Il contenuto

03 agosto 2022 ore 20:21 segnala
Un grande professore universitario docente di filosofia, come sua consuetudine ormai da 20 anni, arriva in aula e scrive alla lavagna.

COME O AMATO TE
NON O MAI AMATO !!!

Con una voce triste come non mai,
chiede ai suoi alunni.
Cosa ho scritto?

Tutti imbarazzati tacciono.
Dai, dice il prof è facile da leggere.
Una ragazza si alza e legge:

COME HO AMATO TE
NON HO MAI AMATO!!!
Bene,dice il professore.
Ieri sera ho invitato a cena una donna che è stata capace di farmi sentire nel profondo del mio cuore queste parole.
Ci siamo frequentati per 2 mesi.
Le nostre anime hanno vibrato insieme, tutto era meraviglioso.
Ieri volevo chiederle di sposarmi.
L'ho portata a cena.
Tutto era favoloso.
Lei era favolosa.
Sentivo la mia voce strozzarsi in gola.
Ho tirato fuori il mio quaderno ,ne ho strappato un pezzetto e come si faceva da bambini le ho scritto:

COME O AMATO TE
NON O MAI AMATO !!!

Come un bambino, mi aspettavo di vedere sorgere un sorriso sulle sue meravigliose labbra.
Il suo viso si è spento.
Ha iniziato a piangere.
Si è scusata perchè non riusciva a trattenersi ed è andata via.
Incredulo, l'ho rincorsa .
Volevo, DOVEVO sapere perchè di quella reazione.
Alla fine mi ha risposto:
Tu sei un grande professore di filosofia.
Io una stimata professoressa di lettere.
Come puoi aver commesso quell'errore ?
Non riesco a crederci , NON RIESCO !!!
Avrei potuto spiegargli che lo avevo fatto consapevolmente solo per fingere di essere tornati bambini.
Per dimostrarle che l'amore che provo per lei è capace di trasportarmi a quando non sapevo distinguere una O da una HO.
Ma in quell’ attimo ho capito.
Amarsi non è essere perfetti.
Amarsi non è fare sempre la cosa giusta.
Lei cercava un amore perfetto.
Io non l'avrei mai resa felice.
Sono stato zitto.

RAGAZZI CERCATE DI NON AMARE LA FORMA
AMATE IL CONTENUTO!!!
05207abc-55a9-464e-b67e-76a383aee927
Un grande professore universitario docente di filosofia, come sua consuetudine ormai da 20 anni, arriva in aula e scrive alla lavagna. COME O AMATO TE NON O MAI AMATO !!! Con una voce triste come non mai, chiede ai suoi alunni. Cosa ho scritto? Tutti imbarazzati tacciono. Dai, dice il prof è...
Post
03/08/2022 20:21:38
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    4
  • commenti
    comment
    Comment
    4

