Quest'estate arroventata
tanto attesa è al fin arrivata,
c'è chi sbuffa per il caldo,
chi sfinito si fa il bagno,
per trovare refrigerio
da quest'afa infernale
che ci fa star proprio male.
Non si sa più cosa fare,
che rimedio mai trovare,
arrovellandomi il cervello,
mi incomincio a spogliare
forse così
lo posso anche sopportare.

Partita da lontano,
ti avvicini piano piano
e, giorno dopo giorno,
ti sento a me intorno.
Non posso resistere alla tua pressione
e mi lascio conquistare con rassegnazione.
Qualche tua carezza
manca di dolcezza
ma, se mi abbracci senza violenza,
non sempre avverto la tua presenza,
perciò non mi lamento;
al mondo c'è peggior tormento.
Mi turbi quando, silente,
invadi la mia mente.
Ti prego, non mi spaventare;
sii buona, non mi tormentare;
non essere triste o solitaria,
sii serena, sii bonaria.
Non puoi domare un cuore
ancora sognatore.
Non voglio mandarti via,
verso te non ho fobia,
anzi, vivi con me molto
ma non rendermi stolto,
così sarò felice di stare in tua compagnia
....... VECCHIAIA mia.

Sono anime in gioco i nostri corpi nudi ...
sdraiati sul letto,
siamo pronti ad iniziare
e ad amarci alla follia.
Iniziamo la gara dei baci,
ti afferro e ti stringo forte a me,
ti accarezzo baciandoti tutta.
Tu, mi massaggi delicatamente,
cullandomi tra le tue braccia,
con le tue mani lisce e curate.
Cominci ad ansimare,
senza di me non puoi stare,
ci fondiamo in un corpo unico
guardandoci negli occhi.
Cominciamo con dei movimenti
che con piacere ci gustano ...
Sui nostri visi colmi di goduria,
scalpitano desideri ...
passioni irrefrenabili ...
Ci muoviamo sempre più velocemente,
continuamente, senza fermarci,
ci trasmettiamo il piacere
e ci trasciniamo nel vortice della follia
dando spazio alle nostre fantasie,
inventando posizioni, le più strane,
le più belle.
Insieme ci perdiamo tra le lenzuola
arrivando all'unisono al piacere.
Stanchi dal piacere ...
ci guardiamo negli occhi e ci diciamo ...
LO RIFACCIAMO???

C'è una strega molto brutta
che ha perduto la parrucca,
è rimasta tutta pelata
ed'è anche arrabbiata.
Cerca di quà, cerca di là,
la mia parrucca dove sarà?
Guarda in sù guarda in giù,
ma è sparita non c'è più.
Prende allora la sua scopa
e fa un giro per l'Europa,
ma al ritorno verso sera
perde anche la dentiera.
Siede allora sopra un vaso
ma le si stacca pure il naso,
e mentre si toglie le scarpe vecchie
le si stacca anche le orecchie.
Prende allora i cerotti
per attaccare i pezzi rotti,
ma la iella non è finita,
le si staccano anche le dita.
Allora la strega fuori di sé
si guarda allo specchio e sapete chi c'è?
Ci sono io che la guardo in faccia,
le faccio la lingua e la boccaccia,
poi all'improvviso le grido
"BUHH"
e lei scappa via e non torna più!!
Ecco perchè adesso le streghe
non si vedono più!!

Tu stesa sotto di me,
ingordamente abbandonata.
Mani suonano i tasti del pianoforte
sparso sul tuo corpo.
Labbra danno vita ai flauti e sax
adagiati nei tuoi angoli nascosti.
La lingua spazia sulle corde dei violini,
facendoli vibrare all'unisono.
Il grosso timpano percuote incessante
la membrana della grancassa tuonante.
Invasato maestro agito la gran bacchetta.
La mia orchestra prende vita ... unica.
Ed .... mmmmmmhhhhhhhhh ... ooooooohhhhhh ...
Un'orgasmica melodia per l'aria si spande.

Era un affetto strano, sembrava fatto a fette.
Ti sfuggiva di mano.
Fatto di pochi fatti,non sortiva effetti.
Offiva dei dolcetti, ma erano amaretti.
Non sembrava affatto che avesse dei difetti:
in apparenza amore, piuttosto senza cuore.
Alquanto abituato, coi suoi piatti infetti,
avvelenavo i ratti.
E sotto certi aspetti mi ero affezionato.
Lei lo chiamava affetto solido e perfetto.
Rovistava dapertutto, e sfasciava quasi tutto.
Non rifaceva il letto, mormorava in dialetto,
ero sempre contraddetto.
Affetto un contegno siffatto?
Mi spogliai del rispetto,
e le diedi lo sfratto.

A volte guardi il mondo per ore ...
lo guardi con occhi diversi ...
lo guardi colorato di felicità ...
lo guardi e sei felice!
Osservi quei rami secchi,
e pensi "...chissà forse un tempo erano verdi ...".
Vedi il sole e non è come gli altri giorni.
Questa volta è tenue ma caldo.
Il ritornello monotono della vita sembra inceppato,
ora questa è ogni giorno diversa ...
un giorno sei triste e sei solo ...
un altro sei solo ma felice.
E' strana la vita ...
vedo una verde chioma al confine,
dorata dal sole,
risaltata dal limpido cielo ...
e sopratutto vista da questi occhi forse nuovi.
Tutto è bello ... e caldo
questa, amico, è la pace ... la mia pace,
fuori dal caos ... libero ... libero di vivere,
ora credo veramente di essere felice.

Il sole ti illumina i capelli
rendendoli fili di intrecci,
ora neri, ora rossi,
mossi dal vento.
Ti muovi presa dal piacere,
e luci ed ombre disegnano
magici giochi sul tuo corpo,
mentre io ti osservo.
Osservo l'effetto dei miei baci,
delle mie mani che esplorano,
scoprono, affondano, disegnano
forme con la loro sensualità.
Il tuo corpo freme, sussulta,
si offre, si apre,
nella tua richiesta di amore,
nella tua offerta di te a me.
Ti stringo, ti avvinghio,
ogni lembo di pelle
si incontra, si fonde,
mentre ti avvolgo.
I tuoi fianchi sono attorno a me,
mentre osservo la tua schiena
che sempre più si innarca,
fra inebrianti gemiti d'amore.
Sei mia, lo senti dentro di te
mentre ti possiedo,
e sai che mi possiedi,
perchè sono tuo.

Quando tornerà lo stesso tempo
e il giorno magico a fermare
i tuoi occhi sulle mie parole ...
Quando invoglierai l'improvviso presente
di freschi palpiti, di sorrisi,
in minuti eterni con me ....
Quando riderò incredibilmente
intenerito e stupito del tuo
voler stare con me ....
Nutro la mia anima con il tuo pensiero,
con frasi e parole che mi dicevi,
che mi sussuravi ...
Erano frasi e parole che ripeto
nei miei pensieri,
che bruciano le mie labbra
di quella felicità rovente come il sole
mentre ad occhi chiusi immagino,
disperatamente, di baciarti.