Che incubo.....

10 ottobre 2023 ore 18:24 segnala


Immaginate di stare tranquilli nella vostra casa o che i vostri figli si stiano divertendo pacificamente altrove e improvvisamente uomini armati, dei veri animali disumani, irrompono con violenza. Vi trascinano via sequestrandovi, torturando e trucidando senza alcuna distinzione tra anziani e bambini, uccidono i vostri cari, violentano le donne, tutto questo in nome di una religione o ideali politici, senza darvi il tempo di comprendere il perchè di tanta inaudita violenza, mentre il terrore si impossessa di voi tra lo smarrimento totale e l'impotenza nel cercare una via di scampo con la consapevolezza che tutto può degenerare in un baleno e che nessuno vi può salvare.
Hanno osato calpestare i vostri diritti, la vostra vita e qualcuno dirà che in guerra è sempre stato così. Non proprio, una volta in guerra esistevano regole democratiche ma davanti a tutto ciò oggi non ci sono più patti che tengono. Oggi è tutto troppo bestiale è un terrorismo oltre la norma, un vero incubo che ci fa capire quanto odio ci circonda e che siamo tutti a rischio e perdere la pace e la libertà.
C'è troppa rabbia, povertà e diritti calpestati per cui è tutto fuori controllo e le rivolte sono dietro l'angolo ovunque. Troppe occupazioni di territori, troppe accoglienze che diventano vere invasioni che ci spaventano, perchè una volta entrati ci ritroveremo il nemico già in casa. Stiamo andando verso la degenerazione globale su tutti i fronti e non riesco proprio a farmene una ragione.
Sono sempre stata contraria alla guerra e la violenza che tra l'altro non ho mai capito tantomeno quelle islamiche, dalla mentalità estremista e dittatoriale sempre in rivolta...che senso ha uccidere esseri umani innocenti. Non ci si può schierare da nessuna parte se non si rispetta la vita.
Vedere immagini così forti e con quanta rapida e dura crudeltà hanno eseguito tale attacco, uccidendo jn breve tempo centinaia e centinaia di esseri umani, mi ha scioccata e disorientata al pensiero di un rischio mondiale vista l'invasione della Russia in Ucraina che ci ha già coinvolti tutti.

Immaginate


Immaginate che non ci sia alcun paradiso
Se ci provate è facile
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il cielo
Immaginate tutta le gente
Che vive solo per l’oggi

Immaginate che non ci siano patrie
Non è difficile farlo
Nulla per cui uccidere o morire
Ed anche alcuna religione
Immaginate tutta la gente
Che vive la vita in pace

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità

Immaginate che non ci siano proprietà
Mi domando se si possa
Nessuna necessità di cupidigia o brama
Una fratellanza di uomini
Immaginate tutta le gente
Condividere tutto il mondo

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità.
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« immagine » Immaginate di stare tranquilli nella vostra casa o che i vostri figli si stiano divertendo pacificamente altrove e improvvisamente uomini armati, dei veri animali disumani, irrompono con violenza. Vi trascinano via sequestrandovi, torturando e trucidando senza alcuna distinzione tra ...
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Giovani di oggi - Giovani di ieri

06 ottobre 2023 ore 18:05 segnala


Mi sono proprio divertita con questi video e nasce spontaneo il confronto tra ieri ed oggi.
Mentre mi assale una euforia nostalgica penso come nel passato ci si scatenava divertendoci in modo sano, altro che baby gang che uccidono i loro coetanei con aggressività e violenza tra droga e bullismo.


Una carrellata di musica e balli di ieri da ricordare: il Charleston degli anni 20/30/40, Lindy hop degli anni 40 uno dei balli swing più famosi (il Lindy Hop è un ballo swing di origine afro-americana che nasce a New York e si balla in coppia. Boogie-woogie/ Rock'n'roll.
Ricordando che tra i 20/30/40/ ci sono state due guerre mondiali e non aggiungo altro...
Tra i 50/60 il boom economico dopo due guerre la voglia di divertirsi era tantissima. Secondo me i '60 rispecchiano gli anni del benessere, adoro quel genere musicale.
70/80 Come ci si divertiva davvero, tra discoteche e bella e intramontabile musica che ancora oggi ascoltiamo, i suoi grandi gruppi musicali e musicisti famosi in tutto il mondo, che anche i giovani di oggi sanno apprezzare.

