Il leasing auto è una formula di finanziamento atipica poiché per certi aspetti si può assimilare al noleggio auto a lungo termine, dal quale si differenza, sostanzialmente, per la possibilità di riscattare la vettura alla fine del contratto di leasing auto.
Contrariamente a quanto accade con il noleggio auto, il leasing auto costituisce uno strumento finanziario che include alcuni particolari servizi, ovvero l’opportunità di potere di aggiungere ai convenzionali servizi generalmente indicati nel contratto altri servizi ancora a fronte di un corrispettivo.
Per coloro che invece hanno esigenza di contenere al massimo l’importo del canone leasing auto, è possibile invece fare a meno dei servizi complementari e, eccetto la tassa automobilistica a carico della società di leasing intestataria del veicolo.
Succede spesso, però, che le società di leasing propongono linee di finanziamenti di leasing auto con una vasta gamma di servizi aggiuntivi ( la RC auto, furto e incendio, manutenzione ordinaria e straordinaria, recupero veicolo guasto o incidentato, la kasko, ect.).
Ciò che differenzia in modo significativo il leasing auto rispetto al noleggio auto lungo termine è ricollegabile alla particolare elasticità del primo.
Sostanzialmente c’è l’opportunità di definire l'anticipo e di optare se avere canoni di leasing auto di esiguo importo e un alto valore di riscatto dell’auto o, altrimenti, canoni leasing auto mensili più alti e un valore di riscatto dell’auto più basso.
Alla fine del contratto di leasing auto, poi, il cliente avrà tre opzioni da poter sfruttare a suo vantaggio :
- riscattare il valore residuo dell’auto;
- rifinanziare il valore di riscatto dell’auto;
- restituire il veicolo alla società di leasing.
Alcune società di leasing, infine, indirizzano i propri potenziali clienti verso linee di leasing che prevedono la stagionalizzare del canone di leasing auto in relazione ai loro specifici bisogni, l’opportunità di garantirsi contro possibili eventualità sinistre.
Si tratta di un segmento di leasing auto che, sebbene aperti anche ai soggetti privati, viene di fatti utilizzato solamente da professionisti e imprese e quasi unicamente per auto di alto livello.
Il vantaggio certamente più significativo per le imprese e per i professionisti o lavoratori autonomi, oltre alla possibilità di poter usufruire di alcuni benefici fiscali, è l’opportunità di ripartire le spese.
Per comprende in toto tutte le caratteristiche del leasing auto sia sotto l’aspetto finanziario che sotto l’aspetto prettamente fiscale, è consigliabile consultare sul web il blog leasing auto che mette a disposizione di tutti gli utenti di internet una serie di significativi e utili casi esemplificativi per imprese, professionisti e privati. Si comincia dalla formula per la determinazione del canone leasing auto mensile fino all’esposizione di interessanti esempi dell’effetto spesometro sul leasing auto.
Leasing auto, una svolta per le aziende e i privati
15 maggio 2012 ore 22:41 segnalae51a999d-fcf8-420a-8c53-355d2eac2295
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Trasformazione auto da benzina a gas
15 maggio 2012 ore 21:13 segnala
Tutta la convenienza di trasformare un’auto a benzina in un'auto a gas.
In un periodo storico come quello che stiamo ora vivendo, ovvero una fase di tensione sui prezzi di benzina e gasolio, una possibilità da prendere in considerazione per risparmiare un po’ di soldi è quella di trasformare la propria auto a benzina in auto a gas.
Il Gpl e il metano, infatti, costano una frazione rispetto a benzina e gasolio.
Dal punto di vista dei consumi, invece, le prestazioni delle auto a gas rispetto alle auto a benzina o diesel divergono. Un'auto a Gpl, infatti, consuma circa il 20-25% in più rispetto ad un’auto a benzina (con oscillazioni del 5%). Un'auto a metano, invece, consuma di norma quanto un’auto a diesel.
L'operazione di trasforma un’auto alimentata a benzina in auto alimentata a gas non è indolore, considerato che comporta l'aggiunta all’autoveicolo di un impianto ad hoc da parte di un'officina specializzata e una visita di collaudo in motorizzazione.
