Voglia di Volere
05 ottobre 2011 ore 20:53 segnalail brivido che ti è sempre appartenuto, la voglia che ti chiude lo stomaco, ti annulla i pensieri e ti porta in una dimensione diversa da quella delle cose,
col tempo cominci a pensare che sia qualcosa che passa,
che ti devi rassegnare, perchè tutto passa...
Puoi lottare per avere quello che vuoi...ma se a lottare sei solo tu, e chi ti sta davanti non lotta con te?
dopo esserti messo contro il mondo, capita che ti ritrovi con le mani vuote cominci a pensare se ne sia davvero valsa la pena...
I soldi non fanno la felicità....certo....ma con quelli puoi costruirtela....saresti potuto andare a vivere lontano, accanto alla persona che volevi......ma se qualcosa non resiste alla distanza, allora non è vero.....
ma....allora.....
qual'è il limite tra il sentimento e la vita terrena?
così si cresce, ma crescere vuol dire lasciarsi alle spalle tutta quella passione???
vuol dire non essere più in grado di perdere la testa, vuol dire non saper più VOLERE??
Lavoro, libri e famiglia vogliono il loro spazio, ma nella tua anima c'è ancora la voglia, la voglia di vivere, la voglia che hai a vent'anni di spaccare il mondo, di sentire sulla tua pelle i brividi delle carezze giuste, di sentire il sangue bollire nelle vene....ma...la voglia rimane voglia, la coscienza si fa sentire, le situazioni si complicano e giocare non basta più...
ma una vita tranquilla non fa per quelle come me...
e so che sbaglierò ancora..............................
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....
14 agosto 2011 ore 12:19 segnalaforse nemmeno io ho mai saputo se crederci o meno, ma infondo qualcosa mi diceva che sarebbe tornato...
e quando mattone dopo mattone ti ricostruisci una vita, sta a te rendere queste nuove pareti abbastanza solide da non crollare...
al suo ritorno...
perchè le persone non cambiano. ciò che è stato fatto, può essere fatto un'altra volta, perchè Signori si nasce...
per quanto possa far male, due occhi blu e un anno di ricordi non bastano a far crollare tutto...
le sue parole mi scivolano addosso e bruciano come sale sulle ferite che ancora sanguinano...
odori, suoni, colori mi riportano ai miei giorni più felici, ma ali spezzate non si curano con le parole.
Pelle su pelle nel buio, un NOI che ancora ferisce, sempre più a fondo...
rideva di me quando parlavo di anima, quando mi definivo già morta...insensibile al mondo.
ma ora sono io, che ancora con l'anima vuota, guardo dall'alto quegli occhi imploranti, sfioro con le dita la corona che ci unirà finchè i nostri corpi vivranno, poggio gli occhi su quelle labbra su cui ho perso i sensi milioni di volte, e con una belva che mi divora dal fondo dello stomaco e cerca di impedirmi di distruggere ciò che rimane, sussurro a me stessa...
io merito di più di un uomo senza onore...
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...
02 luglio 2011 ore 10:15 segnala"ho solo paura che tu te ne vada"
ma per quale diavolo di motivo dovrei rimanere?
quella pelle non ha l'odore che vorrei sentire, e dov'è quella corona, quel tatuaggio il cui gemello è impresso sul mio fianco?
ancora una volta mi sento dire "Ti Amo", ancora una volta la mia risposta è il silenzio.
lui non può capire, lui non capisce il mio amore per il mio paese, come funziona la mia mente, perchè mi girano le scatole "a vuoto"...
e mi lascio amare senza amare...dov'è il rumore dolcemente ritmico di quella piastrina che mettevo sempre in bocca?
forse è così...arrivati a un certo punto le favole finiscono, i giorni dei sentimenti che ti fanno addormentare e svegliare con il batticuore passano, i baci prendono la loro unica funzione di segno d'affetto, senza farti più emozionare, e arriva il momento di costruire qualcosa di serio, lasciandosi alle spalle tante emozioni che non proverai mai più...ed avere una vita tranquilla...
ma l'anima urla, graffia dal fondo del petto, voglia di proibito si risveglia,i no vorrebbero diventare si, e l'estate è dietro l'angolo...
perchè infondo, quelle come me,non cambieranno mai.
