I PORTAFORTUNA NON SONO MAI TROPPI E........

08 aprile 2025 ore 18:55 segnala
.....indubbiamente un post che possa trasmettere tanta fortuna a chi si trova fortunatamente a passare da queste parti. :bataviva Ed è quello che auguro a tutti i miei amici anche se fondamentalmente siamo tutti scettici tendiamo comunque a crederci e se poi fanno bene davvero perchè non provarci a cercare la fortuna ....



Perchè fanno anche colore e portano allegria


Sono sicura che un cornettino ce lo abbiamo tutti



Io non sono superstiziosa me se dovesse essere vero io sono avvantaggiata


Una scaramanzia contro tutte le negatività


E poi li trovo così divertenti a vari


Questo è doppio, toccarlo, non si sa mai che ci porti pure bene....


Perchè si è sempre creduto che toccare la gobba porti fortuna? C'è sempre un pizzico di verità nei vecchi detti.


Augurare la fortuna non ha mai fatto male a nessuno


E un bel ferro di cavallo.... basterà?




Anzi 2 perchè il ferro funzioni meglio




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.....indubbiamente un post fortunato che possa trasmettere tanta fortuna a chi si trova a passare da queste parti. Ed è quello che auguro a tutti i miei amici anche se fondamentalmente siamo tutti scettici tendiamo comunque a crederci e se poi fanno bene davvero perchè non provarci .... «...
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Respirando Primavera...

05 aprile 2025 ore 00:42 segnala




Che bella giornata a Roma, ci sono 21 gradi. Stamani passando dal Gianicolo, sono scesa dall'auto, giusto un attimo per raggiungere la terrazza e pensando a quanto fossi fortunata ad ammirare la mia bella Roma con il suo splendido panorama, non è da tutti godere in questo periodo della città eterna. Il cielo risplendeva del suo azzurro più bello e mentre il venticello de Roma mi accarezzava, il sole mi riscaldava piacevolmente. Sentivo quell'aria sulla pelle sembrava dire...Ehi.. è primavera, sei fuori dal grigio inverno, mentre assaporavo con un gran respiro e gioia di vivere e tanta voglia di fare tante cose belle nella giornata....




Guardandomi intorno era come riscoprire un mondo ridestato, gli alberi che fino a qualche tempo fa erano spogli ora vestiti di fiori colorati che con i prati sembravano in festa. La gente camminava spensierata indossando abiti leggeri e non più giacconi pesanti ne volti cupi. Ognuno si godeva quel momento senza fretta mentre mi perdevo in emozioni e sensazioni per quella piacevolezza, ma...alzando gli occhi... mi sono chiesta, è primavera che fine hanno fatto le rondini? Voi le vedete più?
Comunque avevo da fare e risalita in auto via a godermi una splendida giornata. Ora in procinto di fare un post su questa bella stagione che si affaccia ho voluto prima capire perchè le rondini non si vedono più. Un giro nel Web e....Conoscete quel detto che dice.. «Una rondine non fa primavera»? E' un detto popolare antichissimo che, sotto metafora, significa che un segnale isolato non debba esser sufficiente a trarre conclusioni di carattere certo e definitivo.
Gli uccelli che migrano e vivono in grandi gruppi. Quando compaiono nel cielo, lo fanno tutte insieme. Se si avvista una sola rondine (cosa rara e insolita) può indicare abbia perso la cognizione spazio-temporale e sia andata fuori rotta, e comunque è il segnale di un'anomalia rispetto al fenomeno, in questo caso il passaggio da una stagione all'altra: poiché le rondini arrivano in stormi, un solo esemplare non può fornire la prova che il passaggio di stagione è avvenuto. Quindi è vero che una rondine non fa primavera.



Ricordate quando si vedevano stormi di rondini che volavano veloci, come una danza che ha stupito poeti e artisti di tutto il mondo. Questi uccelli migrano d’inverno nei paesi caldi e tornano in Italia in primavera.

Purtroppo da oltre dieci anni la riduzione di questa specie si è ridotta di oltre il 40% a causa del cambiamento climatico, pratiche agricole, pesticidi, inoltre, la scomparsa di aree di pascolo (sostituite da un approccio agricolo moderno) ha diminuito gli habitat delle rondini. Questi uccelli sono cacciatori di insetti di cui si nutrono, hanno un importante ruolo ecologico perché sono “insetticidi naturali” cioè mangiano insetti come le mosche, zanzare, libellule, vermi, scarafaggi e altri.
Questo significa che la loro presenza aiuta a mantenere il giusto equilibrio negli ecosistemi. Sapevate che la splendida e agile rondine è in grado di mangiare 170 grammi al giorno di insetti e di questi, il 90% sono mosche e zanzare.
Veramente un gran peccato che fa capire quanto la natura sta cambiando sotto i nostri occhi, per cui godiamo di queste stagioni finchè possiamo e soprattutto salvaguardiamo il pianeta.