Il costo relativo alla trasformazione dipende dalla tipologia di alimentazione che si va a scegliere (l'impianto a metano costa più dell’impianto a Gpl) e dal tipologia di impianto che si installa. Ad ogni modo c’è la possibilità di poter consultare un listino prezzi massimi concordato tra le associazioni di settore. Ad esempio i prezzi fissati sono orientativamente i seguenti:
GPL
Tipo di impianto
Auto a carburatori o a iniezione 800 €
Impianto a controllo della carburazione 1200 €
Impianto a iniezione gassosa 1650 €
Impianto a iniezione sequenziale 1800 €
METANO
Tipo di impianto
Auto a carburatori o a iniezione 1400 €
Impianto a controllo della carburazione 1750 €
Impianto a iniezione gassosa 2300 €
Impianto a iniezione sequenziale 2400 €
ALTRE VOCI
Serbatoi toroidali, speciali, alta capacità 100 €
Indicatore di livello 50 €
Variatore di fase (metano) 100 €
Collaudo e gestione amministrativa 130 €
Impianto a iniezione sequenziale 1800 €
Per quanto concerne le auto particolari (ovvero superiori a 4 cilindri, turbo o con allestimenti speciali) il prezzo massimo non è stato stabilito, ma è sempre concordato con l'installatore (le associazioni di settore sono disponibili a fornire informazioni sulle variazioni di prezzo a tutela del consumatore).
Vantaggi e svantaggi della trasformazione di un’auto a benzina in un’auto a gas
In termini di vantaggi e svantaggi si fa riferimento a quanto enunciato nel blog al precedente post, con l’aggiunta di un particolare. In parecchi casi la quotazione delle auto a benzina usate è inferiore rispetto ad analoga vetture a gasolio. Non è da trascurare, insomma, l'eventualità di acquistare un’auto usata a benzina in buono stato e poi trasformarla a gas.
A patto di poter prevedere una percorrenza a gas sufficiente ad ammortizzare il costo dell'impianto a gas. A titolo esemplificativo, per ammortizzare 2.500 € spesi per installare un impianto a metano, che consente di risparmiare circa 6 € ogni 100 chilometri, ci vogliono circa 40.000 chilometri.
In un periodo storico come quello che stiamo ora vivendo, ovvero una fase di tensione sui prezzi di benzina e gasolio, una possibilità da prendere in considerazione per risparmiare un po’ di soldi è quella di trasformare la propria auto a benzina in auto a gas.
Il Gpl e il metano, infatti, costano una frazione rispetto a benzina e gasolio.
Dal punto di vista dei consumi, invece, le prestazioni delle auto a gas rispetto alle auto a benzina o diesel divergono. Un'auto a Gpl, infatti, consuma circa il 20-25% in più rispetto ad un’auto a benzina (con oscillazioni del 5%). Un'auto a metano, invece, consuma di norma quanto un’auto a diesel.
L'operazione di trasforma un’auto alimentata a benzina in auto alimentata a gas non è indolore, considerato che comporta l'aggiunta all’autoveicolo di un impianto ad hoc da parte di un'officina specializzata e una visita di collaudo in motorizzazione.
Il costo relativo alla trasformazione dipende dalla tipologia di alimentazione che si va a scegliere (l'impianto a metano costa più dell’impianto a Gpl) e dal tipologia di impianto che si installa. Ad ogni modo c’è la possibilità di poter consultare un listino prezzi massimi concordato tra le associazioni di settore. Ad esempio i prezzi fissati sono orientativamente i seguenti:
GPL
Tipo di impianto
Auto a carburatori o a iniezione 800 €
Impianto a controllo della carburazione 1200 €
Impianto a iniezione gassosa 1650 €
Impianto a iniezione sequenziale 1800 €
METANO
Tipo di impianto
Auto a carburatori o a iniezione 1400 €
Impianto a controllo della carburazione 1750 €
Impianto a iniezione gassosa 2300 €
Impianto a iniezione sequenziale 2400 €
ALTRE VOCI
Serbatoi toroidali, speciali, alta capacità 100 €
Indicatore di livello 50 €
Variatore di fase (metano) 100 €
Collaudo e gestione amministrativa 130 €
Impianto a iniezione sequenziale 1800 €
Per quanto concerne le auto particolari (ovvero superiori a 4 cilindri, turbo o con allestimenti speciali) il prezzo massimo non è stato stabilito, ma è sempre concordato con l'installatore (le associazioni di settore sono disponibili a fornire informazioni sulle variazioni di prezzo a tutela del consumatore).
