
"Allora? Quale vuoi dei due?" mi chiese essendo certo della mia risposta. "Voglio il libro." Si lo volevo, più di quanto volessi portarmi a casa il Titanic. Continuava a chiedermi se fossi sicura, era un libro importante e pensava forse che me ne sarei stancata dopo le prime pagine.E' stata una delle poche volte in vita mia che, posta davnti ad una scelta, sapevo perfettamente quello che volevo. Me li prese entrambi. Per il fatto che non glielo avevo chiesto, perchè non lo avevo preteso, perchè avevo scelto e oggi posso aggiungere che lo fece perchè avevo fatto la scelta che non si aspettava. Fa sorridere pernsare che quell'acquisto ha avuto un che di profetico. Oggi, a 10 anni di distanza da quella domenica mattina, io mi ritrovo a passare gran parte del mio tempo libero tra libri e film. Con il passare del tempo ho imparato a conoscermi e a capire perchè amo determinate cose. Ho imparato ad amare la musica, ho imparato anche a disegnare e ho capito che io amo tutto ciò che sia in grando di allontanarmi dal mondo, di portarmi in mille mondi diversi, di nutrire la mia fantasia che a volte è parsa a me stessa patologicamente smisurata e che c'è stato un periodo in cui, crescendo, sembrava volesse fuggire via dalla mia testa che iniziava a diventare cinica e realista e non si emozionava più ad una frase che toccava un nervo scoperto, o nell'ascolto di una canzone, nel guardare la scena di un film. Era il periodo in cui leggevo poco, mi interessavo poco al cinema, non disegnavo più, non scrivevo e la musica non mi parlava, era un periodo neanche tanto lontano a dirla tutta e che solo oggi vedo allontanarsi. I grandi amori,però, non si annientano mai. La loro fiamma può sembrare estinta ma sotto le ceneri resta acceso il focolaio pronto a riprendere vigore al primo soffio di vento.
Scrivi commento
Fai la login per commentare
Accedi al sito per lasciare un commento a questo post.