Sto imparando piano piano, a parlare con te,
una te immaginaria, non è edificante, lo so,
ma è l’unico modo che mi rimane
per sentirti ancora vicino a me.


Io ti parlo come se tu fossi qui
seduta accanto a me,
tu non rispondi, ovviamente,
certo sono sclerato oramai,
ma non così tanto da non capire
che mi sto solo cercando di aggrappare
a qualche cosa che non è più con me,
ma solo dentro di me.

Mi sto accorgendo che
quando mi addormento di notte,
poi da qualche giorno io so che sogno,
ma non mi ricordo cosa,
poi però poco prima delle cinque di mattina,
io apro gli occhi come se fosse stata la sveglia a farlo per me,
perché mi sembra che ti devo far alzare
perché devi andare a faticare.
Sciocco lo so,
però quante volte tu mettevi una, due sveglie
per riuscire ad alzarti,
visto che avevi i tuoi tempi per fare le cose prima di andare.

Parlo con te amor mio,
Ti dico tutte le cose che mi frullano nella mente,
sai sei la coppia di te, quella brava e buona,
conosce tutto, ma proprio tutto il dolore che sto vivendo,
lo sta capendo, vorrebbe aiutarmi,
darmi quelle attenzioni, quella tenerezza,
che tu non mi davi più, se tu sapessi caro amore mio
quanto sei importante, quanto hai determinato
le mie scelte di vita, capiresti quale deserto
intorno a me hai lasciato, mentre io mi ritrovo
a camminare lungo strade aride di sentimenti,
pericolose per la mia stabilità mentale.

Parlo con te, parlo sempre di te,
in ogni momento ,in ogni istante
io ho i pensieri pieni della tua presenza
che aleggia dentro queste mura,
sembra quasi di sentire il tuo respiro
che si avvicina a me per dirmi che tutto passerà,
tutto si ricomporrà perché noi
si possa essere felice ancora,
di un tempo che ci accompagni
a chiudere gli occhi senza mai aver paura.
Ti AMO VINC.