Vantaggi e svantaggi della trasformazione di un’auto a benzina in un’auto a gas
In termini di vantaggi e svantaggi si fa riferimento a quanto enunciato nel blog al precedente post, con l’aggiunta di un particolare. In parecchi casi la quotazione delle auto a benzina usate è inferiore rispetto ad analoga vetture a gasolio. Non è da trascurare, insomma, l'eventualità di acquistare un’auto usata a benzina in buono stato e poi trasformarla a gas.
A patto di poter prevedere una percorrenza a gas sufficiente ad ammortizzare il costo dell'impianto a gas. A titolo esemplificativo, per ammortizzare 2.500 € spesi per installare un impianto a metano, che consente di risparmiare circa 6 € ogni 100 chilometri, ci vogliono circa 40.000 chilometri.
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Tutta la convenienza di trasformare un’auto a benzina in un'auto a gas.
In un periodo storico come quello che stiamo ora vivendo, ovvero una fase di tensione sui prezzi di benzina e gasolio, una possibilità da prendere in considerazione per risparmiare un po’ di soldi è quella di trasformare la...

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15/05/2012 21:13:09
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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle auto ibride ?
14 maggio 2012 ore 18:42 segnala
Vantaggi delle auto Ibride
Sono tre i vantaggi dell'auto ibrida. Da una parte i consumi delle auto ibride che sono nettamente inferiori a quelli di un'auto a gasolio di pari dimensioni e prestazioni. Da un’altra prospettiva la possibilità di usufruire di 1.500/2.000 € di incentivo statale.
Infine le auto ibride di nuove generazione non risentano molto della svalutazione di mercato rispetto alle vetture tradizionali (e le cose potrebbero persino migliorare in un prossimo futuro).
Svantaggi delle auto ibride
Lo svantaggio principale derivante dalle auto ibride è il prezzo, più alto di autovetture analoghe per dimensioni e prestazioni (anche tenendo presente dell'incentivo statale).
A titolo esemplificativo, la Honda Civic Hybrid 1.3 4p ha un prezzo di listino di 24.400 € circa rispetto ai 17.500 € di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE o i 21.990 € di una Civic 2.2 i-CTDi 5p Comf LE. I dubbi sulla durata delle batterie, invece, sono dissipati da una garanzia di ben 8 anni (sia sulla auto Prius della Toyota sia sulla Honda Civic) o 160.000 Km..
L’ottimismo dimostrato dalle due case automobilistiche giapponesi sull’investimento delle auto ibride, è giustificato anche dal fatto che le auto ibride riescono a mantenere elevato il valore dell'usato.
Le auto ibride offrono migliori prestazioni sui percorsi urbani e misti, percorsi sui quali la presenza di un motore elettrico può abbattere davvero e in maniera sensibile i consumi rispetto ad un’auto con motore a benzina (ad esempio il consumo urbano dichiarato di una Honda Civic Hybrid 1.3 4p è di 5,2 1/100 km contro 7,6 11100 km di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE e 6,71/100 km di una Civic 2.2 i-CTDi 5p Comf LE).
L’auto ibrida non è tuttavia consigliabile, invece, a coloro che utilizzano poco l'auto (il maggiore costo iniziale trasferirebbe molto in avanti nel tempo la soglia di convenienza) oppure a coloro che fanno soprattutto lunghi viaggi (il consumo extraurbano dichiarato di una Honda Civic Hybrid 1.3 4p è di 4,3 1/100 km contro 4,9 1/100 km di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE e 4,411100 km di una 2.2 i-CTDi Sp Comf LE).
Sono tre i vantaggi dell'auto ibrida. Da una parte i consumi delle auto ibride che sono nettamente inferiori a quelli di un'auto a gasolio di pari dimensioni e prestazioni. Da un’altra prospettiva la possibilità di usufruire di 1.500/2.000 € di incentivo statale.
Infine le auto ibride di nuove generazione non risentano molto della svalutazione di mercato rispetto alle vetture tradizionali (e le cose potrebbero persino migliorare in un prossimo futuro).
Svantaggi delle auto ibride
Lo svantaggio principale derivante dalle auto ibride è il prezzo, più alto di autovetture analoghe per dimensioni e prestazioni (anche tenendo presente dell'incentivo statale).
