Pensavo che molti di voi non li capisco proprio.
Avete tanto, tante opportunità e vi sprecate, vi buttate via peggio di come faccio io.
Magari avrete dei lavori che vi permettono molto, magari una macchina, più serate in giro.
Magari avrete una buona dose di sicurezza in voi stessi, una capacità di sembrare brillanti d'impatto, quando in realtà chi si spreca non lo è.
E non capisco come si faccia a buttare tutto, come tanta gente lo faccia.
Chi butta via tutto per un'erezione, chi perché si rifiuta categoricamente di ascoltare o mettere, almeno una volta nella vita, in discussione una convinzione.
Chi perché incapace di rinnovarsi, o sacrificarsi.
La saccenza usata come moneta corrente, la superficialità come abito da sera.
Poi ci sono gli schiavi delle routine, quelli che dare per scontato è il loro credo.
Non sono dissimili dai poveretti che credono che essere uomini significhi vantare incredibili centimetri in dotazione fra le gambe.
Sono soprattutto quelli che una volta avuta l'incredibile fortuna di incontrare qualcuno che stia bene con loro, pensano non sia necessario fare altro, che va bene così.
Va bene il solito bacio. Va bene il solito ristorante. Va bene il solito complimento e un regalino. Va bene la consueta manutenzione di un rapporto.
Sono quelli che odio di più.
Sono quelli che hanno la fortuna di saper dire le cose che non pensano nemmeno
e non sono stupidi come me che non so dire quelle che penso.
Amare qualcuno, amare quel rapporto, è volerselo meritare sempre.
Avere qualcuno nel proprio letto non significa che è fatta!
Avere un rapporto è un lungo, continuo campionato e ogni giorno, ogni attenzione, ogni carezza e anche ogni litigio, sono le partite da giocare per conquistarsi la vittoria finale... che si spera non arrivi mai.
Se io avessi la fortuna di sentirmi così sicuro di non dire la prossima cazzata che rovinerà tutto, probabilmente avrei ciò che desidero.
Saprei ballare, saprei dire che le gite a vedere luoghi culturali, mi fanno stare bene, mi rendono, ogni volta, un uomo migliore.
Che sentirla nella pelle, durante un abbraccio, è oltre l'immaginazione delle parole. Non è possibile descriverlo! Forse solo la musica può farlo.
Se non fossi impreparato, o non lo fossi stato, magari oggi sarebbe un giorno così bello da non crederci e mi piacerebbe anche vedere i vampiri in televisione.
Sarei in grado di ammettere che un bacio mi fa sorridere come uno scemo, che sognarlo mi fa sbagliare tram per tornare a casa.
Potrei perdermi nella passione, come non ho mai fatto perché finora non l'ho fatto come avrei voluto e dovuto, perché troppo distratto e troppo superficiale.
Leggo spesso che alcuni approcciano a una donna, solo cercando di convincerla che la loro è la migliore erezione.
Oltre a essere del tutto inutile ed è incredibile che molti non lo capiscano, chiudono la porta a tutto questo.
Io vorrei avere tutto questo e mi fa incazzare vedere chi ha più qualità di me, per averlo, che butta via tutto.
Se adesso si aprisse una piccola finestra del tempo farei ciò che mi è mancato di fare.
Stringere un forte abbraccio, una carezza con un bacio e saper sussurrare: "Grazie, perché ho bisogno di te".