ANNI 20 come non ricordare il CHARLESTON (Questo video divertentissimo) Mi fa pensare ai nostri nonni scatenati. :haha



1920s dances featuring the Charleston, the Peabody, Turkey Trot and more


ANNI '40
27 gennaio 1940 - Glenn Miller lancia "In the mood"



In the Mood è un brano musicale scritto da Joe Garland sulla base di un suo precedente brano. Nel 1939 Glenn Miller acquista il brano e ne affida l'arrangiamento ad ad Eddie Durham, contribuendo egli stesso a rivederlo. È probabilmente il brano universalmente più conosciuto e popolare della swing era, della quale è diventato uno dei simboli.
Genere: Swing


Rock'n'roll anni 50

1958

Chuck Berry Johnny B. Goode Dance - Chris Montez
Goode è un singolo del musicista statunitense Chuck Berry, pubblicato nel 1958.


Tuist anni 60
Giugno 1961

California Jubilee in "Let's Twist Again"
il famoso Twist degli anni 60 un genere musicale originato dal rock and roll che divenne molto popolare grazie all'invenzione del ballo omonimo che "è come spegnere una sigaretta con i piedi e strofinare un'estremità con un asciugamano".

Anni ’70 Bump/Hustle


Dalle caratteristiche in comune con il Mambo, ma anche con la Salsa e con lo Swing, l’Hustle ebbe origine agli inizi degli anni ’70 negli ambienti portoricani del South Bronx, quindi tipicamente newyorkesi. Divenne noto anche come Hustle spagnolo.

Con l’avvento della disco music anche in Italia presero piede l’Hustle e il Bump, due balli molto simili tra loro, ma non identici. Da noi si assistette a una curiosa mescolanza tra le due coreografie che prevedevano esibizioni in coppia o in gruppo, amatissime nelle feste casalinghe.

Il Bump
Rispetto all’Hustle, il Bump era il ballo di coppia dove ci si sbatteva i fianchi al ritmo di musica. Piegando leggermente le ginocchia, si partiva dal basso con lo stesso movimento fino a raggiungere la totale posizione eretta. Da ricordare anche quanti balli di gruppo accomunavano tutti. Anche se a me il ballo di gruppo non mi attirava molto per intenderci tipo la Macarena preferivo Salsa, Merengue, Baciata. Il ritmo sudamericano è molto frenetico, come resistere. Per non parlare il bel periodo delle discoteche, amavo ballare ore e ore. Come non ricordare il mitico Piper di Roma dove ebbe inizio tutta una nuova generazione giovani, divenendo il cuore del cosiddetto Beat italiano, il tempio della gioventù “Ye’-Ye’”, mettendo in scena tutti i complessi dell’epoca, dando loro un palco dove potersi esibire e confrontare con i ragazzi.
ll Piper Club è stato il “Big Bang” della “club culture” italiana, diventando il punto di partenza del divertimento giovanile dalla metà degli anni '60, restando fino a oggi uno dei locali più longevi d’Europa. Meglio la dipendenza musicale che altre dipendenze dove i giovani la sera si preparavano con vari look e poi scatenare la loro febbre del sabato sera. Ora invece scaricano la loro rabbia con violenze gratuite.


DANCE EVOLUTION (divertimento e follia dagli anni 50 ad oggi)
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« immagine » Mi sono proprio divertita con questi video e nasce spontaneo il confronto tra ieri ed oggi. Mentre mi assale una euforia nostalgica penso come nel passato ci si scatenava divertendoci in modo sano, altro che baby gang che uccidono i loro coetanei con aggressività e violenza tra drog...
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Il mio saluto a Silvio e a Francesco

14 giugno 2023 ore 20:26 segnala

Ci hai insegnato che i sogni possono realizzarsi. Sei un esempio per tutti e grazie di aver portato l'Italia nel mondo con tutte le tue innovazioni. Tu amavi l'Italia, oggi l'Italia ama te, riconoscendo la tua grandezza discutibile e non ma indubbiamente di un vero Uomo vincente, entusiasta della vita che ha saputo realizzare con coraggio tutto ciò che sembrava impossibile, lasciando una forte impronta che resterà nella storia. "Mi consenta Silvio" è difficile dimenticarti sei ovunque nei ricordi della mia vita e sicuramente di tantissimi nel mondo.


