La vita ......Un viaggio in salita.

19 giugno 2025 ore 20:12 segnala

C’è un dolore che deve fare un percorso,
il mio dolore nasce dal cuore,
dovrebbe morire nel cervello,
ma ho paura che non si un percorso ne facile,
ne tantomeno lineare.

Le perle di saggezza come diceva babbo mio
si devono dare con semplicità e si ricevono con difficoltà,
ho imparato che è verissimo, nella mia camminata
verso un percorso che non so, so solo che
l’universo è immenso ed io sono
granello di sabbia in quel mondo sconosciuto.

Il mio viaggio mi fa paura, ma so anche che
la paura fa parte dell’essere umano,
non la poi uccidere, la puoi solo gestire,
con razionalità ed intelligenza, quella che
vorrei non avere mai avuto nella mia vita,
sì perché un tontolone vive molto più sereno
e si accontenta di qualsiasi risposta gli danno
nelle cose che lo riguardano, per lui è sempre la verità.

Quante cose ho fatto nel mio viaggio,
tante di buone, qualcuna di sbagliata,
altre fallimentari, ma dagli anni della capacità del capire
l’ho sempre fatto con onestà, sincerità, e trasparenza
nelle cose che volevo avere per me,
conquistare il mio posto nella felicità del cuore,
non ci sono riuscito, mi sono illuso , ho sperato
che quella che voglio chiamare sfiga ,
ma so che non è sfiga, so che si chiama in un’altra maniera,
mi lasciasse in pace, perché io questo dono di vedere
un po’ prima di qualcun altro non lo volevo,
me lo sono ritrovato addosso, mi ha cambiato il corso della vita,
me l’ha resa sola, mi ha fatto credere che
qualche compagna di viaggio fosse il mio porto sicuro,
mentre invece era solo un attracco temporaneo
prima di ripartire per questo lungo viaggio.

Ora che il porto in cui attaccare la mia nave
per lasciarla demolire si sta avvicinando ,
io mi sento come una cosa incompiuta,
come qualcuno che non ha finito un suo percorso,
questo mi logora, questo mi fa star male
perché nella mia vita fino ad ora non ho mai lasciato
nulla di incompiuto, ho finito sempre quello che ho iniziato,
poi me ne sono andato, sarebbe una beffa,
una grande presa per il…… Se lassù si volesse che
io lasciassi qui la mia valigia perché qualcuno
la aprisse e scoprisse cosa contiene, cosa c’è
e diventasse una parte di me che rivive,
Che viene presa con sé.

In questi giorni ho un mare di tristezza,
ma la consapevolezza che nella vita
sono tanti i treni che passano,
ma mai nessuno è uguale a quello che hai già preso,
quando è passato e non l’hai afferrato non lo ritroverai più,
salirai su qualche altro, certo sì , ma non sarà mai quello
che hai lasciato andare, e per ritrovarne un altro
dovrai camminare, camminare, camminare
perché la vita è un percorso che ti fa stare
sempre in viaggio finché non arrivi
con la barca, con il Treno , con quello con cui
nella vita hai viaggiato, in secca, al terminal, al capolinea,
e ti fermi per sempre...............
questa è la forza e la debolezza della vita,
un viaggio in salita.....

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« immagine » C’è un dolore che deve fare un percorso, il mio dolore nasce dal cuore, dovrebbe morire nel cervello, ma ho paura che non si un percorso ne facile, ne tantomeno lineare. « video » Le perle di saggezza come diceva babbo mio si devono dare con semplicità e si ricevono con diffico...
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Mio Padre.

18 giugno 2025 ore 22:05 segnala


Mio padre è una figura imponente agli occhi miei,
non per altezza ma per spessore di uomo,
di esempio da seguire nel cammino
della vita che dovevo e devo fare.

Mio padre è stato una montagna irraggiungibile,
una vetta impossibile da scalare, troppo grande,
troppo tutto sino a 40 anni, per me che ragazzino
mi sentivo piccolo e una nullità, perché intorno a me
qualsiasi cosa succedeva di sbagliata alla fine
era sempre colpa mia, le due mie sorelle innocenti,
e come facevo a sostenere il contrario se.......
la maggiore era sempre perfetta e puntuale l’esempio
di donna di casa da seguire, la più piccola era la coccolina
di mamma quella che gli si perdonava tutto,
qualsiasi cosa faceva, ed io?

Io ero il figlio scavezzacollo per mia madre in primis,
(lo sono ancora) non parliamo delle mie sorelle,
per mio padre la convinzione che quanto raccontavano
era sempre la pura verità, cosa che non era proprio così,
Certo ero un ragazzo vivace, esuberante,
le mie marachelle le facevo, ma non erano sempre mie,
in famiglia quando le altre due sorelle la combinavano
sapevano bene come farla scaricare al sottoscritto,
quindi naturale che io avessi un senso di ribellione,
un senso di frustrazione, di voglia di spaccare tutto
di scappare di casa, via da un ambiente che non volevo.
Con gli anni le cose sono passate,
sono state viste da me in modo meno tagliente,
ma la concezione che io fossi sempre quello che fa i casini
per loro non era mai cambiata, io ero pazzo quando stavo
dentro la politica quella rivoluzionaria,
quella che ti fa rischiare la galera, ma quando io
lavoravo dentro al sindacato e servivo per risolvere i problemi
già a 25 anni allora si che ero necessario.....
ma di me fiducia non ne avevano se non per comodo,
praticamente com’è successo in tutta la mia vita
per le persone alle quali ho voluto bene,
mi sono state vicine, ora dico per comodo.

