Ed eccomi ancora una volta qui,non sapendo precisamente perchè, non avendo nemmeno la più vaga idea da cui partire,mi sono chiesto continuamente,cosa ho fatto in tutti questi anni? beh, da raccontarne ce ne sarebbe, ed in effetti vorrei,ma tempo al tempo.Questa sera vorrei parlarvi di comunicazione: Da anni oramai, il fenomeno Facebook, Twitter, ed affini ha cambiato radicalmente il modo di comunicare; ad oggi basta un cancelletto, un @ , per far sapere ad altri cosa ci passa per la mente.e' la tecnologia,è il progresso, e che ci piaccia o no, è cosi.Ma cosa dire sulla qualità, delle nostre informazioni veicolate? cosa dire della consistenza e della risposta ottenuta?Inizio con il precisare che a differenza del passato, adesso basta un simbolo, un semplice pollice all'insu' per far capire(?) a tutti, che il soggetto in discussione è di nostro gradimento....ma è poi così vero? Quante volte mettiamo un "Like" senza pensarci su due volte? quante altre, solo perchè vogliamo esser presenti nelle liste, o ricevere a nostra volta un like di ritorno? Oppure quante altre, per evitare un commento,che a sua volta genererebbe altri commenti a noi non graditi? Ecco che a questo punto, la comunicazione diventa una maniera per non comunicare,la comunicazione diventa noncomunicazione.E quanti piccoli o grandi drammi ne derivano? Quante parole invece vengono seppellite nell'oblio, e non usate?Quante volte la grammatica viene crocefissa sulla croce di una tastiera? No, amici miei, non voglio esser polemico o sterile nella discussione,il mio rimpianto più grande è vedere i social network pieni di cose fatte da uni, e ritrite da tutti gli altri,poco spessore per tanta pubblicità spazzatura, poca originalità a favore di una ben più facile e immediata falsa comunicazione,lo strumento che avrebbe dovuto liberare le persone dal giogo dell'assolutismo, divenire strumento per comandare le masse....SVEGLIAMOCI!!!!!!!
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