Gli anni 70

17 gennaio 2015 ore 01:24 segnala



La morte di Jim Morrison, di Jimi Hendrix, di Janis Joplin e di molti altri, causò una sorta di attenuazione nel fenomeno rock. Dopo gli eccessi degli anni “60”, Bob Dylan ed tanti altri, intrapresero una strada più pacifica verso il nirvana del rock, e ci fu la riscoperta della musica country. Fu così che il "country-rock" divenne una delle prime manie degli anni '70, portando al successo gruppi come gli Eagles.



Poi il reggae, che divenne un genere più commerciale grazie a Bob Marley, il funk, che divenne addirittura più assurdo e sperimentale con le bands di George Clinton, l'hard-rock, da cui nascerà l'heavy-metal (Blue Oyster Cult, Kiss, Aerosmith, AC/DC, Rush, Journey, Van Halen).

I “70” tutto sommato segnarono un momento di quiete, contro le nevrasteniche lotte dei “60”.
Al volgere del decennio, il fenomeno musicale predominante fu l'emergere di una nuova generazione di cantanti/cantautori, diretta conseguenza delle ambizioni intellettuali della precedente generazione. Leonard Cohen,



Tim Buckley,


Nico, Lou Reed,


Todd Rundgren,

Joni Mitchell,


Neil Young,


Tom Waits,


e il più famoso di tutti, Bruce Springsteen,


stabilirono il paragone di una personalità musicale che univa in sé quelle del classico compositore e del folksinger.

Nel Regno Unito, i primi anni “70” furono caratterizzati dall'espandersi dell'hard-rock e del progressive-rock, e quindi delle loro varie ramificazioni nei molti sotto-generi. I musicisti britannici conferirono una qualità "intellettuale" al rock'n'roll, qualità che regalò al rock una dignità pari a quella di cui godevano il cinema e la letteratura europei.

Il rock britannico soffrì però dello stesso arresto della crescita che stava affliggendo quello americano. L'impulso creativo e innovativo si spense rapidamente, e i nuovi generi creati dai musicisti britannici o diventavano sterili o si trasformavano in fenomeni commerciali. La decadenza musicale si portò dietro la decadenza del rock, personificata da dandies come David Bowie



e Marc Bolan. Eccentrici sopravvissuti del progressive-rock come Robert Fripp e
Peter Gabriel .



Nuovi musicisti, come Kate Bush e Mike Oldfield


aiutarono la musica rock a liberarsi delle classificazioni di genere e aprirono le porte ad una musica più astratta. Ma fra tutti, il musicista più influente fu Brian Eno,



che dopo aver rinnovato il progressive-rock con i Roxy Music, ha inventato come solista la musica ambient.
Pressoché ignorato al tempo, il rock tedesco (noto anche come "kosmische musik") era probabilmente vent'anni avanti il rock britannico. Kraftwerk, Amon Duul, Tangerine Dream, Klaus Schulze, Faust, Neu! Can realizzarono alcuni dei più importanti albums dell'epoca, e dell'intera storia della musica rock.
Guidarono la fondazione della musica popolare elettronica, del moderno rock strumentale, addirittura della new-age e della disco music.

A metà anni '70, più che "innovare", la parola d'ordine era "consolidare", ma ci furono due fenomeni che avrebbero avuto un grosso impatto sul futuro imminente: la disco-music e il punk.
La Disco-music fu il primo genere ad usare strumenti elettronici per musica commerciale di massa. La musica da ballo cambierà per sempre.

Si cominciarono ad usare arrangiamenti orchestrali, che diventarono presto tanto ordinari quanto gli assoli di chitarra. Il punk ebbe un impatto anche maggiore, perché si accompagnò al processo di emancipazione dell'industria discografica dal mondo delle "majors"(etichetta discografica).

Nacquero migliaia di etichette discografiche indipendenti, che producevano e promuovevano artisti alternativi, e presto l'intera scena musicale sarà divisa in due tronconi: il rock commerciale (quello di Elvis Presley e dei Beatles) e il rock alternativo (quello di Zappa e Grateful Dead).