Non ho vergogna a dire che in un momento della mia vita
ho odiato mio padre, schifato mia madre,
tagliato i ponti per ben quattro anni con la famiglia, https://www.youtube.com/watch?v=XpYGgtrMTYs

perché pensavo che chi fa da sé fa per tre,
potrei continuare con chi non mi ama non mi merita,
e avanti così, poi però ci pensa la vita a farti capire
che la montagna o ti attrezzi e provi a scalarla o ti travolge,
quindi ho dovuto avendo una famiglia, una moglie e una figlia,
fare un passo indietro, un bagno di umiltà,
in un momento di grande difficoltà finanziaria e chiedere aiuto a papà,
a mamma ci fosse stata solo lei sicuramente non avrei avuto
la solidarietà, la comprensione, ma sopratutto l’aiuto materiale,
ma papà mi dimostrò che un genitore ama i propri figli
fino in fondo a prescindere da quello che combinano,
a prescindere da quello che sono, perché sono sangue del proprio sangue
ed io la lezione di vita la ho imparata.

Ora, caro papà, ti scrivo come se tu fossi qui,
come stessimo a parlare come quando
stavi seduto sulla poltrona con il tuo bastone,
dopo l’ictus, ed io mi accovacciavo ai tuoi piedi e
mi confidava con te, dei miei problemi, delle mie paure,
di come mi sentivo piccolo di fronte alla vita,
ma non potevo mostrare le mie fragilità,
tu mi accarezzavi il viso, mi guardavi negli occhi
e mi dicevi non avere paura Marco io sono qui con te
anche se non posso più fare molto ora che
sono inchiodato a questa sedia, ma ti posso consigliare,
ti posso aiutare a non sbagliare, perché tuo papà ti vuole bene
e poi mi mi davi un bacio sulla fronte, ecco quella era la montagna
dove avevo raggiunto la vetta e mi faceva meno paura,
era diventata più cara, più amica, quella montagna di mio padre,
mio padre era diventato il mio confidente, la mia certezza di sapere
che la sua saggezza mi avrebbe indirizzato verso le cose giuste,
verso i valori che nella vita fanno la differenza,https://www.youtube.com/watch?v=XpYGgtrMTYshttps://www.youtube.com/watch?v=XpYGgtrMTYshttps://www.youtube.com/watch?v=XpYGgtrMTYs
facendomi capire che Dio esiste, visto che lui
conosceva a memoria avendole lette ben tre volte
tutte le novene, ed io mi rifugiava nelle sue braccia,
nonostante avessi più di 40 anni ,
nonostante la malattia che aveva, come fosse lui l’uomo forte,
ed io la fragilità da difendere, perché tu caro papà
sei sempre stato dopo che ti sei ammalato
il mio punto di riferimento, la mia stella polare,
il faro che illumina la via.

Tu non hai mai saputo per mia scelta vincolante,
caro papà che tuo figlio ha barattato la sua carriera sindacale
per aiutarti in uno dei pochi momenti in cui anche tu
hai fatto una cazzata, grande cazzata,
perché mamma non ti ha aiutato, anzi ti ha spinto a farla,
ed io in silenzio per quella montagna che aveva bisogno di un paletto
non ho avuto esitazioni e ce l’ho messo,
sono stato lì accanto a te anche quando hai avuto l’ictus,
nell’ospedale giorno e notte, ed avevo già un tumore alla gola,
ho parlato con i dottori, ho cercato le soluzioni migliori
per farti ritornare a casa, la tua casa, per farti vivere quello che ti rimaneva ,
avevano detto che ti rimaneva forse un anno non di più,
ce l’hai fatta invece per ben 10 anni, e te lo avevo promesso,
Non ho potuto dirti la stessa cosa quando per un tumore al colon
hai voluto ritornare a casa tua e mi hai chiesto::
” Marco ce la faccio questa volta”?
Ed io con le lacrime agli occhi ti ho detto Papà non credo ,
ma ti porto a casa tua così puoi sentirti in famiglia e lo ho abbracciato.
Ma io sono rimasto quel figlio non affidabile per la famiglia,
Una madre e due sorelle che non avevano coraggio a starti vicino
e dirti ti accompagno io verso l’ultima fatica di questo viaggio Papà,
e sono stato sempre io quello che ti ha chiuso gli occhi per l’ultima volta,
ti ha asciugato le labbra da quel rigurgito prima di lasciare questa terra,
e pochi istanti prima della fine ti ho detto:
" Papà mio sei un guerriero, ma devi andare, ti stanno aspettando lassù,
La vedi la luce vero? Me lo sono abbracciato e stringendo a me
Quello che rimaneva di quell’uomo ,mio Padre,
lo ho baciato in fronte mentre smetteva di vivere .