A titolo esemplificativo, la Honda Civic Hybrid 1.3 4p ha un prezzo di listino di 24.400 € circa rispetto ai 17.500 € di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE o i 21.990 € di una Civic 2.2 i-CTDi 5p Comf LE. I dubbi sulla durata delle batterie, invece, sono dissipati da una garanzia di ben 8 anni (sia sulla auto Prius della Toyota sia sulla Honda Civic) o 160.000 Km..
L’ottimismo dimostrato dalle due case automobilistiche giapponesi sull’investimento delle auto ibride, è giustificato anche dal fatto che le auto ibride riescono a mantenere elevato il valore dell'usato.
Le auto ibride offrono migliori prestazioni sui percorsi urbani e misti, percorsi sui quali la presenza di un motore elettrico può abbattere davvero e in maniera sensibile i consumi rispetto ad un’auto con motore a benzina (ad esempio il consumo urbano dichiarato di una Honda Civic Hybrid 1.3 4p è di 5,2 1/100 km contro 7,6 11100 km di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE e 6,71/100 km di una Civic 2.2 i-CTDi 5p Comf LE).
L’auto ibrida non è tuttavia consigliabile, invece, a coloro che utilizzano poco l'auto (il maggiore costo iniziale trasferirebbe molto in avanti nel tempo la soglia di convenienza) oppure a coloro che fanno soprattutto lunghi viaggi (il consumo extraurbano dichiarato di una Honda Civic Hybrid 1.3 4p è di 4,3 1/100 km contro 4,9 1/100 km di una Civic 1.4 i-DSI 5 porte Comf LE e 4,411100 km di una 2.2 i-CTDi Sp Comf LE).
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Auto Ibride
14 maggio 2012 ore 18:35 segnala
Ecco come è nato il successo delle auto ibride. Per molti anni si è parlato solo di auto a idrogeno, con case automobilistiche che hanno fatto ricerca in tale direzione elogiandosi dei proprie innovazioni apportate in tale campo. Dove la politica si è molte volte sbilanciata in entusiastiche e ottimistiche previsioni, sempre però smentite dai fatti.
Nell’anno 2008 la convenzione che quasi certamente il futuro prossimo non va in direzione delle auto ad idrogeno. Le auto alimentare ad idrogeno sono difficile da trattare, costose da produrre, problematiche da distribuire, ma nei motori ibridi (ovvero propulsori tradizionali che si vanno a combinare con motori elettrici alimentati da batterie che si ricaricano durante il movimento dell’autovettura) ed elettrici.
Non a caso le case automobilistiche sono impegnate in enormi investimenti in direzione della tecnologia per la realizzazione delle auto ibride.
Le auto ibride si trovano sul mercato già a partire dal 1997 quando la casa automobilistica delle Toyota, prima al mondo per numero di auto ibride prodotte, lanciò sul mercato la Prius.
Allo stato attuale potremo sicuramente dire che si è vicini ad una radicale svolta. Oggi infatti hanno fatto la loro apparizione sul mercato le auto plug-in, nuove versioni di auto ibride dotate di batterie agli ioni di litio che potranno essere ricaricate collegando l'auto ibrida alla normale rete elettrica, garantendo un’autonomia di 100 Km. nel silenzio del motore elettrico.
Nell’anno 2008 la convenzione che quasi certamente il futuro prossimo non va in direzione delle auto ad idrogeno. Le auto alimentare ad idrogeno sono difficile da trattare, costose da produrre, problematiche da distribuire, ma nei motori ibridi (ovvero propulsori tradizionali che si vanno a combinare con motori elettrici alimentati da batterie che si ricaricano durante il movimento dell’autovettura) ed elettrici.
Non a caso le case automobilistiche sono impegnate in enormi investimenti in direzione della tecnologia per la realizzazione delle auto ibride.
Le auto ibride si trovano sul mercato già a partire dal 1997 quando la casa automobilistica delle Toyota, prima al mondo per numero di auto ibride prodotte, lanciò sul mercato la Prius.
Allo stato attuale potremo sicuramente dire che si è vicini ad una radicale svolta. Oggi infatti hanno fatto la loro apparizione sul mercato le auto plug-in, nuove versioni di auto ibride dotate di batterie agli ioni di litio che potranno essere ricaricate collegando l'auto ibrida alla normale rete elettrica, garantendo un’autonomia di 100 Km. nel silenzio del motore elettrico.