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Non sai mai...
31 maggio 2011 ore 20:53 segnalaguardo la divisa appesa nel mio armadio aperto....
una bandiera, uno stemma, un ciuccio, un cappello vegetato, una piastrina di riconoscimento e targhette con nomi di persone che hanno voluto lasciare una parte di loro nelle tue mani, attaccate nel muro di fronte a me...
non sai mai se la strada che hai preso, è quella giusta...
Qualcuno ha tradito, qualcuno ha sofferto, qualcuno porta ora in braccio il frutto di un imbroglio nascosto, qualcuno si è pentito, e fa capolino dall'oscurità in cui è precipitato, cercando un raggio di sole...
non sai mai se le tue scelte siano state le migliori per te e chi ti sta intorno
infondo qualcuno soffre sempre più degli altri...
ma se ogni scelta è una rinuncia...a cosa ho rinunciato?
se è davvero questo ciò che è giusto, perchè la mia mente torna in una dolce nebbiolina sotto luci colorate sotto il suono di un'altra voce?
infondo,
non sai mai se ciò che gli altri hanno deciso forzatamente per te, smetterà mai di fare male....
e la frase che risuonerà all'infinito nella mente, stretta in altre braccia, è un echeggiante, nitidissimo, frastornante
"Non è Lui..."
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Sullo stesso piano.
08 marzo 2011 ore 20:25 segnalaLa mia camera profuma di mimosa....è tutti gli anni così. io e la mia mami ci facciamo gli auguri, e anche se sono allergica, mi regala un rametto di mimosa...io nascondo gli starnuti, è così carina...
Ci è voluto un rogo di donne (e non solo) in una fabbrica dove erano chiuse a chiave per far riflettere un sull'importanza della donna...mmmh...
e con gli anni...speculazioni su speculazioni...fiorai che guadagnano e locali in gara tra chi di loro organizzi la serata più bella....
no, non ci credo nella festa delle donne, o meglio, non credo al modo in cui viene vissuta oggi.
Si, essere donna non è cosa facile, ma dopotutto non è colpa loro se agli uomini manca una "zampetta" di cromosoma....sono del parere che uomini e donne siano fatti per completarsi, l'uno non è più importante dell'altro.
Mamma Natura ci ha fatti diversi e complementari, senza i due, non c'è la VITA, e si, posso anche credere che le donne sanno gestire comtenmporaneamente più aree del cervello, mentre all'uomo spesso questo non riesce, ma a ognuno è stata data una forza diversa, all'una psicologica, all'altro fisica...esattamente per essere complementari.
ma non credo che la sensibilità, l'affetto, la passione, le emozioni, siano prerogative solamente femminili. E' la storia che ha inculcato il mito dell'uomo eroe, e della donna caslinga, ma dentro le mura di una casa, nel 2011, lontano dal suo branco...un uomo è come una donna.
Non partorirà, e forse non dimostrerà apertamente le sue sensazioni, ma le proverà, cucinerà quando serve, e magari farà anche i panni, xkè non è vero che non ne è capace.
Non sono maschilista, ma nemmeno femminista. Ma se una incontra uno stronzo (o più di uno, e io ne ho incontrati fin troppi) non può dire che tutti gli uomini sono uguali...non lo sono.
Siamo fatti per essere una cosa sola. Non uno un gradino più in alto, e uno più in basso...
Ma sullo stesso piano, stretti in un abbraccio.
Quindi tanti auguri a tutte le donne, per essere quello che sono, e un pensiero a tutti gli uomini, che ci rendono quello che siamo.
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20
01 marzo 2011 ore 23:29 segnalaMezz'ora ora e saranno 20...
"Sei così piccola, che ne sai del mondo", i vecchietti del 2011 mi guardano e dicono così, già, che ne so io del mondo...
un faccino da quattordicenne, e i ricordi di una vita che per me è tutto, in quest'anima tumultuosa, appassionata e piena di voglia di vivere, di fare, di battersi per ciò in cui crede...
