Demoni interiori…

16 ottobre 2023 ore 05:04 segnala


….Hai mai immaginato chi saresti e dove saresti ora se avresti superato le tue paure, l'hai mai fatto?….Io sì, ed è una domanda che mi sono posta tante molte volte nella mia testa, anche se devo ammettere che, di tanto in tanto, la vita mi fa porre questa domanda in modo ricorrente e ciclico e queste interrogazioni mi tengono sveglia di notte mentre guardo il soffitto della mia stanza e queste domande risuonano nella mia mente con un po’ di timore però, “Cosa farei senza i miei demoni?” O meglio dire , chi diavolo sarei senza le mie paure e i miei traumi, e lo penso sul serio, cosa ne sarebbe di me, della mia identità e di tutto ciò che credo che in questo mondo sia buono, giusto, sbagliato, insomma, cosa ne sarebbe di me senza i miei paradigmi mentali che mi accompagnano sempre ovunque vada.

Penso che, a questo punto della vita, sia più difficile abbandonarli che affrontarne le conseguenze, mi chiedo: sarebbe comodo o facile dire addio ai miei demoni, lo sarebbe sicuramente, e la cosa più interessante di tutte, perché credo che i miei demoni detti paure, traumi e complessi, siano ciò che in realtà mi definiscono , sul serio, e mi incuriosisce sapere perché pensiamo che una parte importante di ciò che siamo sia completamente attaccata a queste paure.

Da bambini scappavamo da tutto ciò che ci faceva paura, dai fantasmi e dai mostri, ma ora li affrontiamo, li comprendiamo, li apprezziamo e lasciamo che descrivano molte lati nel nostro essere , che siano loro a dirci come vivere, cosa fare, cosa nn fare e quali esperienze vivere. E mentre tutti ci dicono di scrollarci di addosso quel demone interiore, in pratica andiamo a divertirci con esso e lasciamo che i nostri demoni interiori coesistano o si sposino con i demoni degli altri, ma perché?…

Beh, credo che la domanda nn sia, come scuotere via i nostri demoni, perché nn è così x niente facile e richiede molto ma molto lavoro; la domanda che mi faccio spesso è: Chi saremmo a questo punto della vita, senza i nostri demoni più profondi e radicati?..

E nn lo dico x scusarmi o x difendere le nostre paure, i nostri pregiudizi e traumi, ma mi incuriosisce molto sapere quanto di tutto ciò abbia plasmato la nostra personalità. X quanto mi riguarda, quando si parla di "demoni interiori", mi riferisco alle confusioni esistenziali, ai pensieri ingiustificati e alle divagazioni emotive che ci accompagnano nella vostra vita quotidiana; quando si parla di "combattere i propri demoni", potremmo considerarlo chissà come una riorganizzazione di queste confusioni, pensieri e divagazioni emotive, creando così un punto d'appoggio più ordinato x continuare a essere ed esistere all'interno di quello che credo sia il motivo della vita individuale di oggi.

Cosa faresti senza i tuoi demoni?….

Forse, solo forse e solo x dire qualcosa, forse saremmo totalmente felici.
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Pensieri all’alba #4…

12 ottobre 2023 ore 06:29 segnala


Sento di aver tanto bisogno di esperienze, di riempire nuovamente i miei polmoni di vita, desidero molto la libertà di viaggiare, come il pesce che ha bisogno dell'ossigeno contenuto nelle molecole dell'acqua. Ho voglia di andare lontano, di perdermi, di dimenticare tutti e di essere dimenticata da tutti, di fare nuove amicizie, di vedere altri paesaggi, di assaggiare nuovi cibi, di baciare nuove bocche, di accarezzare altre pelli, di conoscere nuove culture, di impregnarmi di arte, di avere qualcosa da dire…

Tutti abbiamo qualcosa da dire, è ovvio, ma sento che mi manca quel qualcosa, quella cosa vitale che dà senso alla vita stessa, al vivere in tutta la sua totalità. Sono spaventata dal mondo, sì, è vero…sono impaurita dalla vita perché è qualcosa di ignoto e perche cn me nn è stata così giusta, ma ho bisogno di buttarmici a capofitto, perché ancora alla mia età, mi sento come una bambina in pannolino. Devo superare me stessa x potermi fidare di me…. Devo dimostrare a me stessa che posso farlo.

