Risultati parziali primi tempi :
ragione - sentimento 1-0
orgoglio - amore 3-1
cocciutaggine - mancanza 2-0

La cosa buffa è che alla fine perderanno tutte e sei le squadre …

‘’Lontananza’’

Lontano da te
Respiro un’ aria che non ha sapore
Occhi gravidi partoriscono malinconici pezzi d’anima
E mentre con le dita sfioro questa sottile rugiada, m’accorgo di esser vivo
realizzo che non sei lontana, lontana non lo sarai mai …
Tu mi sei dentro!
Luccicanti pezzi di te solcano delicatamente il mio viso
lambendone la tremula bocca
Ti assaporo: non sei mai stata così vicina …

Me saro' chiesto cento
mille volte
io che non so'
ne' re ne' imperatore
che ho ffatto
per trovamme sta reggina
nel letto fra le braccia
in fonno al core
e dato si' che sei cosi' preziosa
stasera io te vojo
di' na cosa
te c'hanno mai mannato
a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta
er primo cittadino e' amico mio
tu dije che te c'ho mannato io
e va e va
va avanti tu
che adesso c'ho da fa'...
sarai la mia meta'
ma si nun parti
diventi un altro po' la mia trequarti
e va e va
nun puoi sape' er piacere che me fa'...
magari qualche amico te consola
cosi' tu fai la scarpa
e lui te sola
io te ce manno sola
io te ce manno sola
sola senza de me
gia' che ce so
me levo st'altro peso
co' tte che fai il capoccia
e stai piu' su
te sei allargato troppo
senti a coso
mica t'offendi se
te do del tu
te c'hanno mai mannato
a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta
a tte te danno la medaglja d'oro
e noi te ce mannammo tutti in coro
e va e va
chi va con la polenta e baccala'...
io so' salmone
e nun me 'mporta niente
a me me piace anna' contro corente
e va e va
che piu' sei grosso
e piu' ce devi anna'...
e t'a ritroverai nel posto giusto
e prima o poi vedrai
ce provi gusto
sto solo scherzando
gussto sto solo cantando
uh sto solo a scherza' pardon
ma quanno alla mattina
sto allo specchio
c'e' un fatto
che me bbutta giu' er morale
io me ritrovo sempre
ar gabbinetto
e me ricanto addosso sto finale
te c'hanno mai mannato a quel paese
sapessi quanta gente che ce sta
cosi' che m'encoraggio
e me consolo
cor fatto de mannammece da solo
e va e va
che si ce devi anna'
ce devi anna'...
tanto se te anniscondi dietro a un vetro
na mano c'hai davanti e l'altra dietro
e va e va
e' inutile che stamo a litiga'...
tenemoce abbracciati stretti stretti
che tanto prima o poi
ce annamo tutti
a quel paese
tutti a quel paese
tutti a quel paese
tutti a quel paese
tutti a quel paese
tutti a quel paese la'

Quero que sepas
una cosa.
Tú sabes cómo es esto:
si miro
la luna de cristal,la rama roja
del lento otoño en mi ventana,
si toco
junto al fuego
la impalpable ceniza
o el arrugado cuerpo de la leña,
todo me lleva a ti,
como si todo lo que existe,
aromas, luz, metales,
fueran pequeños barcos que navegan
hacia las islas tuyas que me aguardan.

Ahora bien,
si poco a poco dejas de quererme
dejaré de quererte poco a poco.

Si de pronto
me olvidas
no me busques,
que ya te habré olvidado.

Si consideras largo y loco
el viento de banderas
que pasa por mi vida
y te decides
a dejarme a la orilla
del corazón en que tengo raíces,
piensa
que en ese día,
a esa hora
levantaré los brazos
y saldrán mis raíces
a buscar otra tierra.

Pero
si cada día,
cada hora
sientes que a mí estás destinada
con dulzura implacable.

Si cada día sube
una flor a tus labios a buscarme,
ay amor mío, ay mía,
en mí todo ese fuego se repite,
en mí nada se apaga ni se olvida,
mi amor se nutre de tu amor, amada,
y mientras vivas estará en tus brazos
sin salir de los míos.
(P. Neruda)

‘’Il sangue è più denso dell’acqua: è ciò che ci definisce, ci lega, ci maledice’’. Dal film ‘’Dark Shadows’’



