Farfalle stanche

30 marzo 2012 ore 01:52 segnala
Nell’alba che smuore,
nel freddo sole dell’autunno,
io ti guardo dormire…
cosa pensano
dietro le palpebre chiuse,
come farfalle stanche,
i tuoi occhi di cielo?
Si riposano sui tuoi sogni,
sulle tue realtà
ed io,impotente,
sfioro la tua mano
adagiata sul lenzuolo
e penso a noi due.
Quanti ricordi
affollano la mente,
giorni lontani
quando il futuro
era ancora tutto da scoprire.
Gioie e dolori
nelle nostre
coloratissime litigate,
musi lunghi e dispetti,
ma solo per lo spazio
di un respiro.
Poi i nostri occhi
maliziosi si intrecciavano
e nel tunnel dell’indifferenza
esplodeva un sorriso.
Le tue braccia forti
mi stringevano
senza parlare
e sul tuo cuore
ritrovavo la pace.
Poi il tempo
ha sciupato piano,piano
le nostre abitudini,
ti sei perduto
dietro fogli imbrattati,
io,dietro le fantasie.
Se ti guardo è solo
per scoprire che
non sei più l’uomo
che ho cercato
e dai tuoi occhi
vedo che
lo stesso sentimento
provi per me.
Cosa mai abbiamo perso,
quale ingranaggio
arrugginito
non si sblocca più.?
Io vedo bianco,
tu vedi nero
e quel che piace a me
non ti piace più.
Se apro bocca
scoppia il temporale
e tra le braccia tue
non trovo rifugio
come allora.
Ma dimmi perché
ti guardo dormire
ascoltando il tuo respiro,
carezzando piano
la tua mano
che da sveglio forse
ritraeresti in fretta.
Sarà la luce stanca
dell’alba di un nuovo giorno,
la speranza fa capolino
e le mie labbra
posano un bacio lieve
sulla tua guancia.

Dal Web

Farfalle

29 marzo 2012 ore 09:18 segnala
La farfalla non conta gli anni ma gli istanti:

per questo il suo breve tempo le basta".
Tagore