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Confronto consumi auto
13 maggio 2012 ore 20:18 segnala
Per capire le differenze dei consumi delle auto a benzina, gasolio, vi proponiamo a titolo esemplificativo un confronto di 3 modelli di auto, Fiat Bravo, Peugeot 308 e Volkswagen Golf, nelle tre versioni benzina, diesel e Gpl calcolando il maggiore costo annuo delle versioni a gasolio e a "verde" per una percorrenza di 15.000 km:
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.6 Gpl (listino)
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €: 20.700
Sovracosto annuo per 15.000 km: 0
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.6
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.000
Sovracosto annuo per 15.000 km: 417
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.9 TDI
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:20.400
Sovracosto annuo per 15.000 km: 272
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 Vti Gpl
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €: 19.650
Sovracosto annuo per 15.000 km:
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 Vti
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.650
Sovracosto annuo per 15.000 km: 423
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 HDI Fap
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:18.000
Sovracosto annuo per 15.000 km: 627
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.4 16v Dynamic Gpl
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €:19.450
Sovracosto annuo per 15.000 km:0
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.4T-jet Dynamic
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.400
Sovracosto annuo per 15.000 km: 805
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.6 Mjt Dyna¬mic (120 cv)
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:21.200
Sovracosto annuo per 15.000 km: 695
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.6 Gpl (listino)
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €: 20.700
Sovracosto annuo per 15.000 km: 0
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.6
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.000
Sovracosto annuo per 15.000 km: 417
Marca e modello: Volkswagen Golf
Versione: 1.9 TDI
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:20.400
Sovracosto annuo per 15.000 km: 272
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 Vti Gpl
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €: 19.650
Sovracosto annuo per 15.000 km:
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 Vti
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.650
Sovracosto annuo per 15.000 km: 423
Marca e modello: Peugeot 308
Versione: 1.6 HDI Fap
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:18.000
Sovracosto annuo per 15.000 km: 627
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.4 16v Dynamic Gpl
Alimentazione: Gpl
Prezzo di listino €:19.450
Sovracosto annuo per 15.000 km:0
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.4T-jet Dynamic
Alimentazione: Benzina
Prezzo di listino €:19.400
Sovracosto annuo per 15.000 km: 805
Marca e modello: Fiat Bravo
Versione: 1.6 Mjt Dyna¬mic (120 cv)
Alimentazione: Diesel
Prezzo di listino €:21.200
Sovracosto annuo per 15.000 km: 695
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Quali sono gli svantaggi delle auto a gas ?
13 maggio 2012 ore 20:16 segnala
Svantaggi delle auto a gas
Gli svantaggi delle auto a gas più evidenti sono quelli connessi alla rete di distribuzione, purtroppo ancora insufficiente in particolar modo per quanto concerne il metano, e ai maggiori costi di manutenzione. Le auto con motori a gas, infatti, hanno necessità di più frequenti regolazioni e di additivi antiusura per evitare eventuali danni al motore.
Non stiamo parlando di spese significative ma bisogna tenerne in considerazione prima dell'acquisto.
Da vagliare, inoltre, un calo delle prestazioni da parte delle auto a gas, calo che va dal 2 al 3% nel caso delle auto Gpl, l'impossibilità, sempre per le auto a Gpl, di parcheggiare al di sotto del primo piano interrato, una piccola diminuzione dello spazio di carico e della portata, in special modo nell’ipotesi delle auto a metano, una autonomia a gas relativamente bassa, i più lunghi tempi per fare rifornimento alla colonnina, in particolare nel caso delle auto a metano.
Le auto a gas sono quindi convenienti a chi, avendo un distributore di gas nelle vicinanze di casa o lungo i consueti spostamenti casa-lavoro, prevede di fare chilometri sufficiente ad ammortizzare l'eventuale maggiore prezzo d'acquisto.
Le auto alimentate a gas sono inoltre utili anche a chi vive in città soggette a blocco del traffico per motivi ambientali.
Gli svantaggi delle auto a gas più evidenti sono quelli connessi alla rete di distribuzione, purtroppo ancora insufficiente in particolar modo per quanto concerne il metano, e ai maggiori costi di manutenzione. Le auto con motori a gas, infatti, hanno necessità di più frequenti regolazioni e di additivi antiusura per evitare eventuali danni al motore.
Non stiamo parlando di spese significative ma bisogna tenerne in considerazione prima dell'acquisto.