Alla fine ho scoperto che basta avere fede, credere davvero in quello che si dice e farlo. Sono arrivata a capire questa cosa della “fede”, nonostante quanto sia stata snaturata la religione oggi, e sottolineo che nn sono d'accordo con le chiese o con l'imposizione della religione con la forza, ma sono arrivata a capire il messaggio: Se credi di poterlo fare, devi solo avere fiducia, nn dubitare, nn esitare , nn tirarti indietro.

Vorrei capire la vita, perché sento di poterla capire almeno un pochino, vorrei capire tutto, vorrei scoprire l'ignoto. Vorrei descrivere luoghi, nuovi posti, nuove emozioni, vorrei scoprire Te, amore….
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« immagine » Sento di aver bisogno di esperienze, di riempire nuovamente i miei polmoni di vita, desidero tanto la libertà di viaggiare, come il pesce che ha bisogno dell'ossigeno contenuto nelle molecole dell'acqua. Ho voglia di andare lontano, di perdermi, di dimenticare tutti e di essere dimen...
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Lettera a te , che mi leggi e sei la mia ombra sempre.

09 ottobre 2023 ore 06:43 segnala



Immagino che questo titolo nn ti lascerà affatto indifferente. E ti toccherà in molti modi. Tanti quanto il numero di personalità che adotterai….Questo è sempre stato il tuo dono. Come i camaleonti, che cambiano colore a seconda di quello che gli si adatta meglio in un determinato momento, e potresti rimanere stupitissimo , offeso o semplicemente pensare che nn ti si addice. La mente è molto saggia sai, e gli esseri umani sono molto abili a ingannarla quando è nel loro interesse. E ciò che nn si vuole accettare diventa qualcosa che : - nn è mai accaduto.-

Negli ultimi anni mi sono resa conto che nel periodo in cui eravamo insieme, io e te nn abbiamo mai condiviso un bel nulla. Eravamo entrambi su una bilancia, dove tu ti sentivi leggero, difeso e protetto in cima, sicuro di essere quello sano nella relazione… e nella vita. Ed io restavo in basso, sempre più piccola, facendo sempre più sforzi x cercare di essere ascoltata, capita, considerata... Ma era impossibile.

Nn riuscivo ad alzarmi a causa del peso , di tutto il dolore che portavo sulla schiena. Tutto il mio corpo e la mia mente erano pieni di te. Delle tue ironie, dei tuoi desideri malvagi contro di me, della tua ipocrisia, della tua casa maledetta dove tutto questo casino è cominciato, della tua famiglia piena di ignoranti, delle tue provocazioni di fronte alle mie debolezze, del tuo egoismo, delle tue bugie, del tuo finto buonismo mascherato, delle tue umiliazioni, delle tue spinte, dei tuoi colpi, dei i lividi che mi lasciavi sulla pelle, delle bugie che io stessa ho creduto, delle migliaia di lacrime versate che poi ho trattenuto x nn lasciare segni apparenti, di tutto ciò che ho taciuto, della mia stessa voce in silenzio fino a nn poter più. Tiravi fuori il peggio di me nei momenti in cui sapevi ero più vulnerabile e lo usavi dopo contro di me x vedermi ancora più seppellita, più infangata. Ma nn sapevi nemmeno quanto ero piena di tristezza, angoscia, dolore, odio, disgusto, paura, vergogna, voglia di giustizia e di un’immensa solitudine….Fino a quando ho smesso di essere me stessa x diventare la straniera più nauseabunda che secondo te avevi visto, e allora tu che mi compativi: "Povera ragazza, soffre di follia, si infuria contro qualsiasi cosa le venga offerta x il suo bene". Tanto più lo sa, che se nn fosse x me, nessuno la tratterebbe meglio. Perché nn è degna di avere un posto nella società e meno di far la madre. Sicuro finirà facendo la puttana x due soldi."Se nn fosse x me...", pensavi.

