Depressione

19 ottobre 2008 ore 20:30 segnala
Sto perdendo la voglia di lottare, sto perdendo la voglia di alzarmi ogni mattina per guardare in faccia questa vita di merda. Non ho più un briciolo di voglia di vivere, per che cosa vale la pena farlo quando ti tolgono quel poco che ti regalava una speranza e qualcosa? Perchè dovrei Aprire gli occhi tutti i giorni per richiuderli con un senso di oppressione e di delusione enorme?
Non sarebbe meglio che stasera io chiudessi gli occhi per non aprirli mai più a questo schifo di mondo? In fondo andrei solo a vedere la faccia di colui che chiamiamo Shaitan e che di certo è meglio di quello che la vita ci riserva!!!!

CAZZO "AMICI" mi avete ridotto davvero male, non avevo mai pensato prima al suicidio!!!

Ho bisogno d'amore

13 ottobre 2008 ore 18:08 segnala
Certe sere spengo la luce e rimango per
ore da solo con me
resto lì con la radio accesa a guardare nel
buio perchè
faaccio i conti con la mia vita e poi dico a me
stesso adesso o mai più
cerco la intenzioni migliori piango tutti
gli errori perchè
ho bisogno d'amore e di aprire il mio cuore
in un mondo che corre più veloce di me
di cercare un mio senso delle cose a cui
penso
ho bisogno di te
dimmi dove sei
resto li a guardarmi allo specchio e mi chiedo se
un giorno ti incontrerò
forse questa notte anche te vuoi parlare
con me perchè
hai bisogno d'amore e di aprire il tuo cuore
in un mondo che corre più veloce di te
di cercare un tuo senso delle cose a cui
pensi
hai bisogno di me
dimmi dove sei
hai bisogno d'amore...ho bisogno di te
ho bisogno d'amore e di aprire il mio cuore
in un mondo che corre più veloce di me
di cercare un mio senso piccolissimo e immenso
ho bisogno di te
dimmi dove sei
ho bisogno d'amore...ho bisogno di te
hai bisogno di me
dimmi dove sei
ho bisogno di te
dimmi dove sei

Voglie....

10 ottobre 2008 ore 19:40 segnala
Ho voglia di coccole,
ho voglia del calore di un abbraccio,
ho voglia di risentire il brivido caldo lungo la schiena che ti scuote quando incontri le labbra di chi ti ama.
Ho voglia di sentirmi di nuovo vivo,
Voglio sentirmi di nuovo parte di una storia diversa dall'incubo che sta diventando la mia vita.
Voglio essere di nuovo felice,
sentire di aver qualcosa per cui vale la pena vivere,
Voglio essere sicuro che quello che mi suggerisce il mio cervello nevrotico non sia che una pessima idea.

La vita

05 ottobre 2008 ore 12:52 segnala
Cavolo, ora lavoro, ho la macchina, ho uno stipendio, dovrei essere felice......
invece no, sono triste, malinconico, non riesco a sorridere e neppure a gioire delle cose positive che piano piano la vita mi sta regalando.
Mi manca qualcosa!! Mi manca qualcuno!! Mi manca una persona con cui condividere quello che ho, mi manca qualcuno con cui essere felice e sentirmi di nuovo vivo.
Mi manca l'amore che rende completo l'uomo. Contiunuo a pensare ad una determinata persona anche se so che non avrò mai neppure una speranza.

STO MALEEEEEEEEEEE!!!

Ricordando

01 ottobre 2008 ore 20:48 segnala
quello che è stato, quello che non sarà mai più, quello che avrei voluto che fosse ancora......

Cantando la merda che c'è in Italia

27 settembre 2008 ore 13:08 segnala
Grande CapaRezza che, con il suo stile unico ed inimitabile (e meno male), ci ricorda che viviamo in un Paese dalle mille contraddizioni.

Amore e follia

20 settembre 2008 ore 15:14 segnala
La Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei.
Dopo il caffè, la Follia propose: 'Si gioca a nascondino?'.
'Nascondino? Che cos'è?' - domandò la Curiosità.
'Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete.
Quando avrò terminato di contare, cercherò e il primo che troverò
sarà il prossimo a contare'.
Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia.
'1,2,3. - la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò.
La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi.
La Gioia corse in mezzo al giardino.
La Tristezza cominciò a piangere, perchè non trovava un angolo
adatto per nascondersi.
L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano.
La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove.
'CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare.'
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poichè non aveva potuto
impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere
scoperto.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non
sapeva da
quale lato si sarebbe meglio nascosto.
E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza.
Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò:
'Dov'è l'Amore?'.
Nessuno l'aveva visto.
La Follia cominciò a cercarlo.
Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce.
Ma non trovò l'Amore.
Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un
pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorchè ad un tratto sentì un
grido.
Era l'Amore, che gridava perchè una spina gli aveva forato un occhio.
La Follia non sapeva che cosa fare.
Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò
fino a promettergli di seguirlo per sempre.
L'Amore accettò le scuse.
Oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

Confessioni

20 settembre 2008 ore 15:11 segnala
Ciao... stasera è una serata di riflessioni, riflessioni ed analisi del mio passato. Adotto uno stile di scrittura che mi piace ma che mi permette anche di criptare alcune informazioni che è meglio conoscano in pochi... Trascorsi furono tre anni dal nefausto giorno in cui solo tornai a casa, consapevole che la mia solitudine aumentava ad ogni passo che m'allontanava dal di lei dimorar, quand'ecco presentarmisi nova passione, nouvi lineamenti che presto si sarebbero rimarcati a foco nel mio intimo. Ivi dimorerà questo sentimento, in me, nei recessi del mio animo. Conto d'una promessa fatta al cor mio in quei giorni tenebrosi di dolore, promisi che mai, mai e poi ancora mai avrei lasciato ch'un simile dolore gravasse su alcun cuore. E mentre gli stolti gridavano allo stolto d'evitar di esser tale, la mia mente magistrale orchestrava un'insieme di berriere, furono barriere mentali e d'allora rimangono compagne delle mie aurore, fedeli ospiti dei miei tramonti. E mentre il dolor piano era accantonato, il ricordo di giorni felici mai abbandonato, in me permaneva e permeava i miei sogni; cosiccè, quando ai miei iridi ormai svuotati da lontane lacrime, comparvero novi delicati lineamenti, il timido rossore delle gote sue non era nulla se paragonato al rossor delle fiamme che, subitanee, cinsero il mio cuore. Ed eccole, le fedeli mie amiche suggeritemi da una mente tropo acuta, il ricordo di quella promessa forse troppo affrettata: tornate a tormentar le mie decisioni soffocaron il foco del mio cor sotto la cenere del mio antico dolor. Ma un vento di primavera prontamente allontanò quelle ceneri per il tempo di ridar vita e calor alle fiamme di un'amor che mai sarà tale. Ecco il limbo in cui dimora la mia persona, eternamente legata ad un cuor ardente ma frenata da una mente deficiente.

Pensieri

20 settembre 2008 ore 15:08 segnala
Chi non è padron delle proprie parole non è padrone del proprio cuore. Non vi è amore donato interamente laddove non ci sono parole d'amore sussurrate dolcemente, flebile voce deve compagnar codesto verbiar d'amore, dolci occhi debbon guardar dentro gli occhi che in sogno t'appaino, indi dolce dev'esser l'uomo, dolce come è dolce la passione.

Le grandi canzoni dei film Disney

20 settembre 2008 ore 11:35 segnala
Questa è mitica ed è tutta per voi....