Da vagliare, inoltre, un calo delle prestazioni da parte delle auto a gas, calo che va dal 2 al 3% nel caso delle auto Gpl, l'impossibilità, sempre per le auto a Gpl, di parcheggiare al di sotto del primo piano interrato, una piccola diminuzione dello spazio di carico e della portata, in special modo nell’ipotesi delle auto a metano, una autonomia a gas relativamente bassa, i più lunghi tempi per fare rifornimento alla colonnina, in particolare nel caso delle auto a metano.
Le auto a gas sono quindi convenienti a chi, avendo un distributore di gas nelle vicinanze di casa o lungo i consueti spostamenti casa-lavoro, prevede di fare chilometri sufficiente ad ammortizzare l'eventuale maggiore prezzo d'acquisto.
Le auto alimentate a gas sono inoltre utili anche a chi vive in città soggette a blocco del traffico per motivi ambientali.
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Quali sono i vantaggi delle auto a gas ?
12 maggio 2012 ore 09:40 segnala
Vantaggi delle auto a gas
Dal punto di vista dei vantaggi delle auto a gas, spicca il limitato costo del carburante. Il carburante delle auto a gas costa una frazione rispetto al costo delle auto benzina e a gasolio e, nell’ipotesi delle auto a metano, anche i consumi sono inferiori (nell’ipotesi delle auto a Gpl, invece, i consumi sono del 20-25% maggiori rispetto a quelli delle auto a benzina).
In base ai consumi effettivi delle auto a gas provate dalla rivista Quattroruote
nel mese di giugno 2011, un'utilitaria alimentata a metano invece che a benzina può far risparmiare almeno 6 € ogni 100 Km..
Inferiore, ma pur sempre di tutto rispetto, il risparmio ottenibile col Gpl, pari ad almeno 3 € ogni 100 Km. (ma tutto, ovviamente, dipende dai prezzi applicati dal distributore e dal modo di guidare). Un’auto a gas, inoltre, subisce una meno rapida svalutazione rispetto alla medesima versione a benzina. In alcune parti d’Italia, poi, c'è anche l'esenzione dal pagamento del bollo, senza considerare l’opportunità di circolare, di norma , anche nella circostanza di possibili blocchi del traffico per motivi ambientali.
Dal punto di vista dei vantaggi delle auto a gas, spicca il limitato costo del carburante. Il carburante delle auto a gas costa una frazione rispetto al costo delle auto benzina e a gasolio e, nell’ipotesi delle auto a metano, anche i consumi sono inferiori (nell’ipotesi delle auto a Gpl, invece, i consumi sono del 20-25% maggiori rispetto a quelli delle auto a benzina).
In base ai consumi effettivi delle auto a gas provate dalla rivista Quattroruote
nel mese di giugno 2011, un'utilitaria alimentata a metano invece che a benzina può far risparmiare almeno 6 € ogni 100 Km..
Inferiore, ma pur sempre di tutto rispetto, il risparmio ottenibile col Gpl, pari ad almeno 3 € ogni 100 Km. (ma tutto, ovviamente, dipende dai prezzi applicati dal distributore e dal modo di guidare). Un’auto a gas, inoltre, subisce una meno rapida svalutazione rispetto alla medesima versione a benzina. In alcune parti d’Italia, poi, c'è anche l'esenzione dal pagamento del bollo, senza considerare l’opportunità di circolare, di norma , anche nella circostanza di possibili blocchi del traffico per motivi ambientali.
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Auto a Gas
12 maggio 2012 ore 09:36 segnala
In base all’elaborazioni dell'Unrae su dati del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nei primi mesi del 2012 le immatricolazioni di auto a gas sono aumentate rispetto stesso periodo dell’anno 2011 del 57,1%.
Notevole l'incremento del Gpl, che ha registrato un aumento del 150% di immatricolazioni.
Bene anche il mercato delle trasformazioni a gas successive all'immatricolazione.
Nel primo semestre 2011 sono state 107.039 quelle a Gpl e 20.342 quelle a metano, contro un totale 2010 di circa 170.000 a Gpl e 30.000 a metano.
Qual è stata la chiave di svolta che ha fatto esplodere la domanda delle auto alimentate a gas ? Da un lato l'impennata dei prezzi della benzina e, soprattutto quelli del gasolio, che ha reso ancor più conveniente l’impiego delle auto a gas dal punto di vista dei costi d'esercizio.
