ma te lo volevo dire: peccato che sei sparito, mi faceva solo piacere leggere il tuo blog, forse eri l'unica persona che dava,con quello che scriveva, un senso diverso a questo posto inutile. Non farti abbindolare dalle persone di qua. Se fossero capaci d'amare non perderebbero il loro tempo qua dentro come me. Ma uscirebbero alla luce del sole e spenderebbero il loro amore proprio come sai fare tu.Tu non sei fatto per amare una donna, ma per amare il mondo intero. Combatti per i tuoi bambini. Addio...

bello!!!

I tuoi occhi
sui miei seni rigonfi
mostrati con veemenza
sotto le gialle luci della piazza.
La tua mano
mi accarezza la schiena,
poi,
fugacemente,
scende sulle natiche
a trasmettere le tue intenzioni.
Con lo sguardo
trovi il mio tacito assenso.
Ci allontaniamo dalla folla
in cerca
di un’alcova di soccorso;
un’alcova spoglia,
fatta di nulla
se non della complicità
del chiaroscuro della notte.
Noi,
visibili solo alla luna,
in quell’angolo di strada,
a consumar l’erotismo
che nasce impulsivo.
Alzi il mio vestito
e con un gesto deciso
togli ogni barriera
al mio godimento.
La tua mano s’insinua
tra le mie gambe
e l’altra tra i capelli,
mentre la tua bocca
scorre sul collo.
Quel briciolo di luna
fa intravedere i miei pizzi neri,
quelli che ti fanno infuocare.
In un attimo,
un fremito ci ordina la presa.
Alzi la mia coscia
che avvinghio a te
ed entri in me con forza
e decisione.
Il mio ansimare aumenta,
quando,
al rumore dei passi nella strada,
mi zittisci.
Ma oramai
tutto è fuoco che arde
e nulla può fermare
questa trasgressiva passione.

Ad un passo da me
Ormai sei vicino
Ma ancora non ci credo.
Sarò sicura di averti di nuovo
Quando le mie labbra,
amanti silenziose,
toccheranno le tue,
umide e calde si abbracceranno,
punte di lingua si sfioreranno
delicate dal principio
poi ansiose e bramose di esplorarsi
cupide d'amore si accarezzeranno
e sempre più forte si cercheranno.
Già un brivido freddo
Mi percorre la schiena
Già sento il cuore
Salirmi in gola
...desiderio fortissimo di te
Che accarezzi le cosce
E afferri le natiche sode
Un mio sussulto
E rallenti la tua risalita
Curvi sui turgidi seni
Rotondità perfette
Da saggiare con gusto
Per poi riscendere lungo lo sterno
Labbra calde a bruciare la pelle
Fino ad annusare
Il bocciolo di rosa
Che ti offro schiudendolo
Come un fiore al mattino
Ancora imperlato di rugiada...
Ora sono tua,
esplode dentro di me a tua gioia
mentre io mi ubriaco di te e dei tuoi baci.

sarà seguendo
il respiro della tua mano
che arriverai a me...
ti poserai come
ape sul miele
scoprendo dalle mie dita
il sapore del fuoco...
seme nella zolla
e pioggia a dissetare

averti
sarà un canto ebbro
che trasale la mia gola
non mentiranno gli occhi
ne' sarà sfoggio
di inutili parole...
saranno solo labbra
che si apriranno tumide
sorridendo al piacere

questo l'oggi che conosco

voglio essere una Femmina
dotta del tuo corpo
e ignorante del poi...

Sulle labbra, sulle mani, sul mio corpo
il tuo odore di passione mi travolge
come una tempesta.

Le tue mani mi sfiorano lievemente,
ti guardo e nulla è più importante.

I miei baci cullano il tuo corpo,
vorrei fermare il tempo e
assaggiare ogni frammento di te.

Nessuna parola può descrivere
questa situazione, i tuoi sorrisi
mi portano via; invoco il tuo nome
mia eterna poesia.

La passione rompe il silenzio,
ci sfioriamo in ogni dove, in
una danza che è l'eterno amore.

...

ma ne restera' soltanto uno....