FRANCESCO NUTI 1955 - 2023 R.I.P.
Il mio saluto ad
un uomo ricco di talento meno fortunato per avere avuto una carriera spezzata per ragioni gravi di salute, venuto a mancare nello stesso giorno ma purtroppo oscurato dai notiziari concentrati più su Berlusconi. Ma si sa esiste una gerarchia, anche se non ho mai capito il perché, soprattutto davanti alla morte. CIAO FRANCESCO meriti anche tu il nostro ricordo, tu che in questa vita hai avuto la tua gran dose di sofferenza ma ci hai lasciato i tuoi divertenti films che anch'essi fanno parte dei miei ricordi. Ora lassù tu è Silvio al cospetto di Dio siete uguali....almeno spero e sono sicura che starete sorridendo insieme delle assurdità della vita terrena.
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« immagine » Ci hai insegnato che i sogni possono realizzarsi. Sei un esempio per tutti e grazie di aver portato l'Italia nel mondo con tutte le tue innovazioni. Tu amavi l'Italia, oggi l'Italia ama te, riconoscendo la tua grandezza discutibile e non ma indubbiamente di un vero Uomo vincente, entu...
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Concetto di distruzione...

23 febbraio 2023 ore 21:11 segnala


Un anno fa il 24 febbraio 2022, Putin attaccava l'Ucraina, credendo di invaderla in breve tempo e che l'occidente non sembrava così unito, non immaginando che sarebbe stato invece più compatto. Infatti si pensava forse che un intervento massiccio in aiuti e armi che avrebbero potuto metterla in grado di resistere o almeno di trattare un cessate il fuoco e poi una tregua.
Purtroppo ancora oggi l'Ucraina grazie anche agli aiuti, difende la propria terra, la propria libertà, dando prova di grande coraggio, abnegazione, sacrificio, e purtroppo ancora in guerra.
Ci si chiede comunque se è giusto o sbagliato rifornirla di armi. Il dilemma è proprio questo se non lo facciamo Putin da dittatore continuerà la sua folle conquista di potere invadendo altre nazioni e questo non può essere il giusto messaggio se si vuole vivere in pace nel mondo. Non credo che uno come lui che ha osato dare origine a tutto ciò possa fermarsi. Ne tantomeno chiedere al popolo Ucraino di sottomettersi alla Russa, dopo tutti questi crimini.
Raccontare oggi ciò che comporta questa realtà, non resta facile per nessuno, ma si può solo sintetizzare che può succedere di tutto, puoi essere ucciso, stuprato, torturato, tagliato a pezzi, un vero massacro di esseri umani, la distruzione totale e che tutti ne siamo coinvolti, con il rischio di una guerra mondiale nucleare dove non ci saranno ne vincitori ne vinti. Una vera pazzia che ci distruggerà. La paura assale tutti noi che già provati dalla pandemia, povertà, siccità, fame, degrado ambientale e quant'altro, non ci fa più vedere un futuro. Cosa possiamo fare oramai? E' troppo tardi per chiedere la pace, fermarci tutti uniti a creare un mondo diverso oppure il processo di distruzione è inarrestabile?





https://retepacedisarmo.org/evento/europe-for-peace-un-anno-di-guerra-e-troppo-le-iniziative-del-25-febbraio-2023/
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« immagine » Un anno fa il 24 febbraio 2022, Putin attaccava l'Ucraina, credendo di invaderla in breve tempo e che l'occidente non sembrava così unito, non immaginando che sarebbe stato invece più compatto. Infatti si pensava forse che un intervento massiccio in aiuti e armi che avrebbero potuto ...
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La bellezza della musica non ha confini

11 febbraio 2023 ore 20:34 segnala


A volte dopo lunghi periodi di assenza entro in chatta.it anche per un saluto agli amici blogger. Vorrei scrivere ma la mente è vuota e vado via. Oggi un saluto privato ad un'amica e tra confidenze varie il tasto Sanremo che entrambe seguiamo e.. :idea2 perchè non farci quel fatidico post... visto che tra l'altro come ospiti della serata questa sera c'è uno dei miei gruppi preferiti i Depeche Mode anche se non c'è più Andrew Fletcher, il tastierista venuto a mancare poco tempo fa. Sicuramente porteranno il loro ultimo pezzo uscito due giorni fa e che ho già ascoltato tantissime volte. - Ghosts Again (Official Video)e chi se li perde....