Caro il mio papà rimarrai sempre nel mio cuore,
ti ho visto andare incontro alla luce e mi son sentito morire
Come stavi facendo tu , ma ho trovato la forza di dirti ciaoooo,
ora dopo tanti anni in cui ho custodito questi momenti
nel mio silenzio, finalmente mi mi sento pronto a parlarne,
posso lasciarmi andare e dirtelo, ora che mi guardi da lassù,
ora posso scriverlo ed esserne orgoglioso,
Si ne sono convinto ,come è grande il mio papà, nel mio cuore,
nella mia vita e nei miei ricordi.
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« video » Mio padre è una figura imponente agli occhi miei, non per altezza ma per spessore di uomo, di esempio da seguire nel cammino della vita che dovevo e devo fare. « immagine » Mio padre è stato una montagna irraggiungibile, una vetta impossibile da scalare, troppo grande, troppo tut...
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Razionalità e desideri.

17 giugno 2025 ore 22:21 segnala

Una delle tante sfide che ho affrontato
fin da quando ero giovane è stato riuscire
ad equilibrare razionalità e desideri.
Quando ero bambino, non riuscivo a trattenermi
e nel momento in cui desideravo qualche cosa
avrei voluto fosse già nelle mie mani,
non so se a voi sia mai successo quel desiderio compulsivo
per poter avere ciò che sogni, ciò che desideri,
quindi tutto quello che potevi fare per poterlo avere
prima di quanto ti era dovuto lo mettevi in campo,
portando allo sfinimento mamma e con un po’ più di timore papà,
ma la voglia era sempre più grande della paura anche di papà.
Sono passati gli anni, sono cresciuto e l’ho cominciato a capire,
i desideri il più delle volte rimangono tali
e la razionalità è uno degli elementi che ti protegge
da delusioni pazzesche, ma nonostante siano passati
tanti anni da quando ragazzino non sapevo trattenermi,
anche ora qualche volta purtroppo la razionalità la metti nel cassetto
e torni quel bambino che voleva tutto e subito.

I desideri sono pensieri legittimi che ti spingono a lavorare
per portare a casa quello a cui tieni e che non hai,
quando cominci a diventare adulto diventano obiettivi da raggiungere,
vengono pianificati, si lavora per poterli avere,
ma molte volte hanno perso quel sapore che avevano
quando li inseguivi da bambino.
Ora vorrei come lo vuole la mia figlia adottiva numero due,
che tutto si sistemasse, che il cammino che sto facendo
di buche e sassi finisse, come lo vorrebbe lei che ha
il suo percorso da fare, che i suoi casini si sistemassero subito,
come i miei, che io ritrovassi fino in fondo il mio equilibrio,
cosa che ancora non ho completato, che le giornate in cui
le cose non funzionano e ti senti a terra fossero sempre meno
e avessero sempre meno gli stessi motivi, ma so che non può essere
come quando volevi tutto e subito, sto lavorando perché l’obiettivo
che devo raggiungere lo riesca a portare a casa ,
la mia mente, il mio cuore vogliono serenità, perché è quello che cerco
e che inseguo, ritrovare pace e serenità vuol dire ritrovare me stesso,
Riprendere autostima dentro me stesso in maniera stabile,
in modo da poter dire che ho trovato
il punto di incontro tra razionalità e desideri.

Ho imparato che il tempo più scorre più diventa un gran dottore,
cura le ferite, cicatrizza quegli squarci dentro al cuore,
la forza sta nella convinzione che niente avviene per caso,
ed io sono consapevole che con o senza questo cammino ,il cammino
della vita debba andare avanti in ogni caso ,
della serie tutto vada come deve andare, ma spero sempre che
tutto intorno a me porti la serenità e perché no anche un po’ di felicità.

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« immagine » Una delle tante sfide che ho affrontato fin da quando ero giovane è stato riuscire ad equilibrare razionalità e desideri. Quando ero bambino, non riuscivo a trattenermi e nel momento in cui desideravo qualche cosa avrei voluto fosse già nelle mie mani, non so se a voi sia mai suc...
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La guerra una sconfitta per l’umanità.

16 giugno 2025 ore 21:25 segnala


Ho ascoltato e visto in questi giorni l’escalation della guerra
fra Israele e i palestinesi, con Hamas che non vuoi saperne
di cedere alle pressioni israeliane che hanno l’obiettivo di sterminarla
essendo state identificata come organizzazione terroristica criminale
da Netanyahu e il suo governo. Quello che ho visto, però Non ha nulla
a che fa re con la guerra che si combatte tra uomini ,e già di per sé
sarebbe una cosa orrenda, ma quei bambini, quegli anziani,
quella distruzione di case, palazzi, scuole, ospedali, in virtù di una ragione
che alla fine non è mai ragione ne da una parte né dall’altra
Porta solo sterminio di innocenti, bambini ai quali viene rubata l’infanzia
se sono fortunati, altrimenti muoiono con l’unica colpa
di essersi trovati sulla stessa traiettoria di qualche bomba,
o di qualche drone criminale lanciato per fare morti ,
questo conflitto si è allargato al IRAN del ayatollah Khamenei
Un copione che si ripete in uguale misura tra Russia e Ucraina,
Altra guerra che va fermata con il buon senso e la ragionevolezza
Che non sembra sia parte di chi le governa.


