La Moschea è un viaggio in un mondo nuovo ed affascinante.
La sua sacralità, la sua arte, la sua storia.
Viaggiare significa incrociare mondi nuovi e diversi, culture bellissime, storie meravigliose.
Rispettare le diverse culture, le diverse credenze religiose, le diverse modalità di vedere il mondo ti porta dentro un'immensità di meravigliose informazioni.

Roma è una di quelle città che sprigionano storia ad ogni passo.
E' facile ritrovarsi nell'Impero Romano e, dopo qualche metro, nella città dei Papi.
Trovarsi di fronte a Caravaggio mentre si gusta una castagna calda.
Ammirare il Colosseo per ritrovarsi velocemente di fronte alla Fontana di Trevi.
Osservare la grandezza dei Fori Imperiali per poi ritrovarsi di fronte al Presepe Napoletano del '600.
Roma, come poche città al mondo, è un museo eterno dove il biglietto non costa nulla ma il suo splendore non ha mai fine.

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Camminavo fra i mille colori e odori del mercato di Luxor, fra i mille tendaggi che sorvolavano sulla mia testa, fra le mille bancarelle, fra i mille bambini che tiravano la maglietta chiedendo soldi e cercando di venderti papiri falsi fatti con foglia di banano, quando vidi lui.
Era un signore anziano che, insieme al suo piccolo asinello, tirava un carrettino nel tentativo di vendere il suo pane.
Uno sguardo che non aveva bisogno di presentazioni.
La fatica della vita era descritta in ogni singola ruga, in ogni singolo passo stanco.
Era impossibile poter descrivere quello che mi si mostrava di fronte.
Un solo attimo e, velocemente, presi la mia macchina fotografica per immortalare una emozione.
Immortalare un'immagine può essere semplice ma un'emozione è molto difficile.
Ogni volta che la guardo mi ritrovo nel chiassoso mercato di Luxor ad osservare quell'uomo che, con il suo vecchio asinello, tira un piccolo carretto pieno di pane.

Questa foto l'ho scattata mentre il tramonto riempiva il cielo d'Egitto.
Mi trovavo a Luxor e passeggiavo lungo il fiume Nilo.
Il termine Nilo potrebbe essere anche un sinonimo di "VITA" perchè l'acqua, fin dall'antichità, ha rappresentato vita per le popolazioni che decidevano di vivere nelle sue vicinanza.
Grandi città del passato, come la stessa Roma imperiale, dovevano tutto alle acque che scorrevano nelle loro dirette vicinanze.
Il Nilo è, ancora oggi, molto importante per il paese Egitto, ancora molto dipendente dalle culture agrarie, ma anche imponente durante il mese delle forti piogge.
In questo caso gli antichi egizi sapevano calcolare benissimo fin dove sarebbero arrivate le sue acque.
Come facevano a saperlo?
Lo scopriremo in un prossimo post.

Il viaggio non porta ad un luogo ben definito, non porta al raggiungimento di un punto sulla cartina.
Il viaggio sono i passi che percorriamo e il punto sulla cartina, il luogo raggiunto, è solo una conseguenza del nostro camminare.
Il viaggio è quel percorso che ci porta a vivere nuove esperienze, nuovi modi di vivere, nuove conoscenze.
E' quel percorso che ci arricchisce rendendoci cittadini del mondo e non visitatore del mondo.
Il viaggio è quel percorso che può avere inizio dal proprio divano e terminare nella stessa posizione allo stesso modo di quello che ha inizio dal nostro divano e ferma i tuoi passi dall'altra parte del mondo.
In ambedue i casi si è viaggiati dentro se stessi e non esiste mondo più sconosciuto di noi stessi.