So che ora sei tu ad avere paura…. Ora sei tu che finge di poter andare avanti senza ulteriori conseguenze. Quello che si sente vittima di fronte agli altri e di fronte a me. Impotente, pezzo di merda…. Potresti pensare che il prezzo da pagare ,da parte mia ,sia stato troppo alto. E potresti anche dare la colpa a me. Tanto nn me freghi più niente.

Oggi, dopo tanto tempo... ti dico addio, caro ex marito del caxxo, dico addio al passato con te, quello che mi ha traumatizzata… ti dico adiós di cuore guarda. Senza paura, senza più voglia di fartela pagare e senza sensi di colpa. Ti dico addio sentendomi forte e sicura di me. Senza vergogna, orgogliosa di me stessa e del mio amor proprio mai più calpestato. X il mio diritto di essere libera, di essere felice, di essere padrona dei miei pensieri, delle mie priorità. Essere una persona e una donna. Con la capacità e la dignità di spiegare la mia storia a chi voglio. Quando voglio. Senza essere giudicata.

Anni fa, ho smesso di essere innamorata di te, ho smesso di amarti e ho smesso di preoccuparmi di te. L’unico che resta fra noi, e quella firma sul documento che devi fare, oh si, che devi firmare.

Io sono riuscita a perdonarmi x i miei errori, ma nn ho mai potuto perdonare i tuoi, perché hai rovinato la vita di piccoli che non avevano colpa di nulla..
tu puoi farlo? Puoi perdonare te stesso?…
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« immagine » …Immagino che questo titolo nn ti lascerà affatto indifferente. E ti toccherà in molti modi. Tanti quanto il numero di personalità che adotterai….Questo è sempre stato il tuo dono. Come i camaleonti, che cambiano colore a seconda di quello che gli si adatta meglio in un determinato ...
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Riflessioni all’alba #3….

07 ottobre 2023 ore 04:13 segnala


Fin da piccoli ci dicono che possiamo vivere la vita che sogniamo e che riusciremo a realizzare tutto ciò che ci proponiamo se lottiamo e lavoriamo duro e bla bla bla.... nessuno ci dice che crescere è molto difficile assai, che amare qualcuno che nn ci ricambia fa soffrire e peggio, che nn essere in grado di amare qualcuno che ci ama col cuore fa ancora più male. Che anche gli "amici x la pelle" ti deludono spesso e che le persone più essenziali possono essere rimpiazzate.

Nn sto dicendo che il mondo sia pieno solo di coglioni ed stronze, beh, ma quasi…. Nessuno ci insegna a stringere i denti nei momenti opportuni, a trattenere le lacrime e a sorridere quando tutto dentro va a rotoli. E nemmeno ci dicono cosa fare quando la nostra felicità si trova esattamente all'opposto di quella degli altri. No!…nessuno ti dice niente, perché si suppone che lo dobbiamo scoprire da soli x imparare a come stare su questo benedetto pianeta, e credo che questo sia " ok".

A volte vorrei che tutti fossimo come una tela bianca, immacolata, senza macchie, senza pennellate, senza dover ridipingere dove abbiamo già dipinto memorie un volta, senza reminiscenze del passato, che tutto fosse ancora come la prima volta, che tutto fosse un nuovo e bel inizio. Ma in fondo mi fermo a pensare a quanto sia triste ritrovarsi senza assolutamente nulla, senza tutto ciò che ci ha portato fin qui, senza ricordi, amori, persone, traversie, e nn solo x le esperienze che abbiamo fatto, ma perché x conoscere la felicità dicono, bisogna aver conosciuto la sofferenza. A volte, x poter apprezzare il più bello, dobbiamo aver affrontato il più brutto… rialzarci più forti dalle cenere e imparare a camminare di nuovo.
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« immagine » …Fin da piccoli ci dicono che possiamo vivere la vita che sogniamo e che riusciremo a realizzare tutto ciò che ci proponiamo se lottiamo e lavoriamo duro e bla bla bla.... nessuno ci dice che crescere è molto difficile assai, che amare qualcuno che nn ci ricambia fa soffrire e peggio...
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Riflessione #2 all’alba….

