Oggi ho preso un vecchio libro del liceo ed ho trovato il primo libro dell'Iliade in greco antico. Poichè pensavo di cavarmela ancora non solo nella lettura ma anche nella traduzione, mi sono cimentato, appunto nella traduzione ed ecco quì di seguito cosa ne è uscito.
Contami o diva dei continui insulti,
dei post funesti che i blogs infestano,
che molti bloggher indusse al tormento,
e generose anime allo sgomento.
Costoro colpiti e bistrattati
per un orrido post minacciaro l'abbandono
più che esser pasto per cani e iene.
da quando inizia l'aspra contesa
le visite nel blog accressero,
cosi chatta l'alto desio s'adempia.
ma quali dei numi inimicolli?
I figli di troia (traduzione letterale)
irati per motivi oscuri
nel campo del blog un feral morbo seminaro
e la gente accorrea o fuggiva,
per esser della pugna
o per sfuggir al periglio oscuro.
Più voci saettanti imploraron
i pugnanti a deporre l'arco
rivolgendosi ai condottieri folli:
o cornutacci (traduzione letterale)
non c'è offesa nel diniego
non adducete danno al danno
or andate e non iritate oltre
il loco del trastullo,
se salvi e illesi alla dimora
vostra andria vorrete,
Le nostre frecce nella faretra
pronte a colpir chiunque
offesa porti a quell'anime
gentile e sole che del blog
rifugio fero.
Mi sono fermato qui perchè ho tradotto senza vovabolario.
che ne dite .. avete visto che dopo tanti anni sono ancora bravo a tradurre il greco?
un abbraccio per tutti voi