
Una panchina, due persone sedute che chiacchierano del più e del meno,
sguardi che si incrociano, mani che si sfiorano casualmente, che accarezzano,
che scoprono, che sentono, respiri affannosi e quella voglia improvvisa di assaporare le loro labbra, di annusare il profumo che emana la pelle calda e piena di brividi, sussurrarsi parole per stuzzicarsi, per vedere fino a dove potrebbero spingersi….
Il pensare di viversi quei momenti senza troppi ma e troppi se,
farsi promesse e adoperarsi per mantenerle….
avere
Sapere che è una follia giocare col fuoco,
ma “ardere” è così dannatamente magnifico.
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