
Ogni settimana quando arriva il weekend
mi assale dentro un’ansia che sfocia in nervosismo puro,
dovrei esserci abituato, ma ogni volta è la stessa cosa,
come un copione che hai recitato 1000 volte
e 1000 volte fai sempre lo stesso errore,
lo sai perché lo fai ma continui a farlo .
Il mio nervosismo si manifesta nelle cose che faccio,
i pensieri che ho , le notti che non dormo
Sono come un onda che sbatte su di me,
sapendo che tutto sarà come la settimana scorsa alla fine,
quasi come fosse un’onda che mi travolge,
mi fa andare in balia degli eventi,
aggrapparsi a qualcosa non serve a niente,
tutto avviene come deve avvenire.
Quando ci sono giornate così al fine settimana
lo colgo già dal mattino appena mi alzo,
mi sento teso, ed ho passato una notte
a girarmi e rigirarmi dentro il letto ,
faccio sogni che non ricordo,
ma che danno quell’ansia di un risveglio
come se qualche cosa mi avesse angosciato.

Tutto durante la mia giornata diventa sofferenza,
voglia di scappare via, dove non so,
ma vorrei essere invisibile, non riuscire a farmi individuare
neanche dai pensieri miei, che mi rincorrono ,
mi fanno perdere il senso logico delle cose.
Teoricamente dovrei avere autocontrollo ,
gestire queste fasi di difficoltà mentale,
ma anche fisica perché poi
quando il cervello non è sereno,
anche il fisico va in sofferenza,
ogni tanto penso ci vorrebbe un miracolo
per risollevarmi e farmi tornare a sperare
in qualche cosa di positivo.
Non ho voglia di niente,
ho passato la mattinata in allevamento,
sono salito ho mangiato un po’ di pasta
mi sono messo a pulire casa,
ma tutto mi sembrava pesante,
fatto con sofferenza, senza una motivazione valida
che non sia lo devo fare per non pensare,
sono consapevole che così non va,
ma in queste giornate non riesco raddrizzare il timone,
sono quelle di un fine settimana che so già
che mi porta questa situazione
che è frutto di ricordi nel tempo in cui
i fine settimana erano pieni di allegria,
di gioia, di cose da fare,
di cose da sistemare per vivere
il sabato e la domenica in famiglia.
Il mio nervosismo, la mia rabbia scavano dentro
come carnefici malefici che si avventano sulla preda,
rendendo difficile oggettivamente trovare un senso
alle cose che in quella giornata devo fare ,
perché le devo fare, ma so che sbaglierei a fermarmi,
ad arrendermi, in fondo basta aspettare
che sabato e domenica passino,
che passi quest’onda negativa dei pensieri miei,
per ritornare a guardare con meno pessimismo
A quello che il futuro mi darà e sarà già domani.
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