Si riesce quasi a toccare il punto in cui i due lembi, una volta uniti, hanno ceduto e tutto quello che resta è ammirarne la forma e ricordare ciò che era.
La vita è fatta anche di fili spezzati, di spaghi tranciati, di elastici troppo logori per espandersi e comprimersi, di corde tagliate.
Eppure non ho spazio per il rancore.
Il rancore è un inquilino scomodo, sporco e nauseabondo che va solo sfrattato.
Per ogni filo spezzato ho nel cuore un determinato sorriso, una parola che lo ha colorato, un abbraccio che lo ha temporaneamente irrobustito, un ricordo che lo rende perennemente prezioso.
Per questo li conservo tutti. Perché ovunque siano finite le dita che lo tenevano dall'altro capo, qualsiasi foglio bianco abbiano abbellito con la loro grafia, posso solo sperare e rallegrarmi del fatto che oggi le persone che ho perso lungo il cammino, stiano meglio e siano felici come meritano.
Con affetto a ogni filo spezzato.