Il Punk in sé era un tipo di rock veloce, ruomoroso, ma divenne rapidamente un simbolo per tutta la musica aggressiva dell'epoca. Dalle ceneri del decadentismo di gruppi come i New York Dolls, i Ramones



fecero del punk una religione, oltre che un suono.
A New York i punks erano tanto intellettuali quanto lo erano i folksingers di vent'anni prima.Patti Smith,



Television,


Suicide e Feelies


erano i nomi principali della "new wave". La new wave fu realmente una "nuova ondata" di creatività, che ci trascina indietro fino agli anni '60, quando si competeva per innovare.
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« immagine » La morte di Jim Morrison, di Jimi Hendrix, di Janis Joplin e di molti altri, causò una sorta di attenuazione nel fenomeno rock. Dopo gli eccessi degli anni “60”, Bob Dylan ed tanti altri, intrapresero una strada più pacifica verso il nirvana del rock, e ci fu la riscoperta della mus...
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17/01/2015 01:24:59
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Piccola Ala

10 gennaio 2015 ore 17:02 segnala


Little Wing“, comparve per la prima volta nel 1967 nell’album “Axis: Bold as Love”, è sicuramente uno dei brani più belli di Jimi Hendrix. Questo capolavoro presenta una fase ritmica alterata rispetto a quella tradizionale, dopo la meravigliosa introduzione, la chitarra fraseggia e accompagna la voce,fino a sfociare nel bellissimo Assolo, la melodia di una dolcezza struggente che lega divinamente la splendida voce di hendrix alle note della Stratocaster che sembra prendano vita e si fondono l'un l'altro con quel modo così viscerale così unico .

Tantissime le cover eseguite da solisti e band di estrazioni musicali disparate, nonché il riconoscimento nel famoso periodico statunitense “Rolling Stone“, che ha inserito “Little Wing” nella propria classifica delle 500 canzoni più belle di sempre.

Il brano di Hendrix ha sempre diviso fans e critici musicali sul suo reale significato. Alcuni hanno ipotizzato che l’autore si rivolgesse alle droghe di cui faceva uso, ma tale prospettiva, a mio avviso, è da scartare in quanto Hendrix detestava assumere droghe durante la creazione musicale, perché, a suo dire, era penalizzante per tutti i grandi artisti del tempo.

A supporto di un’altra interpretazione, si può ricordare come una volta, durante un’intervista, fu lo stesso Hendrix a definire “Little Wing” come “una ragazza molto dolce che arrivò e mi diede tutta la vita, ed io pazzo com’ero, non sono riuscito a darle ciò che meritava“, aggiungendo inoltre che “nei tempi che ero per strada a morire di fame, le ragazze mi aiutavano, erano le mie migliori amiche; allora, mi sono detto, devo mostrare loro il mio apprezzamento“.

La rappresentazione di questa misteriosa ragazza (o ragazze) trascende subito, per così dire, dal terrestre all’etereo. “Little Wing”, infatti, si presenta nel testo come qualcosa che non ha forma né sostanza, ma è incorporeo, una sorta di principio ispiratore: una musa appunto che, dotata di una mente che tutto abbraccia (“circus mind“), spazia tra gli elementi più disparati dell’esistenza, muovendosi insieme alle nuvole e al vento. Una musa che, quando abbondona l’ambiente celeste
che le è proprio, è pronta ad avvicinarsi a Hendrix e a offrirgli incondizionatamente il proprio aiuto.


LITTLE WING (Piccola Ala)


Guarda, sta passando tra le nuvole
Con uno spirito funambolo che corre sfrenato
Farfalle e zebre e raggi di luna e storie di fate
Questo da sempre il mondo dei suoi pensieri
Cavalcando con il vento

Quando sono triste lei viene da me
A regalarmi mille sorrisi
Va tutto bene, dice, va tutto bene
Prendi da me tutto quello che vuoi
Qualsiasi cosa, qualsiasi cosa

Vola Piccola Ala

Sì, sì sì sì baby
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« immagine » Little Wing“, comparve per la prima volta nel 1967 nell’album “Axis: Bold as Love”, è sicuramente uno dei brani più belli di Jimi Hendrix. Questo capolavoro presenta una fase ritmica alterata rispetto a quella tradizionale, dopo la meravigliosa introduzione, la chitarra fraseggia e a...
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Isola

24 dicembre 2014 ore 16:03 segnala



Quando si parla della Sicilia si pensa al mare, sole, calore e allegria. Queste non sono solo le principali caratteristiche di quest’ isola meravigliosa. Il calore degli abitanti molto ospitali e che suscitano il sorriso nei turisti perché con la loro spontaneità e la pronunciata gestualità, sanno farsi voler bene da tutti. L’infinità delle feste locali sparsi nei vari comuni della Sicilia e l’allegria, sono una delle maggiori attrattive per i viaggiatori e coloro che amano divertirsi. Il sole caldo anche d’inverno, le spiagge molto visitate d’estate, e il piacevole clima mite che permette di fare escursioni e gite anche d’inverno.



