sulla superficie della cute. Essi, pur non essendo un rischio per la nostra salute, per qualcuno possono costituire un grosso fastidio estetico, soprattutto se presenti in elevate quantità.
Non c'è un'età prestabilita per la comparsa di essi, infatti, anche i neonati tendono ad avere la presenza di questi grani di miglio ma solitamente, per loro, essi regrediscono spontaneamente e in poche settimane.

Quali sono le cause della loro comparsa?
Un eccessivo uso di creme cosmetiche, un'eccessiva esposizione ai raggi UV, o un trucco troppo pesante e occlusivo potrebbero essere le principali cause.
Tra le possibili cause si può annoverare, inoltre, un processo riparativo dell’epidermide a seguito di una cicatrice.
Se nei neonati i grani di miglio non necessitano trattamenti, nell’adulto tendono a durare molto a lungo.
Come rimuoverli?
Per rimuovere l’antiestetica presenza può essere necessaria una piccola incisione, da farsi con un ago sterile (punta riscaldata col fuoco) e da tamponare con una garza imbevuta di disinfettante. Una volta bucato il grano con l’ago, si deve premere affinché esso si svuoti.
Se si vuole evitare questo procedimento (soprattutto nel caso in cui il granulo sia in punti pericolosi) si può tentare la via degli impacchi a caldo. Per due volte al giorno si deve preparare dell’acqua tiepida, con due cucchiai di bicarbonato e camomilla. Con tale infuso si deve tamponare la zona interessata dagli inestetismi. Si potrebbero in alternativa scegliere creme ad azione cheratolitica (esfoliante, sostituisce i tessuti danneggiati con nuova epidermide) contenenti acido glicolico o acido salicilico, ma tali prescrizioni è preferibile giungano per via medica.
N.B.L’acido retinoico può favorire il rinnovamento cellulare, quindi rende più veloce l’assorbimento dell’inestetismo, non va però applicato alle zone sensibili vicino agli occhi o su pelli delicate.
(L’estetista, il medico dermatologo e l’oculista sono le professionalità cui ci si può rivolgere per piccole operazioni di rimozione.)
Non c'è un'età prestabilita per la comparsa di essi, infatti, anche i neonati tendono ad avere la presenza di questi grani di miglio ma solitamente, per loro, essi regrediscono spontaneamente e in poche settimane.

Quali sono le cause della loro comparsa?
Un eccessivo uso di creme cosmetiche, un'eccessiva esposizione ai raggi UV, o un trucco troppo pesante e occlusivo potrebbero essere le principali cause.
Tra le possibili cause si può annoverare, inoltre, un processo riparativo dell’epidermide a seguito di una cicatrice.
Se nei neonati i grani di miglio non necessitano trattamenti, nell’adulto tendono a durare molto a lungo.
Come rimuoverli?
Per rimuovere l’antiestetica presenza può essere necessaria una piccola incisione, da farsi con un ago sterile (punta riscaldata col fuoco) e da tamponare con una garza imbevuta di disinfettante. Una volta bucato il grano con l’ago, si deve premere affinché esso si svuoti.
Se si vuole evitare questo procedimento (soprattutto nel caso in cui il granulo sia in punti pericolosi) si può tentare la via degli impacchi a caldo. Per due volte al giorno si deve preparare dell’acqua tiepida, con due cucchiai di bicarbonato e camomilla. Con tale infuso si deve tamponare la zona interessata dagli inestetismi. Si potrebbero in alternativa scegliere creme ad azione cheratolitica (esfoliante, sostituisce i tessuti danneggiati con nuova epidermide) contenenti acido glicolico o acido salicilico, ma tali prescrizioni è preferibile giungano per via medica.
N.B.L’acido retinoico può favorire il rinnovamento cellulare, quindi rende più veloce l’assorbimento dell’inestetismo, non va però applicato alle zone sensibili vicino agli occhi o su pelli delicate.
(L’estetista, il medico dermatologo e l’oculista sono le professionalità cui ci si può rivolgere per piccole operazioni di rimozione.)