
In tutti questi post di blog conservati nel tempo c'è qualcosa di sorprendente: ci sono le emozioni e pezzi della nostra vita che non sarebbero mai potuti essere ricordati.
Piccoli dettagli,sensazioni indefinite,proiezioni della nostra antica persona,storie ormai dimenticate,tratti profondi di sofferenze che ancora oggi si conservano,gusti musicali,rancori primitivi..
Scrivere qualcosa su di sé e farlo rimanere qui dentro è come premere un pulsante ed essere scaraventati indietro nel tempo.
L'impressione iniziale è quella di non ricoscersi più in alcune situazioni,così come,al contrario,sentimenti sopiti verso qualcuno si risvegliano e ci fanno provare vecchie emozioni che parevano essersi smarrite in un passato fumoso.
Leggere uno scritto che una volta,cioè tempo fa,faceva vibrare le pareti dell'anima mentre oggi stimola solo una profonda riflessione,ci proietta in una strana e nuova dimensione di noi stessi: non ci riconosciamo più e ci stupiamo per non riuscire a farlo. Personalmente,chiedo a me stesso cosa è cambiato dentro di me; successivamente mi chiedo quale sia quello più vero..
Un post di un blog ferma il tempo;nel momento in cui nasce ciò che vi è contenuto,immediatamente muore per trasformarsi in qualcosa d'altro,,per poi tornare.
Tutto questo è avvincente...