Semplicemente Ciao

21 luglio 2022 ore 06:45 segnala
- Immaginiamo che io venga da te e ti dica ciao. Tu rispondi?
-- Ciao.
- Esatto. E immaginiamo che me ne esco con una frase stupida che neanche un primate userebbe.
-- Tipo?
- Tipo che ne so, tipo “Fa freschetto eh?”
-- Ma siamo a luglio!!
- Infatti, per questo neanche un primate la userebbe.
-- Non fa una piega.
- Supponiamo che ti offra da bere, ma una cosa leggera sennò pensi male.
-- Penso male?
- Tipo che voglio farti ubriacare.
-- Potrei pensarlo.
- Una coca-cola dunque.
-- Con ghiaccio.
- Se volessimo esagerare, sì.
-- E fetta di limone, toh!
- Un carnevale di Rio proprio.
-- E poi? Che supponiamo?
- Supponiamo che parliamo tutta la sera e scopri che sono simpatico.
-- Sì...
- E che forse saresti disposta a uscire insieme.
-- Sì...
- Supponiamo che ti porto in un piccolo locale in un vicoletto con le sedie un po’ scricchiolanti e le porzioni di carbonara abbondanti.
-- E il vino in brocche scheggiate.
- Con le piante rampicanti che salgono fino agli appartamenti sopra di noi.
-- Si.
- Supponiamo che poi facciamo una passeggiata e ci ritroviamo in una piazza, con qualche tizio che suona “Wish you were here” seduto per terra, l'aria un po’ umida appiccicosa perchè mi pare di aver capito che non può fare freschetto giusto?
-- Giusto!
- E stiamo lì, insomma s'è mangiato bene, s'è riso, sei bellissima e ci sono pure i grilli che fanno un live tipo come al Circo Massimo
-- Si...
- Eh, metti caso che ti bacio.
-- Mh??
- Quante probabilità ci sono che io poi abbia il profumo dei tuoi capelli riccissimi addosso?
-- Beh, non saprei... Qualcuna...
- E supponiamo che nei giorni seguenti io ti chiamo, tu mi chiami, ci chiamiamo insomma, e scopri che oh, in fondo capisci che mi piace farti ridere perché quel sorriso è tipo la droga più pericolosa mai scoperta dagli scienziati premi Nobel.
-- Si...
- Quante probabilità ci sono che da lì in poi tu cominci a innamorarti di me?
-- Più di qualcuna direi...
- Bene, perché altrimenti eravamo davvero nella merda sai?
-- Perché?
- Perché io ho cominciato a innamorarmi già dal “ciao”.
a7e70dce-f9d0-4e6a-bafb-59332b98dbde
- Immaginiamo che io venga da te e ti dica ciao. Tu rispondi? -- Ciao. - Esatto. E immaginiamo che me ne esco con una frase stupida che neanche un primate userebbe. -- Tipo? - Tipo che ne so, tipo “Fa freschetto eh?” -- Ma siamo a luglio!! - Infatti, per questo neanche un primate la...
Post
21/07/2022 06:45:36
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    6
  • commenti
    comment
    Comment

Una mamma

05 aprile 2022 ore 13:07 segnala
Non posso darvi soluzioni per tutti i problemi della vita...non ho risposte per i vostri dubbi e timori...però posso ascoltarvi e dividerli con voi...non posso cambiare il vostro passato nè il vostro futuro...però quando serve sarò vicino a voi...non posso evitarvi di precipitare... solamente posso darvi la mia mano perchè vi sostenga e non cada la vostra allegria. Il vostro successo e i vostri trionfi non sono i miei però gioisco quando vi vedo felici...non giudico le decisioni che prendete...mi limito ad appoggiarvi...stimolarvi ed aiutarvi se e quando me lo chiedete...non posso tracciare limiti dentro ai quali dovete muovervi...però posso offrirvi lo spazio necessario per crescere...non posso evitarvi la sofferenza quando qualche pena vi tocca il cuore però posso piangere con voi e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.Non sono mai stata una mamma perfetta...ma una mamma...perchè essere madre è un pò come essere figli...nessuno saprà mai esserlo abbastanza...ma c'è una cosa che ci unusce...L'AMORE...essere mamma non ha un copione ma soltanto una strada...quella del cuore...non sono mai stata perfetta...lo sò...ma tra mille errori vi ho sempre amato tanto...vorrei tornare indietro e darvi tutto quello di cui davvero avevate bisogno...per esserci tutte le volte che non ci sono stata come voi avreste voluto....per tutti i miei fallimenti e per tutte le volte che volevate vedermi sorridere mentre io piangevo...oggi sono una Donna e comprendo che potevo essere migliore mentre ieri ero una bimba che con voi cercava di crescere...ho tanta nostalgia di tutte quelle sere in cui mentre voi dormivate io in silenzio vi accarezzavo le guance e mi sentivo cosi piccola in confronto a tante responsabilità di cui avevo un pò paura,,,se potessi tornare indietro farei tutto ciò che non ho saputo fare ma non si può...mi basta soltanto guardare quanto di meraviglioso oggi siete diventate...responsabili e forti...dolci ed educate e non potrei essere più fortunata e felice di cosi....vorrei dirvi grazie perchè io oggi sono fiera perchè mi avete compresa...riconoscendo che si sbaglia anche quando si ama...anche quando si è mamma...grazie perchè mi volete bene cosi come sono...con le mie fragilità e la mia forza...tocca a me ora comprendere che i figli non appartengono a noi...si amano...si proteggono ma poi imparano a camminare ed il grande amore stà nel sapere quando è ora di lasciarli andare...........e voi ora siete pronte per andare...
96d5de49-a7bd-40c1-9a79-64c1b0ee6d27
Non posso darvi soluzioni per tutti i problemi della vita...non ho risposte per i vostri dubbi e timori...però posso ascoltarvi e dividerli con voi...non posso cambiare il vostro passato nè il vostro futuro...però quando serve sarò vicino a voi...non posso evitarvi di precipitare... solamente posso...
Post
05/04/2022 13:07:47
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment
    3