04 ottobre 2023 ore 02:26 segnala

Molte di voi nn sapete quanto sia difficile riuscire a mantenere quella "facciata da donna dura", quel prototipo di persona senza sentimenti, che nn pensa a nulla e se ne sbatte di quello che fate o nn fate nella vostra vita…. Quel prototipo che sembra essere l'unico che funziona x me….

... Ma sono stanca, stufa di fingere di essere quel tipo di donna super matura che 'sa perfettamente cosa vuole', quando in fondo nemmeno io ho una cavolo di idea di cosa voglio dalla mia vita, o dalla tua , o dalla vita degli altri, perché in fondo sono solo un'anima compulsiva, meticolosa e sentimentale. La vita e tutti i colpi che mi ha dato, mi hanno resa diffidente e indifferente… ma nel profondo del mio essere, le mie speranze si accendono ad esempio x un bacio sulla fronte , x un saluto cordiale di qualche gentiluomo o x una chiamata inaspettata nel cuore della notte.

Nn so come siano le altre donne, ma io sono una di quelle che la sera, prima di andare a letto, immagino il mio piccolo mondo ideale e ovvio nn può mancare quella canzone che accompagna la colonna sonora della mia vita. Perché sono una di quelle che si innamora delle belle canzoni, con un bel suono di chitarra o con testi che ti si conficcano nel cuore come coltelli e ti fanno venire la pelle d'oca. È difficile x me parlare a bassa voce, mangiare lentamente o controllarmi, nn sono brava a vedere le vie di mezzo. Sono una lettera dimenticata che vola via col vento, un po' di questo e molto di quello. un pezzo di carne che batte, si ilusiona, si innamora e si disincanta, una depressa anima indebolita , Sono più lacrime che risate, un urlo e un sospiro nella montagna degli Andes…

Una eterna domanda alla ricerca di una risposta che mi restituisca la vita. Sono una persona di estremi. .... 'Lo amo'... 'Lo odio'... 'Gli piaccio'...lo voglio, meglio lo lascio sta…."Non so perché tendo a vedere il lato più negativo delle cose “Sono molto disinvolta su molte faccende, ma ad essere sincera, sono un tenero cucciolo quando si tratta di cose dell’amore….
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« immagine » Molte di voi nn sapete quanto sia difficile riuscire a mantenere quella "facciata da donna dura", quel prototipo di persona senza sentimenti, che nn pensa a nulla e se ne sbatte di quello che fate o nn fate nella vostra vita…. Quel prototipo che sembra essere l'unico che funziona x me...
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Riflessione all’alba #1

03 ottobre 2023 ore 06:27 segnala


"E sono qui a ironizzare sulle occasioni che nn ho colto, dei treni che ho perso seduta sulla banchina della titubanza, sopravvissuta come un gladiatore quasi fino al punto in cui la morte stanca di sussurrarmi all’udito ogni volta che si avvicinava al mio fianco, se ne è andata.

Sono ancora qui x ridere delle ferite che coronano la mia pelle, delle cicatrici che portano dei nomi e di quei nomi che nn guariranno mai sotto la mia pelle indurita. Sono consapevole di aver sbagliato.... ancora e ancora… chissà. Ma brinderò x gli errori che mi hanno fatto diventare la persona che sono oggi, tutto sarebbe stato così noioso se avessi preso sempre le decisioni giuste e se tutti i piani fossero andati a buon fine. Sono qui cosciente di aver commesso miei errori, di aver preso dei rischi e di essere scappata dai piani magari già prestabiliti, di aver incentrato la mia vita sulle emozioni e che gli unici biglietti che sono valsi davvero la pena x me sono stati quelli che mi portavano ad un destino incerto.