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Come ridevano i nostri nonni

29 marzo 2025 ore 18:53 segnala


Un amico postando un vecchissimo video, mi ha portato alla mente vecchi ricordi, legati alla mia mamma che rideva con la comicità di allora ed io ridevo con lei. Vecchie commedie e film italiani, americani, come Lucy ed io - Serie TV (1951) poi c'era un attore francese, Louis De Funès, i suoi film facevano ridere tanto la mia mamma. Come anche Stanlio e Ollio, in inglese Laurel e Hardy, sono stati il più famoso duo comico della storia del cinema, Devo dire il web e Youtube mi hanno aiutata. Rivedendoli mi hanno divertito ancora, rivivendo quei momenti con lei. Risate di altri tempi ma che ancor oggi non hanno perso la loro comicità, più genuina, semplice, priva di volgarità. Al confronto devo dire che la comicità di molti ai giorni nostri non mi fanno ridere affatto tra parolacce e allusioni. Mi sono divertita molto con Lucy. :haha

Con Lucy troppo divertente

I Love Lucy - La scena del cioccolato




Lucy Tries to Make a Loaf of Bread - La pasta del pane troppo lievitata





I LOVE LUCY STOMPING GRAPES - Il pestaggio dell'uva




Lucy Takes Ballet Lessons - Lezione di ballo classico





GILBERTO GOVI con il suo dialetto genovese

Gilberto Govi - Gassetta e Pomello



I maneggi per maritare una figlia - I manezzi pe majâ na figgia





CHARLES CHAPLIN - con il suo personaggio Charlot




Stanlio e Ollio Lavori forzati - Due miti indimenticabili quanti ne ho visti e ancora li fanno in tv




TOTO' PEPPINO E EDOARDO DE FILIPPO

Totò: Lei con quegli occhi mi spoglia... spogliatoio! - Totò truffa '62
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« immagine » Un amico postando un vecchissimo video, mi ha portato alla mente vecchi ricordi, legati alla mia mamma che rideva con la comicità di allora ed io ridevo con lei. Vecchie commedie e film italiani, americani, come Lucy ed io - Serie TV (1951) poi c'era un attore francese, Louis De Funè...
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Stile - Eleganza - Raffinatezza in un'epoca di ineleganza e

22 marzo 2025 ore 21:02 segnala


Tutti noi abbiamo un naturale portamento e comportamento, riusciamo a capire il nostro stile? Ci definiamo eleganti o cos'altro? Capiamo la differenza tra stile, eleganza e raffinatezza? Le possediamo o è difficile riconoscerle?. Che tipo sei?

Lo stile è quando esprimiamo noi stessi lo facciamo con i gesti, l'educazione, una certa personalità attraverso i nostri gusti. Ci riteniamo creativi oppure monotoni? Qual'è la differenza? Lo stile è individuale e creativo, ed è in continua evoluzione, è un riflesso di chi siamo..
Ognuno di noi può avere uno stile unico, che può essere influenzato dalle tendenze della moda, dalle preferenze personali o dalle influenze culturali.
Lo stile è una forma di espressione personale, che si differenzia dall’eleganza.



L’eleganza, invece, non riguarda tanto la creatività quanto la raffinatezza. Un’equilibrata mescolanza di istintivo buon gusto e sobrietà, una qualità di scelte precise, di cura della sostanza e minuziosa attenzione a ogni dettaglio tra semplicità e misura. Non è legata a capi di moda più costosi, ma piuttosto a una scelta di abbigliamento e atteggiamenti che trasmettono armonia e raffinatezza ma anche nel portamento e nelle maniere. L’eleganza è sinonimo di compostezza e discrezione. Non un formale galateo, non un cerimoniale ipocrita, non un banale e passivo adeguarsi al convenzionale, ma un più profondo sentimento di civiltà che si accompagna al nostro stile e raffinatezza. L'eleganza è un punto di vista estetico, nel saper sorridere, comunicare il meglio di noi senza risultate fastidiosi ed ingombranti. L’ironia è elegante, l’umorismo è gradevole, ma molta della comicità che ci circonda è grossolana, stupida, petulante e volgare. Un'opera letteraria o musicale può risultare elegante o un dipinto, una danza, un animale.... Quanto sa essere elegante un cigno, un pavone, in essi c'è infatti la naturalezza pur parlando di animali.
L'eleganza è discreta, equilibrata e priva di eccessi. È il risultato di una scelta consapevole che combina buon gusto e moderazione, evitando esagerazioni o dettagli troppo appariscenti.