"hai tutta una vita davanti, di che ti preoccupi"....quanto odio questa frase...che vuol dire? che nei miei 20 dovrei vivere con i paraocchi, fare finta di niente davanti allo schifo e vedere solo il bello? fare finta che sia bella e perfetta questa vita che di perfetto non ha nulla?
che non dovrei pensare anche io a un futuro? che non mi dovrei far angosciare dal vuoto?? Io lo sento, c'è, non posso ignorarlo, il vuoto....il nonsenso dei miei passi, la mancanza della stella polare...
Qualcuno dice che il sentimento più forte dell'animo umano sia l'amore, qualcuno la paura...
io credo sia l'angoscia...
quell'opprimente sensazione di sbagliato, e allo stesso tempo timore, quella morsa che attanaglia lo stomaco quando ti ritrovi senza nessuno, nelle quattro mura bianche di una camera...
la sensazione che si prova quando allungando la mano al tuo fianco, trovi ad incrociare le tue dita solo aria, la sensazione che si prova quando dal tetto di casa urli contro tutto e tutti, senza riuscire a liberarti, senza riuscire ad urlare quello che c'è davvero dentro...
l'angoscia di sapere perfettamente cosa non va nella tua vita, e non riuscire a combatterlo, o di non voler davvero accettare quello che provi...l'angoscia, il panico del pianto sotto la pioggia, quando fissando le luci delle macchine che scorrono lontane salgono alla gola ricordi di una vita che non è più tua...
l'angoscia di non avere "perchè", di avere tante domande aperte che non troveranno mai risposta...
l'angoscia di saper affrontare chiunque, ma non quella parte della mia naima che preme per tornare a galla...
L'angoscia di non sapere se mai tornerò ad accendere questo viso da quattordicenne con un sorriso...
e intanto, è passato un altro anno....
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Lo chiamano il Bel Paese...
17 febbraio 2011 ore 23:48 segnalaLo chiamano il bel Paese....
che eresia.....non è un bel paese, è un paese STUPENDO.
certo, come tutte le cose, ha i suoi lati oscuri, le schifezze ci sono, ma non ci sono parole davanti alla sua grandezza e grandiosità.
l'ultima ora l'ho passata senza fiato davanti alle parole di Benigni, che con la sua cultura smisurata mi ha lasciato commossa e pensierosa....
La cultura, l'arte, la lingua, la musica, ogni cosa di questo paese porta una storia importante, magnifica, ogni passo è stato fatto da persone che hanno creduto in ciò che facevano, che sono andati oltre il "me ne frego, tanto ci penserà qualcun altro"........
Chi è morto, chi ha combattuto e chi combatte, l'ha fatto e lo fa per noi, per i suoi figli e per i miei figli, e lasciare che tanto splendore vada in rovina nelle mani sbagliate non è giusto....
ma infondo non c'è molta unità in questo paese....e come dice Roberto, da uniti non ti sconfiggono, da divisi è facile farti a pezzi...
ma finchè ci saranno persone come lui, che credono in questo paese, la speranza di risorgere da questo periodo un pò buio, è viva, vivissima....
Mia Amata Italia, io da te non fuggirò....ti vivrò e qui cresceranno i miei figli...i tuoi figli...
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...il bacio della pioggia...
12 febbraio 2011 ore 22:37 segnalaquanto amo il suono della pioggia....
porta con sè ricordi, parole, emozioni, che bagnano ogni cosa, senza badare a cosa sia.
com'era forte il suo rumore sulla plastica delle tende, com'è dolce il suo ticchettio sui finestrini della macchina, com'è lontano il suo sussurro da dietro la finestra...
affievolisce le luci, smorza i colori, porta via il tepore di una giornata lasciando un paesaggio sconvolto dal suo passaggio.
che belle quelle gocce che si rincorrono sul vetro......
seduta sulle tegole...sono belle queste che scorrono sulla mia pelle,
è dolce il brivido che mi dà la prima riuscita a scivolarmi sul collo e percorrermi la schiena...
adoro queste che guardando in alto si fondono al mio viso, si mescolano con gocce calde che sorgono da altre ferite...
amo il bacio della pioggia nel buio della notte...