Perché ho sempre preferito essere una di quelle che sono morte cercando di fare o provare qualche emozione di nuova, piuttosto che essere una di quelle che hanno cercato di nn morire quando in realtà erano già morte x nn averci provato. "

Già, forse ho la pessima abitudine di credere che tutti la pensino come me e agiscano in base a ciò che penso o dico io….Poi guardo il mio passato catastrofico, il mio presente complicato e il mio futuro incerto e, penso che sono così dipendente da ciò che accadrà in ogni secondo della mia esistenza che nn mi fermo a godermi il qui e ora. “Lasciar andare" è un termine inesistente nella mia vita e credo che sia questo l'errore. Perché voglio sempre tutto. Tutto e niente. Nessuna via di mezzo.


Ed è così come mi va…
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« immagine » "E sono qui a ironizzare sulle occasioni che nn ho colto, dei treni che ho perso seduta sulla banchina della vita, sopravvissuta quasi fino al punto in cui la morte ha smesso di sussurrare quando si avvicinava al mio fianco. Sono ancora qui x ridere delle ferite che coronano la mia ...
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Quelle conversazioni…

29 settembre 2023 ore 22:21 segnala


Io sì, rimango piacevolmente con quelle conversazioni profonde al mattino o alla sera, o quelle nelle prime ore del alba abbracciata a chi ti sta accanto. Quelle conversazioni accattivanti in cui una persona cara ti dice di aver raggiunto il suo obiettivo, o quelle terapeutiche che si fanno con un amico e un caffè in mano, in cui ci si riesce a rendere i dispiaceri meno gravi e a ridere della vita. Quelle conversazioni da ascensore, che possono sempre significare qualcosa di più, oppure no… o quelle che hai solo con tua madre, una di quelle conversazioni simpaticone mentre si cucina la domenica, quando ti insegna lezioni che ricorderai x tuuutta la vita, oh si... o quei dialoghi difficili che hai con te stessa, che sono più urle unilaterali che conversazioni, e nessuno tranne te e la tua coscienza può sentirle. Conversazioni sussurrate in modo che nessuno ci senta… x paura che i dubbi si avverino o che le illusioni vadano tutte in frantumi. Quelle formali x il pranzo di lavoro, con un sorriso un po' forzato o quelle trascendentali che possono durare due minuti ma che lasciano un segno profondo in te x tutta la vita.

Quelle conversazioni in silenzio, basate solo sugli sguardi, quelli che trasmettono più di ogni altra cosa. Conversazioni così intime quanto spaventose, in cui pensi cosa sarà di te nei prossimi due , dieci o 20 anni…. Quelle in cui tuo padre ti dà consigli e risolve in un minuto i tuoi dilemmi di una settimana, o quelle conversazioni in cui ti rendi conto che nn si può tornare più indietro e ti senti malissimo sai…. Dialoghi complessi in cui incrociate uno sconosciuto x strada e alla fine diventa un amico del cuore..

Siii, rimango con quelle conversazioni che ti fanno smettere di vedere il tuo fratello come una seccatura e inizi a vederlo come il tuo più grande confidente. Quelle conversazioni in cui uno che pensavi fosse così antipatico diventa alla fine un tuo fedele alleato. Quelle chiacchierate con persone anziane che ti toccano l'anima, o le tipiche conversazioni in cui fai finta di essere saputella e solo x cercare di incastrare nel gruppetto anche se nn capisci di che diavolo si sta a parlá?…. Quelle in cui entri nel tuo mondo interiore e, x un po', tutto è un po' meno difficile, più magico e rilassante. Conversazioni in cui dici trionfalmente "te l'avevo detto" e quelle conversazioni in cui TU devi imparare la lezione è come….Quelle pericolose, dopo aver bevuto un bel po' e finisci x confessare tuoi segreti più sporchi..in cui hai giocato col fuoco e ti sei bruciata...

Ma quelle conversazioni che amo di più sono le estive, invernali, autunnali e primaverili, perché sono tutte diverse a seconda della stagione. Quelle con un prima e un dopo. I monologhi che fai con il tuo cane. Quelle che arrivano premeditate e che aspettavi da tempo. Quelle conversazioni che si attivano attraverso le canzoni o quelle dei concerti o pure del cinema. Quelle conversazioni di routine che, quando nn ci sono più, ti mancano da morire..Quelle che hai recitato mille e una volta e poi, quando arriva il momento, nn ti ricordi nemmeno il copione.