La raffinatezza, invece, aggiunge un ulteriore livello di sofisticazione, quella classe in più che si ha o non si ha. La cura nella selezione di elementi che esprimono un gusto superiore. È la capacità di riconoscere e apprezzare la qualità, che si tratti di un vino pregiato, di un’opera d’arte o di una conversazione ben condotta. La raffinatezza implica una conoscenza approfondita, una cultura e una sensibilità che permettono di cogliere le sfumature più sottili della bellezza e della bontà. Insieme, eleganza e raffinatezza creano un’aura di distinzione che non è semplicemente estetica, ma anche etica. Sono qualità che riflettono una mente ordinata e un animo nobile, il contrasto all’ignoranza attraverso la diffusione e promozione di intelligenza e cultura e che traspaiono in ogni aspetto della vita di una persona.



Stiamo vivendo in un’epoca che offre troppo spazio alla volgarità, all’esagerazione, all’ineleganza, al culto sviscerato e stupido delle apparenze. Il mito esagerato dell’abbondanza non è solo il rischio di soffrire quando se ne incontrano gli inevitabili limiti. Mancanza di riguardi e di rispetto pronti sempre a trascendere la decenza e giudicare senza vedere i propri limiti e comportamenti. La quotidiana sofferenza di dover cercare, subire, avere, esibire, vedere, toccare, maneggiare (e fingere di ammirare) un’infinità di ammenicoli e di ingombri fastidiosi quanto inutili.








Spettacolare a schermo grande
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« immagine » Tutti noi abbiamo un naturale portamento e comportamento, riusciamo a capire il nostro stile? Ci definiamo eleganti o cos'altro? Capiamo la differenza tra stile, eleganza e raffinatezza? Le possediamo o è difficile riconoscerle?. Che tipo sei? Lo stile è quando esprimiamo noi stessi...
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Vintage Foreven - Emozini del passato

15 marzo 2025 ore 21:22 segnala





Il gusto dei tempi passati, da conservare, per sapere come eravamo. Un fascino che non va perso, per riscoprire un vecchio mondo ormai lontano, che ha donato le basi per costruire il nostro futuro. Oggi nulla è da inventare, perché è già stato inventato dai nostri antenati, lasciandoci un vasto patrimonio da contemplare e su cui progredire.
Il mio Vintage, tratta l'armonia delle immagini di un tempo ritrovato, il suono della sua musica, tra usi e costumi che sanno di retrò, tra oggetti, e mode di epoche andate. Una condivisione con chi ne sa apprezzare la bellezza, con la nostalgia per il passato, su tutto ciò che profuma di antico.





ACCENDIMI


Ho sempre amato la sua musica, il suo contributo alla musica italiana che mi ha accompagnata nella vita, con quel genere anni 60 tra tanti che adoro. Una carriera esemplare di brani bellissimi. Grazie Peppino






























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« immagine » « immagine » « immagine » Il gusto dei tempi passati, da conservare, per sapere come eravamo. Un fascino che non va perso, per riscoprire un vecchio mondo ormai lontano, che ha donato le basi per costruire il nostro futuro. Oggi nulla è da inventare, perché è già stato inventato...
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Sembri piu' giovane? Ringrazia il gene 'Dorian Gray' elisir

09 marzo 2025 ore 15:52 segnala


Avete presente quelle simpatiche rimpatriate in cui ci si incontra con gli amici di scuola e del passato, dopo anni e anni in cui ci si è persi di vista, per ripensare al vecchio tempo trascorso? E’ in serate del genere che ci troviamo, di solito, a fare commenti sull’aspetto fisico delle persone che abbiamo rincontrato, sul come qualcuno riesca a mantenersi più giovane a dispetto dell’età che ha e sul come, invece, qualcun altro sembri in totale “decadimento”. Trovarli completamente cambiati e irriconoscibili, altri sempre uguali e nasce spontaneo; "Ma sei sempre uguale, non sei invecchiato affatto " Mentre sorvoliamo con i primi perchè pare brutto dire "Come ti sei invecchiato..."

Per dimostrare meno anni molti ricorrono alla chirurgia estetica, che a volte fa disastri. Per molti non serve, ci pensa la mutazione di un gene a determinare l'effettivo invecchiamento e quindi l'età biologica. Più lunghi sono i cosiddetti telomeri, e cioè la parte terminale del dna, maggiore sarà la capacità del nostro fisico di reggere all'incedere degli anni.