Non è possibile che nell’era dell’intelligenza artificiale,
delle macchine elettriche che guidano da sole
e sono programmate per fare i viaggi in autonomia,
dove si va su pianeti sconosciuti per cercare nuove forme di vita ,
spero non da distruggere come stiamo distruggendo la nostra terra,
mentre noi nel pianeta in cui viviamo facciamo di tutto
per renderlo in vivibile, facciamo passare per dannoso
ciò che non lo è e invece per buono quello è dannoso
E sembra sia la soluzione di tutti i mali, l’unico scopo è
il potere da una parte e la ricchezza dall’altra,
Una accoppiata devastante , stiamo distruggendo
la nostra generazione in virtù l’ideologie che nulla hanno a che fare
con il rispetto dell’ambiente e della vita.

Mi sento impotente, probabilmente molti altri si sentono impotenti
quando vedono certe immagini in cui gli sguardi sono di terrore
negli occhi di bambini, di rassegnazione in quella degli anziani,
Negli adulti il disperato tentativo di salvare quello che si può salvare
cercando rifugio in qualsiasi posto dove sperano le bombe
non possa ammazzare loro e le loro famiglie.

Mi chiedo che vita è se non si riesce a trovare un equilibrio
dentro il nostro pianeta, come possiamo immaginare di
Rapportaci con eventuali altri mondi , andare alla ricerca di
altre galassie senza prima avere risolto una volta per tutte
il dramma della guerra, capendo che la vita vale
molto più di un armamento nucleare, di missili terra-aria,
di doni che seminano bombe , perché noi siamo esseri umani
a cui per chi crede come me in Dio che ci ha dato
l’intelligenza per renderci coscienti di cosa si sta facendo,
ora si fermi la mano di Caino prima che uccida Abele ,
perché si può dire basta , ma poi sono i potenti della terra
Che dovranno capire che non c’è vita senza rispetto,
non c’è rispetto senza umiltà, ed io mi chiedo:
“Dio mio perché tutto questo, perché non si può
fermare la cattiveria nel mondo che uccide innocenti.

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« immagine » Ho ascoltato e visto in questi giorni l’escalation della guerra fra Israele e i palestinesi, con Hamas che non vuoi saperne di cedere alle pressioni israeliane che hanno l’obiettivo di sterminarla essendo state identificata come organizzazione terroristica criminale da Netanyahu ...
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Che resta?

15 giugno 2025 ore 18:49 segnala




Mi sono svegliato questa mattina abbastanza presto,
erano le 0 6,45 lo scrivo perché ho guardato dall’orologio
come a dire ma perché mi sono svegliato, Bhoooo,
il primo pensiero che mi è uscito nella mente è stato
che resta del Marco bambino che era pieno di sogni, illusioni?
Credeva che i buoni si mettono da una parte e i cattivi dall’altra?

Ci ho riflettuto non poco nel letto e anche alzato,
ne è uscito un ragionamento che fa pressappoco a così:
“le illusioni, i sogni, si sono schiantati un’infinità di volte
nel percorso della vita che ho fatto,
sono caduto e mi sono rialzato, come quand’ero
veramente bambino e provavo a correre con la bicicletta
di mamma che era la risorsa più preziosa di casa,,
facevo 10 mt e cadevo, ma non mi arrendevo,
riprendevo la bicicletta che era a terra,
mi rimettevo a cavalcioni, ginocchia sbucciate ma non importava,
nella bicicletta con la sella che non riuscivo a sedermi,
troppo piccolo ero, ma ritornavo a pedalare e a cercare
di tenere fermo e diritto il manubrio, e dai cadi, cadi,
alla fine imparai a rimanere retto e a pedalare
senza avere brutte sorprese,
Avevo imparato a correre in bici.

