Come un fantasma
09 ottobre 2012 ore 13:26 segnala
Passavano i giorni inesorabili e lenti...mi sentivo come in una camera delle torture aspettandomi l ennesima scudisciata da parte di lei...perchè lei in pubblico mi distruggeva e umiliava perchè ormai aveva vinto e io rimanevo affannata nell angolino ad incassare i colpi..poi d un tratto lei come un fantasma sparì...aspettammo per giorni e giorni il suo ritorno ma lei non c'era più...senza un perchè senza una spiegazione lei era sparita...ma la cosa non era silenziosa come può sembrare anzi il tutto somigliò ad un enorme e gigantesca valanga che travolse in pieno prima lui e poi inesorabilmente me lasciandoci senza fiato...lui era distrutto aveva investito troppi sentimenti ed energia e scioccamente era tornato a vivere e tornando in vita sentva mille volte più forte il dolore di quelle mortali ferite...di conseguenza tutto il suo umore negativo era riversato su di me..mi sentivo impotente e quasi colpevole per tutto quel dolore..non riuscivo più a sopportarlo..lo bevevo a sorsate da lui e tutto quel male era insopportabile..dentro di me scattò una delle più tragiche conclusioni,procurarmi del dolore fisico...lui l aveva già fatto diverse volte e con una violenza terribile..io non l avevo mai provato e quella decisione in parte mi alleviava le pene in parte mi terrorizzava..stavo male ma il peggio doveva ancora venire..inesorabilmente sparì anche lui...Mi crollò il mondo addosso..mi aveva abbandonata..non lo vidi più,lo chiamavo in continuazione ma il suo telefono non squillava non mi sebrava possibile..cominciai a chiudermi ancora di più nel mio dolore,non credevo più in niente e in nessuno..l unico motivo della mia esistenza era sparito ed io mi sentivo inutile e vuota..mi trascinavo per strada senza guardare la gente senza pensare a niente...sembrava ke una nuvole grigia densa di negatività mi seguisse ovunque...i pochi rapporti ke avevo con il genere umano finirono per scemare poichè non avevo nessun bisogno di loro..passavo le giornate in solitaria fumando pacchetti di sigarette e versando lacrime amare...di tanto in tanto gli spedivo un messaggio per fargli il resoconto del mio schifo di vita e con la tenue e fioca speranza che lui rispondesse per vedere se almeno lui riusciva a sopravvivere in tutto quello schifo...ma tutto era inutile lui non c'era..io aspettai imperterrita il suo ritorno per così tanti giorni che forse passarono settimane o mesi o anni ormai non lo so più..poi un giorno d un tratto una telefonata..stavo per svenire dal violento batticuore e dagli infiniti giorni di digiuno che mi avevano reso estremamente debole..era lui...mi disse che aveva cambiato casa per un pò abbandonando tutti,pure l unico essere ke lui realmente amava,il suo gatto..non sapeva quando sarebbe tornato e forse non sarebbe tornato mai più..stava vivendo giorni di isolamento e straziante dolore fisico..io lo ascoltavo in silenzio cercando di memorizzare la sua voce poichè avevo paura che quello sarebbe stato l ultimo giorno in cui l avrei udita..lasciai parlare lui io parlai pochissimo,lasciavo solo scivolare ancora una volte dai miei occhi stanchi lacrime che solcavano le mie gote ormai abituate a quell infelice compagnia..pregai in quello che ormai non credevo più per farlo restare..lui parlò a lungo mi spiegò,si scusò e si dispiacque per tutto quel dolore..l unica cosa ke riuscìì a dirgli era che lo amavo e lui si rammaricò ancora di più,poi si congedò e in quel momento sperai di ritrovarlo ancora...e lui non sparì anzi si fece sentire sempre più frequentamente stava risorgendo come una fenice ed io con lui...poi finalmente tornò a casa e incominciammo a vederci di nuovo sembrava che stesse per sbocciare qualcosa ma invece quella era solo l inizio della fine...