La realtà scientifica è che ognuno invecchia a suo modo e, nonostante si abbia tutti la stessa età, è possibile che ci sia qualcuno in grado di dimostrare alcuni anni in più o in meno rispetto alla norma.



La scoperta scientifica si deve ad una ricerca pubblicata su PNAS e frutto della collaborazione di più scienziati: uno studio nato con l’obiettivo di misurare l’invecchiamento biologico delle persone.

Il monitoraggio effettuato ha coinvolto centinaia di persone della stessa città seguite nei diversi anni, dalla loro nascita fino all’età di circa 40 anni. Durante le fasi di studio sono stati effettuati numerosi prelievi e controlli sulle diverse funzionalità vitali dei soggetti, coinvolgendo gli organi di cuore, polmoni, reni, fegato e tanto altro. Dai risultati ottenuti dallo studio la conferma che l’età biologica delle persone, tutti con un età di 38 anni, poteva andare dai 30 anni fino anche ai 60 anni.



“Alcuni partecipanti sono invecchiati fedelmente alla propria età, mentre altri hanno sommato 3 anni biologici ogni anno cronologico e ancora altri hanno avuto un invecchiamento biologico pari a zero dimostrandone in effetti molti meno anni”, questa la conclusione dei ricercatori. Esiste, quindi, un particolare invecchiamento biologico che differisce da persona a persona e che corrisponde anche ad un invecchiamento fisico: la prima conseguenza di avere un organismo più “anziano” è, infatti, quella di dimostrare un aspetto estetico meno giovane e accattivante di quello che dovrebbe essere.

E’ possibile, quindi, dimostrare meno anni e, tra le cause di questa diversità biologica, oltre alla motivazione esclusivamente genetica, bisogna considerare l’influenza dell’ambiente in cui si vive e lo stile di vita condotto dalla persona. Secondo i ricercatori, infatti, agendo sui fattori ambientali e sullo stile di vita seguito è possibile influenzare il processo di invecchiamento ed aiutarsi a mantenersi più giovani nel tempo.

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Per ogni Donna sempre il Rispetto

06 marzo 2025 ore 01:54 segnala

Sorridi di Alda Merini

Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.









Cos'è il terzo occhio

03 marzo 2025 ore 18:33 segnala

...- Esoterismo.
Il terzo occhio è un chakra situato al centro della fronte, tra le sopracciglia. È associato all'intuizione, alla visione e al misticismo, è il sesto dei sette chakra che controllano i meridiani del corpo, della mente e dello spirito. Può portarci in un luogo di coscienza superiore e di illuminazione. In alcuni casi, il terzo occhio può portarci a vivere profonde e positive esperienze extracorporee che ci portano a una più profonda compressione di noi stessi.

Il terzo occhio, noto come l'occhio interiore, può simboleggiare uno stato di illuminazione mentale con un profondo significato personale, spirituale o psicologico. Non tutti hanno la facoltà di svilupparlo. Viene localizzato poco sopra la radice del naso in un punto centrale della fronte denominato ajna in sanscrito, all'altezza del bordo superiore delle sopracciglia. Chi ha la fortuna di averlo ad un stadio superiore ha la facoltà della chiaroveggenza che include la capacità di osservare chakra e aura, e ad esperienze extracorporee. Le persone che hanno presumibilmente sviluppato la capacità di utilizzare il loro terzo occhio sono talvolta note come veggenti. Rappresenta la capacità di comprendere il mondo intorno a noi attraverso la nostra percezione extrasensoriale. È associato al colore indaco e all'elemento luce, che rappresenta la conoscenza.
Mentre i due occhi fisici vedono il passato e il presente, il terzo occhio rivela la visione del futuro. Stabilisce una connessione con il mondo esterno attraverso la visione interiore; concentrarsi su questo centro energetico.
A livello fisico risulta connesso alla ghiandola pituitaria o ipofisi, che esercita un'influenza su tutte le altre ghiandole endocrine, mentre alle volte il terzo occhio viene identificato diversamente con la cosiddetta ghiandola pineale o epifisi, che è situata invece al centro del cranio all'altezza della punta superiore delle orecchie: l'epifisi, responsabile della produzione di melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia, è collegata piuttosto al settimo chakra, e sarebbe quindi in realtà un diverso tipo di occhio interiore spesso confuso con quello frontale.
In casi meno importanti credo che si avvicini al così detto sesto senso, ossia la capacità di comprendere la realtà vibratoria sovrasensibile, ed è pertanto in relazione con le facoltà di intuizione, nel percepire gli altri nel loro comportamento in base a come comunicano o solo notando il loro sguardo, l'atteggiamento positivo o negativo.