Ennesima testimonianza di sentimento che supera la ragione, che se ne frega di ogni regola dettata dal buon senso, che non indugia un secondo quando si tratta di agire in prima persona.
Barnabas Collins era un vampiro, certo. Ma non ha avuto neanche il tempo di riflettere sul fatto che non essendo umano, non avrebbe rischiato nulla nel precipitare da quella scogliera. Lo ha fatto e basta, senza curarsi delle conseguenze.
Meglio maledetti per sempre ma indissolubilmente legati, o lucidamente ed angosciosamente separati?
Il mio cuore non ha dubbi: meglio un giorno da leoni, che cento, mille da pecora!
Al diavolo le false regole, fanculo morale e perbenismo fatti di cartone. Le apparenze sono chiamate così, perché tali rimangono. Provare a difenderle, cercare di salvarle non serve a nulla. Prima o poi si sgretoleranno comunque.
Optare per la strada apparentemente meno tribolata, per poi rimanere alle prese coi ricordi di cento, mille giorni di non vissuti? E con la prospettiva di altri diecimila senza sapore, né colore ? No, grazie! Non sono così masochista …

‘’Come mi vuoi?
un poco esagerato, o anche sfortunato ...mi arrendo?
ma ancora non ti accendo?
Lo trovo, lo trovo, vedrai se lo scovo
deve esserci un modo per stringermi a te
nel tuo nascondiglio, sei un muro o un imbroglio
però io ti spoglio, e ti vesto di me..’’

Se si dovesse stabilire quale tra le stelle è la più luminosa, un studioso si affannerebbe davanti al telescopio indicandomi questa o quella, in termini di distanza e di magnitudine assoluta ,ma io … non ho bisogno di strumenti per fare il tuo nome!
Se costui mi sentisse esclamare che sei il mio sole , potrebbe spiegarmi perché m’ illumini l’anima e scaldi il mio cuore? Credo di no, a meno che non s’ intenda anche di amore.
Se accennassi alle maree, mi parlerebbe di attrazione gravitazionale, di pianeti, di forza centrifuga, ma non saprebbe dire a cosa è dovuta l’agitazione del mio animo al tuo venire ed andare
E se gli parlassi d’eclissi totale? Ah, lui di sicuro affermerebbe che tale fenomeno è dovuto all’allineamento di Sole , Terra e Luna , ma rimarrebbe a bocca aperta se gli dicessi che invece … la mia eclissi dipende dal fatto che mi rabbuio perché non ci sei o te ne vai!
E se dovessimo fare a gara per stabilire il centro dell’universo, lì davvero non ci sarebbe competizione. Lui, ancora alle prese con cartine e telescopio … io con in mano una foto tua , a dirgli che sei tu il centro del mio universo!

...ma io... è una vita... una vita intera che cerco te.


‘’Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo’’

- Mi fanno male gli occhi.
- Perché non li hai mai usati!

‘’Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L' avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità Neo: Quale verità? Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente’’.

-Credi sia aria quella che respiri ora?

-Sono morto, vero?
-Tutto l'opposto.

‘’Ti sei mai fermato un attimo ad osservarla? Ad ammirare la sua bellezza? La sua genialità? Miliardi di persone che vivono le proprie vite, inconsapevoli. Tu sapevi che la prima Matrix era stata progettata per essere un mondo umano ideale? Dove non si soffriva, e dove erano felici tutti quanti, e contenti. Fu un disastro. Nessuno si adattò a quel programma, andarono perduti interi raccolti. Tra noi ci fu chi pensò a... ad errori nel linguaggio di programmazione nel descrivere il vostro mondo ideale, ma io ritengo che, in quanto specie, il genere umano riconosca come propria una realtà di miseria e di sofferenza. Quello del mondo ideale era un sogno dal quale il vostro primitivo cervello cercava, si sforzava, di liberarsi. Ecco perché poi Matrix è stata riprogettata così’’.

‘’Tu sei l'Eletto, Neo. Vedi, tu hai passato gli ultimi anni a cercare me, ma io... è una vita... una vita intera che cerco te ’’.

Dal film ‘’Matrix’’

Eh si: le parole sono armi belle e buone , altroché! Le pensi (a volte neanche tanto in verità), le cali con nonchalance in una frase o discorso , e boom! Deflagrano con effetto dirompente.
Prendiamo un apparentemente innocuo, banale ‘’ perché non lo ritengo vero ‘’, ottenuto oggi in risposta ad una legittima domanda da me posta . Ebbene ,a questo Mike Tyson celato sotto le sembianze di Mary Poppins, ammesso e non concesso che legga siffatta pacata riflessione, chiederei: non ti e’ venuto in mente che se fossi andato in garage ed aperto il bagagliaio … Avessi preso il cric e me lo avessi amorevolmente adagiato sulla calotta cranica , avresti fatto magari più fatica, ma usato quantomeno un oggetto più consono? Avrei visto il colpo arrivare, provando magari a schivarlo grrr amen.
Va bene ,amici , adesso vi saluto:, devo correre in Questura a denunciare che detengo in casa due nuovi, pericolosissimi vocabolari, ed a rinnovare il porto d’armi su quelli già in mio possesso.
Le parole sono armi, del resto...