
Non sono un dottore,nemmeno un filosofo;sono lontanissimo dalla verità,ma la prima intuizione che mi sovviene è che molte persone non si sono formate fin da giovani per affrontare le difficoltà esistenziali,facendo affidamento al caso,ad un aiuto esterno,ad un semplice rito. Molte persone,me compreso,non hanno sviluppato una tragica,fastidiosa ed emozionante ossessione verso alcunchè,per quanto la rappresentazione scritta delle mie sensazioni possa pietosamente fallire di fronte ad un cervello tenace e spietato, emozionante ossessione che serve per trascinare le proprie emozioni un gradino verso l'alto.
Tutti coloro che si sono confrontati con la sconfitta e poi con il successo,hanno sfidato le proprie paranoie ammettendole,accudendole ed esacerbandole,fino a provarne un dolore cupo,ossessivo,a tratti impossibile da sopportare,il quale inevitabilmente si è trasformato in un vizio da coltivare e sfruttare per poi utilizzarlo per creare capolavori (slot machine escluse).
Quando vedo e leggo alcuni post,resto vivamente colpito dalla continuità di idee di taluni,mi compiaccio della mole di interessi,dei centri di pensieri che scatenano ridde di conclusioni a tratti strampalate,a tratti intelligenti,che tutte insieme però,denotano vita cerebrale attiva,mobilissima,sviluppata fino ad elettrificare le intenzioni e farne sacro fuoco per nuove scommesse...
Sono felice di leggere vita intorno a me..