Ma nonostante tutto per dei sogni
che si sono schiantati nuovi ne sono arrivati,
gli anni sono passati, i capelli se ne sono andati,
ma io nonostante tutto continuo a sognare,
continuo ad illudermi che dall’altra parte ,
oppure dentro di me qualche cosa di bello c’è,
la vita è mondo misterioso fatto di cose brutte
ma anche con le sue meraviglie per questo
non è riuscita a scalfire quel cuore di Ragazzo
che si emozionava per una carezza,
per un abbraccio, figuriamoci per un bacio.
Certo le cose sono cambiate non lo posso negare,
quelle bastonate che mi sono arrivate tra i denti
sicuro che hanno fatto male, ma non hanno cancellato
la mia voglia di provare a cercare, di guardare
come quando ero ragazzo con ottimismo
a quel qualcosa che verrà, che non so , che spero
che sarà bello , che sarà vero, sarà emozionante
perché secondo me il cuore non ha età,
tu diventi vecchio quando non riesci più a provare
quel brivido sulla pelle per qualche cosa che ti genera sentimento,
che ti fa tornare a capire che la vita è amore,
ti possono aver ferito, ti possono avere umiliato,
ma non hanno distrutto quello che avevi dentro,
quello che ti porti appresso da ragazzino,
ma sopratutto è quel cuore da bambino che fa la differenza,
cos’è rimasto di tutto ciò?
Sono rimasto io ,mi basto (magari per ora),
poi non so, ma so solo che ogni giorno porta sempre
qualche cosa che lo riempie e ho imparato che
del bambino che c’era in me ho tenuto la parte migliore, i sogni,
le illusioni, le speranze, ho gettato alle ortiche invece gli egoismi,
le cazzate che si facevano da ragazzi, non gli sbagli,
perché quelli ti fanno crescere anche all’età mia,
io lo posso dire con fierezza non ho perso il gusto
di dare e di ricevere un gesto di tenerezza,
una carezza, un abbraccio, un bacio,
un gesto d'amore perché io sono io ,tutto il resto è relativo.

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Mi sono svegliato questa mattina abbastanza presto, erano le 0 6,45 lo scrivo perché ho guardato dall’orologio come a dire ma perché mi sono svegliato, Bhoooo, il primo pensiero che mi è uscito nella mente è stato che resta del Marco bambino che era pieno di sogni, illusioni? Credeva che i...
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La forza della musica.

14 giugno 2025 ore 17:11 segnala

Fin da quando ero ragazzino la musica
ha sempre avuto su di me un effetto benefico,
nelle varie fasi della mia vita ha colmato quei vuoti
che si sono creati durante le stagioni dell’amore
che non arrivavano, che erano finiti, che iniziavano.

Anche in questa fase di vita,
la musica è stato un supporto incredibile
per me e mi ha evitato di sprofondare in un buco senza fine,
accogliendo i miei momenti no, trasformandoli
da disperazione in tristezza, da tristezza in malinconia,
da malinconia in nostalgia e per finire in consapevolezza.

La musica riempie determinati momenti della vita,
per quanto mi riguarda le canzoni sono sempre state nel mio DNA,
avendo lavorato in una radio libera da Ragazzo,
erano i tempi di Vasco e di Linus , i suoi suoni
quando vengono riempiti da parole danno un senso
ai momenti che vivi, siano essi di gioia o di malinconia,
la musica li riesce a catturare e a fare propri dentro il mio cuore.

Ho fatto ascoltare musica per più di 10 anni
nelle radio in frequenza modulata a una platea di persone
nelle fasce più difficili di una giornata, la tarda serata e la notte,
in quelli che si chiamavano i notturni di una radio,
ho parlato con centinaia di migliaia di persone ,
Conosciuto i loro momenti no e le loro gioie,
che grazie alla musica riuscivano a colmare se era un vuoto,
quel vuoto che ho descritto poc’anzi,
Se era gioia a farla esplodere in una festa di suoni,
Perché la musica insieme alle parole danno quel senso di magia
che può riempire una vita quando questa vita sta nel bene o nel male.

L’ho già detto qualche volta in questo blog
il mio strumento preferito è il Sax dal quale esce fuori un suono
che cattura la mia mente e mi fa viaggiare con la fantasia,
quando ho bisogno di riequilibrare la mia mente
cerco quello strumento per sentirmi libero
di dare sfogo ai miei sentimenti, alle mie emozioni,
qualsiasi esse siano , l’importante è che parlino al mio cuore
come solo quello strumento sa fare, la bellezza della musica,
di uno strumento musicale ed il suo suono è quello di riuscire
a renderlo unico e diverso per ogni persona che lo ascolta,
la bellezza della musica abbinata alle parole
è quella che ti permette di identificarti in una storia,
in un momento della tua vita che hai passato,
che stai vivendo, e chissà forse che vivrai in futuro,
perché la musica non ha confini,
la musica è un mondo meraviglioso da navigare e scoprire.

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« immagine » Fin da quando ero ragazzino la musica ha sempre avuto su di me un effetto benefico, nelle varie fasi della mia vita ha colmato quei voti che si sono creati durante le stagioni dell’amore che non arrivavano, che erano finiti, che iniziavano. « video » Anche in questa fase di vit...
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Liberalizzazioni, IL Grande Bluf.