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La dichiarazione
09 ottobre 2012 ore 12:23 segnala
...Poi d un tratto successe tutto...lei era li perennemente...o quasi...era li insidiosa e fastidiosa come una serpe in seno...lui si divideva tra noi...ma lei contava di più era palese...nonostante ciò non accennai minimamente a cedere o a perdere il terreno guadagnato dopo mesi...ormai ero del tutto invaghita anke se nn riuscivo nemmeno ad ammetterlo a me stessa..i giorni passavano e questo bizzarro triangolo si intensificava..ci spiavamo in continuazione volevamo carpire informazioni importanti l uno dall altra...poi lei sparì misteriosamente x qualke giorno...mi sembrava di essere tornata a respirare...stavo bene...ero felice...speravo ke quella sparizione durasse x sempre...ma poi una sera sbucò lì in mezzo a noi mentre parlavamo...lui si congedò in due parole e sparì con lei...la bile ormai era in circolo x tutto il corpo...litigarono x molto e molto su di me...lui le disse ke gli piacevo...allora lei giocò la sua ultima carta possibile...gli disse ke l amava...cambiò tutto...l'amava anke lui...
io ovviamente fui messa in secondo piano,ma solo in pubblico...in privato era tutto diverso...lui era mille volte più affettuoso,disponibile e dolce con me...mi confidò molto della sua vita in quel periodo...ed io cominciai ad assorbire come una spugna...assorbivo i suoi umori,i suoi problemi,i suoi dolori...incorporandoli,facendoli diventare una parte di me...mi parlò della sua famiglia...di quanto fosse terribile e crudele...di quanto male gli avesse fatto da quando era nato ad oggi...e quanto continuava a fargliene...soffrivo molto x lui...cominciò ad albergare in me un senso di incuietudine e malessere perenne...a quel punto gli confessai ke l amavo...sapevo di nn doverlo fare ma mi venne normale come respirare...lui sembrava ne soffrisse molto di questo mio sentimento...mi confessò ke se nn avesse amato lei sicuramente avrebbe amato me...ma tutto questo era solo un abile mossa..come fare a nn capirlo...ke pazzo e stupido agnello ,si era innamorato del lupo cattivo e affamato ke lo aspettava a fauci spalancate...da parte mia cominciò un rapporto più ke morboso...fatto di passeggiate x lo shopping natalizio e notti passate insieme...spesso l ultima cosa ke sentivo era il suono della sua voce...e in me allora c era un sinistro senso di serenità...sentivo un dolore straziante nell anima,come una lacerazione provocata da artigli affilati..
io non ero più io e questa cosa nn l avevo capita...avevo inalato lui come un fumo tossico ke si era propagato in ogni angolo del corpo...ormai ero completamente assuefatta da quell aria maledettamente malsana e sexy
io ovviamente fui messa in secondo piano,ma solo in pubblico...in privato era tutto diverso...lui era mille volte più affettuoso,disponibile e dolce con me...mi confidò molto della sua vita in quel periodo...ed io cominciai ad assorbire come una spugna...assorbivo i suoi umori,i suoi problemi,i suoi dolori...incorporandoli,facendoli diventare una parte di me...mi parlò della sua famiglia...di quanto fosse terribile e crudele...di quanto male gli avesse fatto da quando era nato ad oggi...e quanto continuava a fargliene...soffrivo molto x lui...cominciò ad albergare in me un senso di incuietudine e malessere perenne...a quel punto gli confessai ke l amavo...sapevo di nn doverlo fare ma mi venne normale come respirare...lui sembrava ne soffrisse molto di questo mio sentimento...mi confessò ke se nn avesse amato lei sicuramente avrebbe amato me...ma tutto questo era solo un abile mossa..come fare a nn capirlo...ke pazzo e stupido agnello ,si era innamorato del lupo cattivo e affamato ke lo aspettava a fauci spalancate...da parte mia cominciò un rapporto più ke morboso...fatto di passeggiate x lo shopping natalizio e notti passate insieme...spesso l ultima cosa ke sentivo era il suono della sua voce...e in me allora c era un sinistro senso di serenità...sentivo un dolore straziante nell anima,come una lacerazione provocata da artigli affilati..
io non ero più io e questa cosa nn l avevo capita...avevo inalato lui come un fumo tossico ke si era propagato in ogni angolo del corpo...ormai ero completamente assuefatta da quell aria maledettamente malsana e sexy
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...Poi d un tratto successe tutto...lei era li perennemente...o quasi...era li insidiosa e fastidiosa come una serpe in seno...lui si divideva tra noi...ma lei contava di più era palese...nonostante ciò non accennai minimamente a cedere o a perdere il terreno guadagnato dopo mesi...ormai ero del...