Quando si parla di dolci della sicilia sicuramente sono: la cassata, un pan di Spagna farcito di ricotta zuccherata, circondata da pasta reale e decorata con frutta candita, seguono I cannoli, una cialda fritta ripiena di ricotta zuccherata Le varie specialità di gelato che piacciono a tutti a grandi e piccini.. Un alternativa al gelato è la granita, molto diffusa in sicilia, una specie di ghiaccio tritato con frutta, caffè, mandorle, cioccolato . Mentre per quando riguarda il salato, lo street food siciliano, il cosiddetto cibo da strada, caratteristico per eccellenza, panelle (frittelle di farina di ceci), crocchè (crocchette fritte di patate lessate), arancini, sfincione (una specie di pizza a doppio strato pieno di cipolla), panino con la milza (milza e polmone di vitello), e stigghiole (budella di agnello arrostite),per quanto riguarda la cucina vanta di moltissime specialità ma il pesce in Sicilia fa da padrone sulle nostre tavole.




I dialetti parlati in Sicilia sono tantissimi e pieni di sfaccettature nei quartieri di ogni singole città. Tutti parlano il dialetto senza vergogna in quanto è una lingua a tutti gli effetti, con una storia e una grammatica propria. Sono diverse le matrici del dialetto siculo: indoeuropea e mediterranea (calancuni onda impetuosa di fiume); greca con la dominazione bizantina (tuppiare bussare alla porta); araba con la venuta dei Saraceni (mischinu poverino); franco-normanna con Ruggero I la sicilia tornò ad essere cristiana (quasetti calze); gallica, influenza lombarda (orbu cieco); iberica con la venuta degli spagnoli (sgarrari sbagliare).




La sicilia è anche culura, tradizioni. Uno dei tali simboli è il variopinto carretto siciliano. Carretti di legno trasportati dai cavalli nel XVIII secolo venivano usati per scopi agricoli, oggi ancora molto diffusi, sono un’attrazione e i turisti hanno la possibilità di farci un giro. Di frutto interamente artigianale, il legno veniva intagliato minuziosamente da maestri d’arte oppure dipinti. Le pareti esterne del carretto erano presenti delle narrazioni di eventi dei paladini di Carlo Magno o scene di vita quotidiana. L’interno invece era decorato con forme geometriche di vario colore con i toni del rosso, giallo e blu. Esiste un museo dedicato ai carretti, il “Museo del carretto siciliano” a Terrasini (PA). A mantenere viva la tradizione dei carretti sono i maestri d’arte che spesso per i turisti rivelano le loro tecniche.




È piena di scrittori illustri la Sicilia. Tutto comincia con la Scuola Siciliana alla corte di Federico II. Tra i più illustri ci sono: Giacomo da Lentini, inventore del sonetto; Luigi Pirandello con il suo premio Nobel per la letteratura; Luigi Capuana e Giovanni Verga entrambi veristi; Salvatore Quasimodo altro premio Nobel; Giuseppe Tomasi di Lampedusa, conosciutissimo per il suo romanzo storico “Il Gattopardo”, e molti altri autori.




Altro simbolo è Il teatro dei Pupi. Anticamente il teatro dei pupi (marionette siciliane) era uno svago, come il cinema per noi al giorno d’oggi. Le armature splendenti dei paladini incantavano grandi e piccini, ma continuano ancora a farlo. Al centro storico di Palermo sono presenti diversi teatri ed un museo, oltre a questi luoghi vi è la famosissima scuola di Mimmo Cuticchio maestro d’arte. È ancora possibile assistere agli spettacoli dedicati alle storie della Chanson de Roland, la Gerusalemme liberata e l’Orlando furioso.