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A quel paese"l'apostrofo rosa tra le parole Ti Amo
03 febbraio 2011 ore 19:16 segnalaIl mio ultimo post-it recita:
"ora ci vorrebbe un bacio...non di quelli stupidi che non sanno di niente...uno di quelli che solo un UOMO sa dare...uno di quelli che se lui non ti serrasse con le sue braccia, finiresti per terra per quanto sono belli, profondi, per quanto li SENTI...uno di quelli che ti fa ricordare il rumore del tuo stesso battito, il calore del tuo stesso sangue...."
Cavoli quanto ho dimenticato quella sensazione...e poi....l'ho davvero mai provata??
Perchè è così, sono pazza...
il sesso è sesso...cioè...sarà bello, in alcuni casi stupendo, profondo, ma il bacio....il bacio è sublime...
no, non è un apostrofo rosa bello e delicato, dolce e gentile....è rosso, è sangue, forte, potente più di qualsiasi altra cosa, caldo, bollente, così intimo da doverlo VOLERE davvero...
perchè ti dice tutto, ti mette i brividi, in un bacio senti il respiro di chi ti stringe, capisci cosa pensa, cosa prova, se ti SENTE davvero o se sei un altro giocattolo,
e tu completamente in balia di quella stretta, senti il sospiro se oltrepassi la soglia del suo limite, senti le braccia che non ti lasciano via di fuga, le mani che ti cercano, il calore di un petto che non ha distanza dal tuo...e il sorriso...il sorriso che nasce con la più pura e disinteressata forma di passione umana....
sono pazza, sì lo so :)
ma mi piace.....
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La nostra C.R.I...."mi prende a male"....
31 gennaio 2011 ore 11:00 segnalaDiciamo che "mi prende a male"....
Quando vedo che lo stemma che porto sulle braccia e sulla schiena viene preso alla leggera...quando mi accorgo che c'è gente, dentro questa "organizzazione", dentro questo "ente pubblico", che lo sfrutta mandandolo in rovina...
mi prende a male quando questa Croce Rossa viene usata come un ripiego
"Volevo entrare nell'esercito, ma mi hanno riformato, quindi...CRI Militare"....senza capire che è diverso!!
Non puoi pretendere di di fare le stesse cose se agisci su 7 principi che dopo uno stupido corso hai già dimenticato...se non sei stato preso nell'Esercito, non ne sei all'altezza, fattene una ragione!
Mi prende a male quando non si crede in quello che si fa, quando vedo che indossando quella divisa, metà della gente vorrebbe essere altro. E' come sputarci sopra, semidisprezzarla...
Mi prende a male quando sento "a fare servizio con quello io non ci vado"...ma che cavolo...
Mi prende a male quando mi rendo conto del "magna magna" economico che è alla base e all'apice della CRI di chi ci crede, mentre noi nel nostro piccolo comitato, non abbiamo nemmeno una divisa a testa, ma ce le passiamo, o ce le compriamo di tasca nostra.
Mi prende a male quando nei campi noi ci facciamo il mazzo, e chi sta lì x fare "il figo in divisa" passa il suo tempo alla ricerca della prossima gallinella, e mi prende a male quando le gallinelle sono più di quelle che si fanno il mazzo con noi.
Ma si va avanti, per quelli che per la loro mimetica hanno lottato, se la sono scelta, non l'hanno sfruttata per sembrare qualcosa che non possono essere, per quelli che nella loro divisa blu, o nella loro divisa "arancio globulino" -xkè quelle rosse da noi arriveranno nel 2045- ci credono, quelli che se stanno in servizio, se ne fregano se quello accanto è il loro ex, o il loro peggior nemico. Quelli che danno disponibilità h24 anche per il trasporto infermi, e non solo per le emergenze e le catastrofi...si va avanti stringendo i denti, anche se , lo ammetto
mi prende a male...
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Scrive dal: | 31/12/2010 |
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