Quelle invisibili

05 aprile 2022 ore 12:56 segnala
Le incroci per strada quelle donne...
Sono quelle normali...
All'apparenza sembrano normali...
Ma vi assicuro, sono speciali...
Andate più a fondo...
Non fermatevi in superficie...
Ascoltatele...
Tumultuose e sognatrici...
Romantiche e passionali...
Rare...
Già, alcune donne che incroci sono rare...
Ma tu avevi fretta...
Troppa fretta...
E non hai saputo aspettare...
E non te ne sei accorto...

Pensieri di un OSS

15 marzo 2022 ore 19:05 segnala
Quando ho cominciato a fare questo lavoro (ricordo come fosse ora!) 20 anni fa ero spaventata e mi chiedevo continuamente se sarei stata in grado di farlo....mi correggo.... tutti sono in grado di farlo ma c'è una sostanziale differenza tra farlo con AMORE e farlo considerandolo solo un lavoro.Il lavoro dell'OSS è difficilissimo perchè ti rapporti continuamente con la sofferenza...la disperazione............il dolore. Essere bravi ed efficienti non sono e non devono essere i nostri obiettivi assoluti. Questo l'ho capito nel corso degli anni , da quello che ho imparato osservando...ascoltando...emozionandomi insieme alle persone che accudivo. Perchè è vero che serve la teoria...i corsi che facciamo per essere sempre aggiornati ma niente potrà mai sostituire un "sapere" vivo, sfidante...un sapere che arriva da cuore a cuore...da anime che si incontrano. Da mondi cosi diversi ma in fondo disperatamente simili.
Perchè basta pensare che la persona che ora stai assistendo un giorno era giovane,aveva una vita,figli,lavoro....proprio come te ora. Tutte cose che quasi sempre nemmeno ricordano.
Pensate a quanto ci sembra impossibile ora poterci dimenticare dei nostri figli...............eppure.............
E sono nelle tue mani, totalmente indifesi.
I primi anni di questo lavoro...i più tormentati...inesperta mi lasciavo travolgere dalle emozioni...il coinvolgimento era tale da soffrire per l'incapacità a trovare risposte alle mie tante domande soprattutto a trovare un senso alla sofferenza e alla morte. Fino a quando mi resi conto che una risposta non c'era..............semplicemente questa era la vita.
Cosi dovetti,mio malgrado, farmi violenza ed erigere un muro per proteggermi e e per poter proseguire nell'aiutare chi aveva bisogno di me. Non è stato facile,non lo èstato affatto e ...lo ammetto.... non lo è nemmeno adesso dopo 20 anni.
Amo il mio lavoro...lo amo anche quando mi mette di fronte a situazioni difficili...perchè tenere la mano nel momento del trapasso è straziante ma sei appagato dal fatto di essere li perchè nessuno dovrebbe morire da solo.
E la vedi...quando arriva la riconosci immediatamente.
Poi...sei un OSS...e ti adoperi nell'eseguire i protocolli del caso....ma quando tutto è finito fai i conti con tutto il marasma che hai provato e quando sei solo con te stesso puoi finalmente dare sfogo alle tue emozioni.
E non importa se questo non è professionale..... non importa niente!!
Inoltre sono anche convinta che per quanto a noi sembrano assenti in realtà una parte di loro c'è!!!!!
Ne sono certa ormai...tante conferme in questi lunghi anni.
Percepiscono...le carezze le percepiscono...il suono della voce...il tocco gentile...loro SENTONO!
Ed è un vero peccato.....lo dico....si sia un pò perso il dono dell'ascolto...il dono dell'intuizione.
Sopraffatti dalla stanchezza... da un sistema che deve cmq far tornare conti improbabili. Però una cosa ci tengo a sottolineare:
qualunque sia la situazione lavorativa (turni massacranti...mancanza di personale...) niente giustifica la mancanza di umanità nel nostro lavoro.
E' altrettanto vero che a volte la pazienza è messa a dura prova...ci confrontiamo con l'aggressività, involontaria finchè si vuole,ma dura da affrontare. L'unica cosa da fare quando si arriva al proprio limite è allontanarsi per un pò....per riprendere fiato...per il bene nostro e degli altri.
Proprio questa mattina ho vissuto un momento particolarmente intenso a livello emotivo. Non lo racconterò perchè è mio e di chi era con me ma in un momento lavorativo cosi difficile per me è stata l'ennesima conferma.
Vorrei poterlo urlare..........BISOGNA DARE PER RICEVERE!!!!!!!
Non dobbiamo solo cambiare un pannolone...chiunque saprebbe farlo....dobbiamo "SENTIRE"!!!!
Nessuno è perfetto ed io per prima non lo sono ma ciò di cui vado fiera sono le mie lacrime di commozione per situazioni che vivo grazie al mio lavoro e che mi spronano ad andare avanti.
Perchè finchè sarò in grado di emozionarmi saprò che sono ancora in grado di fare bene il mio lavoro.
Grazie a tutti coloro che ho incontrato in questi lunghi
20 anni.
b31950b2-9b5f-4aae-b926-cb7cc74f4d17
Quando ho cominciato a fare questo lavoro (ricordo come fosse ora!) 20 anni fa ero spaventata e mi chiedevo continuamente se sarei stata in grado di farlo....mi correggo.... tutti sono in grado di farlo ma c'è una sostanziale differenza tra farlo con AMORE e farlo considerandolo solo un lavoro.Il...
Post
15/03/2022 19:05:41
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    5
  • commenti
    comment
    Comment
    8

Per te...