Dall'altro la disponibilità di incentivi statali sulle auto a gas che, potendo essere cumulati con quelli per la rottamazione, hanno abbattuto il maggiore costo iniziale di un’auto a gas rendendone particolarmente attraente l'acquisto.
Notevole l'incremento del Gpl, che ha registrato un aumento del 150% di immatricolazioni.
Bene anche il mercato delle trasformazioni a gas successive all'immatricolazione.
Nel primo semestre 2011 sono state 107.039 quelle a Gpl e 20.342 quelle a metano, contro un totale 2010 di circa 170.000 a Gpl e 30.000 a metano.
Qual è stata la chiave di svolta che ha fatto esplodere la domanda delle auto alimentate a gas ? Da un lato l'impennata dei prezzi della benzina e, soprattutto quelli del gasolio, che ha reso ancor più conveniente l’impiego delle auto a gas dal punto di vista dei costi d'esercizio.
Dall'altro la disponibilità di incentivi statali sulle auto a gas che, potendo essere cumulati con quelli per la rottamazione, hanno abbattuto il maggiore costo iniziale di un’auto a gas rendendone particolarmente attraente l'acquisto.
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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un’auto a gasolio
12 maggio 2012 ore 09:27 segnala
Innanzitutto come tutti sapranno le auto con motore a gasolio consumano meno rispetto ad un’auto con propulsore equivalente a benzina ma si fa pagare qualcosa in più.
Per capire qual è la differenza tra un’auto a benzina e un’auto a gasolio, prendiamo i consumi registrai dall’auto Fiat Bravo 120 Cv Dynamic rilevati lo scorso anno:
Fiat Bravo 120 CV Dynamic Benzina 1.4 T-JET Gasolio 1.6 MJT
Prezzo di listino €19.550 € 21.300
Consumo misto (1/100 km) 6,7 4,9
Costo misto carburante (€/100 km) € 9,6145 € 6,8012
Cosa significa questo? Che 100 Km con la versione diesel costano, ai prezzi medi alla pompa rilevati lo scorso anno (1,435 €/l la verde, 1,388 €/l il gasolio), 2,8133 euro in meno rispetto alla versione a benzina. Però per ammortizzare il superiore costo iniziale di 1.750 € occorrerà fare circa 62.204 Km.. Tutto questo, naturalmente, ipotizzando prezzi costanti dei carburanti.
Per capire qual è la differenza tra un’auto a benzina e un’auto a gasolio, prendiamo i consumi registrai dall’auto Fiat Bravo 120 Cv Dynamic rilevati lo scorso anno:
Fiat Bravo 120 CV Dynamic Benzina 1.4 T-JET Gasolio 1.6 MJT
Prezzo di listino €19.550 € 21.300
Consumo misto (1/100 km) 6,7 4,9
Costo misto carburante (€/100 km) € 9,6145 € 6,8012
Cosa significa questo? Che 100 Km con la versione diesel costano, ai prezzi medi alla pompa rilevati lo scorso anno (1,435 €/l la verde, 1,388 €/l il gasolio), 2,8133 euro in meno rispetto alla versione a benzina. Però per ammortizzare il superiore costo iniziale di 1.750 € occorrerà fare circa 62.204 Km.. Tutto questo, naturalmente, ipotizzando prezzi costanti dei carburanti.
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Auto a Gasolio
12 maggio 2012 ore 09:21 segnala
Le auto a gasolio al di là delle note differenze riscontrabili rispetto alle auto a benzina in termini di rapporto consumi/percorribilità e di costo al litro, si caratterizzano per i valori di tasso di inquinamento, decisamente più alti in confronto alle auto a benzina verde .
Reo un dato oggettivo, le maggiori emissioni inquinanti dei motori diesel rispetto ai propulsori a benzina verde appartenenti alla medesima classe Euro.
Non a caso i comuni delle principali città hanno, negli ultimi anni, penalizzato le auto a gasolio, in particolar modo quelle sprovviste di Dpf, il filtro antiparticolato in grado di trattenere le polveri sottili emesse in gran quantità dalle auto con motori diesel.
L’esigenza di allestire questi propulsori di potenti filtri, però, è andata a svantaggio, in alcuni casi, dell'affidabilità.
L'intasamento dei filtri delle auto a gasolio e l'elevato costo di ripristino hanno assestato un pesante colpo alla splendente immagine delle auto a gasolio e, insieme all'aumento del prezzo del diesel, hanno ridimensionato la moda dell’auto a gasolio riportando coi piedi per terra gli adoratori dei motori diesel.