Conservo le conversazioni di due anni fa e anche questa di stasera con voi. Conversazioni in cui ci rendiamo conto che nn si tratta di addii ma di un arrivederci… conversazioni in cui fantastichiamo sul nostro futuro e quelle che facciamo con i piedi x terra x celebrare una nostro desiderio conclusivo o la strada da percorrere nella vita.
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« immagine » Io sì, rimango piacevolmente con quelle conversazioni profonde al mattino o alla sera, o quelle nelle prime ore del alba abbracciata a chi ti sta accanto. Quelle conversazioni accattivanti in cui una persona cara ti dice di aver raggiunto il suo obiettivo, o quelle terapeutiche che s...
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Oggi scrivo…

26 settembre 2023 ore 20:00 segnala

Nn sono mai stata brava a scrivere, ma da quando ho aperto questo spazio ho avuto bisogno di infilarmi nelle lettere della mia memoria. È un po’ alla volta, è diventata una necessità esprimermi qui, forse perché nn c'è pregiudizio che mi tenga sveglia la notte. In questo periodo in cui mi piace scrivere (troppo direi), ho potuto riflettere su me stessa. Forse ho sbagliato o mi sono comportata bene, nn lo so.... So solo che è la mia vita, la mia storia e che prima o poi riuscirò a lasciarmi alle spalle tutto questo che oggi esprimo ed scrivo qui , nn so quando ne come, ma ho ancora molto da raccontare.

Grazie a chi sempre ha letto e commentato a una perfetta sconosciuta come me. A volte, in momenti come oggi, in cui nn mi sono fermata un solo minuto, tornata a casa da poco, stanca e con sonno però, con una sola cosa in mente: "Devo scrivere un post".

Ho aperto lo schermo bianco , ho guardato la pagina vuota x un po'. L'ho guardata e mi ha guardata, ma niente, credevo di non riuscire a trovare nulla che mi ispirasse a scrivere quel post che so che avevo promesso al mio amico blog. E nel bel mezzo della frustrazione della "pagina bianca" mi sono posta quella domanda che altri mi hanno fatto a volte. Perché scrivo?…

Uhm…Come la maggior parte delle buone domande, anche questa ha una risposta difficile, oserei dire che nemmeno io ho le idee molto chiare sul perché scrivo.

Scrivo perché mi piace, perché ne ho bisogno perché mi scarica, mi chiarisce le idee, mi libera i sentimenti... Scrivo perché penso che sia un modo x conoscermi meglio e x accettare molti fatti che chissà nn accetto al di fuori di qui….Scrivo perché a volte sento che se esprimo le cose a parole sono più reali, più sincere. Scrivo x me stessa, o a volte, perché sento di dover confessare un’emozione a qualcuno.

Scrivo perché mi piace leggere e mi piacerebbe imparare a scrivere meglio…. Scrivo perché mi piace, e come ripeto in diversi post, è qualcosa che finisce x creare una dipendenza. Scrivo perché è libertà assoluta e come dicono: il foglio supporta tutto.

Scrivo questo blog, perché è come mio amico del cuore, che ho curato e coccolato vedendolo crescere e che mi ha dato tante illusioni. Perché è la migliore terapia che conosca quando ci si sente soli. Scrivere libera l'anima dalle pressioni della vita. A volte scrivo perché è come un'affermazione che invio all'universo con la speranza che si avverino i miei desideri segreti, quelli che nn oso condividere con nessuno.

Scrivere è il mio psicologo personale, perché con la mia mano svelo tutti i miei pensieri mentre sono sdraiata sul letto , ma ha lo stesso effetto di stare sul lettino del tuo psicologo, perché tu ti sfoghi e lui o lei si limita ad ascoltarti senza contribuire molto se nn dopo un po'. Scrivere è anche un processo di apprendimento, perché col tempo si diventa anche più bravi.

Scrivo perché è diventato parte di me.