20 febbraio 2022 ore 14:42 segnala
Mi scrisse un messaggio il 29 dicembre alle 02:27 del mattino,
uno di quei messaggi che ti portano a pensare "ma questo cosa vuole". Gli risposi con "ciao" alle 10:36,
e lui replicò subito con un "simpaticissima".
Uomo strano fin da subito.
Fu spudorato fin dall'inizio,
voleva far vedere che aveva del carattere e che non si lasciava fermare da niente e nessuno.
Non capivo, e non capisco tutt'oggi,
cosa avesse di diverso,
cosa mi portò a continuare a rispondergli, ad avere voglia di parlargli.
Aveva quel non so che da rendere una donna non scontata e banale,
una donna che vale la pena conoscere.
Successe tutto come un fulmine,
mi fece perdere la testa e non lo ritrovai più.
Molte persone mi rimproverarono, in passato, dicendomi che avevo la brutta abitudine di buttare via le persone come mozziconi di sigarette, di non affrontare i problemi e mandare tutto a puttane alla prima difficoltà.
Lui mi insegnò che le cose non vanno date per scontate ma che bisogna dimostrarle,
che nulla è mai perduto e che tutto è ancora da scoprire.
Mi insegnò che il colore dell'amore non è il rosso ma il nero,
che le persone che ti cambiano la vita non si sa mai quando si possono incontrare.
Mi insegnò che la bellezza non era un tramonto, ma la sua risata,
che un panorama mozzafiato era il suo sorriso,
che la dipendenza non la davano le sigarette, ma lui.
Mi insegnò a mettere la felicità di chi amo prima di tutto,
a considerarla la mia priorità assoluta, come poi era giusto che fosse, a dargli tutte le attenzioni che meritava
e a fare del mio meglio per renderlo felice.
Mi insegnò che le cose belle arrivano quando meno si aspettano,
arrivano come un uragano
e non si può fare altro che lasciarsi trasportare,
perché in realtà è ciò che si vuole.
Mi insegnò che l'amore non erano le belle frasi dette al momento giusto,
ma superare le difficoltà insieme
e finire con l'essere più uniti di prima.
Mi insegnò che gli opposti si attraggono, non è vero che si respingono,
in realtà si completano.
Mi insegnò che i terremoti non arrivano per distruggere ma per rinnovare.
Mi insegnò ad essere felice,
ad essere me stessa
e cosa significasse avere paura di perdere la persona che ami.
Mi insegnò che in amore l'orgoglio va messo da parte,
che ci si poteva innamorare di un paio di occhi marroni,
che il solo sapere di farlo sorridere migliorava qualsiasi mia giornata,
anche la peggiore in assoluto.
Mi insegnò a non arrendermi,
a lottare per ciò che volevo,
per chi volevo.
Mi insegnò a lottare per lui,
a non darmi per vinta.
Mi insegnò che l'amore non era un "ti amo" alle quattro del pomeriggio
ma un "ti voglio qui con me" alle quattro del mattino,
che per "la tua persona" si può impazzire in due giorni.
Mi insegnò ad amarlo
e non lo ringrazierò mai abbastanza per questo.
bc77abac-48a3-4b59-8613-fff70b9a90fb