Cosa succede quando aprite il vostro Terzo Occhio?

Innanzitutto, potete sperimentare l'illuminazione. Ciò significa che riceverete una quantità infinita di conoscenze, non solo dall'universo, ma anche dal subconscio del vostro cuore e della vostra anima. NB. Questo risveglio è estremamente profondo e significativo. Immaginate di essere in grado di capire le motivazioni degli altri senza doverci pensare due volte: questo è ciò che può fare un terzo occhio completamente aperto. Può assicurarvi di essere sulla strada giusta e vi permette di prendere buone decisioni basate sull'intuito e sulle emozioni, senza esitazioni.



Cosa succede quando il vostro Terzo Occhio è chiuso?

Il più delle volte il terzo occhio non è aperto. Questo accade quando non puliamo i nostri chakra, cosa che si può fare in molti modi, ad esempio attraverso la meditazione, i bagni di sale o la cristalloterapia. Quando ciò accade, possiamo avere la sensazione di avere la mente annebbiata o di avere esaurito tutte le energie, e le nostre emozioni o i nostri istinti possono essere oscurati. Può essere difficile prendere decisioni o esprimere giudizi.

Come aprire il Terzo Occhio?

Esistono molte tecniche per aprire il terzo occhio. Ecco alcuni suggerimenti che potete mettere in pratica nel vostro quotidiano:

Tenete un diario dei sogni. Spesso il subconscio presenta la verità durante il sonno, per questo è importante scrivere i sogni quando ci si sveglia al mattino. Potrebbero svolgere un ruolo fondamentale per la vostra comprensione.
Meditate concentrandovi sul terzo occhio. Chiedete ai vostri spiriti guida di avere più intuizione, visione e comprensione. Più frequentemente meditate, più forte sarà la vostra intuizione.
Fate un semplice esercizio di radicamento. Sedetevi su una sedia e spingete i piedi sul pavimento - meglio se all'aperto. Rilasciando la vostra energia, soprattutto nella natura, potete dare spazio a nuove vibrazioni.
Mettete una goccia di acqua sul terzo occhio ogni mattina e sera. In questo modo si purifica il chakra del terzo occhio e si ottiene protezione e facilità di accesso.
Posizionate un'ametista sul terzo occhio. L'ametista aiuta a liberare l'energia stagnante e a sostituirla con vibrazioni positive. È sufficiente posizionare un'ametista sul terzo occhio quando ci si sdraia a letto.
Fate un bagno o una doccia con i sali di Epsom. Strofinate i sali sulla fronte per aprire il terzo occhio e disintossicare l'aura.

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« immagine » Il terzo occhio è un chakra situato al centro della fronte, tra le sopracciglia. È associato all'intuizione, alla visione e al misticismo, è il sesto dei sette chakra che controllano i meridiani del corpo, della mente e dello spirito. Può portarci in un luogo di coscienza superiore e...
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03/03/2025 18:33:40
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Lucio Corsi e l'Eurovision Song Contest

27 febbraio 2025 ore 02:40 segnala



Ha conquistato il cuore di milioni di italiani, un'artista che da ben dieci anni fa spettacolo con molte belle sue canzoni apprezzato da un pubblico più ristretto ma da oggi conosciuto al grande pubblico dopo la partecipazione al festival di Sanremo arrivato secondo con l'ormai famoso pezzo "Volevo essere un duro" per cui io tifavo durante il festival ma che avevo già apprezzato in Vita da Carlo di Verdone. Serie TV


Lucio Corsi - Tu sei il mattino


Prenderà il posto di Olly che è stato il vincitore di Sanremo ma che ha rinunciato ad andare all'Eurovision Song Contest che si terrà a Basilea Svizzera martedì dal 13 maggio 2025 a sabato 17 maggio 2025 che come ogni anno seguo con grande interesse.
In questi giorni si parla molto di Lucio Corsi in varie trasmissioni e interviste e su Youtube con numerosissimi video e recensioni anche troppo virale dei Youtuber d'Europa e forse del mondo e con grandi consensi di tutti, c'è chi lo paragona ai Beatles a David Bowie, anche un piccolo Bob Dylan e altri grandissimi artisti del passato visto che la sua musica e il suo look un pò retrò ricorda gli anni 70 anche come bravo strumentista e devo dire piace tantissimo anche a me sempre di più. Del resto in un periodo come questo dove cantano tutti nello stesso modo con tormentoni, tra rapper e trapper che utilizzano l'autotune per creare effetti sonori particolari, che per molti artisti rappresenta uno strumento per dare sfumatura alla canzone e alla voce che secondo me alla fine sono tutte uguali e di certo da non portare all'Eurovision con Olly non adatto e un pò anonimo nel suo look, cosa che invece apprezzo in Corsi così particolare nel personalizzarsi, adoro quel genere.