13 giugno 2025 ore 16:51 segnala
Oggi mi è arrivata la bolletta della luce del mio gestore, evito di dire il nome per una questione di dignità (la mia) non certo quella del gestore, che innonda televisioni, giornali e tutto quello che è possibile di spot pubblicitari in cui sembra che la corrente te la regali, i pannelli solari piovono dal cielo , il gas sia un’opera dello spirito Santo, non è così, azz se non è così, è un anno che sono solo, ed è un anno praticamente che ho cambiato gestore prima ero a mercato tutelato la vecchia cara Enel senza l’altro pezzo, e le mie bollette anche quando eravamo in due, fatto salvo il periodo del COVID erano all’incirca di 75, 85 € quando andava male arrivavano a una novantina di euro, ora grazie a chi si è inventato presumo a livello europeo la furbizia di liberalizzare, che poi secondo me è tutto tranne che liberalizzare , perché c’è dietro un cartello che non finisce più dentro il mercato della elettricità, e da quando è stato liberalizzato ora anche chi faceva piselli adesso sì offre nel mercato della energia elettrica come gestore, dopo aver ricevuto questa bolletta dicevo con una delle mie figlie adottive in questa giornata, ma perché queste aziende che nascono come funghi per produrre energie elettrica, oppure quelle che si sono trasformate dal vecchio marchio che gestiva tutta l’energia elettrica in altre fonti, non si mettono a produrre che ne so auto elettriche, mi sono fatto questa domanda e mi sono pure dato la risposta, perché probabilmente sono più scemo dello scemo del villaggio, la risposta è perché le auto elettriche non si vendono, e quelle che si vendono costano talmente tanto che uno poi appena la compera cerca l’occasione di darla via, quindi non è possibile che un mercato libero che sbandiera i prezzi al regalo, poi alla fine invece, ti faccia pagare più di quando tu stavi al mercato tutelato.

Ora inizio l’analisi per quanto mi riguarda , ma soprattutto per quanto riguarda quelli nella mia fascia, che non sono tutelati da nessun bonus né da nessuna forza politica, perché vivono da soli, perché hanno comunque un reddito che non gli permette di avere bonus, e si ritrovano da una bolletta bimestrale di 80 /90 €, a bollette di 105 -110 -135 euro senza accendere climatizzatori, ma non è il costo di per sè a farmi incazzare, ma la maniera come queste Lobby prendano in giro la popolazione che ha la colpa di non far sentire la sua voce. Nei contratti che quelli nella mia fascia vanno a stipulare viene dichiarato un prezzo di mercato ad esempio nell’offerta mia di nove centesimi, che poi sommati ai vari oneri fiscali, sì perché noi in Italia abbiamo più tasse che consumi, ti fanno arrivare il prezzo reale a kilowattora a 0,30 € per esempio nella mia offerta, e te l’hanno fatto passare per un miracolo che si può avere una volta sola con loro, perché lucrare non è un reato in Italia per queste aziende viene definito Business , è un diritto da parte delle compagnie che offrono l’energia elettrica e questo modo di operare vale non solo per i produttori di energia elettrica ma possono essere dei carburanti, dei treni, di tutto, in Italia tutto funziona così, ora la mia riflessione è molto semplice, oserei dire disarmante, tenete presente che io non prendo 16.000 € al mese e non sto seduto in parlamento, ma se con il gestore che era unico, e poi era un gestore che non eri obbligato a cambiare, come poi ti hanno imposto, il prezzo alla fine di tutte le tasse e gli oneri compresi, (una marea) , lo facevano arrivare a 0,18 € al kilowattora ,sono stime approssimative ovviamente ,mentre quella dei 0,30 € è reale, stima fatta con la calcolatrice, mi chiedo io, io che sono come si dice in Veneto èl mona del villaggio, ma che vantaggio ha avuto io?
Ma che vantaggio hanno avuto queste compagnie elettriche che nascono come i funghi mentre prima producevano solo preservativi ed ora si inventano anche l’arte di vendere energia elettrica? Solo è semplicemente perché ci fanno una marea di soldi, semplici puliti alle spalle di quelli come noi, magari non avendo neanche visto passare 1 kWh dentro le proprie aziende, allora cominciamo come popolo italiano a dire basta a questa situazione, cominciamo a fare piazza pulita di questa gente che sta seduta in quel parlamento che mi chiedo ma chi li ha messi quelli lì veramente aveva il prosciutto negli occhi, e badate bene, non parlo di Centro, destra ,di sinistra, parlo in generale di una classe politica, di un modo di fare politica sporco, aberrante ,lucroso, una classe politica la più pagata al mondo, la più incapace al mondo che permette ai furbi di continuare a fare i politici per tutta la vita, di essere paladini della tanto sbandierata democrazia devi lavoratori, scordandosi( volutamente che sono sempre meno), e non hanno mai visto un giorno di lavoro in vita loro, si fanno le leggi come le faceva il re sole a loro misure e somiglianza, che modificano gli statuti di partito quando sono diventati scomodi, e già magari sono avvocati e professori con le scarpe strette che vanno cambiate, che con una faccia da impuniti continuano a riempire le televisioni e noi, dico noi per dire il popolo italiano, continuiamo a tenerli in vita, loro, i loro figli, i parenti, magari per tre generazioni.

Poi questi paladini della democrazia si inventano che ne so per esempio, una serie di referendum dove non solo non raggiunge il quorum, ma in quel frangente spendere soldi inutili avendo il parlamento che poteva comunque in qualche maniera risolvere quei contenziosi si dimenticano che esiste, ma per certa politica quelli non sono soldi buttati via, perdono i referendum e poi alla fine sembra che abbiano vinto, ma non solo , poi scopri che manco quelli che sono andati a votare dei tuoi ti hanno votato a favore ,una parte ha votato no, ma tu che li hai promossi te ne guardi bene fare un’analisi serie e corretta nei confronti del popolo italiano, di dire abbiamo fatto na cazzata manco se lo sognano, anzi provano far passare chi non è andato a votare come un traditore della patria, siamo così noi italiani, un grande popolo, una nazione di merda.
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Oggi mi è arrivata la bolletta della luce del mio gestore, evito di dire il nome per una questione di dignità (la mia) non certo quella del gestore, che innonda televisioni, giornali e tutto quello che è possibile di spot pubblicitari in cui sembra che la corrente te la regali, i pannelli solari...
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IL silenzio, la mia forza.