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09/10/2012 12:23:13
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L'incontro
19 dicembre 2011 ore 19:57 segnala
Facciamo un piccolo passo indietro...un passo di un paio di mesi...ci ritroviamo ad ottobre...una sera come tante..una serata noiosa..e fu allora ke lo incontrai...molto distrattamente...senza dargli più peso di quello ke aveva...infondo era un semplice incontro...nn sapevo come si sarebbe sviluppata in seguito la cosa...
avevo la testa in milioni di parti in quel periodo...pensavo a milioni di cose...avevo una vita sociale molto intensa...ma c'erano sempre dei piccoli buchi da colmare,sia affettivi ke temporali...e in ogni minimo buco spuntava lui..molto leggermente..come se avesse chiesto il permesso x entrare..senza forzare le cose o invadere spazi ke nn gli competevano..si è incuneato nella mia vita un pezzettino alla volta...in ogni incontro senza rendermene conto lui prendeva un pò di me e mi entrava silenziosamente nelle vene fino a miskiarsi col mio sangue,infettandolo...inquinandolo..
ogni incontro faceva crescere il mio interesse e a mio parere anke il suo..anke se lui a volte mi parlava di una ragazza...ma la cosa nn mi pesava...cosa me ne doveva importare effettivamente...anke xkè fino a prova contraria io ero una persona impegnata...passò ottobre e buona parte di novembre con incontri sempre più frequenti ma mai fissati...nn c'era un contatto ke ci legava stabilmente...erano incontri più o meno casuali ma abbastanza voluti...tutto questo fino a fine novembre...diciamo intorno al 20...lui si sbilanciò leggermente chiedendomi il numero di telefono..la cosa mi fece piacere ovviamente...aveva alimentato di un pokino il mio ego e ankora di più l interesse ke provavo...appena ebbe il mio numero mi mandò subito un messaggio carino...e dentro di me qualkosa si ruppe...la storia con l altro nn poteva continuare...ormai avevo deciso lui aveva preso il sopravvento...l altro doveva essere eliminato...
Dalla notte in cui mi arrivò quel messaggio ne arrivarono moltri altri...messaggi in cui ci raccontavamo le giornate e sfogavamo dei nostri problemi...fu allora ke incominciai a capire...anke se in una microscopica parte,lui come era fatto...era un tipo problematico...difficile da capire...ma questo l'ho scoperto ben più tardi...quando ormai nn c'era più niente da fare...
incominciarono giornate in cui desideravo solo vederlo e capire cosa aveva da dirmi...ai miei occhi aveva acquistato un grande valore...ormai ero sull orlo di un baratro e non me ne ero nemmeno accorta...
passò novembre e cominciò quel fatidico mese di dicembre...io lentamente stavo cambiando plasmata da lui senza nemmeno farci caso...ogni cosa era cambiata di me...perfino il modo di parlare o di pensare...anke il modo di vestire di rapportarmi alla gente e alla mia famiglia...ormai nn ero più io...
ero legata a lui come da un cordone ombelicale...ogni giorno ke passava questo si rafforzava sempre di più...a pensarci ora mi viene in mente la scena con un grosso ragno ke tesse la sua tela ed ad un ignara mosca troppo stupida e cieca x accorgersi di ciò ke la circonda...dicembre era iniziato e la presenza dell altra donna era sempre più forte e fastidiosa tra noi...io mi sentivo bene solo quando lei nn c era...lui lo sentivo mio senza di lei...ma quando lei arrivava mi sentivo spegnere...avrei dovuto mettermi da parte lo so...
avevo la testa in milioni di parti in quel periodo...pensavo a milioni di cose...avevo una vita sociale molto intensa...ma c'erano sempre dei piccoli buchi da colmare,sia affettivi ke temporali...e in ogni minimo buco spuntava lui..molto leggermente..come se avesse chiesto il permesso x entrare..senza forzare le cose o invadere spazi ke nn gli competevano..si è incuneato nella mia vita un pezzettino alla volta...in ogni incontro senza rendermene conto lui prendeva un pò di me e mi entrava silenziosamente nelle vene fino a miskiarsi col mio sangue,infettandolo...inquinandolo..
ogni incontro faceva crescere il mio interesse e a mio parere anke il suo..anke se lui a volte mi parlava di una ragazza...ma la cosa nn mi pesava...cosa me ne doveva importare effettivamente...anke xkè fino a prova contraria io ero una persona impegnata...passò ottobre e buona parte di novembre con incontri sempre più frequenti ma mai fissati...nn c'era un contatto ke ci legava stabilmente...erano incontri più o meno casuali ma abbastanza voluti...tutto questo fino a fine novembre...diciamo intorno al 20...lui si sbilanciò leggermente chiedendomi il numero di telefono..la cosa mi fece piacere ovviamente...aveva alimentato di un pokino il mio ego e ankora di più l interesse ke provavo...appena ebbe il mio numero mi mandò subito un messaggio carino...e dentro di me qualkosa si ruppe...la storia con l altro nn poteva continuare...ormai avevo deciso lui aveva preso il sopravvento...l altro doveva essere eliminato...