Devo ammettere che con Amadeus il festival mi piace di più, ben organizzato uno spettacolo ricco di novità.
Ricordo fin da bambina quelle serate davanti alla tv che mi hanno accompagnata negli anni tra alti e bassi. Ricordo che molti pur vedendo Sanremo dopo lo negavano snobbano forse perché era poco figo seguire canzoni nostrane rispetto al livello musicale internazionale fatto di nomi altisonanti con pezzi famosi che riempivano le hit parade di tutto il mondo. Sarà che oggi i social ci permettono di trasferire nell'immediato i gusti e confrontarli.
Fatto sta che tra le novità dopo 72 anni, per la prima volta la presenza del nostro Presidente della Repubblica la prima serata quasi a consacrare il nostro festival tutto italiano. Sono orgogliosa della nostra musica, la conferma avuta dalla grande emozione provata nell'ascoltare nelle serate le vecchie canzoni con i nostri grandi cantanti Morandi, Albano, Ranieri, ecc... che hanno unito più generazioni. I miei preferiti di quest'anno in gara: Mengoni - Rosa Chemical e a pari merito Tananai - MR. Rain - Colapesce Dimartino - Cugini di campagna - Modà
Buona serata per la finale.
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« immagine » A volte dopo lunghi periodi di assenza entro in chatta.it anche per un saluto agli amici blogger. Vorrei scrivere ma la mente è vuota e vado via. Oggi un saluto privato ad un'amica e tra confidenze varie il tasto Sanremo che entrambe seguiamo e.. :idea2 perchè non farci quel fatidico...
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I miei auguri di Buone Feste a tutti voi.

26 dicembre 2022 ore 19:57 segnala






Che questo Natale illumini i nostri cuori rammentando quanti problemi abbiamo dovuto affrontare tutti noi. Si diceva che ne saremmo usciti più forti ed è questo il mio augurio più grande e che nessuno dimentichi di soffermarci a pensar e a non dimenticare che uniti si è più forti senza esclusioni per nessuno e chi ha più forza possa aiutare i più deboli, Dio ce ne renderà merito. Essere più buoni non costa niente.
Buon Natale a tutti con tanta gioia nei nostri cuori e un nuovo Anno sempre più ricco di sorrisi e benessere e mille mille abbracci come quelli miei per tutti voi.























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« immagine » « immagine » Che questo Natele illumini i nostri cuori rammentando quanti problemi abbiamo dovuto affrontare tutti noi nel mondo. Si diceva che ne saremmo usciti più forti ed è questo il mio augurio più grande e che nessuno dimentichi di soffermarci a pensare per non dimenticare c...
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Il Valore immenso della PACE

26 febbraio 2022 ore 22:18 segnala

La PACE è la situazione contraria allo stato di guerra, garantita dal rispetto dell'idea di interdipendenza nei rapporti internazionali, e caratterizzata, dalla presenza di condivisa armonia e contemporanea assenza di tensioni e conflitti all'interno di uno stesso stato, dal normale e fruttuoso svolgimento della vita politica, economica, sociale e culturale

La PACE è quella condizione che consente all'umanità di aspirare anche ad altri importanti valori, che hanno dato significato al lungo cammino umano, come la libertà, la giustizia, la democrazia


L'appello del Papa: "Il 2 marzo sia giornata di preghiera e digiuno per la pace"

Il Pontefice: "Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti.