12 giugno 2025 ore 19:16 segnala

Sto conoscendo con la terapia che sto facendo
una realtà che pensavo fosse una debolezza,
invece sta dimostrando di essere un punto incredibile di forza,
di saggezza ma soprattutto di razionalità.
Sto imparando che il silenzio non vuol dire paura,
il silenzio se lo sai gestire come vuoi tu diventa un’arma terribile
nei confronti di chi ti ha fatto qualche cosa che ti ha ferito.
Un silenzio dettato dalla paura si capisce subito dall’altra parte,
un silenzio convinto dal proprio io Non lascia scampo,
fa pensare all’altra persona che tu forse sei occupato,
l'altra persona cerca giustificazioni del tipo :"
forse non hai avuto tempo per rispondere, "
incominciano le prime ansie ad un modo diverso
di approcciarsi verso di te, perché tu,
io, sono un uomo diverso da come lo avevi conosciuto.,
Un uomo che sta cominciando a capire l’importanza
di non giustificare ma di spiegare quando lo vuole,
di non venire incontro sempre alle esigenze degli altri,
di non cercare di accomodare le cose sempre e comunque,
di non annullarsi per un’altra persona,
per amore, per affetto, perché eri sempre presente,
a Lei bastava schioccare le dita e tu c’eri, ora si stanno accorgendo
che non ci sei più, quando i problemi, i piccoli gesti che facevi,
le piccole cose di ogni giorno che qualcuno farà ,
come faceva chi ora non è più raggiungibile come il sottoscritto,
perché il silenzio li spingerà ad accorgersi
che quella persona era unica, e ripetibile,
potranno fare gesti, gli stessi gesti che facevi tu,
ma sarà comunque diversa quella cosa quando eri tu a farla ,
quel discorso, quel particolare modo di dare affetto con ironia,
perché ci mettevi il cuore, il sentimento,
perché per te era la tua famiglia da salvaguardare.

Ora il silenzio comincia a dare i suoi frutti dentro di me,
non c’è più ansia, non c’è più fobia, c’è qualche volta
qualche traccia di malinconia, di tristezza,
ma sono cose di una giornata, che passano
e poi torna la consapevolezza che io valgo,
che io sono la meta che qualcuno dovrà raggiungere,
non sono quello che insegue qualcuno che non vuol mai farsi raggiungere.

Questo modo di essere spiazza,
chi è convinto che tu per troppo voler dare amore
avresti fatto qualsiasi cosa, avresti tentato qualsiasi strada,
ti saresti annullato all’infinito per far felice chi amavi,
ma poi ti sei accorto che questo non è amore,
è solo possesso di una persona, ti annullavi ,
essere ostaggio dei sentimenti come amore o affetto
non ti permette di vivere una vita felice,
ma ti rende solo ed esclusivamente l’oggetto del bisogno di altri.

Non si deve mai più scivolare nell’errore di pensare
quando ricevi un messaggio da certe persone,
quando vedi un cellulare squillare ,
rispondere subito presente come facevi una volta,
lo lasci suonare, guardi il messaggio WhatsApp quando vuoi,
quando puoi, quando ritieni sia il tempo giusto per farlo,
non quando lo decide chi sta dall’altra parte,
magari non lo apri neanche oppure se lo apri
lo leggi solo e non rispondi assolutamente nulla,
questo genera dall’altra parte una condizione
di confusione che scava dentro la persona
e gli fa nascere una marea di interrogativi,
ma soprattutto consolida dentro di te,
di me ,la convinzione che prendere in mano
la propria vita nasce sempre da situazioni
che ti hanno visto toccare il fondo , quello era il fondo,
annullare te stesso oltre a ogni limite,
questo quando avviene fa scattare la rinascita dell’io,
ed io ho imparato a gestire la mia forza attraverso il silenzio,
non un silenzio fine a se stesso, ma un silenzio ragionato,
un silenzio mirato, un silenzio che parla molto più di 1000 parole,
un silenzio che fa un casino di rumore quando arriverà
o è arrivato già a quella persona dentro al cuore ,
scombussolando la mente, perché la mia forza è proprio lì ,
nel silenzio.