E provocando, aspetto niente affatto trascurabile, una certa erosione del valore residuo delle auto diesel usate.
I recenti considerevoli investimenti delle case costruttrici di auto sui motori a benzina (che hanno portato alla realizzazione di una nuova generazione di auto a propulsori turbo a iniezione diretta) hanno inflitto un altro colpo alle auto a gasolio annullando la differenza, dal punto di vista della brillantezza e della piacevolezza di guida che per quasi 10 anni ha permesso le auto a gasolio di dominare sul mercato, specie nel settore delle auto medi e superiori.
Senza tenere conto dei costi industriali complementari derivanti dalle future normative Euro 5 ed Euro 6 che sfavoriranno le macchine a motori diesel.
Dopo l’incremento delle vendite delle auto a gasolio registrato nell’anno 2005, quando la quota di mercato delle auto a motori diesel toccò, dopo quasi 10 anni di crescita, il 58,5%, le statistiche sulle immatricolazioni dimostrano che la penetrazione delle auto a gasolio è tornata a scendere. E c'è chi prevede che l'anno si chiuderà attorno al 50%, come è stato fino all’anno 2003.
Generalmente sulle auto a gasolio costa un po' di più la manutenzione (filtro e olio) così come anche l'assicurazione, anche a parità di condizioni, percorrenza dichiarata inclusa. Si tratta di valori di discrepanza esigui ma non si può non tenerne in considerazione.
Di norma se si fa parecchia strada, rispetto alle auto a benzina conviene ancora l’auto a gasolio, i cui minori consumi compensano il maggiore costo iniziale in un periodo temporale che dipende dalla percorrenza, oltreché dall'andamento futuro dei prezzi del distributore.
Reo un dato oggettivo, le maggiori emissioni inquinanti dei motori diesel rispetto ai propulsori a benzina verde appartenenti alla medesima classe Euro.
Non a caso i comuni delle principali città hanno, negli ultimi anni, penalizzato le auto a gasolio, in particolar modo quelle sprovviste di Dpf, il filtro antiparticolato in grado di trattenere le polveri sottili emesse in gran quantità dalle auto con motori diesel.
L’esigenza di allestire questi propulsori di potenti filtri, però, è andata a svantaggio, in alcuni casi, dell'affidabilità.
L'intasamento dei filtri delle auto a gasolio e l'elevato costo di ripristino hanno assestato un pesante colpo alla splendente immagine delle auto a gasolio e, insieme all'aumento del prezzo del diesel, hanno ridimensionato la moda dell’auto a gasolio riportando coi piedi per terra gli adoratori dei motori diesel.
E provocando, aspetto niente affatto trascurabile, una certa erosione del valore residuo delle auto diesel usate.
I recenti considerevoli investimenti delle case costruttrici di auto sui motori a benzina (che hanno portato alla realizzazione di una nuova generazione di auto a propulsori turbo a iniezione diretta) hanno inflitto un altro colpo alle auto a gasolio annullando la differenza, dal punto di vista della brillantezza e della piacevolezza di guida che per quasi 10 anni ha permesso le auto a gasolio di dominare sul mercato, specie nel settore delle auto medi e superiori.
Senza tenere conto dei costi industriali complementari derivanti dalle future normative Euro 5 ed Euro 6 che sfavoriranno le macchine a motori diesel.
Dopo l’incremento delle vendite delle auto a gasolio registrato nell’anno 2005, quando la quota di mercato delle auto a motori diesel toccò, dopo quasi 10 anni di crescita, il 58,5%, le statistiche sulle immatricolazioni dimostrano che la penetrazione delle auto a gasolio è tornata a scendere. E c'è chi prevede che l'anno si chiuderà attorno al 50%, come è stato fino all’anno 2003.
Generalmente sulle auto a gasolio costa un po' di più la manutenzione (filtro e olio) così come anche l'assicurazione, anche a parità di condizioni, percorrenza dichiarata inclusa. Si tratta di valori di discrepanza esigui ma non si può non tenerne in considerazione.
Di norma se si fa parecchia strada, rispetto alle auto a benzina conviene ancora l’auto a gasolio, i cui minori consumi compensano il maggiore costo iniziale in un periodo temporale che dipende dalla percorrenza, oltreché dall'andamento futuro dei prezzi del distributore.
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