Mi scrisse un messaggio il 29 dicembre alle 02:27 del mattino, uno di quei messaggi che ti portano a pensare "ma questo cosa vuole". Gli risposi con "ciao" alle 10:36, e lui replicò subito con un "simpaticissima". Uomo strano fin da subito. Fu spudorato fin dall'inizio, voleva far vedere che...
Post
20/02/2022 14:42:30
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    3
  • commenti
    comment
    Comment
    4

Dire...Dare

20 febbraio 2022 ore 14:22 segnala
Un mio amico oggi mi ha detto che sono tanta.
Allora io gli ho detto:
"Ahh!! Ecco, dici che sono tonda...Grazie ehhh!
Lui ha alzato gli occhi al cielo e ha scrollato la testa ridendo.
"Ma noo! Che hai capito!!
Tu sei tanta roba, sei di spessore,
sei impegnativa.
Sei una donna che sa cosa dice e cosa vuole sentirsi dire".
L'ho guardato di sottecchi poco convinta: "Giura! " gli ho detto, puntandogli il dito contro il petto.
Lui rideva e poi si è spento,
così... all'improvviso.
Mi ha guardata negli occhi.
Proprio dentro.
"Ecco, vedi..anche adesso, anche qui.
Tu lo sai cosa intendevo dire, lo hai capito subito, ma hai mosso il vento.
Hai fatto finta di fraintendere, di sviare l'ostacolo e ne è uscito un moto scherzoso. Tu sei fatta così, tu sai cosa vali e cosa sei, ma vuoi che gli altri se ne rendano conto senza che gli venga spiegato. Perché a te spiegare costa."
"Se devo spiegarti come sono fatta, cosa desidero e chi sono, tu non fai per me" gli dico seria, dentro i suoi occhi.
"Lo so, ed è questo che a molti uomini fa paura. È più facile restare fuori, passare, prendere e poi salutare.
Fa paura conoscere l'essenza di una persona, fare a botte con le sue ombre, con i suoi demoni. Oppure semplicemente conoscerne l'intelligenza, la sensibilità".
"È vero. Gli uomini oggi non vogliono più responsabilizzare un neurone, non vogliono impegno nel capire, nel confrontarsi, nel mettersi in discussione.
Si contornano di amiche, meglio se fidanzate o sposate, così non danno noie,
si limitano a frequentarti quel tempo che basta a rotolarsi un po'
e poi ognuno per la sua strada.
Le donne che sanno quello che vogliono, le donne che credono ancora in qualcosa di vero e di autentico fanno paura,
sono spesse, pericolose. Sono quelle che faticano a farsi comprendere, a farsi sentire, a farsi considerare."
Il mio amico ora guarda le mie mani
e le prende fra le sue:
"Non cambiare mai,
rimani tanta così come sei..."
d3cb2eee-fbc7-45ef-b606-d195a0d861fb
Un mio amico oggi mi ha detto che sono tanta. Allora io gli ho detto: "Ahh!! Ecco, dici che sono tonda...Grazie ehhh! Lui ha alzato gli occhi al cielo e ha scrollato la testa ridendo. "Ma noo! Che hai capito!! Tu sei tanta roba, sei di spessore, sei impegnativa. Sei una donna che sa cosa dice e...
Post
20/02/2022 14:22:53
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
  • commenti
    comment
    Comment
    1