Dalla notte in cui mi arrivò quel messaggio ne arrivarono moltri altri...messaggi in cui ci raccontavamo le giornate e sfogavamo dei nostri problemi...fu allora ke incominciai a capire...anke se in una microscopica parte,lui come era fatto...era un tipo problematico...difficile da capire...ma questo l'ho scoperto ben più tardi...quando ormai nn c'era più niente da fare...
incominciarono giornate in cui desideravo solo vederlo e capire cosa aveva da dirmi...ai miei occhi aveva acquistato un grande valore...ormai ero sull orlo di un baratro e non me ne ero nemmeno accorta...
passò novembre e cominciò quel fatidico mese di dicembre...io lentamente stavo cambiando plasmata da lui senza nemmeno farci caso...ogni cosa era cambiata di me...perfino il modo di parlare o di pensare...anke il modo di vestire di rapportarmi alla gente e alla mia famiglia...ormai nn ero più io...
ero legata a lui come da un cordone ombelicale...ogni giorno ke passava questo si rafforzava sempre di più...a pensarci ora mi viene in mente la scena con un grosso ragno ke tesse la sua tela ed ad un ignara mosca troppo stupida e cieca x accorgersi di ciò ke la circonda...dicembre era iniziato e la presenza dell altra donna era sempre più forte e fastidiosa tra noi...io mi sentivo bene solo quando lei nn c era...lui lo sentivo mio senza di lei...ma quando lei arrivava mi sentivo spegnere...avrei dovuto mettermi da parte lo so...
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l'inizio degli inizi...più o meno...
19 dicembre 2011 ore 15:25 segnala
La storia comincia circa un anno fa...o almeno il tratto ke voglio raccontare...
tutto inizia con la fine di un amore..o una cosa ke pareva tale..
un "amore" durato 3 anni ke fin dall inizio è stata un tortura...
una storia portata avanti x convenienza e x la "gioia" di avere una persona accanto...una gioia poi..figuriamoci...era più il tempo ke stavamo lontani ke quello ke ci vedevamo...diciamo ke su 3 anni è tanto se ci siamo visti un anno complessivamente...e poi un giorno di dicembre del 2010 ho deciso di liberarmi di questa inutile zavorra...di una storia nata e cresciuta senza amore...ki mi diede l ulteriore forza x compiere questo gesto fu conoscere una persona ke inizialmete mi era molto simpatica ma ke poi si è insinuata come un cancro mortale fino agli angoli più inesplorati della mia anima...l avevo conosciuta qualke mese prima di quel fatidico dicembre ke mi ha cambiato la vita...
Quella storia finta e artefatta scoppiò come una bolla di sapone al suo arrivo...e in parte mi fece aprire gli occhi sull inituilità ke quell uomo aveva nella mia vita...era solo una personake occupava un posto senza permesso e ora doveva alzarsi x fare posto ad altri...e così fu..da quel dicembre lo cancellai per sempre affidandomi completamente nelle mani skeletrike dell 'oblio...
tutto inizia con la fine di un amore..o una cosa ke pareva tale..
un "amore" durato 3 anni ke fin dall inizio è stata un tortura...
una storia portata avanti x convenienza e x la "gioia" di avere una persona accanto...una gioia poi..figuriamoci...era più il tempo ke stavamo lontani ke quello ke ci vedevamo...diciamo ke su 3 anni è tanto se ci siamo visti un anno complessivamente...e poi un giorno di dicembre del 2010 ho deciso di liberarmi di questa inutile zavorra...di una storia nata e cresciuta senza amore...ki mi diede l ulteriore forza x compiere questo gesto fu conoscere una persona ke inizialmete mi era molto simpatica ma ke poi si è insinuata come un cancro mortale fino agli angoli più inesplorati della mia anima...l avevo conosciuta qualke mese prima di quel fatidico dicembre ke mi ha cambiato la vita...
Quella storia finta e artefatta scoppiò come una bolla di sapone al suo arrivo...e in parte mi fece aprire gli occhi sull inituilità ke quell uomo aveva nella mia vita...era solo una personake occupava un posto senza permesso e ora doveva alzarsi x fare posto ad altri...e così fu..da quel dicembre lo cancellai per sempre affidandomi completamente nelle mani skeletrike dell 'oblio...
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La storia comincia circa un anno fa...o almeno il tratto ke voglio raccontare...
tutto inizia con la fine di un amore..o una cosa ke pareva tale..
un "amore" durato 3 anni ke fin dall inizio è stata...

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19/12/2011 15:25:57
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Scrive dal: | 19/12/2011 |
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