Tutti noi ci chiediamo come sia possibile che ancora l'uomo non abbia capito cosa significhi una guerra. Mi auguro che capisca almeno quanto sia importante la preghiera collettiva di tutti noi come fonte benefica contro il male.
Troppe calamità e sciagure nel mondo, prego che tutti i popoli in guerra comprendano il significato della pace e che alla fine nessuno nè uscirà vittorioso. Sta di fatto che la Russia, giovedì 24 febbraio poco prima delle 05.00 ha attaccato bombardando l'Ucraina, ed è guerra.

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« immagine » La PACE è una condizione sociale, relazionale, politica (per estensione anche personale ovvero intra individuale, o eventualmente legata ad altri contesti), caratterizzata dalla presenza di condivisa armonia e contemporanea assenza di tensioni e conflitti. La PACE è quella condizione...
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EMOZIONI - Quale ci assale di più ultimamente?

18 febbraio 2022 ore 20:13 segnala

Sapevate che gioia e paura viaggiano positivamente insieme e sono un equilibrio prezioso per il nostro sistema psicofisico?
La gioia è connessione è purgare il corpo e la mente dalla retorica della paura come normale condizione di vita.
La paura è disconnessione, se non la sai equilibrare ti fa vivere in stato di stress permanente, essa è un’emozione primale, che bypassa i circuiti nervosi più complessi. Ti mantiene all’erta e ti dà l’energia per reagire rapidamente in difesa di te stessa. E’ un attimo, non c’è razionalizzazione che tenga, la reazione di attacco o la fuga è immediata. La paura è importante, ti fa decidere cosa sia meglio per te, ma devi essere connessa al tuo corpo tanto da renderlo il centro di gravità.
Tutto questo secondo gli psicologi che se non c'è equilibrio in noi la paura ci fa sentire frammentati, confusi, incerti, contagiati e suggestionabili tra sudorazione, tachicardia, muscoli che si contraggono, ansia. Certo di questi tempi sono più le paure che le gioie che ci attraversano e che a volte ci cambiano la vita.

Per gestire l'ansia sembrerà strano ma è terapeutico seguire pellicole spaventose, può essere un modo efficace di controllare i propri disturbi.
E allora direte voi, tutti quelli che si spaventano davanti un film dell'orrore perchè non riescono a controllare la propria paura?
Evidentemente non sono in perfetto equilibrio psicofisico. Non è questione di gusti, quella è un'altra cosa non amare il genere. Altri legati anche a preconcetti di carattere religioso o da medioevo, come la caccia alle streghe, fissazioni inesistenti. Se poi sei impressionabile e ti c.... :cens sotto, :haha allora lascia perdere. C'è chi lo ammette e chi no.

E' chiaro che molti non si divertono, altri ciò nonostante continuano a subire il “fascino” dei personaggi horror sia nei film che nei libri. Io aggiungerei anche i gialli che secondo me non sono da meno, anche più veritieri alla realtà. Perché?
La Teoria del Trasferimento dell’Eccitazione indica che i sentimenti negativi che creano questi film intensificano i sentimenti positivi che proviamo quando alla fine trionfa l’eroe. In pratica, ci piacciono questi film perché guardarli è come salire su un ottovolante emotivo.
Un’altra teoria punta al fatto che i film horror o violenti ci aiutano a gestire la nostra stessa paura. In pratica, questi film avrebbero un effetto catartico, ci aiuterebbero a elaborare le nostre paure più antiche e nascoste.
O forse potrebbe essere semplicemente una curiosità morbosa favorita dal nostro innato bisogno di mantenerci al sicuro dai pericoli che possono minacciarci.