Lucio Corsi & Topo Gigio - "Volare (nel blu dipinto di blu)"


Sono sicura che ci sorprenderà ancora a maggio, come la scelta originalissima fatta a Sanremo con la cover con Topo Gigio, ottima scelta di un ragazzo semplice e ricco di arte e umiltà che si differenzia da tutto il resto. che sceglie cantanti big a duettare.


Volevo essere un duro


L'Italia anche quest'anno con Lucio Corsi con il suo bel Volevo essere un duro farà il suo grande figurone ne sono certa, come con i Maneskin nel 2021 con "Zitti e buoni" che mi portarono al massimo dell'adrenalina durante le votazioni. Ricordo ancora che se la contendevano con Svizzera e Francia che da terzi ccn un balzo di circa 300 punti, votazione finale del televoto, balzarono al primo posto ed io dal divano.


Måneskin - Zitti E Buoni - Italy - Grand Final - Eurovision 2021

Da quel momento è stato un boom per loro anche se per ora si sono divisi ma forse torneranno. Non vorrei fossero delle meteore. Temo anche che con tutto questo clamore di consensi danneggino Lucio Corsi, tutto ciò che sta accadendo non è normale ed ancora non è andato all'Eurovision. E' sorprendente e non vorrei che il successo travolgente ricco di impegni, tra concerti già tutti sold out, interviste e apparizioni pubbliche, lo portino come Angelina Mango a dover scegliere di concentrarsi su se stesso e sul proprio benessere.

Altro figurone con la canzone "Due vite" di Marco Mengoni 2023 che vinse Sanremo ma non l'Eurovision quarto posto e comunque vincitore, il suo pezzo si mangiava tutti. Ho ancora i brividi nel vederlo e sentirlo su quel palco con la sua meravigliosa voce, vedere per credere. E comunque l'Italia altri anni sempre ai primi posti con il Volo 2015 terzi, Mahmood e Blanco 2022 sesti. Nel 2024 Angelina Mango settima ma quarta per la giuria.


Marco Mengoni - Due Vite (LIVE) Italy Grand Final Eurovision 2023


Alcuni suoi pezzi che mi piacciono.


Cosa faremo da grandi?



Lucio Corsi - Freccia Bianca
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CHIEDO SCUSA AMICI...

23 febbraio 2025 ore 16:52 segnala


....questa mattina, entrando con il cellulare, per un commento mal riuscito, nel cancellarlo per riscriverlo si è invece cancellato tutto il post con i vostri bei commenti molto sentiti. Ho già scritto allo staff se possibile recuperarlo. Non è un problema inserire di nuovo il post ma i vostri commenti proprio su questo argomento. a cui tengo tantissimo non li posso recuperare. Purtroppo ho notato che con il cellulare si fanno danni e capita un mal funzionamento e non solo a me.
L'ultimo post era questo che inserisco qui di seguito, sperando che lo staff mi recuperi i nostri commenti tanto argomentati. ;-( Si vede che è un periodo no. :-(
Grazie a tutti ma soprattutto a chi mi ha scritto il proprio pensiero che non vorrei perdere.

Buongiorno Staff, cancellando un mio commento per riscriverlo inavvertitamente si è cancellato tutto il post con i commenti. Quando sono con il cellulare a volte capita che non sempre funzioni. Ci tengo a ripristinare l'ultimo post, è possibile recuperarlo, specialmente i commenti? Spero di sì mille grazie. Buona domenica. Raffaella