La celebrazione di feste religiose cattoliche è un avvenimento che non può mancare per i cittadini siciliani che aspettano con ansia. Inutile dire che ogni comune ha il suo patrono e quindi una settimana di festeggiamenti in suo onore. Tra le festività più importanti vi sono“il Festino di Santa Rosalia” a Palermo che con le sue preghiere ha liberato la città dalla peste; “la Festa di Sant’Agata” a Catania che anche lei con le sue preghiere evitò che la città venisse distrutta dall’eruzione dell’Etna; “santa Lucia” a Siracusa dove fu martirizzata e per tradizione viene cucinata la cuccìa (grano bollito con cioccolata o ricotta) e molte altre festività.




Per chi non conoscesse quest’ Isola ho pensato di mostrarla umilmente a Voi.
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« immagine » Quando si parla della Sicilia si pensa al mare, sole, calore e allegria. Queste non sono solo le principali caratteristiche di quest’ isola meravigliosa. Il calore degli abitanti molto ospitali e che suscitano il sorriso nei turisti perché con la loro spontaneità e la pronunciata ge...
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24/12/2014 16:03:27
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Il vecchio Blu

23 dicembre 2014 ore 16:09 segnala



Il cane possiede tanta bellezza e tanta grazia ma non ha un briciolo di vanità,
l’amicizia del cane, è di certo, più costante e coerente di quella dell’uomo.
loro amano, amano in modo costante, e non ti chiedono niente in cambio, vogliono solo un po’ di affetto e ti amano come il primo giorno che vi siete conosciuti, fino all’ultimo respiro.
A loro non importa se sei bello o ricco, se vesti bene o altro, aspettano un briciolo di affetto o una semplice carezza, come quando da bambini noi venivamo accarezzati e coccolati dai nostri cari.




Quello che ho descritto sono soltanto pochissime righe ma spero che bastino a far capire che quando si sceglie di vivere con un cane, è per sempre, non lo si abbandona e non lo si maltratta.
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« immagine » Il cane possiede tanta bellezza e tanta grazia ma non ha un briciolo di vanità, l’amicizia del cane, è di certo, più costante e coerente di quella dell’uomo. loro amano, amano in modo costante, e non ti chiedono niente in cambio, vogliono solo un po’ di affetto e ti amano come il p...
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23/12/2014 16:09:23
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Gli anni 60

20 dicembre 2014 ore 18:42 segnala
Era giunto il tempo di cambire qualcosa, ma serviva ancora un elemento importante.
Il "Mersey-beat" o “Mersey sound” cambiò per sempre la storia della musica.
La Gran Bretagna aveva avuto una scena musicale pidocchiosa. Per lo più, i rockers inglesi scimmiottavano Presley.


La Gran Bretagna non si identificava con il rock and roll, non apprezzava quelle sue attitudini "ribelli", non si divertiva ai suoi ritmi frenetici.
La Gran Bretagna ebbe una scena alternativa prima degli Stati Uniti: i blues clubs. Per tutti gli anni '50, in Inghilterra spuntavano blues clubs ovunque. Londra ne era l'epicentro, ma un po' tutte le maggiori città inglesi avevano la loro dose settimanale di blues.
Diversamente dalla controparte rock, che era costruita attorno a meri imitatori, il cosiddetto British blues contava su veri innovatori che plasmarono la materia blues fino a farla diventare qualcosa di diverso. Cominciò una metamorfosi che trasformò il blues in musica "bianca": si enfatizzavano i ritornelli epici, si velocizzavano le chitarre ritmiche di Chicago, le parti cantate venivano smorzate perché il suono fosse più operatico, si flettevano i cori, si aumentavano gli arrangiamenti organistici e si aggiungevano armonie vocali. In pochi anni, i musicisti di british blues si trovavano a suonare qualcosa di profondamente sentito, come era il blues americano, ma con una potenza che nessun altro aveva sulla Terra.
In quella scena, si portarono alla formazione di bands come i Rolling Stones,


gli Yardbirds e gli Animals. I Rolling Stones divennero "la" sensazione a Londra e registreranno i singoli che ebbero il maggior successo.