Secondo me è come avere una fobia o la curi o la eviti. Esempio convivere con la claustrofobia, se non la curi la aggiri. Tornando alla terapia contro la paura, vedere un film horror ci permette di affrontare i traumi della vita reale. perchè ci concentra su un qualcosa che non essendo reale ci fa scaricare dalle vere fobie e ansie da quelle vere della vita, riequilibrando la nostra psiche con una sorta di autocontrollo che ci fa percepire le differenze e saperle gestire.
Nella vita di tutti i giorni subiamo comunque dei traumi anche solo accendendo la tv. I telegiornali stessi che annunciano disgrazie di ogni genere, tra catastrofi ecologiche, violenza di tutti i generi, cadaveri in primo piano, guerre, malattie, degrado, e spettacolarizzare le atrocità del mondo ci ha resi spettatori ignari di assorbire negatività, cattiveria, ansia e malessere psicofisico. Tutto ciò è peggio che assistere ad un film dell'orrore? Personalmente tra finzione e reale preferisco vedere un vampiro, uno zombi :haha al posto dei veri mostri tra noi è la realtà che mi spaventa davvero.
Fatto sta che le nostre emozioni più profonde non possiamo nasconderle fanno parte di noi, le esterniamo ogni giorno con i nostri comportamenti, la nostra mimica facciale che esprime il momento di: rabbia, gioia, tristezza, paura, disgusto, sorpresa. disprezzo, piacere ecc... A volte cerchiamo di frenarle ma reprimerle può aumentare l'ansia.
Vorrei provare più la gioia che la paura, la felicità dell'amore spensierato, quei sentimenti così nobili che vedo sempre più svanire, quelle emozioni che danno leggerezza nel ridere e sorridere di più di ogni cosa, ma a volte vengo assalita dalla rabbia davanti alle incoerenze e ingiustizie, tristezza quando mi sento impotente e sola, disgusto e disprezzo verso chi sa essere cattivo e per chi non fa nulla per evitarlo. e mi sorprendo difficilmente sia nel bene che nel male. Confusa mi chiedo, quale emozione predomina di più in me?

E voi in questo periodo, sapete quale è l'emozione più ricorrente che provate?



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« immagine » Sapevate che gioia e paura viaggiano positivamente insieme e sono un equilibrio prezioso per il nostro sistema psicofisico? La gioia è connessione è purgare il corpo e la mente dalla retorica della paura come normale condizione di vita. La paura è disconnessione, se non la sai equili...
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Ieri hai detto "lo farò domani"

10 febbraio 2022 ore 01:30 segnala

Differire, rinviare da un giorno a un altro, dall'oggi al domani, allo scopo di guadagnare tempo o addirittura con l'intenzione di non fare quello che si dovrebbe. E' la Procrastinazione e blocco psicologico

Rimandate sempre tutto a domani? Vi capita di restare svegli fino a tardi per ritagliarvi del tempo per voi stessi svegliandovi poi stanchi il giorno dopo? Vi attardate nelle faccende domestiche rimandando la gestione delle e-mail di lavoro? Molto probabilmente non siete i soli.

La pandemia di COVID-19 ha generato una crisi globale di salute mentale che sta alimentando una delle tendenze umane più dannose: la procrastinazione.

Nei primi tempi della pandemia abbiamo sperimentato quella che gli esperti hanno definito stanchezza da quarantena: un senso di affaticamento dato dal doversi adattare alle limitazioni causate dal virus. Con il proseguire della pandemia, tra problematiche varie, sempre più persone hanno cominciato a sentirsi più vulnerabili allo stress e al senso di precarietà che portano alla procrastinazione che viene amplificata dall’obbligo di stare a casa e il distanziamento sociale hanno eliminato le dinamiche che ci aiutano a restare concentrati e focalizzati sugli obiettivi. Le nuove pratiche come lo smart working e la didattica a distanza che creano difficoltà nella differenziazione tra spazi e tempi lavorativi e quelli dedicati al relax portandoci a non riuscire a separare chiaramente il lavoro dal tempo libero.

In particolare pare che la pandemia abbia determinato un aumento del fenomeno chiamato “Procrastinazione del sonno”, un termine coniato in uno studio del 2014 da parte dei ricercatori sanitari dell’Università di Utrecht nei Paesi Bassi. In questo tipo di procrastinazione, le persone ritardano il momento di andare a letto per dedicarsi ad attività del tempo libero.
Un problema che ora potrebbe essere acuito dal carico ulteriore apportato dalla pandemia nella gestione del tempo soprattutto delle donne ad essere più inclini. Il cronicizzarsi di questo comportamento può avere gravi conseguenze in quanto la mancanza di sonno provoca problematiche sia di tipo fisico che di salute mentale.
Chi ha la tendenza a temporeggiare non lo fa necessariamente per pigrizia. La procrastinazione ha radici nel nostro sviluppo evolutivo e coinvolge due parti fondamentali del cervello che lottano per il controllo.




