tutto insieme, tutto troppo,
mi dimeno nei pensieri,
come un giocoliere senza palline,
faccio tardi,
e chi se ne frega? È sempre troppo tardi.
Mi ribello!
Al mondo che mi soffoca,
a me che mi inciampo nelle mie stesse paure,
a te che sei solo un’ombra in un angolo,
e intanto ballo e urlo,
senza senso, senza pace.
Perché io voglio,
nespole piene di colore,
sole che scotta e fa male,
un sorriso che mi bruci la faccia,
e un po' di caos che mi faccia sentire viva,
mentre il mondo si arrende e io no.
