Un suono che è rimasto dentro a chi ti ha conosciuta, a chi ti ha amata e a chi hai fatto impazzire coi tuoi modi insistenti, ma tutto sommato piacevoli.
E ora che sono dieci anni che quel filo si è spezzato e troppi sentieri sono mutati nel tempo, provo ancora quel senso di privazione in petto... vorrei tu fossi qui.
Non sei mai andata via, nonostante sia cresciuto.
Ho promesso a me stesso che ti avrei portata in giro a conoscere la mia vita e ho promesso che l'avrei vissuta con la tua passione. Lo sto facendo.
Sono ancora scolpite, nei miei diari, le parole che avevi per me. Quando rimproveravi i miei capricci da immaturo e coloravi le mie cadute per farle sembrare meno imbarazzanti.
Lo hai sempre fatto con tutti, nonostante le tue difficoltà.
Sono quelle che ti spingevano a ridere appena possibile e sono anche quelle che hanno contribuito a portarti via così presto.
Ho fatto enormi sbagli. Prima con te, poi con me stesso.
Ed è per questo che ho preso le lacrime e le ho trasformate in un acquarello.
Non è stato affatto facile riprendere a camminare, non ero preparato a sentire che ti voglio bene solo attraverso il ricordo. Perché nonostante spesso fossimo distanti, il tuo cuore era
gentile ospite nel mio.
Va tutto bene, come hai sempre detto tu.
Il segreto non era inseguire quanto si è cancellato o distrutto dalla tua perdita, il segreto era costruire qualcosa di meglio, ispirato dai contorni del tuo sorriso.
E oggi, 13 Settembre 2019, vedo nitido ciò che voglio, ho imparato a dire che voglio bene alle persone come avrei dovuto fare con te.
Ho scoperto con incredibile gioia il valore profondo di un abbraccio e quanto non sia poi così pesante un sacrificio, se è un investimento per un valore più ampio e questo, cara la mia Anna, l'ho imparato da te.
L'ho imparato nei ricordi sbiaditi, nelle lettere che ho ritrovato e riletto troppo tardi e mi bruciavano gli occhi e nel suono della tua risata che è incredibilmente vivo dentro me.
E adesso che ho rialzato la testa e ho riscoperto come si fa a ridere, ora che cado sempre meno e sei indelebilmente una parte essenziale di ciò che sono...
oggi ciò che mi manca sei solo tu.
Ti voglio bene Anna. Grazie di essere nel mio cuore.
