Emilia hot

13 luglio 2023 ore 16:41 segnala
So che il titolo fa pensare a un film porno di serie B girato in una location imprecisata tra Calerno e Sant'Ilario d'Enza, ma nonostante l'argomento mi stuzzichi parecchio devo deludervi, non è così.
Si parla invece di cose strane che possono accadere sotto il grande fiume nella verde, afosa e inquinata landa tra la via Emilia e il West (cit. Guccini, sempre sia lodato). Come chi mi legge dovrebbe sapere, passo molto tempo in auto. Per risparmiare tempo e chilometri, ho preso l'abitudine di percorrere strade secondarie per schivare il traffico. Sui chilometri siamo lì, sul tempo il vantaggio è innegabile a meno che non si abbia la malasorte di imbattersi in trebbiatrice, megatrattore o altro mezzo agricolo che rendono un sorpasso una specie di roulette russa dove al posto della pallottola nel tamburo c'è il placido canale che costeggia la strada. Ma stavolta sono stato fortunato, solo un paio di auto e poi il deserto. Sono le 13.48 e quando sono salito in auto il termometro segnava 41°, scendendo poi bontà sua a 36° dopo quindici minuti di viaggio. Non che ci sia da gioire particolarmente, ma come diceva mio nonno piuttosto che niente è meglio piuttosto. Non c'è un'anima in giro, cielo grigio d'afa, anche gli uccelli non hanno voglia di volare, asfalto tremolante in distanza, mancano solo carovane di tuareg e dune. Invece, inizio ad intravedere più avanti qualcosa che sembra una bicicletta.
Naturalmente, il primo pensiero è la consueta meraviglia esistenziale su cosa spinga un essere umano a mettersi a pedalare in un torrido pomeriggio padano. Ma la meraviglia di cui sopra viene immediatamente rimpiazzata da una meraviglia ben maggiore quando affianco il soggetto per sorpassarlo. Rallento, un po' per prudenza e un po' per essere certo di non perdermi niente dello spettacolo raccapricciante, e lo supero praticamente a passo d'uomo in una situazione di consapevole strabismo per controllare con un occhio il canale alla mia sinistra e con l'altro occhio il conducente della due ruote. Allora, io ammetto di non essere per nulla bravo nel disegno. Sono proprio negato, faccio ancora un omino con cerchietti e lineette. E di questo non mi è mai importato granché, me ne sono fatto una ragione e ho accettato questo mio limite. Sì, d'accordo, ne ho accettati anche tanti altri, ora non stiamo a fare i pignoli. Ma oggi mi spiace non potervi disegnare quello che ho visto, e scendere per fotografarlo mi è parso indelicato.
Cercherò di descrivere a parole quello in cui mi sono imbattuto in un rovente pomeriggio d'estate. Una bicicletta grigia da donna, e fin qui niente di strano. Ma sopra c'era Lui. Lui era un tizio sulla settantina con occhiali e anche questo ci sta. Ci sta meno che il tizio settantenne con occhiali sulla bici da donna indossi su una pubblica strada il seguente elegante coordinato. Sulla testa, fazzoletto bianco tenuto fermo con quattro nodi. Ai piedi, mocassino marrone senza calze. Ora, so che dilaniati dall'incertezza vi state illudendo con idee plausibili tipo la maglietta del carrozziere, una divisa del Giro d'Italia del 1969, una canottiera bianca cannettata con chiazze di Lambrusco. E invece no. L'unico altro indumento tra fazzoletto in testa e mocassino ai piedi è una mutanda bianca. Giuro, ho rischiato davvero di finire nel canale guardando nel retrovisore per capire se fosse un paio di pantaloncini, ma devo purtroppo confermare, e la accendiamo, che in una rovente estate ho superato un uomo in fazzoletto, mutande e mocassini. E dentro di me ho gongolato felice. Perché ora ho la confortante certezza che nonostante LSD (1) mi rimbrotti bonariamente per come sono solito vestire, ammesso che "sai che oggi sembri un clochard daltonico" sia da ritenersi bonario, ho ancora cospicui margini di peggioramento e intendo sfruttarli.

(1) LSD, alias La Santa Donna, è la sventurata che una trentina d'anni fa ha avuto la pessima idea di convolare a nozze col sottoscritto, e ancora resiste.
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So che il titolo fa pensare a un film porno di serie B girato in una location imprecisata tra Calerno e Sant'Ilario d'Enza, ma nonostante l'argomento mi stuzzichi parecchio devo deludervi, non è così. Si parla invece di cose strane che possono accadere sotto il grande fiume nella verde, afosa e...
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13/07/2023 16:41:13
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Commenti

  1. Fiore.diCampo2012 21 luglio 2023 ore 20:09
    Sempre simpatici e ironici i tuoi post!
    Buona serata.
    Silvia
  2. MidnightGambler 21 luglio 2023 ore 22:22
    @Fiore.diCampo2012 Grazie :bye

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