Cronaca di una giornata qualsiasi che poteva degenerare


Era una giornata di sole, lei non usciva da giorni, rimandava per pigrizia ma quel giorno al risveglio aveva deciso di volerlo fare a tutti i costi. Con decisione si preparò, del resto aveva da fare una bella spesa visto che il frigo stava svuotandosi. Prese chiavi, occhiali, documenti non portò la borsa. Raggiunse il minimarket vicino casa riempì un bel carrello pieno, tanto con il domicilio poteva riceverlo a casa nel pomeriggio. Prese solo la busta dei surgelati e torno verso casa. Entrando nel portone, come era abituata a fare, aspettava quei secondi per accompagnarlo nella chiusura. Sempre cauta e prevenuta, non si sa mai, aveva ricevuto un messaggio social dove diceva che nella sua zona girava uno stupratore di donne dentro i portoni. Aveva quindi un pò di timore. Improvvisamente dal nulla dietro di lei uno sconosciuto si intrufolò senza una parola entrando prima che il portone si chiudesse, spaventandola. Non riuscì neanche a vederlo in faccia. oramai di spalle per cui andò avanti. Decise di rallentare nell'androne, traccheggiò poi lentamente davanti le buche della posta per dargli il tempo di superarla e andare all'ascensore, infatti senza guardarlo direttamente intravide che si era fermato li davanti. Pensò fosse uno degli inquilini del Bangladesh del quarto piano, non li riconosceva mai perchè si scambiavano continuamente tra loro l'appartamento. Lei prese a salire le scale situate di fronte all'ascensore, abitando al primo piano non lo prendeva mai anche perchè la sua claustrofobia glielo impediva. Stava salendo, quando avvertì una presenza silenziosa alle spalle con la coda dell'occhio lui era un gradino sotto di lei così vicino, da non riuscire a vederlo ancora in volto, pensò che non aveva preso più l'ascensore forse aveva deciso di salire a piedi. Decise comunque di fingere disinvoltura, non voleva girarsi completamente e mentre saliva rifletteva. Disse a se stessa di mantenere la calma, giunti sul pianerottolo, si scostò alla sua destra facendolo passare, si fermò davanti le porte dei tre appartamenti li accanto, senza avvicinarsi alla sua, intenzionata a non aprirla prima che lui non se ne fosse andato. Lui proseguì a sinistra come per continuare a salire ma subito dopo si fermò in fondo al pianerottolo a circa tre metri da lei anche lui davanti ai tre appartamenti opposti al suo.
Fingendo di cercare le chiavi mentre prendeva tempo cercò di capire cosa stesse facendo. Se ne stava lì fermo di spalle, silenziosamente, come in attesa, non cercava un nominativo ne suonava alcun campanello, indubbiamente uno strano atteggiamento. Di sottecchi lei iniziò a squadrarlo dal basso, vide che indossava una strana calzamaglia bianca con figure geometriche dai colori tenui del rosa e celeste. Ebbe il dubbio per un attimo se fosse uomo o donna, poi salì con lo sguardo, indossava un giaccone con il collo alzato e un berretto scuri, zaino alle spalle, una busta in mano, girava leggermente la testa un pò a destra e a sinistra per capire cosa facesse lei. Fu così che intravide le guance lateralmente, era un uomo di carnagione nera, africano forse. L'inquietudine aumentò, capi che era in attesa che lei aprisse la porta di casa. Doveva subito andare via e prese di corsa le scale come di chi ha dimenticato qualcosa per riuscire, sempre fingendo di non dare importanza alla sua presenza. Scese in un baleno in strada non sapendo cosa fare, fece qualche passo verso la sua macchina parcheggiata poco più su mentre controllava se uscisse anche lui. Prese il telefono e chiamò il minimarket chiedendo se potevano portarle il pacchetto del pranzo che era rimasto con il resto della spesa ma non potevano. Salì in auto sempre controllando il portone e chiamò un vicino di casa, spiegò brevemente l'accaduto, chiese di aiutarla, era alquanto in ansia non aveva intenzione di tornare sola. Lui si offrì scendendo, nel frattempo l'individuo usci dal portone forse aveva sentito la porta del vicino aprirsi. Erano passati nel frattempo più di dieci minuti forse più. Da dentro l'auto nascosta non riuscì a vedere bene dove fosse diretto per paura che lui la vedesse, era sparito improvvisamente così come era arrivato. Nel frattempo il vicino era al portone e lei lo raggiunse. controllarono insieme ma nessuna traccia. Salirono insieme lo ringraziò per l'aiuto mentre nel frattempo rientrava anche un'inquilina del primo piano abitante di uno dei tre appartamenti dove l'individuo si era fermato. Raccontarono alla vicina allarmata a sua volta commentando i tempi molto brutti. Infondo poco prima lui era davanti alla sua porta. Si salutarono e finalmente entrò in casa con un sospiro di sollievo anche se con una certa agitazione nel ripensare a tutto ciò. Era così inquietante vederlo a pochi passi da casa sua e come mai non l'avesse aggredita, forse sapeva che poteva entrare