“La procrastinazione è una strategia di adattamento “Non è un problema di gestione del tempo, è un problema di gestione delle emozioni” afferma Tim Pychyl, professore di psicologia presso l’Università Carleton di Ottawa, in Ontario, e autore del libro Solving the Procrastination Puzzle (Risolvere il mistero della procrastinazione.

L’arrivo dei vaccini, l'isolamento per raggiungere l’immunità di gregge ha lasciato molte persone in preda a paure e frustrazione hanno portato alla tendenza di procrastinare vincendo la battaglia nel nostro cervello.

“Il fenomeno della procrastinazione può derivare da una combinazione di problematiche mentali e fisiche” afferma Nitin Desai, medico di Fayetteville, nella Carolina del Nord. “La pandemia ha causato maggiori livelli di stress, ansia e depressione che hanno portato i soggetti che ne soffrono a una maggiore tendenza a posticipare”.

“procrastinazione del sonno per rivalsa”, sottolineando l’aspetto per cui stare svegli fino a tardi divertendosi assume una connotazione di rivincita sulla giornata lavorativa; in molti devono essersi riconosciuti in questa situazione: il termine è diventato subito virale su Twitter.
La “procrastinazione produttiva” è un altro fenomeno alimentato dalla pandemia: si tratta di quando una persona evita di svolgere un compito per dedicarsi a un altro, come ad esempio rimandare il lavoro per un grosso progetto per pulire il bagno. Può sembrare un atteggiamento non problematico perché comunque ci si dedica a un’attività e quindi si è produttivi ma è una falsa apparenza. Quella relazione impegnativa dovrà comunque essere fatta e il rimandarla non fa altro che aggiungere ulteriore stress.

Una lotta cerebrale. Gli esperti che studiano la procrastinazione la definiscono come un comportamento che spinge a ritardare volontariamente un’azione nonostante le prevedibili conseguenze negative. Sappiamo che il compito che posticipiamo non scomparirà, ma a volte permettiamo alle nostre emozioni di prendere il sopravvento. Il nostro “sé presente” prende le decisioni e il nostro “sé futuro” ne soffre le conseguenze afferma. Chi ha la tendenza a temporeggiare non lo fa necessariamente per pigrizia. La procrastinazione ha radici nel nostro sviluppo evolutivo e coinvolge due parti fondamentali del cervello che lottano per il controllo.

Qualunque siano le cause che provocano ciò rimandare una decisione è a sua volta una decisione che, in quanto tale, sè è ad uno stadio elevato comporta gravi conseguenze di vita, tra cambiamenti e responsabilità. Che lo si voglia o meno, procrastinare significa compiere una scelta.



Personalmente ritengo che esistano vari stadi tra quelli patologici e momentanei. Ne parlo perchè avendo avuto ahimè un incontro ravvicinato con Omicron esattamente dal 23 dicembre fino al 18 di gennaio, un bel regalo natalizio che mai dimenticherò, :hehe mi sono documentata perchè ritengo di rivedermi attualmente nello stadio momentaneo. Purtroppo ad oggi è così difficile svolgere le mie attività giornaliere come vorrei e dovrei. :drunk Sentirsi dire, reagisci altrimenti sarà più difficile poi, :nono1 mi crea uno stress psicologico perchè so che dovrò prima o poi riprendere le mie abitudini ma l'insonnia e il non riuscire ad alzarmi al mattino :sbong nonostante stia facendo di tutto mi porta a procrastinare rimandando giorno dopo giorno molti miei impegni. :testata
Ma ce la potrò fare prima o poi so che è solo una questione mentale altrimenti faccio la fine dell'immagine dello :batapiange scheletro qui postato, :hihi almeno spero, anzi devo.
:occhioni

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« immagine » Differire, rinviare da un giorno a un altro, dall'oggi al domani, allo scopo di guadagnare tempo o addirittura con l'intenzione di non fare quello che si dovrebbe. E' la Procrastinazione e blocco psicologico Rimandate sempre tutto a domani? Vi capita di restare svegli fino a tardi ...
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Il libro che più mi ha colpito