E voi, perché scrivete?
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« immagine » … Nn sono mai stata brava a scrivere, ma da quando ho aperto questo spazio ho avuto bisogno di infilarmi nelle lettere della mia memoria. È un po’ alla volta, è diventata una necessità esprimermi qui, forse perché nn c'è pregiudizio che mi tenga sveglia la notte. In questo periodo in ...
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Grazie schermo bianco….

22 settembre 2023 ore 19:29 segnala


….Nn sapevo se scrivere questo post…. Il motivo x cui l'ho postato è perché chissà qualcuno sta attraversando un momento di depressione (di qualsiasi tipo) come me in questo momento, e potrebbe trovare in alcuni frammenti miei un po' di compagnia….È così semplice.

A te, donna dagli occhi tristi... queste parole sono x te, perché so quanto è difficile vederti così, con le lacrime agli occhi e che proprio quegli occhi rossi e privi di lucentezza stanno diventando parte della tua quotidianità (e non c'è filtro che aiuti a nascondere la tristezza). Scrivo queste righe perché forse è un modo di tirare fuori tutte quelle emozioni che vivono dentro di te.

Che questo post sia, come dicono spesso i rock star, "il album più personale e significativo “ (anche se in realtà nn lo è mai). Beh, avere davanti uno schermo tutto bianco è complicato, lo sai, sopratutto quando cerchi di riempirlo con parole che ti facciano sentire meglio ed invece scrivi tutto il contrario … e ancora più difficile quanto ti senti dire : “andrà tutto bene", "ti sentirai meglio" o "nn è così brutto dai, nn stare a casa, usciamo x un po’ “…è quello che hai ascoltato x anni da altre persone, e no, nn ti sei sentita meglio, le loro parole nn sono state mai guaritore, anzi ti hanno fatto sentire peggio perché ti rendi conto che nessuno capirà quello che ti sta succedendo e questo ti fa chiudere fuori il mondo, perché alla fine il silenzio e la finzione sono sempre la via d'uscita più facile.


Se potessi spiegare al mondo cosa ti sta succedendo, sarebbe come dire: avete una canzone che vi fa piangere a dirotto quando la sentite? Nel mio caso sarebbero tante canzoni, tipo dont speak dei no doubt o quella di Arisa meraviglioso amore mio, ma quando finiscono quelle canzoni e suona il prossimo brano tutto va meglio, perché era solo un momento emotivo, lo senti a pelle , lo vivi, lo analizzi ma sei pronta x il prossimo brano (Dopo magari una di Dua Lipa, chissà riuscirai pure a ballare).

Hey, x me nn è difficile capire cosa ti succede. Nn è difficilissimo capire cosa ti passa x la testa, o nn sapere cosa senti nel cuore e mi fa male vedere come fallisci ogni volta che provi a spiegare alle persone quello che provi e che nessuno ti capisca…Vorrei che fosse tutto semplice come "trova un uomo", "vai a letto con qualcuno e divertiti", "esci più spesso di casa", "compra un profumo nuovo", se fosse così facile, avremmo già un mondo senza depressione. A volte serve un’anima che ti capisca e che stia al tuo fianco ad ascoltare le tue storie, che ascolti perché ti senti così triste e ti sopporti il pianto senza chiedere nulla, senza cercare di tirarti su di morale, senza dare consigli o cercare di sistemarti la vita. Niente, solo qualcuno che ascolti (e che magari porti un po’ dì sushi x guardare un episodio di bridget jones o Alla ricerca di Nemo perché sono i film che so che guardi sempre x calmarti in quei momenti).

Ma nn succede…. Vederti è come se la storia di I’m In Here di Sia diventasse realtà. Diventi più piccola, ti senti invisibile, è come se gridassi e nessuno ti ascolta, nessuno ti vede. Ti sbricioli e stai lì a fissare il soffitto x ore. Ti incolpi x tutte le volte che hai detto di essere infelice, perché nn lo eri affatto e ora ti senti una merda (mi piacerebbe toglierti quell'idea dalla testa)….perché nn sapevi quanti eri felice in quei momenti.