Se mai....

12 febbraio 2022 ore 17:23 segnala
Io non ho paura di quelle che il mondo chiama “belle donne”.
Io ho paura delle altre.
Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.
Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.
Di quelle che si legano i capelli con una matita.
Di quelle che si guardano allo specchio e sorridono perché non hanno nemmeno un capello al posto giusto.
Ho paura di loro.
Di quelle che si fermano sui dettagli,
su particolari tuoi che nemmeno tu stesso pensavi di avere.
Di quelle che sanno stare accanto agli altri,
ma non sanno come stare accanto a se stesse.
Di quelle che sono sempre di corsa,
ma si fermano ad ascoltare. Uno sconosciuto,
un amico, un bambino.
Ho paura di loro.
Di quelle che ad un “Sei bellissima”, arrossiscono, s’imbarazzano.
Di quelle che custodiranno gelosamente il Girasole che le hai regalato finché l’ultimo petalo non si sarà seccato e rompendosi cadrà sul pavimento, perdendosi tra la polvere, sotto l’armadio.
Di quelle che non appaiono, non si vedono,
non si notano.
Il mondo sempre in primo piano.
E loro dietro.
Sullo sfondo.
Ho paura di loro.
Di quelle che sorridono alla vita,
tutti i giorni, nonostante abbiamo migliaia di motivi per non farlo.
Di quelle che ti ascoltano davvero.
Di quelle che amano essere belle,
solo ogni tanto.
Solo per qualcuno.
Di quelle che sanno piangere.
Ho paura di loro.
Di quelle che per passare un’ora con te,
passerebbero anche otto ore in treno.
Ho paura di loro.
Di quelle per cui vale la pena restare.
Una volta.
Restare.
E ho paura di loro, soprattutto,
quando, senza dire una parola ti scelgono,
restano e tu sei troppo distratto per accorgertene, troppo concentrato a fuggire da non sai cosa.
Ho paura di loro perché di belle donne il mondo è pieno.
Una donna del genere, invece,
se te la lasci scappare non saprai mai in quale parte del mondo la ritroverai.
Se mai la ritroverai.
c0eb9fb0-031a-4ba6-be4e-ce31af50d480
Io non ho paura di quelle che il mondo chiama “belle donne”. Io ho paura delle altre. Ho paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco. Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro. Di quelle che si legano i capelli con una...
Post
12/02/2022 17:23:47
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    5
  • commenti
    comment
    Comment
    6

Se fosse poesia...