07 febbraio 2022 ore 20:04 segnala

Sono anni che penso ad un libro che mi colpì molto, oggi ancor di più. Scritto, in chiave sibillina, da interpretare e che non mi fu mai chiaro. Tratta di avvenimenti sulla storia dell'umanità dal 1935 al 2033. Ricordo due frasi ancora impresse nella mia mente a cui non ho saputo dare un significato... "Pioggia di fuoco su Roma" e "I cavalli del Don si abbevereranno alle fontane di San Pietro" Mi sono sempre chiesta come le hanno interpretate altri lettori.
Parla di stragi, attentati, guerre, parla di un Papa straniero, dell'Anticristo, l'arrivo di un Papa nero prima della Apocalisse e molto di più. E' un libro interessante forse rileggerlo oggi potrebbe essermi più chiaro. Ciò che sta accadendo nel mondo in questi ultimi tempi con la Russia certe frasi prendono una certa forma. Mi auguro che ciò che penso non debba mai avvenire, perchè significherebbe guerra e distruzione.
- Fuoco dall'alto..ecc. come interpretarlo? Fuochi bellici o forse meteore e asteroidi sul pianeta? Perchè anche gli effetti climatici possono essere un pericolo per l'umanità.
- I cavalli del Don....ecc. essendo un fiume della Russia è significativo. Non ho facoltà di capire i giochi di potere tra nazioni per cui per l'occasione ho spulciato qualche video inerente al momento attuale, (postati quì nella colonna laterale) tanto per fare chiarezza su ciò che sta accadendo nel mondo. Qualcuno direbbe,...fregatene... ma per pura curiosità tanto per non restare al buio ho seguito questi due video.. Risultato.. Aiutooo.... non c'ho capito niente.
Gli intrighi politici non fanno per me che sono nata pacifista.

Ma tornando al libro, vorrei conoscere il suo significato e soprattutto trovare qualcuno che me lo spieghi se di verità si tratta..
Comunque la lettura porta anche a questo, nei libri, c'è tutto un mondo e per tutti i gusti.
Ah, dimenticavo il libro è:

"Le profezie di Papa Giovanni XXIII" di
Pier Carpi fu pubblicato negli anni '70

Raffy





Un libro sensazionale e straordinario: raccoglie la storia dell'umanità dal 1935 al 2033, le profezie enunciate nel 1935 da Angelo Roncalli, allora delegato apostolico in Turchia, che sarebbe poi divenuto Papa con il nome di Giovanni XXIII. Introdotto, dopo una serie di esperienze supernormali, in una società segreta iniziatica, Angelo Roncalli dettò le sue profezie, che vennero scritte dal gran Cancelliere e sarebbero dovute rimanere segrete. Queste profezie si distinguono soprattutto per la loro chiarezza: non chiavi ermetiche, non giochi di parole, non il compiacimento dell'anagramma, del riferimento sibillino. Le frasi sono chiare, nomi e avvenimenti sono citati in un preciso ordine cronologico. Questo volume contiene anche un documento fondamentale nella storia della tradizione segreta, documento di cui si parla da sempre ma che nessuno ha mai potuto leggere: il patto esoterico firmato a Parigi, nel famoso incontro tra i tre "maestri sconosciuti".Iniziato dopo una serie di prove, Angelo Roncalli, nel Tempio, in un lavoro di catena, detta le proprie profezie. La profezia è stata consegnata a Pier Carpi molti anni fa. Data la complessità della materia, la delicatezza dei temi iniziatici, la grande personalità alla quale le predizioni erano legate, lo scrittore, prima di diffondere quanto in suo possesso, ha voluto essere inesorabile nella ricerca, nella documentazione, nella dimostrazione di quanto diventa, da quel momento, il suo principale impegno di studio. Contrariamente a quasi tutti i libri di profezie conosciuti, questo ha diversi pregi. Un elenco delle profezie è praticamente impossibile, ma esse riguardano nel futuro della Chiesa, scismi e grandi risvegli spirituali, apparizioni di grandi mistici, persecuzioni e trionfi. L' umanità sarà spesso messa alla prova, ma alla fine riuscirà a superare ogni ostacolo.


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07/02/2022 20:04:22
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