Ricordi quando hai sentito Nirvana , oasis o ai rhcp x la prima volta? Beh, quelle band hanno compiuto quasi 30 anni (sì, sei vecchia), avevi 10, 11 anni e quei brand erano la cura delle tue tristezze a quel tempo. Quando sono usciti quell'album, quell'amore in te continuava a crescere x quel tipo di musica, ballavi di nascosto nella tua stanza e ti sdraiavi a terra ogni volta che passava qualcuno x nn farti scoprire. Sai che desidero questo x te ora che hai 40?….Quell'innocenza, quella felicità, quella sensazione che tutto era pieno di colori…. Come dice una delle canzoni dell'album "ti innamorerai della musica", e in effetti sei ancora innamorata della musica, nn perdere quell'amore così puro che ti dà felicità, quello che fa sì che altre persone ti vedano autentica.

Voglio che tu legga questo post ogni volta che sei triste. Nn so se sia di grande aiuto, ma che sia un promemoria di quanto sei forte, che nonostante le lacrime, la voglia di stare sdraiata su un letto o chiusa nella doccia piangendo x ore , riesci a trasformare un schermo bianco in uno scritto pieno di sentimenti che ti fanno provare ogni tipo di emozione. Piangi perché bisogna piangere tutto il dolore che ti scoppia dentro, nessuno ha detto che era facile, e i processi di guarigione interiore sono lunghi, il tuo sentire la mancanza delle persone che ami, di sapere che hai perso il sogno che avevi più desiderato nella tua vita giusto proprio quando si era avverato….Ma la vita va avanti Carla, e si possono costruire nuovi sogni. Sarà più complicato..ahimè.. Lo sarà davvero. Ma se c'è una cosa che hai imparato da jlo, alanis, Shakira o Madonna, è che ciò che nn ti uccide ti renderà più forte di ieri, e anche se fa male adesso , puoi piangere mentre balli sulla pista (o in quel piccolo spazio magari fra il tuo comodino e il letto…

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« immagine » ….Nn sapevo se scrivere questo post…. Il motivo x cui l'ho postato è perché chissà qualcuno sta attraversando un momento di depressione (di qualsiasi tipo) come me in questo momento, e potrebbe trovare in alcuni frammenti miei un po' di compagnia….È così semplice. A te, donna dagli...
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Siamo tutti dei “luoghi “…

21 settembre 2023 ore 20:06 segnala


…Siamo tutti una sorta di “luoghi“ che aumentano e si spandono ogni volta che arriva una persona nuova alla nostra vita, facendoci ricordare però le pareti vuote di chi se n'è andato. È molto difficile omettere qualcuno. Perciò, ogni volta che una persona ci sfiora dentro, costruisce la sua dimora nel nostro cuore.

Ci sono vuoti che nessuno potrà alleviare, persone che hanno lasciato x sempre il loro nome inciso sulle pietre di ciò che hanno costruito con amore ed spontaneità nella nostra vita. Che si tratti di piccoli capanni o di importanti grattacieli, ognuna delle persone che hanno toccato la nostra anima ha lasciato in noi l'eco costante di quanto li abbiamo voluto bene.

E così, mentre la nostra cittadina si riempie di vita, di persone e memorie, il nostro posto viene contagiato dal loro creando dei piccoli luoghi che si incrociano col passato e che osserviamo malinconici ,a volte, dalle finestre: ci sono anche case vuote che sussurrano l'importanza di chi ci ha vissuto lì x un po', di chi c'era ma se n'è andato via x sempre, lasciando dietro di sé quell'addio triste e inaspettato.

Ma nn importa….Conserviamo solo in buono stato il vuoto lasciato da coloro che ci hanno rubato la vita, che se ne sono andati prima del tempo e, anche se nn sono più con noi, terremo sempre acceso il caminetto delle loro case x riscaldare con i loro ricordo il giacchiò nelle nostre anime.

I posti, i paesaggi, le cittadine da percorrere, crescono sempre dentro di noi. Siamo noi a decidere chi entra e chi esce….Siamo noi i padroni del nostro posticcino ed è x questo che, x quante macerie accumuleremo strada facendo, nei nostri cuori ci sarà sempre un fuoco accesso x riscaldarci in qualsiasi inverno.
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21/09/2023 20:06:34
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