Ricchi...

Le menti aperte e sincere
sono ormai rare
siamo tutti pronti
a risparmiar l’ingegno proprio
e a usar quello altrui

Invidia e gelosia
guidano le vicende
di vite senza orgoglio
e senza mete.

Nel liquido vitale
di questi genti anonime
circola la piccineria
con molecole nobili
confusa.

Ogni uomo dispone
di tempo libero in matasse
perché il lavoro usa addebitarlo
a macchine robotiche
che non hanno parole
per comunicare
e cuore
per amare

Ognuno di noi ha ingegno
per costruire mondi e prosciugare mari
per far volare sogni, addolcire e lenire dolori
per asciugare lacrime
e seminare...

Tutti ricchi di questo e di quello
ma incapaci di creare
perché ormai
nel mondo
non c'è più
modestia

Stringo in pugno i miei pensieri

che sono come serpenti attorno

al polso quando ti penso

e mi strisciano in occhi di sabbia,

scavano buche come se spiassero

sotto i granelli mobili

di queste notti che passano

senza un senso

e tu non ci sei

e mi lasci sola con i miei

sogni migliori,

come il contenuto

senza il contenente…

e sono acqua, senza pareti,

che impregna la terra

come gesti, parole e suoni

che mi rimbombano

nel profumo della primavera

che abdicherà all’estate,

troppo vicina a quella spiaggia

che accarezzò il mio corpo,

quella notte che volevo far finire

e che ora rivorrei

non potendola più avere.

Sei come l’acqua del mare

quando non posso bere,

un sorso, un assaggio

e mi bruci la gola.

Ed io mi sento sempre

un po’ come frasi non dette,

a metà tra urlo e respiro.

Piano piano ci stiamo chiudendo e ne siamo coscienti, diventiamo sempre più avidi ed egoisti e ne gioiamo. Saremo sempre più soli , soli nella solitudine, come un fiore isolato di ginestra sull'etna


Perchè questo, perchè ?
Chi può dirlo , per avarizia, per paura di cambiare, per comodità.
"Pensa a te prima, chi te lo fa fare, lascia fare agli altri , ma non lo fa nessuno.. "


Frasi correnti, frasi che segnano un passaggio un evoluzione all'interno dell'uomo , nel suo cuore, uomo essere sociale che si isola autodistruggendosi.


E quando si è soli può far compagnia anche una fetta di pane e cioccolata.

oltre ed è…Inverno…

Quel passo che del vigore sembra mancante
cammina insieme al tempo un poco esitante
si raffredda la passione adagiandosi con saggezza
verso la sua ultima stagione s’avvia con leggerezza
lascia ad altri la voglia dell’avventura
ricordi ripresi al vento la nostalgia matura
quel che ha costruito si evince dalla sua storia
gesta che si raccontano e si enunciano con gloria



°°°°°

Passa il tempo…và…
nelle radici del passato si innesta il futuro.
Come edera abbarbicata ai tralci del vissuto
germoglia dall’antico ceppo il presente
Miscelando attimi atavici e modernità
shakera in un cocktail le conoscenze
che dando vita alle nuove emozioni
al presente avvinto ai trascorsi attimi
dona la sua nuova e vivibile occasione.

20 anni ed è…Primavera…

Giovinezza bizzarra, irrequieta e pazzerella
nei suoi verdi anni con la vita giocherella
ogni esperienza è una continua avventura
di coraggio si nutre e del nuovo non ha paura
un nascere ed uno sboccio continuo ed esuberante
intenti ed idee nutrenti come fosse pane lievitante




40 anni ed è…Estate…

La semina è cosa fatta ora si colgono i frutti
alcuni sono bacati ma gli altri son buoni tutti
naviga con la prua al vento l’età che matura
verso l’isola prescelta và ad approdare sicura
esperienza e vigore sono sostanza vera e certa
costruite le basi il futuro trova la porta aperta

Quel gusto amaro in bocca, che sa di fiele
la bile, ci ha donato convinta che fosse miele.
Ci disturba e non poco quella sensazione,
una caramella in bocca, è la giusta soluzione.

Tutta bella, colorata e saporita
scegli un gusto, la scarti con le dita
la assapori, la sciogli piano in bocca
mmm, questa è buona sà d’albicocca.

Una caramella può essere ricattante
la dai, per far zittire all’istante,
quel pianto capriccioso di marmocchio,
smette immediato…non lacrima più l’occhio

Ve ne sono di tutti i tipi, la scelta è variegante
con la loro carta colorata ed elegante
balsamiche, alla frutta, gommose
rinfrescanti, nutritive e zuccherose....

Nella borsetta non può mancare
una dolcezza così naturale,
attenzione a non esagerare,
con la carie, ci si può ritrovare.

Anche la vita è come una caramella,
se la mastichi…subito finisce quella,
se pian piano, dolcemente, l’assapori
senti con quel gusto, cambiar anche gli umori

C’è uno spazio dove si posano i pensieri
là c’è la quiete dei silenzi dell’anima
ma anche i bisbiglii del battito del cuore
ed è là che solitamente si preferisce andare
quando il rumoreggiare ansioso delle emozioni
diventa un’orda barbarica e tumultuosa.
In un silenzioso ed ovattato spazio
trova rifugio momentaneo il nostro benessere
ad ali aperte ci si invola verso il nostro nido segreto

Cuori intricati,
Amicizie sterili,
Amori mai nati.



Quando nel Cuore entra
una Freccia,comincia qualcosa......
e Tutto finisce.

Quando nel Cuore entra
un Sasso,pur piccolo,
Nessuno può sradicarlo.

E una donna che portava un bimbo al seno disse,
Parla con noi dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della brama della Vita per la vita.
Essi vengono attraverso voi ma non per voi.
E benché essi siano con voi essi non appartengono a voi.
Voi potete dare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
Poiché essi hanno i propri pensieri.
Voi potete custodire i loro corpi, ma non le loro anime,
Poiché le loro anime dimorano case di domani, che non potrete visitare, neppure in sogno.
Potrete essere come loro, ma non cercate di farli simili a voi,
Poiché la vita procede e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi di i vostri figli sono frecce vive scoccate lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sulla strada dell'infinito, ed Egli con forza vi tende affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Piegatevi nelle mani dell'Arciere con gioia:
Poiché come egli ama la freccia che vola, così Egli ama l'equilibrio dell'arco.
[gibran

Questo immenso cielo notturno
sopra noi
che nulla di certo abbiamo,
che rincorriamo la perfezione,
che vorremmo ma non possiamo.
Questo immenso cielo notturno
che cerchiamo di sfiorare
pur di rubargli quell'infinita grandezza
e capire quale sia la vera Felicità.
Questo immenso incerto
siamo noi,
noi incontentabili uomini...