Gli Yardbirds


erano il gruppo più sperimentale di tutti, e furono il ginnasio di tre tra i migliori chitarristi di sempre: Eric Clapton, Jeff Beck e Jimi Page. Dalle loro scuole nacquero due gruppi blues,

i Cream


e i Led Zeppelin,


che in pochi anni, rivoluzionarono di nuovo la musica rock.
Liverpool era l'eccezione: non ebbe una scena alternativa ma un pugno di gruppi più commerciali. Il produttore George Martin fu il demiurgo che creò l'intera scena, insieme a Gerry And The Pacemakers e i Beatles,


il gruppo che avrebbe poi avuto un successo mondiale. Le facce pulite e sorridenti dei ragazzi di Liverpool creavano un aspro contrasto con l'animalismo del blues selvaggio dei club del circuito underground. Ma i due fenomeni erano complementari. La "Beatlemania" rubò il momento di grazia che stava vivendo la musica blues e capì presto come convertire quella musica in un'attrazione di massa. Era nato il Rock come business.
I gruppi più influenti della seconda generazione furono i Kinks e gli Who.


Entrambi registrarono concept-album e "rock opera" che parafrasavano l'operetta inglese nel linguaggio della musica rock. Ma, mentre i Kinks proponevano del rock melodico, gli Who, con le loro chitarre maniacalmente amplificate, puntavano ad un futuro più rumoroso e meno ingentilito. I Rolling Stones, i Kinks e gli Who rappresentano la triade rock di metà anni '60 che influenzerà per decenni intere generazioni di gruppi rock. Gli Who componevano canzoni autobiografiche sulla gioventù selvaggia e frustrata. I Rolling Stones scrivevano canzoni autobiografiche sui punk decadenti della classe operaia. I Kinks componevano vignette realistiche sulla vita ordinaria dell'Inghilterra borghese. Tutti e tre insieme hanno dato un affresco completo dell'epoca nella quale vivevano.
Cream e Led Zeppelin pagarono la loro quota del debito quando cominciarono a suonare un blues decisamente rumoroso. I lunghi assoli dei Cream e i riff veloci dei Led Zeppelin crearono l'epitome dell'"hard rock".
Sulla costa orientale era di nuovo Dylan che ha guidato la carica. Le sue prime prestazioni elettriche sono state accolte con delusione dai suoi fans, ma presto il "folk-rock" ha conquistato alte le vette delle hit con Crosby Stills Nash and Young


Byrds e Simon And Garfunkel.


Il movimento psichedelico che si stava diffondendo per tutto il paese in qualche modo si unì con l'ondata di rock elettrico e con i movimenti di protesta. Diventarono tutt'uno a New York e a San Francisco.
I Velvet Underground


e i Fugs fecero del rock and roll un'operazione intellettuale.
Nella West Coast tanto San Francisco quanto Los Angeles reagirono al boom del rock and roll in un modo tipicamente eccentrico. San Francisco, che stava diventando la mecca degli hippies, profuse l'"acid-rock", e Los Angeles, il cui milieu aveva già prodotto innumerevoli danni letterari e cinematografici, profuse Frank Zappa


e Captain Beefheart, due dei più influenti musicisti del secolo. Zappa e Beefheart registrarono alcuni dei dischi tra i più sperimentali di sempre ever e fecero del rock and roll un'arte seria e maggiore. Le bands San Francisco, guidate dai Jefferson Airplane


e dai Grateful Dead,


si avvalevano di complesse armonie e di jam session improvvisate, con le quali avvicinarono la musica rock agli eccessi intellettuali del jazz. Blue Cheer e Quicksilver


spianarono la fondazione dell'hard-rock.
il rock psichedelico si diffuse per tutto il paese, fino a riversarsi in Gran Bretagna. Ben presto l'America produsse i Doors


e l'Inghilterra i Pink Floyd,


due bands la cui influenza sarà gigantesca. La psichedelia texana restò nell'anonimato, ma gruppi come Red Crayola erano "avanti" per il loro tempo. Anche Detroit restò ai margini del giro principale, comunque sia gli MC5 e gli Stooges fecero fare un passo in più allla musica rock sulle scale del rumore.
Il boom della musica rock negli Stati Uniti fece resuscitare il blues.
Jimi Hendrix


eJanis Joplin


divennero stars, e innumerevoli musicisti di blues bianco riempirono i clubs di Chicago e di San Francisco. La Band, i Creedence Clearwater Revival e i Doobie Brothers raggiunsero nuove frontiere nella rivisitazione delle tradizioni della musica bianca e nera. Nel sud questo revival portò alla nascita del "southern rock" e gruppi quali gli Allman Brothers


e Lynyrd Skynyrd.


