
In passato, le situazioni di totale silenzio mi spaventavano e mi facevano pensare che se c'era silenzio in quel momento era perché le persone ,dentro sé, nn avevano nulla da condividere. Questo mi portava a credere che chi taceva fosse era perché nn avesse nulla in testa, che era legato a poca creatività oppure pensavo che la persona in questione nn volesse essere conosciuta e preferiva rimanere nell'ombra. Negli anni ho potuto verificare che sebbene queste situazioni e persone esistano, c'è molto di più.
Oggi conosco anche il silenzio necessario e terapeutico in cui tutti ci connettiamo col nostro mondo interiore, pensieri e sentimenti...X questo nn temo più al silenzio, ma lo cerco spesso x dissuadere alla mia mente che è lei a condurre la mia vita. Nel silenzio lasci fuori il tuo personaggio e nutri il tuo spirito. Coccoli la tua bambina interiore e tutto il tuo corpo passa in secondo piano. Quando torni..lo rendi più rilassato, più calmo e le cose dall'esterno ti sembrano meno importanti. Questo è il silenzio più prezioso che sto sperimentando a conoscere...
D'altra parte, ho imparato a tacere quando ciò che ho da dire ferirà davvero qualcuno o rovinerà qualche rapporto ‘civile’. Provo restare in silenzio quando nn sono d'accordo con quello che ascolto e nn voglio contestare o quando credo che quello che ho da dire non interessi più nessuno. Resto in silenzio ad oggi, sí, lo faccio e come, perché mi fa cómodo , anche se nn è da me... però spesso mi ha toccato farlo e aspetto che qualcuno parli x me , x evitarmi mali maggiori. Anche se nn chiamerei questo silenzio. È un silenzio imposto, forzato che può diventare un peso x ognuno, sia che il silenzio sia nostro o che ci facciano tacere fino ad annullarci . Penso che il silenzio debba essere armonioso, come i silenzi musicali, che segnano una pausa tra nota e nota. Senza attaccarti o attaccare, un silenzio compreso, senza essere una offesa x nessuno, che a volte lo può diventare.
Ho conosciuto persone che si sono ammalate x il silenzio forzato che hanno dovuto fare in situazioni che causavano a loro molto disagio. Comunque penso che il silenzio più bello e l’unico, sia quello terapeutico, quello che fa bene a tutti noi, quello che si armonizza con le linee guida della nostra vita e di quella degli altri. Il silenzio che porta connotazioni negative, attraverso la punizione o l'attacco, nn fa bene a nessuno, tanto meno a chi lo esercita. È meglio dire la cosa sbagliata che tacere come punizione. Diamo valore al silenzio, dandogli il posto che gli spetta, sempre x il meglio