07 febbraio 2022 ore 16:54 segnala
Lei si guardò allo specchio, poi guardò lui che era seduto sul letto. Lei gli chiese: "Ti continuo ancora a piacere?
"Come il primo giorno". Rispose lui.
Con le mani sulla vita lei insistette: "Hai notato che il mio corpo non è più lo stesso di quando ci siamo conosciuti?"
"No". Disse.
Mettendosi le mani al busto lei continuò: "Hai notato che il mio busto è gia caduto?" Ma ancora una volta la risposta fu "no".
Così si alzò il camice e si guardò le gambe chiedendogli: "Hai già notato che le mie gambe non sono più dure e liscie come prima?"
Ricevette ancora un no come risposta.
Poi lei, avvicinandosi a lui, con le lacrime agli occhi, domandò: "Allora cosa fai al mio fianco se non mi vedi più, se non ti rendi nemmeno conto quanto il mio corpo è cambiato? Dormiamo insieme e non ti accorgi che non sono la stessa di ieri?"
Lui sorridendo, rispose: "Molto prima di vedere il tuo corpo, ho sentito il tuo modo di amare, molto prima di vedere il tuo seno alzato, ho guardato nel tuo petto un cuore pieno di bontà, molto prima di vedere il tuo corpo sexy, ho sentito che eri lo stampo perfetto dove seminare il mio seme. Ti ho sentita terra fertite, ti ho sentita madre, ti ho sentito donna per diventare mia moglie."
"Non essere triste per come ti vedi, si felice per come io ti sento ancora. Io mi innamorai della sensualità e della bontà della tua anima, non della vanità del tuo corpo."
E così a seguito delle lacrime, gli disegnò un sorriso che fece brillare di nuovo il suo volto...
79ed5a7d-e8e8-4465-8ded-94b2acd8a1c6
Lei si guardò allo specchio, poi guardò lui che era seduto sul letto. Lei gli chiese: "Ti continuo ancora a piacere? "Come il primo giorno". Rispose lui. Con le mani sulla vita lei insistette: "Hai notato che il mio corpo non è più lo stesso di quando ci siamo conosciuti?" "No". Disse. Mettendosi...
Post
07/02/2022 16:54:42
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    3
  • commenti
    comment
    Comment
    5

Pazzia d'amore

18 gennaio 2022 ore 13:03 segnala
Cercati una pazza, di quelle da legare. Una di quelle che, quando pensi non possa fare qualcosa di più stupido, ti sorprende con qualcosa di inaspettato. Cercatene una che rida a crepapelle, senza preoccuparsi di dove si trova o di chi ha intorno. Una che ti racconti battute pessime e ti faccia scherzi stupidi, senza sapere perché. Una che canti per strada con la musica di una macchina e insista perché anche tu lo faccia. Una che balli sotto la pioggia, senza preoccuparsi della sua acconciatura. Cercatene una pesante, una rompipalle, di quelle che giocano con i tuoi punti deboli o manie per spremerti, provocando in te una voglia matta di affogarla, però con abbracci. Cercatene una irrazionale, umile, semplice e diretta. Che pianga, che urli, che abbia carattere. Che dia i numeri ma che compensi con semplici scene. Una che non sai mai come reagirà, che abbia molteplici personalità e che ti faccia innamorare di ognuna di esse. E che puoi farla stare zitta solamente con semplici baci. Quella persona che farà il possibile per rubarti un sorriso nei momenti più duri, che ti tenda la mano e che non la lasci finché non sarà completamente sicura che non perderai l'equilibrio. Una che non ti nasconda niente, perché con uno sguardo ti dirà tutto. Che ti darà tutti i suoi minuti senza chiedere niente in cambio. Cerca una persona con la quale perdi la cognizione del tempo e dello spazio.. Cercati una pazza.
cda0cee5-d52f-4f75-a5a9-f2a81827490d
Cercati una pazza, di quelle da legare. Una di quelle che, quando pensi non possa fare qualcosa di più stupido, ti sorprende con qualcosa di inaspettato. Cercatene una che rida a crepapelle, senza preoccuparsi di dove si trova o di chi ha intorno. Una che ti racconti battute pessime e ti faccia...
Post
18/01/2022 13:03:58
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment
    10