La musica country era sempre monopolio di Nashville, ma molti artisti la univano alle meditazioni orientali, all'improvvisazione jazz e alla libertà del rock. Sandy Bull, Robbie Basho e John Fahey suonavno lunghi pezzi strumentali che potevano competere con le ambizioni della musica d'avanguardia.
Nel frattempo, la black music stava avendo una sua metamorfosi. Il Soul assunse la forma di una musica festatiola con il catalogo della Tamla Motown tra cui le Supremes, e il rhythm and blues mutò in un genere febbrile , il "funk", grazie alle spettacolari oscenità di artisti come James Brown.
In Gran Bretagna, la musica rock prese più di un sentimento europeo con i movimenti psichedelici nati al di fuori dei clubs. Canterbury divenne il centro del rock più sperimentale. I Soft Machine furono il gruppo più importante del periodo, dando alla musica rock una tinta jazz che sarà ispirazione del "progressive-rock". Tra i musicisti eccentrici e creativi che nasceranno dall'esperienza Soft Machine


ci saranno Robert Wyatt, David Aellen, e Kevin Ayers. La loro eredità sarà ben presente in altre bands di Canterbury come gli Henry Cow, non meno creativi e improvvisatori.
Il Progressive-rock tagliò via l'energia del rock e la rimpiazzò con l'intelletto. Traffic, Jethro Tull, Family e più tardi i Roxy Music svilupparono una miscela di soul-rock che avava poco in comune sia con il soul che con il rock and roll: lunghe jam session convolute, accenti jazzati, e arrangiamenti barocchi deragliarono dalla forma-canzone. King Crimson,


Colosseum, Van Der Graaf Generator, i primi Genesis, Yes cominciarono a suonare brani sempre più complessi, teatrali ed ermetici. Gli arrangiamenti diventarono sempre più complessi, gli strumentisti sempre più virtuosi. Spesso venica adoperata una strumentazione elettronica. Bonzo Dog Doo Dah Band, Third Ear Band e Hawkwind crearono generi per i quali, al tempo, non esistevano nomi (cabaret decadente, world-music e hard rock psichedelico).
Il paradigma si allargò presto all'Europa continentale, che partorì i suoi primi grandi gruppi rock: Magma, Art Zoyd, Univers Zero.
Anche i folksingers britannici sembravano sempre più intellettuali francesi che cantastorie vecchia maniera. Il folk revival dei Sixties fu in gran parte opera di tre gruppi: i Pentangle, i Fairport Convention e gli Incredible String Band. Ma attorno a quelli, vivevano cantanti/cantautori come Donovan, Cat Stevens, Nick Drake , John Martyn,


Syd Barrett eVan Morrison che stabilirono dei nuovi standard di espressività musicale per temi intimistici.
Gli anni '60 furono in definitiva l'era "classica" della musica rock. I principali sotto-generi del rock furono coniati in quel decennio. Il paradigma della musica rock, intesa come polo "alternativo", in contrapposizione alla musica pop commerciale, fu stabilito proprio negli anni '60. Le sperimentazioni selvagge permisero ai musicisti rock di esplorare una gamma di stili musicali che in pochi avvicinarono prima del 1966. Captain Beefheart e i Velvet Underground crearono addirittura un diverso tipo di musica rock dentro la musica rock, un diveso paradigma dentro il nuovo paradigma, uno che influenzerà musicisti alternativi per decenni. Non i giganti Bob Dylan e Jimi Hendrix, ma umili musicisti come Captain Beefheart, i Velvet Underground e Red Crayola sono forse i veri eroi dei Sixties.
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Era giunto il tempo di cambire qualcosa, ma serviva ancora un elemento importante. Il "Mersey-beat" o “Mersey sound” cambiò per sempre la storia della musica. La Gran Bretagna aveva avuto una scena musicale pidocchiosa. Per lo più, i rockers inglesi scimmiottavano Presley. « video » La Gran...
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20/12/2014 18:42:42
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