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« immagine » Sto conoscendo con la terapia che sto facendo una realtà che pensavo fosse una debolezza, invece sta dimostrando di essere un punto incredibile di forza, di saggezza ma soprattutto di razionalità. Stai imparando che il silenzio non vuol dire paura, il silenzio se lo sai gestire c...
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E’ Passato

11 giugno 2025 ore 18:54 segnala

Guardo ieri non come si intende generalmente
un grande tempo che hai passato,
ma proprio al giorno precedente,
a quello che è appena passato,
non ho sbagliato, sono riuscito a rimanere fermo
nei miei principi, è costato un po’ di sofferenza,
ma in quei momenti ho pensato che la vita è anche questo,
ieri pomeriggio sono entrato in Chiesa ed ho pregato ,
Una chiesa che sta qui a pochi passi da casa mia,
basta attraversare il viale, ne sono uscito
non so dopo quanto tempo, so solo che quando l’ho fatto
mi sentivo molto più leggero, molto meno angosciato
dentro di me, quasi come se ne fossi uscita lentamente
quella parte che mi accompagnava.



Per me la fede è un fatto non solo importante,
ma determinante per riuscire ad andare oltre i propri limiti,
cercandone sempre di nuovi, e misurandosi con quelle sfide
che la vita ti pone davanti, senza mai abbassare la testa,
se non per cercare di pensare, riflettere sui propri errori ,
provare a non ripeterli, perché si sono capiti,
sentire che puoi affrontare con fiducia quello che ti verrà dato.


È passato, il giorno di ieri che sembrava notte profonda,
quando fuori di me c’era un sole che scottava e
faceva quasi paura durante la giornata,
io mi sono confrontato con i miei demoni, li ho misurati,
li ho combattuti, li ho allontanati ,
ma so che la battaglia è ancora lunga,
che torneranno ancora qualche volta alla carica
per cercare di destabilizzare il mio essere, la mia voglia di rinascita.


Oggi è un nuovo giorno,
un giorno positivo senza un perché,
Perché a volte ci può stare di vivere senza un perché
La giornata semplicemente perché ieri sono riuscito
dove tante volte ero caduto, ed allora mi sento più forte,
più determinato, più motivato a cercare quella strada
Di buche e sassi che stanno per finire,
le buche ai sassi sono necessari per poter cercare
quel viale che porta a un lungo prato verde
dove i fiori, le piante, e una montagna di rose rosse,
mi piacciono tantissimo, riempiono con i loro profumo la mia esistenza,
ho sofferto, soffrirò, ma so che ho avuto anche gioia,
serenità e felicità, perché non credere che tornerà?

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« video » Guardo ieri non come si intende generalmente un grande tempo che hai passato, ma proprio al giorno precedente, a quello che è appena passato, non ho sbagliato, sono riuscito a rimanere fermo nei miei principi, è costato un po’ di sofferenza, ma in quei momenti ho pensato che la vit...
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Quel bisogno di Dio

10 giugno 2025 ore 22:04 segnala

Oggi non è una giornata esaltante sotto l’aspetto morale,
diciamo che una giornata così così,
non so se sia mai capitato a voi di avere giornate un po’ storte,
quando la notte fai fatica a dormire,
il caldo a Mondragone ha cominciato a picchiare anche alla notte,
riuscire a dormire diventa complicato ,
quindi quando ti alzi al mattino presto
e scopri che l’umore non è dei migliori ti incazzi,
Io oggi ho cercato di non pensare alle mie pochezze,
ai miei dispiaceri, e ho fatto un po’ di tutto,
ho lavato perfino i vetri delle finestre
E porte finestre di tutta la casa per distrarmi e non pensarci.

Oggi è una giornata in cui penso mi rifugerò
se trovo aperto per 10 minuti in chiesa
per lasciarmi andare nel silenzio ai miei pensieri,
quelli più nascosti quelli più veri,
oggi sento che ho bisogno di Dio,
Del mio Dio che mi sostenga, non voglio inciampare,
non voglio cadere e farmi ancora male,
le mie ferite stanno diventando cicatrici,
bruciano un po’ ancora, qualche volta pizzicano,
ma si stanno a fatica chiudendo ed io non voglio
Riaprirle e buttare tutto il lavoro che ho dovuto fare
per una giornata da dimenticare, per questo sto chiedendo
Alla Madonna di intercedere con Dio di farmi trovare
la strada giusta per superare questo ostacolo,
senza dovermi pentire per questo dolore che vivo,
perché io non voglio più farmi male.

Signore mio, Signore Iddio tendimi la mano
perché adesso ho bisogno della tua stretta forte e vigorosa,
del tuo sorriso, di quel silenzio che parla molto più di tante parole,
dei tuoi occhi e del tuo sguardo che mi dicono vai non avere paura,
so che non è facile, ma se tu mi sostieni ce la faccio,
vado avanti verso quella strada che mi indichi,
Tu mi sussurri : “non ti spaventare se trovi buche e sassi ancora,
stanno per finire, stai per ricominciare a sognare un domani migliore,
un futuro sereno, oggi è solo un occasione per farti capire
quale è il percorso che stai facendo, io e te siamo in cammino ,
Io e te abbiamo iniziato tanto e tanto tempo fa”.
Signore Dio mio, io sono qua, come l’ultimo dei tuoi servi ,
pronto ad ascoltare e a mettere in pratica la tua parola,
non mi abbandonare, fammi sentire il tuo calore dentro al mio cuore,
ed io avrò superato questo momento complicato.



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