senza fare troppo trambusto, che altra spiegazione poteva esserci a tale atteggiamento. Si rivolse a Dio ringraziandolo di come era stata fortunata a scamparla e che se avesse aperto la porta, cosa sarebbe accaduto e rabbrividì. Nel frattempo come ogni giorno torno suo figlio dal lavoro. Si sbrigò a fargli chiudere subito la porta ancora sconvolta, voleva mantenere un controllo davanti a lui per non spaventarlo ma non le riuscì molto bene e dovette spiegare l'accaduto. Insieme cercarono cosa fare. Chiamarono l'amministratore per richiedere la registrazione delle telecamere del palazzo che dispiaciuto disse che per la privacy serviva una denuncia, suggerì intanto di avvertire le 6 famiglie del primo piano anche perchè due avendo le telecamere fuori la loro porta, avrebbero sicuramente registrato l'accaduto. Nel tardo pomeriggio infatti lei chiamò al telefono uno di loro che fu subito propenso a vedere la registrazione appena fosse rientrato a casa. Poco dopo sua moglie avvertita dal marito bussò a casa sua, la fece entrare spiegando l'accaduto. Lei proprietaria di uno dei tre appartamenti opposti dove l'uomo si era fermato davanti, molto preoccupata per i suoi 2 figli adolescenti, un maschietto ed una femminuccia che il giorno rientrano da scuola a volte soli in casa. Sfortunatamente quel giorno aveva spento la sua telecamera per le troppe notifiche che arrivavano ogni volta che qualcuno passasse. Le sembrò strano forse per il timore che le telecamere non dovrebbero esserci nel condominio per legge pensò. Comunque insieme pensarono di vedere la telecamera della dirimpettaia che nel frattempo sentirono rientrare. Era già al corrente di tutto era stata avvertita dalla vicina incontrata al mattino. Rientrò nel frattempo un'altra inquilina, nonché avvocato, l'ultima dei tre appartamenti opposti. Fortunatamente erano rientrati tutti e radunati sul pianerottolo con un interesse comune, tutti commentarono che senza dubbio, quello aspettava che la porta venisse aperta per entrare e quanto sia diventato pericoloso oggi e non sentirsi più liberi di uscire e rientrare anche in pieno giorno con il rischio di chissà cosa. Quindi meglio segnalare e indagare per sicurezza. Poco dopo fu ricavata a malapena una foto del tizio ma solo di spalle. Per avere immagini del volto, servivano quelle del piano terra mentre entrava. Anche se non era successo niente di grave per fortuna comunque bisognava fare la denuncia per il bene comune.
Nei giorni seguenti però lei non se la sentì di uscire con quel pensiero costante tra mille domande; se l'avesse seguita o un'improvvisazione nel vederla entrare nel portone del tipo, l'occasione fa l'uomo ladro, o se fosse una tecnica specifica e povero chi ci capita, e ora che sapeva la strada e ci avesse riprovato aspettandola fuori, accanendosi proprio con lei? Arrivò a pensare visto i tempi, se fosse stato un folle, lei poteva anche morire e chissà che altro, del resto tanto normale non sembrava con quella calzamaglia e quello strano atteggiamento. E dire che lei si era data più occasioni per capire le sue intenzioni, dal portone all'ascensore fino a seguirla per le scale e poi la più significativa quella dell'attesa come se lui potesse credere che lei era così distratta. Invece era proprio lui che non aveva capito che lei avesse già intuito il tutto fin dall'inizio. Ripensava poi, alla sua reazione, quello della finta tonta per non indispettirlo, fingendo di non accorgersi della sua presenza come fosse tutto normale, con l'idea che meglio non dare una minima opportunità' di essere aggredita e preferendo sorprenderlo sul tempo. Aveva fatto bene pensò ma il rischio c'era stato e appena in grado sarebbe andata a denunciare in compagnia e camuffata per non essere riconosciuta se se lo fosse ritrovato davanti. Tutto ciò la faceva sentire una paranoica ma trattandosi di poco tempo trascorso preferì aspettare e riprendersi dall'accaduto. Sicuramente non avrebbe mai rinunciato a denunciare pur di vedere la registrazione e forse identificarlo.
Forse un angelo l'aveva illuminata e aiutata. Si fece il segno della croce ancora pensando... e se le avesse puntato un coltello costringendola ad aprire la porta....come sarebbe finita, una notizia come tante al notiziario?
Mentre rifletteva tutto ciò, trasaliva ad ogni rumore fuori la porta, controllando dallo spioncino e a cosa avrebbero fatto gli altri al posto suo?

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« immagine » ....questa mattina, entrando con il cellulare, per un commento mal riuscito, nel cancellarlo per riscriverlo si è invece cancellato tutto il post con i vostri bei commenti molto sentiti. Ho già scritto allo staff se possibile recuperarlo. Non è un problema inserire di nuovo il post m...
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23/02/2025 16:52:39
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